Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha scritto una lettera al Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, invitandolo nella zona rossa. "L'emergenza non sta affatto finendo", osserva il primo cittadino. 

Carissimo presidente Ceriscioli, leggo un lancio di agenzia secondo cui lei avrebbe dichiarato che le Marche sono “verso la fine della fase emergenziale”.- scrive Pasqui-  "E' da parecchio tempo che non ci incontriamo a Camerino e non facciamo una passeggiata in centro e, a questo punto, credo sia opportuno provvedere quanto prima. Perchè, senza polemica e nella convinzione che certe affermazioni siano figlie di una sintesi giornalistica, ritengo che l'emergenza finisca quando finiscono le opere emergenziali, come ad esempio le messe in sicurezza.

Avrà modo di vedere che a Camerino - che a quanto mi risulta e salvo colpi di scena sta nelle Marche - siamo ancora in piena emergenza. So benissimo che le colpe non sono sue-continua la lettera-  che nessuno di noi (chiamati ad amministrare a vari livelli) ha un indirizzo verso il quale muoversi e ognuno deve fare i conti con una burocrazia paralizzante. Ma quando mancano i fatti, purtroppo, diventano importanti le parole. E, quindi, frasi del tipo "è stata una emergenza" sono per me e per la mia gente un pugno nello stomaco a cui sento di dover educatamente reagire. E’ una emergenza.

La aspetto in centro a Camerino- conclude il sindaco - sarà mia premura preparare i permessi per l'accesso, visto che l'intera città é presidiata dai militari proprio come quelle città che stanno in emergenza …o in guerra.

Pezzi di vita che se ne vanno. Iniziate a Camerino le operazioni di demolizione del palazzo di via Sant’Agostino, crollato a seguito delle scosse di terremoto del 26 e 30 ottobre 2016. Le ruspe e i mezzi dei Vigili del fuoco e delle ditte private, stanno procedendo all’abbattimento dell’edificio irreparabilmente danneggiato e pericolante. Il palazzo, insieme alla palazzina sulla quale si era abbattuto il campanile di Santa Maria in Via, sono subito diventati il simbolo della devastazione del sisma a Camerino. A guardare la scena da vicino, a fianco di chi abitava quegli appartamenti, sembra un po’ di violare la loro intimità. La benna scava impetuosa e impietosa tra macerie e mobilio, raccoglie vestiti dagli attaccapanni, strappa via ricordi. Da qui sotto si può solo immaginare, rivedere a ritroso il film di ore serene, pranzi di famiglia e bambini che scorrazzano lungo i corridoi. Pezzi di vita che se ne vanno. Oggi più che mai ognuno sente più forte la lacerazione prodotta in pochi secondi da questo evento drammatico. 

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Ricominciamo da 24. Ventiquattro è il numero dei nostri studenti che lunedì conseguiranno la laurea in Informatica. A questi ragazzi vanno i miei migliori auguri di Sindaco, i complimenti per il percorso che portano a termine e, soprattutto, il ringraziamento per ciò che rappresentano per noi e la nostra comunità. Per questo, per la prima volta da quando amministro Camerino, desidero formulare le congratulazioni ufficiali del Comune di Camerino ai nuovi laureati di Unicam. Gli studenti e la nostra Università saranno ora più che mai la nostra più concreta speranza di Futuro.
Non a caso, l’intera giornata di ieri è stata dedicata agli studenti più giovani, quelli, cioè, delle nostre scuole cittadine. Abbiamo recepito alcune delle valutazioni provvisorie relative alle agibilità degli edifici scolastici e abbiamo nel primo pomeriggio incontrato il Presidente della Provincia di Macerata e i Dirigenti per individuare il migliore percorso condiviso per la ripresa delle lezioni. Riusciremo ad evitare i doppi turni grazie alla collaborazione di tutti ma, in particolare per quanto riguarda il Polo Scolastico avremo bisogno di circa due settimane per il ripristino della piena funzionalità dei luoghi e per preparare i nuovi spazi. Sarà necessaria, infatti, una contrazione degli spazi in attesa dell'arrivo di un ulteriore prefabbricato. Tuttavia, tutte le valutazioni sono ancora in corso.
Sempre relativamente alle Scuole, Contram s.p.a. ha messo a disposizione autobus assistiti per il trasporto dei ragazzi anche dalle strutture ricettive della costa.
Intanto nel pomeriggio, insieme al presidente del Comitato Locale Gianfranco Broglia, ho incontrato anche il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italia, Francesco Rocca, che è venuto in visita a Camerino, presso le strutture che la C.R.I. ha ormai da giorni installato a Camerino.
Un incontro, questo, che è avvenuto dopo la consueta riunione del Centro Operativo Comunale in cui si è stabilito che già dalla prossima settimana sarà possibile restringere il perimetro della zona rossa poiché sono state bonificate alcune situazioni a rischio o sono state individuate soluzioni di viabilità alternativa. Nei prossimi giorni inoltre si procederà alla demolizione di edifici pericolanti che mettono a rischio la sicurezza pubblica.

Gianluca Pasqui
Sindaco di Camerino

 

Il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti relativo al crollo del campanile della chiesa di Santa Maria in Via di Camerino, restaurato dopo il terremoto del 1997. Il campanile, a seguito delle scosse del 26 ottobre scorso, precipitò su una palazzina di via San Giacomo abitata da alcune studentesse che fortunatamente non si trovavano in casa. Il reato ipotizzato sarebbe crollo colposo aggravato.

Lesioni nell’ edificio che ospita l'Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino. Decisa la chiusura della struttura che ospita gli alunni delle scuole elementari, medie e i bambini dell’asilo L’Aquilone. L’ inizio di anno scolastico sarà in una sede diversa che a breve verrà decisa.

“ A seguito dei controlli dei tecnici è stata evidenziata una lesione leggera nell’ultima parte dell’edificio - spiega il dirigente Maurizio Cavallaro- ; ad essere interessata una parete verso la palestra e quindi, in teoria, a non risultare perfettamente agibile era solo l’ultima area dell’edificio. Il sindaco e l'amministrazione comunale hanno però fatto giustamente un ragionamento complessivo che ha tenuto conto dell’ accessibilità alla zona, della pericolosità, dei tempi necessari per la messa in sicurezza quindi, da questa mattina, siamo alla ricerca di nuovi posti per la scuola dell'infanzia l'Aquilone, per la scuola primaria Ugo Betti, per la scuola secondaria di primo grado Boccati e anche per la dirigenza, in quanto tutto lo stabile va comunque messo in sicurezza, cosicché, dovranno essere sgomberati di faldoni e fascicoli, anche i nostri uffici”.

Quello che ci si augura, preside, è che si riesca a trovare una struttura idonea per l'inizio dell'anno scolastico, fissato per il 15 settembre

“Esattamente. L’inizio anno scolastico cade di giovedì- afferma Cavallaro- e chiederò cortesemente anche ai genitori di pazientare nell’eventualità che i loro figli tornino sui banchi di lunedì. Stiamo comunque già vagliando diverse ipotesi; la più funzionale secondo noi è che la soluzione riguardi tutta la scuola primaria da una parte, tutta la scuola media dall'altra e tutto l’asilo dall’altra ancora, così da non smembrare tutta l'unità dei ragazzi e del corpo docente. Questa è pertanto la prima esigenza; abbiamo già allo studio alcune possibilità e, in poche ore, già per la scuola d'infanzia, penso di poter dire risolta la location. Già da domani dunque riusciremo a rasserenare un pochino gli animi. Certo la collaborazione che si chiede all’amministrazione , ai cittadini tutti - aggiunge il dirigente- è di valutare che siamo in un periodo di emergenza, per cui si tratterà di situazioni provvisorie, finché ovviamente, con la protezione civile e seguendo l’iter burocratico del caso, presumibilmente ( ad essere ottimisti) nel mese di marzo, potrebbero arrivare delle soluzioni migliori, quali container, prefabbricati in legno, con una stabilità insomma maggiore.

Da adesso pertanto- conclude Cavallaro - scatta la famosa fase dell'emergenza; per i nostri amici terremotati del Lazio e dell’ascolano è scattata l'emergenza con le tende, per noi delle scuole scatta l'emergenza su situazioni provvisorie. Pian piano in seguito aggiusteremo il tiro con situazioni che, assicuro, saranno dignitose. Sia il primo cittadino di Camerino che io personalmente siamo, non solo amministratori ma anche papà e comprendiamo bene la situazione e desideriamo la dignità di tutti. Però ci vuole un po’ di tempo, calma, proposte intelligenti. Tutto va ragionato al meglio . La priorità per noi e per i nostri ragazzi non è soltanto trovare un luogo fisico, ma forse dobbiamo cominciare a ritrovare un luogo dell’anima. Calma, sicurezza, tranquillità e naturalmente un pensiero a chi purtroppo sta peggio di noi”

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