Una nuova e moderna risonanza magnetica per l'ospedale di Macerata grazie alla Fondazione Carima
31 Mar 2022
Una nuova Risonanza Magnetica avanzata e di ultima generazione in grado di dare un valido contributo nello studio del sistema nervoso centrale, che aumenta l’accuratezza diagnostica nelle mammografie, in ambito addominale, urologico e cardiaco è in dotazione all’Ospedale di Macerata grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio.
“Questa amministrazione regionale – ha dichiarato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – ha avviato un percorso di forte innovazione nella strumentazione diagnostica. Puntiamo a rinnovare tutto il parco macchine obsoleto per raggiungere l’eccellenza diagnostica. E come sempre il nostro ringraziamento va a chi dona impegnandosi per il bene comune: quanto realizzato a Macerata è un fatto estremamente importante perché avvicina i cittadini alla pubblica amministrazione, grazie a uno stretto connubio tra pubblico e privato, in un settore vitale come quello della sanità”
La donazione della Fondazione Carima ammonta a 603.764 euro, il costo complessivo della RM di 689.744 euro, più 46.614 euro per gli accessori di potenziamento. Per ospitare l’apparecchiatura sono stati costruiti dei nuovi locali, per 126 mq, come ampliamento del reparto di radiologia dell’Ospedale di Macerata, situato al piano terra della parte vecchia del Presidio. Si tratta di una struttura schermata antisismica all’avanguardia per livello tecnologico e impiantistico. L’importo necessario è stato di circa 634 mila euro più spese tecniche.
“Con gli investimenti del Pnrr pari a 27 milioni per le macchine elettromedicali e con la solidarietà e il sostegno dei privati – conclude Saltamartini – daremo una risposta anche al problema delle liste di attesa per esami diagnostici e strumentali, uno degli impegni che abbiamo assunto con i cittadini marchigiani. Macerata è centro di riferimento per gli screening della provincia, per fare un esempio qui afferiscono le pazienti dello screening senologico dell’Area Vasta 3 che necessitano di un completamento diagnostico: in questo ospedale vengono operate circa 300 neoplasie l’anno, è uno dei più attivi della Regione, un modello di benchmar”.
“Questa amministrazione regionale – ha dichiarato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – ha avviato un percorso di forte innovazione nella strumentazione diagnostica. Puntiamo a rinnovare tutto il parco macchine obsoleto per raggiungere l’eccellenza diagnostica. E come sempre il nostro ringraziamento va a chi dona impegnandosi per il bene comune: quanto realizzato a Macerata è un fatto estremamente importante perché avvicina i cittadini alla pubblica amministrazione, grazie a uno stretto connubio tra pubblico e privato, in un settore vitale come quello della sanità”
La donazione della Fondazione Carima ammonta a 603.764 euro, il costo complessivo della RM di 689.744 euro, più 46.614 euro per gli accessori di potenziamento. Per ospitare l’apparecchiatura sono stati costruiti dei nuovi locali, per 126 mq, come ampliamento del reparto di radiologia dell’Ospedale di Macerata, situato al piano terra della parte vecchia del Presidio. Si tratta di una struttura schermata antisismica all’avanguardia per livello tecnologico e impiantistico. L’importo necessario è stato di circa 634 mila euro più spese tecniche.
“Con gli investimenti del Pnrr pari a 27 milioni per le macchine elettromedicali e con la solidarietà e il sostegno dei privati – conclude Saltamartini – daremo una risposta anche al problema delle liste di attesa per esami diagnostici e strumentali, uno degli impegni che abbiamo assunto con i cittadini marchigiani. Macerata è centro di riferimento per gli screening della provincia, per fare un esempio qui afferiscono le pazienti dello screening senologico dell’Area Vasta 3 che necessitano di un completamento diagnostico: in questo ospedale vengono operate circa 300 neoplasie l’anno, è uno dei più attivi della Regione, un modello di benchmar”.