Il Tar delle Marche ha respinto la richiesta di annullamento del decreto regionale di aggiudicazione della gara europea telematica per l’affidamento dei lavori di ricostruzione del Nuovo Ospedale nel Comune di Amandola. Possono dunque prendere il via i lavori per la costruzione di questo importante presidio sanitario.
“Ora procediamo velocemente con la costruzione del nuovo ospedale – afferma il presidente Luca Ceriscioli – che rappresenta uno dei punti di riferimento per la salute nelle aree interne e nelle zone terremotate. Abbiamo urgente bisogno di presìdi che possano rispondere alle esigenze delle nostre comunità provate dalla duplice emergenza del virus e del sisma”.
Il sindaco Marinangeli
Un grande soddisfazione per il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli: "Eravamo in fibrillazione negli ultimi giorni - ha detto - dopo aver avuto la notizia che la seconda ditta che aveva partecipato alla gara di appalto aveva fatto ricorso al Tar per la verifica dei documenti.
Non sono stati fatti sbagli, il Tar non ha avuto dubbi, non ha garantito la sospensiva e si parte con i lavori.
Ora passiamo subito alla fase della realizzazione. Noi avevamo già cantierizzato tutto nei primi giorni di aprile. Abbiamo perso un mese, ora è stata resa giustizia e lunedì la Regione firmerà.
Costruiremo in 19 mesi la più grande opera delle Marche, il nuovo ospedale dei Sibillini. Con fermezza e lucidità, e con un impegno continuo, il presidente Ceriscioli è arrivato fino in fondo, mantenendo i suoi impegni, per dare risposte e certezze al nostro territorio, che da anni ha assoluta necessità di questo servizio ospedaliero”.
GS
“Ora procediamo velocemente con la costruzione del nuovo ospedale – afferma il presidente Luca Ceriscioli – che rappresenta uno dei punti di riferimento per la salute nelle aree interne e nelle zone terremotate. Abbiamo urgente bisogno di presìdi che possano rispondere alle esigenze delle nostre comunità provate dalla duplice emergenza del virus e del sisma”.
Il sindaco Marinangeli
Un grande soddisfazione per il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli: "Eravamo in fibrillazione negli ultimi giorni - ha detto - dopo aver avuto la notizia che la seconda ditta che aveva partecipato alla gara di appalto aveva fatto ricorso al Tar per la verifica dei documenti.
Non sono stati fatti sbagli, il Tar non ha avuto dubbi, non ha garantito la sospensiva e si parte con i lavori.
Ora passiamo subito alla fase della realizzazione. Noi avevamo già cantierizzato tutto nei primi giorni di aprile. Abbiamo perso un mese, ora è stata resa giustizia e lunedì la Regione firmerà.
Costruiremo in 19 mesi la più grande opera delle Marche, il nuovo ospedale dei Sibillini. Con fermezza e lucidità, e con un impegno continuo, il presidente Ceriscioli è arrivato fino in fondo, mantenendo i suoi impegni, per dare risposte e certezze al nostro territorio, che da anni ha assoluta necessità di questo servizio ospedaliero”.
GS
Torna a farsi sentire dopo appena 3 giorni il mostro mai sopito. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è tornata a scuotere il territorio fermano-maceratese alle ore 12.31. Epicentro del sisma ancora una volta Amandola. "Decisamente è tornata la paura - dichiara ai microfoni di radio C1inblu il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli - ed è tornata in maniera prepotente. Adesso non stiamo più tranquilli, visto che il sisma ha avuto origine nello stesso punto delle ultime due scosse". Stesso epicentro, dunque, con una popolazione che torna con la mente alle drammatiche scosse del 2016.
"Gli studiosi - continua il primo cittadino - stanno evidenziando lo spostamento di una faglia dal versante ovest al versante est dei Sibillini che potrebbe far pensare ad una nuova sismogenesi". Un lungo boato, quasi un urlo che sembrava uscire fuori dai monti Sibillini. Questa la sensazione vissuta dal sindaco Marinangeli, che prosegue: "Il boato è giunto velocissimo e contemporaneamnte la terra ha iniziato a muoversi in maniera sussultoria. Abbiamo subito attivato i tecnici che fortunatamente non hanno rilevato danni, ma la paura è stata davvero tanta.
f.u.
ASCOLTA QUI L'INTERVISTA AL SINDACO MARINANGELI
"Gli studiosi - continua il primo cittadino - stanno evidenziando lo spostamento di una faglia dal versante ovest al versante est dei Sibillini che potrebbe far pensare ad una nuova sismogenesi". Un lungo boato, quasi un urlo che sembrava uscire fuori dai monti Sibillini. Questa la sensazione vissuta dal sindaco Marinangeli, che prosegue: "Il boato è giunto velocissimo e contemporaneamnte la terra ha iniziato a muoversi in maniera sussultoria. Abbiamo subito attivato i tecnici che fortunatamente non hanno rilevato danni, ma la paura è stata davvero tanta.
f.u.
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