Per tutto il week end i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.
In questo caso si tratta di generi alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti.
La Spesa Sospesa è un'iniziativa che Coldiretti ha portato avanti in questi anni di pandemia per sostenere le famiglie in difficoltà per la strette economica della pandemia. Negli ultimi due anni sono stati consegnati nelle case dei marchigiani oltre 48 tonnellate di cibo.
È il carico che la Fondazione Campagna Amica ha fatto consegnare alle Marche nell’ambito di un’iniziativa di solidarietà nazionale per contrastare la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria in corso. Obiettivo: combattere le nuove povertà e offrire un Natale sereno ai più bisognosi. I bancali, arrivati dal Pastificio Ghigi. La pasta è prodotta con grano duro italiano. Scaricata a Torrette di Ancona, è stata presa in consegna dai volontari dell’Associazione nazionale vigili del fuoco in congedo Ancona ODV che opera per conto della Protezione Civile regionale. Toccherà ora ai vari referenti provinciali comunicare a Torrette le esigenze sui rispettivi territori e provvedere alla distribuzione. Nelle Marche vivono più di 60mila indigenti, il 3% a livello nazionale secondo gli ultimi dati Fead. Per Coldiretti si tratta dell’ennesima iniziativa di responsabilità sociale. Fin dalle prime battute della pandemia gli agricoltori non hanno mai fatto mancare il loro supporto a chi ne ha avuto bisogno. Con donazioni dirette ma anche attraverso l’iniziativa della Spesa Sospesa che ha permesso ai consumatori di lasciare qualche euro in più da trasformare in spesa alimentare. Cibo di altissima qualità che è stato girato ad associazioni benefiche o, come in questo caso, alla Protezione Civile. Ora, in vista del Natale, la raccolta è ripresa. Tutti i cittadini che fanno la spesa nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica hanno la possibilità di donare cibo e bevande per le famiglie. Già oggi gli agricoltori di Coldiretti Giovani Impresa sono presenti nei farm market di Ascoli, Macerata, Pesaro e Ancona per dare la loro mano a questa iniziativa.
c.c.
Coldiretti incontra la giunta di San Severino. "Tanti gli impegni presi dall'amministrazione"
28 Mar 2018“Vogliamo rafforzare il concetto dell’imprenditore agricolo a presidio del territorio e collaborare con l’amministrazione per l’economia di San Severino” . Parola di Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata e presidente della sezione di San Severino, che nei giorni scorsi insieme al direttivo comunale ha incontrato il sindaco Rosa Piermattei e la giunta comunale per riallacciare il dialogo interrotto a causa del terremoto. Anzitutto da Coldiretti c’è stato il plauso per la conferma degli spazi adiacenti il chiostro di San Domenico per il mercato di Campagna Amica (secondo sabato del mese). Inoltre si sono toccati vari temi sui quali c’era già stato l’impegno da parte dell’amministrazione comunale: dalle forniture per le mense scolastiche di prodotti a filiera corta alla possibilità per le attività agricole di poter lavorare a fianco del Comune per liberare strade in caso di neve o di smottamenti, potatura, manutenzione del verde pubblico sia in aree urbane che rurali, eccetera.
“Abbiamo condiviso la volontà – spiega Fucili – di intervenire sulla viabilità, soprattutto quella rurale. San Severino ha un territorio molto vasto e spesso i collegamenti tra il paese, le frazioni e le aziende agricole o gli agriturismo sono difficili. Le imprese chiedono che le risorse straordinarie del sisma già stanziate per il ripristino della viabilità siano utilizzate anche per le frazioni più sperdute dove ci sono imprese agricole che fanno ricettività turistica e vendita diretta”. La giunta si è inoltre impegnata a far partecipare Coldiretti alle iniziative comunali e ad appoggiare le battaglie della categoria per tutelare la qualità del cibo, l’alimentazione salutare come, ad esempio, la petizione “Stop al cibo falso” per chiedere all’Unione Europea l’indicazione di origine su tutti i prodotti alimentari in vendita.