Importante novità per il territorio e per la comunità camerte. La Provincia di Macerata, infatti, concederà in comodato d’uso Palazzo Sant’Angelo quale allocazione provvisoria post sismica della Compagnia dei Carabineri di Camerino.

La decisione è avvenuta dopo il buon esito di una ricognizione preventiva effettuata il 25 marzo scorso dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari, insieme al Comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, Ten. Col. Nicola Candido, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, Cap. Roberto Nicola Cara, il dirigente della Provincia, Luca Fraticelli, e a cui ha partecipato anche il sindaco Sandro Sborgia.

In seguito a questo sopralluogo, la Compagnia dei Carabinieri ha fatto pervenire all’Amministrazione provinciale una richiesta ufficiale di concessione in uso di Palazzo Sant’Angelo, da utilizzare come sua sede temporanea per il tempo necessario alla realizzazione della nuova caserma.

Pettinari, in continuità con il consolidato clima di collaborazione e supporto che ha sempre caratterizzato i rapporti tra l’Ente, la Prefettura e le Forze dell’Ordine, ha accolto immediatamente tale richiesta.

“Con spirito collaborativo e come contributo di questa Provincia nel perseguimento del condiviso obiettivo al miglioramento lavorativo dell’Arma - ha dichiarato il Presidente - per il cui servizio esprimo un sincero apprezzamento, la messa a disposizione di Palazzo Sant’Angelo sarà in comodato d’uso gratuito, considerato anche il notevole interesse pubblico e valore della presenza dei Carabinieri sul territorio”.

Lo stabile, di proprietà dell’Ente, eccetto il piano seminterrato che appartiene al Comune di Camerino e che in passato era stato utilizzato dal mercato delle erbe, si trova in centro storico e non era stato danneggiato dal terremoto del 2016. Trovandosi all’interno della zona rossa, purtroppo, per questi anni, non è stato possibile utilizzarlo, fino a quando a fine gennaio scorso non è stato riaperto il centro di Camerino.

Il sopralluogo ha evidenziato l’ottimo stato di manutenzione dell’immobile che permette in questa maniera di utilizzare fin da subito i locali. L’unico intervento che sarà eseguito riguarda una parete esterna che non era stata oggetto di manutenzione straordinaria in precedenza. Su Palazzo Sant’Angelo, comunque, negli ultimi 4 anni la Provincia è intervenuta per la messa in sicurezza della torretta e per i lavori di manutenzione straordinaria per l’impermealizzazione al fine di eliminare infiltrazioni d’acqua.

“In attesa della formalizzazione degli atti amministrativi necessari al perfezionamento del comodato d’uso - prosegue Pettinari - per porre fine a questa situazione di grave criticità logistica in cui, da oltre 4 anni, è costretta a vivere e a operare la Compagnia di Camerino, ad oggi ancora alloggiata nei container, l’Amministrazione si rende disponibile ad effettuare fin da subito la consegna del proprio edificio. In questo modo si consente una migliore e adeguata collocazione al presidio militare camerte, che potrà beneficiare di condizioni lavorative migliori allo svolgimento dei relativi compiti in materia di sicurezza pubblica, a vantaggio di tutta la comunità locale, per il presidio capillare di questo territorio duramente colpito dal sisma”.
La questione della nuova caserma dei carabinieri di Camerino, oggetto dell'incontro straordinario del consiglio dell'Unione Montana, finisce sul tavolo del Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.Una lettera al vice ministro è stata inviata dal presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, chiamato anche a partecipare al suddetto consiglio.

 "Dalla riunione - 
sottolinea Pasqui che rivolge il suo plauso ai sindaci e al presidente dell'Unione Montana per il modo in cui hanno condotto il percorso e per la vicinanza dimostrata all'Arma dei Carabinieri - sono risultate chiare le problematiche che si stanno incontrando per poter procedere finalmente alla costruzione della struttura. Purtroppo è emerso che si sta attraversando un iter burocratico che rallenta la pratica per il definitivo atto di concessione gratuita all’Agenzia del Demanio per la porzione di edificio che dovrebbe ospitare la futura caserma della Compagnia dell’Arma di Camerino. Resta solo da stabilire chi e come si accolli le ultime spese per superare il cavillo definitivo e legato ai lavori necessari per la messa a norma dell’impianto di sicurezza antincendio. La cifra necessaria è stata stimata intorno ai 30mila euro. Al di là delle responsabilità che hanno portato a questa situazione di stallo che sono comunque ben chiare, è inaccettabile che l’iter per la costruzione di una struttura di fondamentale importanza per un intero territorio si possa arenare per la somma di 30mila euro. Della questione ho già parlato nel corso del Consiglio regionale di martedì, dedicato alla Ricostruzione, alla presenza del Commissario straordinario Giovanni Legnini e dell’assessore Guido Castelli ai quali ho anche chiesto un intervento per risolvere tale questione. Per poter addivenire quanto prima a una soluzione che possa sbloccare questa situazione di stallo, ho inoltre interessato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto al quale ho inviato una lettera per chiedere il suo intervento e consentire al territorio dell’entroterra di poter riavere presto una struttura di fondamentale importanza come la Caserma dell’Arma.



f.u.
Richiesta all’Unione Montana Marca di Camerino una riunione straordinaria per chiarire le tempistiche per la cessione di una parte dello stabile dell’unione al Demanio, così da poter procedere con i lavori e il trasferimento della Caserma dei Carabinieri.

Di comune accordo con il sindaco di Muccia Mario Baroni – spiega Sandro Sborgia, primo cittadino di Camerino - abbiamo richiesto al Presidente dell’Unione montana della Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, di convocare un consiglio straordinario quanto prima per chiarire gli aspetti che riguardano la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri di Camerino in una porzione dell’immobile di proprietà dell’Unione montana in località Vallicelle. E’ stata richiesta la convocazione del Consiglio – continua - perché abbiamo atteso il tempo trascorso dalla firma del protocollo d’intesa, a giungo 2020, e viste anche le numerose riunioni che si sono succedute e interlocuzioni con tutte le Istituzioni interessate, allo stato attuale non sappiamo ancora quali sono gli elementi che si frappongono per la cessione di una parte dell’immobile al Demanio per la realizzazione della caserma. Trattandosi di un’opera di fondamentale importanza non solo per Camerino e i Carabinieri, ma per tutto il territorio”.

La riunione è stata, dunque, convocata per lunedì 12 aprile: “Nell’occasione cercheremo dunque di arrivare al nocciolo delle cause che portano a rimandare il realizzarsi concretamente di quanto stabilito col protocollo mesi fa” conclude il sindaco Sandro Sborgia.






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