Cambio di colore per le Marche che da lunedì passano in arancione. A comunicarlo al governatore Francesco Acquaroli è stato lo stesso ministro della salute Roberto Speranza sulla base dei dati comunicati che parlano di oltre il 30% di pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari, con il 32,9% raggiunto nella nostra regione, e di oltre il 20% in terapia intensiva, con le Marche che hanno raggiunto la soglia del 21,1%. Numeri questi che determinano da lunedì 7 il passaggio della nostra regione in arancione, così come già avvenuto per Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Valle d'Aosta e Sicilia.
Il cambio di fascia di rischio, tuttavia, non comporta grandi differenze rispetto alla zona gialla, considerato l'identico ambito di applicazione dell'obbligo del cosiddetto super green pass. Identica anche la capienza sui mezzi del trasporto pubblico che resta all'80%. Le sole restrizioni ulteriori riguardano l'obbligatorietà della certificazione verde rafforzata per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e pre festivi, mentre gli spostamenti in auto verso altri comuni o fuori regione sono possibili senza certificato verde solo per motivi di lavoro, necessità e salute.
f.u.
Il cambio di fascia di rischio, tuttavia, non comporta grandi differenze rispetto alla zona gialla, considerato l'identico ambito di applicazione dell'obbligo del cosiddetto super green pass. Identica anche la capienza sui mezzi del trasporto pubblico che resta all'80%. Le sole restrizioni ulteriori riguardano l'obbligatorietà della certificazione verde rafforzata per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e pre festivi, mentre gli spostamenti in auto verso altri comuni o fuori regione sono possibili senza certificato verde solo per motivi di lavoro, necessità e salute.
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