Continua la solidarietà dei belfortesi. Questa volta a scendere in campo è l'ex comitato della Sagra dell'Acquaticcio di Belforte del Chienti.
I componenti dell'ex direttivo, infatti, dopo aver lasciato l'incarico organizzativo della festa, avevano già deciso di custodire il fondo cassa accumulato negli anni per aiutare chi ne avesse avuto bisogno.
In un primo momento hanno contribuito alla retta della scuola di equitazione per una famiglia del paese con un ragazzo disabile. "Ora - spiegano - ci siamo resi conto che era necessario utilizzare quei risparmi per l'emergenza sanitaria. Abbiamo acquistato delle mascherine che, questa mattina, i volontari della protezione civile, insieme al sindaco, stanno consegnando alle famiglie di Belforte. Ne daranno due a famiglia".
Ma la loro solidarietà non si è fermata nel paese dove organizzavano la sagra: "Abbiamo preso contatti con l'Asur e con il direttore Alessandro Maccioni - proseguono - perchè vogliamo aiutare l'ospedale di Camerino trasformato in Covid Hospital. L'idea era quella di donare qualcosa che fosse servita anche dopo la fine dell'emergenza. Così, su consiglio dell'Asur, abbiamo ordinato due barelle per la terapia intensiva. Siamo in attesa che arrivi l'ordine per poterle consegnare all'ospedale".
Un altro gesto di solidarietà che sorprende dopo le forze di altri comitati belfortesi che, solo una settimana fa, si sono unite per la donazione di materiale sanitario.
GS
Nella foto il sindaco Vita e l'assessore Cipollari durante la consegna
I componenti dell'ex direttivo, infatti, dopo aver lasciato l'incarico organizzativo della festa, avevano già deciso di custodire il fondo cassa accumulato negli anni per aiutare chi ne avesse avuto bisogno.
In un primo momento hanno contribuito alla retta della scuola di equitazione per una famiglia del paese con un ragazzo disabile. "Ora - spiegano - ci siamo resi conto che era necessario utilizzare quei risparmi per l'emergenza sanitaria. Abbiamo acquistato delle mascherine che, questa mattina, i volontari della protezione civile, insieme al sindaco, stanno consegnando alle famiglie di Belforte. Ne daranno due a famiglia".
Ma la loro solidarietà non si è fermata nel paese dove organizzavano la sagra: "Abbiamo preso contatti con l'Asur e con il direttore Alessandro Maccioni - proseguono - perchè vogliamo aiutare l'ospedale di Camerino trasformato in Covid Hospital. L'idea era quella di donare qualcosa che fosse servita anche dopo la fine dell'emergenza. Così, su consiglio dell'Asur, abbiamo ordinato due barelle per la terapia intensiva. Siamo in attesa che arrivi l'ordine per poterle consegnare all'ospedale".
Un altro gesto di solidarietà che sorprende dopo le forze di altri comitati belfortesi che, solo una settimana fa, si sono unite per la donazione di materiale sanitario.
GS
Nella foto il sindaco Vita e l'assessore Cipollari durante la consegna