Si fà portavoce di questo disagio il segretario di Federfarma Marche, Ida Maria Kaczmarek.
"La situazione purtroppo è quantomai precaria - dice - in quanto noi farmacisti ci siamo attivati per prenotare un numero di vaccini che fosse sufficiente a coprire la richiesta da parte della clientela. Ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro da parte dei grossisti e non sappiamo quando potrà essere evaso il nostro ordine. Rispetto agli anni passati, quando le vaccinazioni nel tempo andavano scemando, quest'anno si assiste ad una impennata di richieste. Purtroppo ci è stato detto che non si sa quando, quanti e se arriveranno i vaccini. Il problema grosso - denuncia - è di essere costretti a lasciare fuori categorie a rischio come anziani e bambini. Anche se questa parte di popolazione, infatti, aveva la possibilità di essere vaccinata nell'ambulatorio medico, questo non poteva corprire tutta la quantità e alcuni compravano il vaccino in farmacia, ma quest'anno non so se saremo in grado di soddisfare questa esigenza".
Richieste in crescita anche per la convinzione che vaccinarsi con l'antinfluenzale possa significare prevenire anche il coronavirus: "Trattandosi di coronavirus - precisa la dottoressa - è chiaro che anche il vaccino antinfluenzale classico, che è fatto sui ceppi che si presume vadano a colpire la popolazione nella stagione invernale, possa essere d'aiuto. È anche vero che nel tempo il coronavirus potrebbe aver diminuito la sua carica virale. Affianco a questo - aggiunge - mettiamo anche una buona dose di timore di tutte le persone che, avendo assistito ad un periodo in cui il morbo è stato severo e letale per alcuni, ovviamente la popolazione ha paura. Per placare questo timore decide di vaccinarsi almeno per l'influenza in generale. Oltre al vaccino stiamo assistendo ad un aumento di vendita di medicinali che aiutino ad aumentare le difese immunitarie".
GS
A raccontare dell'accaduto è il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, proprietario della farmacia del suo paese che, da qualche tempo, aveva preso provvisoriamente in carico anche lo sportello farmaceutico di Cessapalombo.
"La dottoressa Tortolini - spiega Giuseppetti - aveva lasciato e l'Asur ha affidato alla farmacia di Caldarola (per motivi di vicinanza) la gestione provvisoria, in attesa del concorso per la nuova assegnazione. E' mia figlia che si occupa dell'apertura al mattino e al pomeriggio e questa mattina, quando è arrivata in farmacia, ha trovato tutto a soqquadro e ha dato l'allarme".
Indagano i carabinieri.
GS
Tentata rapina a Treia alla farmacia Ferranti in Borgo Vittorio Veneto. Nella tarda mattinata un giovane, con il volto coperto da una sciarpa, ha fatto irruzione nel locale puntando un taglierino contro i due farmacisti che erano intenti a servire i clienti intimando di consegnare l’incasso. La farmacista ha iniziato a urlare al collega di scappare e a quel punto l’uomo, forse impaurito per il fatto che era stato dato l’allarme, è fuggito a bordo di un'utilitaria risultata rubata a Tolentino facendo perdere le proprie tracce. Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione.
g.g.