Il comune fa sapere che l’area del cantiere è stata ridotta il più possibile, in modo da permettere ai fedeli di poter frequentare il luogo di culto anche durante i lavori: il piazzale davanti al santuario è infatti comunque fruibile ed è possibile il passaggio anche in auto. Per entrare in chiesa a piedi, invece, è consigliato utilizzare la strada più a monte.
Ancora un'esperienza di comunità "virtuale" in attesa di poter ritornare alle normali celebrazioni con la presenza dei fedeli per "le quali - continua don Luca - sta crescendo il desiderio in molti fedeli che, come noi sacerdoti, attendono con grande vivacità un'apertura. Certamente stiamo vivendo un momento di prova, ma siamo anche consapevoli che questa chiusura ha dato la possibilità di generare in noi anche una maggiore consapevolezza di quello che è il grande dono dell'Eucaristia".
f.u.
Riapre oggi pomeriggio, alle 17, la prima chiesa danneggiata dal sisma a San Severino. Si tratta del santuario della Madonna dei Lumi, ricostruito con l’ordinanza 32 del Commissario straordinario. Oggi pomeriggio il taglio del nastro con una funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara.
L’importo finanziato per il lavori era di 250mila euro ma con i ribassi d’asta e tutte le procedure, di fatto ne sono stati spesi 185mila. A seguire le opere, l’ingegnere Carlo Morosi dell’ufficio sisma della curia. Sono stati ripristinati dei tiranti e ne sono stati installati di nuovi nel seminterrato. Sono state riparate alcune parti della muratura con la tecnica del “cuci scuci” e consolidati alcuni decori.
g.g.