Alla guida senza revisione, assicurazione e con una patente extraeuropea non convertita. Fermato dai vigili urbani tenta la fuga ma viene preso. Mille euro di multa per un cittadino indiano residente a Cessapalombo.

L’operazione della polizia locale associata Belforte del Chienti – Caldarola è partita dopo una segnalazione. Una settimana di indagini, supportate dalle telecamere di videosorveglianza nel centro abitato del paese dei cardinali Pallotta, che hanno portato ad identificare, fermare e controllare il cittadino indiano, operaio di una ditta proprio di Caldarola. Grazie alle telecamere disposte lungo le strade, i vigili hanno potuto controllare la targa del veicolo, appurando come la revisione fosse scaduta nel 2018 e fosse sprovvisto di copertura assicurativa. Da qui gli appostamenti e i posti di blocco a cui l’uomo ha cercato di sottrarsi dandosi alla fuga. Un tentativo da cui ha desistito dopo un breve inseguimento nella zona industriale di Caldarola.

Oltre alla conferma degli accertamenti effettuati grazie alla videosorveglianza, è emerso anche che l’uomo fermato era provvisto solamente della patente di guida extraeuropea, non convertita per la circolazione nei paesi comunitari. L’automobile gli è stata sequestrata, la patente ritirata. Oltre a questo gli sono state contestate tre multe, per un totale di quasi mille euro di sanzioni.

l.c.
Diverse le operazioni che nel corso della settimana hanno caratterizzato l’impegno dei Carabinieri sul territorio provinciale: due arresti, quattro denunce in stato di libertà e una segnalazione alla prefettura. Contestati vari reati, che vanno dallo spaccio all’infrazione delle misure anti contagio da Coronavirus.

A Pollenza, i militari hanno arrestato un uomo, italiano, colpito da un provvedimento di detenzione domiciliare. Dovrà scontare una pena residua ai domiciliari di sei mesi e cinque giorni per il reato di evasione commesso quattro anni fa.

A San Severino, nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio, è stato arrestato un 18enne locale: è stato trovato in possesso di più di un etto di marijuana e di circa 3500 euro in contanti, presumibilmente il ricavato dell’attività illecita. Contanti e sostanza sono stati sequestrati. E questa mattina l'arresto è stato convalidato: il giovane è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa.

Lungo la costa le attività più corpose: a Civitanova quattro denunce. Due anconetani sono stati trovati in possesso di modiche quantità di marijuana dopo un controllo della loro auto. Denunciato anche un giovane marocchino, ritenuto responsabile del furto di tre cellulari al Cuore Adriatico. Infine un ventottenne di Macerata è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza: patente ritirata e auto sotto sequestro. Sempre nella città rivierasca, un giovane cameriere diciannovenne è stato segnalato alla Prefettura: i militari lo hanno sorpreso con qualche grammo di hashish per uso personale.

Una patente ritirata anche a Sant'Angelo in Pontano, dove un uomo è stato sopreso alla guida con un tasso alcolemico ben superiore al limite consentito: anche per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro della vettura.

A contrasto dei contagi da Covid, i militari hanno fatto sapere di aver sanzionato quattro cittadini per violazione del coprifuoco. Circolavano senza comprovate motivazioni oltre le 22.

l.c.
Una donna di Tolentino è stata multata, nei giorni scorsi, per aver abbandonato rifiuti ingombranti - da prassi smaltibili nelle isole ecologiche - nel comune di Caldarola. Nel farlo ha violato, per altro, le norme restrittive anti-Covid.
Lo ha fatto sapere l'amministrazione comunale di Caldarola con una nota in cui si legge: "L’Amministrazione Comunale, insieme alla Polizia Locale, si è attivata per cercare di risalire alla vettura che poco prima aveva scaricato i rifiuti. E’ stato possibile ricostruire il tragitto che la donna aveva compiuto e risalire all'identità. Esemplare la multa e soprattutto il messaggio che l'Amministrazione Comunale vuole dare a chi contravviene alle regole".

Stando a quanto comunicato dall'Amministrazione, si tratta di un episodio che si era verificato anche in passato: "Non è la prima volta che rifiuti ingombranti vengono abbandonati a Caldarola e gli autori vengono dai comuni limitrofi. Un atteggiamento di grande inciviltà - conclude il comunicato -  e anche stupidità, perché le isole ecologiche forniscono tale servizio in forma completamente gratuita. Un comportamento che giustamente va punito".

l.c.

Denunciati 20 “falsi residenti” a Pieve Torina. Avrebbero percepito indebitamente circa 100mila euro di contributo per l’autonomia sistemazione. L’inchiesta, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Camerino, va avanti da diversi mesi ormai è le prime 20 denunce potrebbero rappresentare solo l’inizio di una lunga serie. Ovviamente i controlli non riguarderanno solo il comune di Pieve Torina. 

L’accusa per loro è di falso ideologico, poiché tutti avevano presentato falsa documentazione dichiarando di risiedere nel comune gravemente colpito dal sisma, e percezione indebita di denaro pubblico. Per l’esattezza, la cifra si aggirerebbe poco oltre i 100mila euro. 
g.g.

Oltre al danno la beffa. Sembra questo il senso della lettera scritta dal genitore di uno studente iscritto alla facoltà di Fisica dell'Università di Camerino, di seguito pubblicata, che lamenta il troppo zelo da parte dei locali agenti della polizia municipale. Destinatario della missiva il sindaco della città ducale Gianluca Pasqui.

Gentilissimo Sindaco,

sono padre di uno studente di Farmacia Unicam, iscritto al secondo anno. Premetto che le scrivo anche a nome di altri genitori che come me hanno i figli che studiano a Camerino. 
Il fatto in questione è l’accanimento dei vigili urbani di Camerino che comminano multe per divieto di sosta agli studenti che vanno a lezione. L’ultima in ordine cronologico risale a ieri mattina davanti agli istituti di chimica.
Ora prendiamo in esame l’intera situazione: a Camerino non ci sono più alloggi e gli studenti sono costretti a fare i pendolari con altri comuni limitrofi. E’ chiaro che per andare a lezione e cercare in qualche modo di tenere viva l’università, sono costretti a spostarsi in macchina con conseguente aggravio si spesa per noi genitori . Pertanto nella zona universitaria vi è una grossa difficoltà a parcheggiare, anche perché l’unico parcheggio vicino agli istituti di chimica risulta essere chiuso.
Allora le faccio una semplice domanda: ha senso fare le multe ai ragazzi che vanno a lezione e che non sanno dove alloggiare a Camerino ? Con tutti i sacrifici che sta facendo l’Unicam per cercare di trattenere gli studenti a Camerino, le sembra questo da il modo di collaborare da parte del Comune ? 
Le faccio sommessamente notare che quest’anno, al secondo anno di farmacia, ci sono a lezione solo 40 studenti rispetto agli oltre cento degli anni passati. E lo sa perché ? Perché sono andati via da Camerino verso altre sedi Universitarie. Ora se volete fare fuggire anche i restanti quaranta, siete sulla buona strada.
Con osservanza.

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