Questa mattina la visita del questore Vincenzo Trombadore a Camerino per incontrare l'arcivescovo Francesco Massara.
Una occasione per conoscere i problemi della zona montana e le difficoltà che questa terra è costretta ad affrontare, soprattutto dal sisma del 2016.
"Ho trovato un territorio molto diverso dalla città di Macerata - ha detto il questore ai microfoni di radio C1...inBlu - . Per quanto mi riguarda sono molto triste e davvero toccato dalla vista di questi paesaggi danneggiati, ma dalla conversazione con il vescovo mi sono reso conto che c'è grande forza tra questa gente e questo mi conforta. Ritorno in Questura fiducioso. Dall'aspetto formale del centro di Camerino dove ho visto ferite atroci, ho potuto comunque constatare una forte reattività, testimoniata dal vescovo che è il primo pastore di questo territorio e lo ringrazio per le parole che mi ha riservato".

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L'arcivescovo illustra al questore alcuni momenti della visita del Papa a Camerino

Un quadro più ampio della provincia, fatto dal nuovo Questore, riguarda la buona volontà che contraddistingue i maceratesi e la necessità di sentirsi al sicuro: "Ho trovato in generale una popolazione molto operosa - dice Trombadore - , gente per bene che ha bisogno di sicurezza, ma non una di una sicurezza tradizionale, bensì moderna. Una sicurezza che può legarsi a quelle che sono le nostre prerogative di polizia: una polizia di cittadini, formata da cittadini che hanno questo grande valore aggiunto di poter individuare e scorgere le esigenze della popolazione stessa".

Una sicurezza che dovrà comunque adattarsi alla diversità di un territorio diversificato come quello della provincia di Macerata che va dalla montagna alla costa passando per la collina e in cui anche le ferite da curare sono diverse: "Sicuramente parliamo di un territorio eterogeneo. Ma ho saputo che molti di questa zona montana si sono spostati sulla costa, così come si sono spostati i disagi. Questa osmosi è assolutamente positiva dal punto di vista sociale. I problemi di alcuni sono diventati anche degli altri, quasi alleggerendoli, e in un contesto di sicurezza pubblica sono considerazioni di cui noi dobbiamo tener conto per poterci esprimere al meglio".

La visita a Camerino è stata anche l'occasione per conoscere il sindaco Sandro Sbrogia ed il rettore dell'Università, Claudio Pettinari.

Con il primo cittadino è stato affrontato anche il tema dello sciacallaggio in centro storico: "Un incontro molto positivo - spiega Sborgia - : il nuovo questore ha visitato Camerino tra le prime città da quando è arrivato, per testimoniare la sua vicinanza al nostro territorio. Doveva essere un incontro prettamente istituzionale, invece è stato immediatamente operativo. Abbiamo affrontato le problematiche della prevenzione dei reati e dalle attività delinquenziali che si registrano in tutto il territorio e, come primo provvedimento, quello di far sì che le immagini della videosorveglianza attesatate oggi dal comando della polizia municipale e dei carabinieri, saranno anche visibili al personale della Questura di Macerata". 

Propositivi anche dall'Università che in una nota fa sapere: "Trombadore - si legge nella nota dell'università - ha espresso la massima disponibilità, trovando piena condivisione da parte del rettore, a collaborare per attività che abbiano come fine quello della cultura della prevenzione, del management della prevenzione, affinché il cittadino si formi e cresca nella cultura della sicurezza".

GS

Un approfondimento sarà dedicato nel prossimo numero dell'Appennino Camerte

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Il questore con il sindaco Sandro Sborgia

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Il questore con il rettore Unicam
Sono stati identificati gli autori delle minacce al sindaco di Potenza Picena e al Questore di Macerata.
È stata portata a termine la brillante operazione portata avanti dalla DIGOS di Macerata dopo che il 24 aprile scorso, in occasione dell'Anniversario della Liberazione, a Potenza Picena comparvero, affissi in vari punti della città,  numerosi volantini adesivi con la fotografia del sindaco Noemi Tartabini  raffigurata a testa in giù e la frase "CREDERE, OBBEDIRE, PENZOLARE" con chiaro riferimento alle note vicende di Piazzale Loreto.

Immediata la reazione della Questura di Macerata che, grazie al dispositivo di sicurezza disposto dal Questore Antonio Pignataro in occasione della festività del 25 aprile, ha consentito un intervento immediato a Potenza Picena da parte degli uomini della DIGOS diretta dal Vice Questore Maria Nicoletta Pascucci, che hanno potuto da subito raccogliere preziosi elementi probatori successivamente diventati decisivi  per le indagini e per la successiva individuazione dei responsabili del gesto.

La fotografia del sindaco Tartabini, peraltro risalente a quando era in gravidanza, suscitò subito le reazioni di tutte le forze politiche che condannarono in modo unanime l'ignobile gesto. La fotografia si diffuse velocemente in rete e la notizia ebbe da subito ampio risalto sia sulla stampa locale che nazionale.


Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, in particolare in prima persona  dal Procuratore Giovanni Giorgio, condotte sia con metodi tradizionali che telematici attraverso la testimonianza di decine di persone, l'attenta visione dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza, servizi di appostamento e pedinamento, l'approfondita analisi  dei dati raccolti e dei tabulati telefonici nonchè le perquisizioni locali effettuate in provincia, hanno consentito di chiudere il cerchio intorno a due soggetti, entrambi residenti in provincia che sono stati denunciati e indagati dalla Procura della Repubblica per il reato di minaccia aggravata. Sono tutt'ora in corso ulteriori indagini per verificare se nella vicenda siano coinvolte anche altre persone.

GS




Chiusura per 15 giorni del Bar Tabacchi " Da Stefano"a Camerino,  a motivo della presenza tra i clienti abituali, di personaggi conosciuti alle forze dell'ordine.  E' l'esercizio di via Madonna delle Carceri  il cui titolare, ha ricevuto ieri la notifica di chiusura da parte di Polizia e Carabinieri. La misura è stata adottata su disposizione del questore di Macerata dietro proposta della Compagnia Carabinieri di Camerino;  numerosi interventi effettuati da Carabinieri e Polizia nell'arco di due mesi,  hanno permesso di accertare la costante presenza di soggetti noti alle forze dell’ordine per reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla rapina, ricettazione e lesioni. Segnalati anche violenti litigi per futili motivi che avrebbero creato un clima di tensione e preoccupazione negli stessi avventori del bar. Elementi che hanno condotto il questore di Macerata Antonio Pignataro a disporne la chiusura per motivi di ordine e sicurezza pubblica ai sensi dell'art 100 del Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza.

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