Nell’ultimo incontro del Comitato Istituzionale del cratere sismico delle Marche, che si è tenuto a Camerino lo scorso 3 marzo alla presenza di tanti sindaci e tecnici dei rispettivi comuni, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione on. Guido Castelli ed il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli hanno comunicato le risorse messe a disposizione dei comuni per la ricostruzione pubblica.Il finanziamento degli interventi che il nuovo Piano della ricostruzione pubblica ha assegnato alla città di Matelica ammonta a ben 8,8 milioni di euro che si vanno ad aggiungere alle risorse già ottenute.

«Una somma importante – commenta con soddisfazione il sindaco Massimo Baldini – con queste risorse andiamo a chiudere il cerchio per quanto riguarda la ricostruzione pubblica e si potranno sistemare anche tutte le mura castellane comprese le porte e il torrione con un importo di 2,7 milioni di euro. Un’altra quota di 800mila euro sarà destinata alla sistemazione di via Oberdan e via Nuova. Inoltre, tra le opere finanziate ci sono 800mila euro per integrare il finanziamento per l’edilizia popolare e 1 milione di euro per il recupero dei danni subiti dal sisma al cimitero comunale,chiesa e loggiato. Siamo molto soddisfatti poi per il sostanzioso finanziamento di 3,5 milioni di euro ricevuto per la ricostruzione dell’Abbazia di Santa Maria de Rotis, l’antica abbazia benedettina del X° secolo posta all’interno del Parco Naturale Regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito. Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale il commissario Castelli, il presidente Acquaroli, la struttura commissariale e tutto l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione a partire dall’ing. Trovarelli, con cui collaboriamo costantemente in maniera proficua insieme ai tecnici del Comune che si sono adoperati per raggiungere questi importanti risultati».
Visita a Matelica nell’impianto produttivo della “Antonio Merloni” del Commissario Straordinario Giovanni Legnini, accompagnato dall’assessore regionale Guido Castelli, dal direttore dell’Usr Stefano Babini, dal dirigente Daniela Del Bello e dal sindaco della città Massimo Baldini. Una realtà storica che, dopo il terremoto, ha rischiato di chiudere i battenti a causa dei gravi danni, riportati, in particolare, da uno dei capannoni produttivi.   

La sua ricostruzione rappresenta un’iniezione di fiducia per tutto il cratere, un modello di ripartenza, 17.000 metri quadrati per oltre 200 lavoratori e una “burocrazia” che funziona: è così che un’azienda rinasce e ricostruisce, in quello che è uno dei cantieri più grandi del post sisma.

Tante difficoltà, che oggi sembrano un lontano ricordo grazie a un lavoro sinergico che coinvolge diverse e decisive componenti, tra cui la Regione, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e l’imprenditore Paolo Sparvoli, che ha rilevato l’azienda nel momento più duro e che ha illustrato i passi avanti fatti verso la piena operatività del sito, dove si produce anche serbatoi gpl e bombole per il gas.

matelica

«Siamo davanti al più grande intervento di ricostruzione su un immobile produttivo enorme, che dà lavoro a più di 200 persone - spiega l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli -Sappiamo che negli ultimi mesi è stato possibile imprimere un’accelerazione grazie all’Usr, capace di gestire con estrema flessibilità tutte le innumerevoli difficoltà amministrative, che sembravano inizialmente insormontabili. Si tratta dell’ennesima prova di come la ricostruzione sia partita, proprio perché la Regione, di intesa con l’Unità commissariale, ha saputo affrontare la situazione con un nuovo piglio ed una rinnovata interpretazione delle cose, diretta non tanto a garantire adempimenti quanto l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi».

«Data la dimensione e l’importanza della “Merloni” sul territorio, c’è stata sin da subito sinergia tra la parte più burocratica e amministrativa dell’Usr e le necessità della ditta – continua la dirigente Del Bello - Sono stati coniugati tutti gli interventi, dalla delocalizzazione temporanea (con un contributo di circa 1,5 milioni di euro) per consentire di non arrestare la produzione, fino all’intervento di ricostruzione, che peserà circa 22 milioni di euro. Il tutto si è inserito in un contesto di crisi della ditta di appartenenza, risolta maniera positiva tanto da avere evitato il conseguente fallimento proprio grazie alla collaborazione di tutto l’Usr. A tal proposito devo ringraziare la squadra dei collaboratori, che ci ha messo impegno e cuore, insieme alla “Merloni” e ai suoi tecnici che hanno avuto sempre interesse a dare continuità ad un’azienda che porta effetti benefici sul territorio e sulle famiglie che hanno proseguito ogni giorno ad esserci e lavorare: ci hanno creduto e lo abbiamo fatto anche noi».

f.u.
La Stazione dei Carabinieri Forestali di Matelica ha un nuovo comandante: il Maresciallo Ordinario Diego Saragosa. Così, a seguito a questa nuova presenza la sede matelicese dei carabinieri foresatali è in piena efficienza numerica.

Per questo il sindaco Massimo Baldini ha voluto esprimere il proprio ringraziamento al Comando della Compagnia dei Carabinieri Forestali.

"Un grazie va doverosamente al Brigadiere Roberto Camoni che ha ricoperto l’incarico nel periodo vacante - dichiara il primo cittadino - ed anche agli altri carabinieri forestali che hanno sempre vigilato il territorio a loro assegnato ed in particolare i comuni di Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia e Gagliole, al servizio dei cittadini ed al rispetto dell’ambiente. Al Comandante ed a tutti i Carabinieri della Stazione esprimiamo i migliori auguri di buon lavoro rinnovando la nostra collaborazione ed il nostro sostegno", conclude il sindaco Baldini.
L’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, accompagnato dal sub Commissario Loffredo, dal Direttore Regionale dell’USR nonché dal consigliere regionale Renzo Marinelli, ha effettuato sopralluoghi a Esanatoglia, Matelica e Castelraimondo, incontrando sindaci e tecnici comunali per approfondire e valutare i termini utili all’adozione di ordinanze speciali per il superamento delle specifiche criticità emerse durante la fase della ricostruzione.

“L’indirizzo dato dal presidente Acquaroli è quello di privilegiare gli incontri con i sindaci dei territori interessati dal sisma – ha sottolineato Castelli – perché i primi cittadini devono essere i protagonisti della  ricostruzione. I sopralluoghi nei tre comuni hanno riguardato soprattutto la raccolta dei dati necessari alla redazione selle ordinanze speciali. A Esanatoglia sono state esaminate le problematiche connesse alla gestione degli immobili collabenti privati che inibiscono gli intervenuti di risistemazione, all’esigenza di aggiornare il quadro finanziario per intervenire sul polo scolastico e alla problematica del recupero della ex conceria. A Matelica, invece, abbiamo passato in rassegna le questioni relative ad alcune criticità, quali la sistemazione delle mura urbiche , i lavori strutturali a Palazzo Finaguerra, nella chiesa di Sant’Agostino e presso il Loggiato del mercato; tutti interventi ancora non finanziati  nell’ordinanza di ricostruzione pubblica. Un cambio di rotta e realizzato attraverso un metodo di approccio alle problematiche più concreto, che parte dai sindaci lavorando in squadra e in piena sinergia”.
Aumentati a Matelica i casi di positività al Covid.  Ne registra un totale di 231 il dato di ieri mentre 288 sono le persone in isolamento domiciliare. La crescita dei numeri è seguita con particolare attenzione dal sindaco Massimo Baldini preoccupato della situazione allarmante. "
Monitoriamo costantemente la situazione- afferma-. Proprio ieri ho ritenuto di inoltrare un video messaggio a tutta la popolazione, esprimendo disappunto in quanto prima del 16 febbraio e dunque prima della conclusione delle feste di Carnevale, la situazione era abbastanza tranquilla. Diciamo che il nostro comune era quasi tra i più virtuosi, l dato dei soggetti positivi a Matelica era inferiore alle 50 unità ma dopo il Carnevale si è avuta un'impennata notevole e questo anche nei numeri delle persone in quarantena e sappiamo che purtroppo ci vuole poco a passare nella fascia dei positivi. Ho inteso dunque raccomandare alla massima attenzione - aggiunge Massimo baldini- anche in considerazione degli ultimi decessi di persone abbastanza giovani che hanno interessato il nostro comune che ha diversi cittadini ricoverati in ospedale. Alla luce di questo, il richiamo all'attenzione credo sia più che opportuno. Ho fatto anche presente che se in precedenza venivano fatti controlli serrati e le forze dell'ordine avvertivano i cittadini richiamandoli al rispetto delle regole, questa volta si passerà ai fatti e verranno comminate sanzioni, affinchè si torni a comportamenti virtuosi. Sono giorni tremendi quelli che stiamo vivendo- conclude il sindaco di Matelica- È necessario pertanto che si evitino assembramenti, che si giri per strada senza mascherine, che vengano fatte le cene allargate. La situazione non è bella, bisogna prestare la massima attenzione, agire con massimo senso di responsabilità. E adesso che la sommnistrazione dei vaccini sta riprendendo, la raccomando a tutti perchè è l'unica arma che abbiamo per evitare il contagio".
C.C.
Gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina potranno restare a Matelica per altri 12 mesi. Questo l'esito dell'incontro che si è svolto in conferenza dei servizi dove si è stabilita la firma di una convenzione di durata annuale.

È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per il momento, può constatare la comune convinzione di mantenere la casa di riposo nella struttura ospedaliera matelicese. "Dall’incontro è emersa la volontà di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle condizioni di vita degli anziani, per non privarli di quel minimo di tranquillità che erano riusciti a conquistarsi in questi ultimi tempi, dopo la terribile esperienza del sisma. Si tratta - prosegue Gentilucci - di una soluzione temporanea ovviamente, che ci consente di poter procedere celermente verso una soluzione alternativa che stiamo cercando di attuare a Pieve Torina e su cui lavoriamo da tempo. Questa è la nostra volontà. Era importante però, dopo le accelerazioni di questi giorni dovute al covid, trasmettere serenità a queste persone fragili, già provate, oltre che dall’età, da una serie di esperienze difficili, sia sul piano fisico che psicologico”.

L’obiettivo dunque, per Gentilucci, è arrivare quanto prima a riportare gli anziani della casa di riposo a Pieve Torina, in una struttura idonea, liberando l’ospedale di Matelica.
Giovedì 11 febbraio si è riunito in streaming il Consiglio comunale di Matelica, che ha visto anche l’intervento del rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari e dei vari prorettori nelle visite istituzionali nelle città sede di Unicam. 

Nel corso dell'assise l’assessore ai lavori pubblici Rosanna Procaccini ha comunicato che, in seguito al lavoro svolto dal personale dell’ufficio tecnico (architetto Medori ed ingegner Abbate), è risultato che in nessuna delle sei macroaree indicate dal Piano d’Ambito provinciale del 20 settembre 2020 come potenzialmente idonee per l’allocazione di una discarica vi siano i 30 ettari necessari allo scopo.

Altro momento particolarmente significativo della riunione del consiglio ha riguardato l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2021-23: “La strategia politica ed amministrativa è totalmente sbagliata – afferma il capogruppo di Per Matelica Alessandro Delpriori - in un passaggio si legge che il Comune chiede alla Regione di poter potenziare l’ospedale di Matelica, oppure si percorrerà l’idea della privatizzazione totale dell’ospedale; io credo che il modello di sanità privata che abbiamo visto in quest’emergenza sanitaria abbia fatto capire che privatizzare la sanità è sbagliato; inoltre, in questo DUP la scheda riguardante lo studio universitario è totalmente assente. Non voglio credere che non consideriate importanti gli investimenti per l’università, spero che accogliate la nostra richiesta di rinviare il punto per sistemare ciò che dev’essere sistemato.”

A Delpriori ha replicato il sindaco Baldini: “L’abbiamo detto più di una volta, la nostra volontà per quanto riguarda la sanitàè quella di accettare il pubblico a Matelica senza problemi qualora venga attuato tutto quello che è previsto dalle normative regionali, cosa che al momento sembra essere prevista dall’Area Vasta”. Conseguentemente il rinvio del punto non è stato votato a favore e si è quindi passati all’approvazione del DUP, con Per Matelica astenuta dopo aver votato favorevolmente a due emendamenti presentati dagli assessori Ciccardini e Procaccini

a.b.
A Matelica, la prima delle visite  istituzionali della Governance di Unicam ai Consigli comunali delle sedi che ospitano l'Ateneo. Il rettore Claudio Pettinari, il prorettore Vicario Graziano Leoni ed i prorettori Barbara Re, Luciano Barboni e Andrea Spaterna, sono infatti intervenuti in modalità telematica al Consiglio Comunale di Matelica, città in cui ha sede il polo di Medicina Veterinaria, accolti dal sindaco Massimo Baldini, dal presidente del Consiglio Comunale e da tutti i consiglieri

La presenza del Rettore in Consiglio comunale a Matelica, la riprova del forte legame e della sinergia tra l’Università di Camerino e le Amministrazioni dei Comuni che ospitano sedi di Scuole e corsi di laurea dell’Ateneo, che sono, oltre a Camerino le città di Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. E$ i9ntenzione della governance , incontrare dunque tutte le città con le quali collabora fattivamente per lo sviluppo dei territori e per una sempre migliore crescita dei corsi di studio che si trovano nelle sedi collegate.

“Sono molto felice di aver avviato questa iniziativa da Matelica, una sede molto importante per il nostro Ateneo, in continua e costante crescita- ha detto il rettore UNICAM Claudio Pettinari nel ringraziare il Consiglio e la cittadinanza matelicese per l’opportunità - Il successo di tutti i corsi di laurea della Medicina Veterinaria passa attraverso l’eccellenza della didattica e della ricerca, ed è per questo che stiamo valutando che tipologia di investimenti poter fare. E’ necessario avere spazi e laboratori adeguati, anche in vista del rinnovo della certificazione europea EAEVE, che qualifica ancora di può la Scuola a livello nazionale”.

Nel ricevere tra i banchi “telematici” ospiti così graditi, grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Baldini e da tutti componenti il Consiglio comunale 
“ E’ per me e per tutto il Consiglio Comunale di Matelica un onore avere fra i nostri scranni consiliari la presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari- ha detto il sindaco Massimo Baldini- Con grande piacere e soddisfazione ho partecipato all’apertura del 685° anno accademico di UNICAM, la sua lunga storia continua con forza nonostante le molte emergenze che tentano di incrinare la vita di questo glorioso Ateneo e di tutto il nostro territorio dell’entroterra marchigiano. “Coraggiosa Università” come l’ha definita il Magnifico Rettore a conclusione del suo intervento di inaugurazione dell’anno accademico.
La Città di Matelica è vicina e sostiene questa realtà presente e attiva nel territorio, noi abbiamo una realtà che può aiutare concretamente a far crescere i nostri giovani, abbiamo una ricchezza che da tanti anni diffonde il sapere e le conoscenze necessarie per affrontare meglio e in ogni campo il futuro. Matelica ringrazia per essere stata scelta come sede della Facoltà UNICAM della Medicina Veterinaria oggi denominata “ Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria”.

In evidenza anche gli investimenti fatti dall’ateneo di Camerino per potenziare e migliorare le strutture e gli impianti della Facoltà di Veterinaria e la ferma volontà dell’amministrazione comunale di continuare a dare il suo apporto e il suo sostegno all’Università, “una ricchezza presente nel territorio che oltre a diffondere scienza, conoscenza e saggezza, aiuta anche l’economia locale con il lavoro che produce e con la presenza dei docenti e degli studenti.
c.c.
Nuova polemica a Matelica: il gruppo di opposizione Per Matelica ha infatti pesantemente attaccato la Giunta Baldini per un’iniziativa definita “vile ed esecrabile”.

“In questi 16 mesi di amministrazione Baldini ne abbiamo viste davvero di tutti i colori - scrivono i componenti della minoranza - bilanci discutibili, decisioni assurde, aumenti per le famiglie, tagli di servizi, nessuna decisione importante senza spiegazioni vere ma solo scaricabarili sul passato per non saper affrontare il presente, nessun nuovo lavoro pubblico se non quelli già approvati e finanziati. In questi giorni, però, abbiamo visto il peggio che potevamo vedere, la mancanza di rispetto che a nostro avviso è molto più grave di ogni bilancio sbagliato o di ogni lavoro pubblico non fatto. Chi ha visitato il nostro cimitero in questi giorni - denunciano nel comunicato - ha potuto notare in grande evidenza un bel foglio arancione di una vergogna inaudita dove si mettono in bella mostra gli inadempienti, gli "evasori" della lampada votiva. Ne vale davvero la pena "oltraggiare" con un avviso simile la lapide di un defunto? Forse no! Siamo esterrefatti da un gesto davvero vergognoso volto ancora una volta a fare cassa, unico pensiero fisso di questa amministrazione - concludono - Ci aspettiamo serietà e ci auguriamo che i foglietti vengano immediatamente rimossi, che gli inadempienti vengano contattati in modo differente e più consono e che la privacy dei vivi e il rispetto dei defunti siano prese in considerazione”.

Alessio Botticelli

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