Tamponamento tra un'auto e un Ape. È quanto successo in tarda mattinata, intorno a mezzogiorno, a Santa Maria in Piana, nel Comune di Treia. Nel violento impatto tra i due veicoli il conducente del tre ruote ha avuto la peggio: a causa del tamponamento subito, infatti, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo.

Necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco di Macerata e dei sanitari. Viste le gravi condizioni in cui versava l’anziano conducente dell’Ape, si è alzata in volo anche l’eliambulanza per provvedere al suo trasferimento all’ospedale regionale di Torrette, dove l’uomo è stato ricoverato in codice rosso. Illeso il conducente dell’altro veicolo.

l.c.
Due investimenti in strada. In mattinata, intorno alle 9.30, due pedoni, un 50enne di Macerata e un 70enne di Serrapetrona sono finiti al pronto soccorso. Gli incidenti, avvenuti nelle rispettive città di provenienza, hanno avuto gli stessi esiti. Entrambi sono stati infatti trasferiti all’ospedale di Macerata per gli accertamenti di rito, dove sono stati registrati in codice giallo. Non sono dunque in pericolo di vita.

Sui luoghi degli incidenti sono intervenuti i sanitari del 118 e le Forze dell’Ordine.

l.c.
La Provincia di Macerata ha approvato, con decreto del Presidente Antonio Pettinari, il progetto esecutivo dell’importo di 100mila euro per l’asfaltatura della provinciale 30, “Collattoni”.

La strada, su cui la Provincia è intervenuta nel 2019 e nel 2020 rifacendo asfaltature in più tratti, si estende dal centro abitato di Monte Cavallo fino all’innesto con la provinciale 96, “Pieve Torina-Colfiorito”.

L’Amministrazione provinciale ha previsto di intervenire anche questa volta su più tratti per mettere in sicurezza le parti di strada più ammalorate. Il lavoro è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.

“Stiamo concludendo con l’Ufficio Tecnico della Provincia tutta la progettazione degli interventi di risanamento viario previsti per l’anno 2021 – dichiara il presidente Pettinari – Nei mesi scorsi contemporaneamente all’approvazione dei progetti esecutivi abbiamo iniziato anche le procedure di appalto con l’obiettivo di avviare i lavori dalla prossima primavera
Le strade che dovrebbero 'unire' a Camerino creano, invece, delle divisioni come quella di Arcofiato sulla quale sono stati pubblicati diversi articoli nel settimanale L'Appennino Camerte. L'ultimo proprio questa settimana dove l'assessore ai lavori pubblici, Marco Fanelli, ha risposto ad una segnalazione (non la prima) fatta da Gianluca Moscatelli che ha voluto precisare: "Sono originario di Camerino, ma non vivo nella città ducale dal momento che lavoro a Padova. Torno in città nei periodi di vacanza per visitare i miei genitori che, invece, frequentano quella strada quotidianamente. Questo per smentire, come detto dall'assessore, una visibilità personale".
Nonostante la sua lontananza da Camerino, quindi, Moscatelli pone l'attenzione su una strada, secondo lui, trascurata a prescindere dai colori politici: "I miei genitori, anziani, abitano nella zona di Arcofiato e hanno molti disagi per quel tratto. Da tempo mi sono adoperato affinchè venga sistemato. 

20200612 151116
I genitori di Moscatelli che abitano ad Arcofiato

Non si tratta di una questione politica - precisa - , si sono succedute diverse amministrazioni, ma quella strada è rimasta sempre in condizioni disastrose.
Sono stati fatti interventi parziali, ma non risolutivi, che sono costati molto ma hanno avuto una breve durata. È una strada che da 20 anni è in condizioni disastrose. L'attuale amministrazione - spiega - ha fatto un importante intervento, ma solo parziale che non è stato mai completato.

20200612 150643
Strada parzialmente rifatta e tratto dove ricomincia la strada disastrata

Vorrei capire con che criterio si cominicano lavori nelle altre strade senza prima terminare quelli della strada di Arcofiato già cominciati, dove non viene fatta attenzione nemmeno ai tagli dell'erba che attualmente impedisce a due auto di trasnitare contemporaneamente. Infine - conclude Moscatelli - l'assessore parla di 40mila euro disponibili per la sistemazione di una frana. Si tratta di una frana che esiste da anni e la soluzione non riguarda comunque il manto stradale".

Giulia Sancricca
Il quesito lo pone alla giunta regionale il consigliere capogruppo dei Verdi, Sandro Bisonni, per mettere fine alla polemica che si è scatenata fra il Movimento 5 Stelle di San Severino e Tolentino, e il consigliere regionale Luigi Zura-Puntaroni con l’ingegnere Michele Cruciani. L’intervalliva è il tema sul ‘banco degli imputati’ e soprattutto il finanziamento ottenuto dal Cipe per 98 milioni. Secondo Cruciani, il finanziamento sarebbe vincolato allo studio di fattibilità realizzato da lui su impulso di Zura. Secondo i 5 Stelle invece, sarebbe stato finanziato l’asse viario tra San Severino e Tolentino e non uno specifico progetto. Secondo questo principio, sarebbe lecito e non comporterebbe alcun rischio per la realizzazione dell’opera, un progetto alternativo. Quello che hanno presentato i grillini.

Per fare chiarezza, il capogruppo Bisonni ha presentato una interrogazione per avere conferma da parte della Regione “che un tracciato diverso è finanziabile senza problemi. Dopo un'analisi piuttosto dettagliata dei fatti - si legge in una nota di Bisonni - chiedo alla Giunta se le somme assegnate per la realizzazione dell'opera possano o meno essere destinate ad un tracciato alternativo a quello attualmente approvato. In questo modo avremo o meno certezza del fatto che un tracciato alternativo non solo è possibile ma anche finanziabile senza rischio alcuno e senza perdite di tempo”.

Bisonni, nell'interrogazione pone altre domande per sapere quali siano le valutazioni della Regione sulla questione.

Come ho denunciato per primo - prosegue – dobbiamo scongiurare che l'opera subisca ritardi o che peggio diventi la solita incompiuta. Per evitare questo, occorre partire con il piede giusto, evitando l'attuale tracciato che, come ho già avuto modo di dire in più occasioni, rischia di fermarsi al primo metro di tunnel. Esistono varie soluzioni tutte meno impattanti e problematiche, più funzionali ed economiche e che ci darebbero la tranquillità di una più rapida esecuzione”.

Infine Bisonni chiede alla Giunta quali opere potrebbero essere finanziate con le eventuali economie realizzate grazie ad un tracciato meno costoso.

Chi amministra soldi pubblici – conclude – deve sempre fare scelte con la massima oculatezza. Sono convinto che i 10 milioni con i quali la Regione Marche finanzia l'opera possano essere risparmiati e impiegati per altre infrastrutture parimenti importanti. Oltre al ponte dell'addolorata a Tolentino, già previsto, si potrebbe ad esempio realizzare il ponte dell'intagliata a San Severino e finanziare almeno un edificio pubblico danneggiato dal terremoto, oppure spostare queste somme investendole in sanità. Chi non vuole questo per realizzare un'opera a rischio incompiuta, impattante e costosissima, lo dovrebbe quanto meno giustificare dettagliatamente”.

Gaia Gennaretti

Sopralluogo tecnico questa mattina da parte di Fulvio Maria Soccodato,  responsabile Assetto Infrastrutturale Rete di Anas. Accompagnato dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti e dal geometra comunale Lucia Rossi, il responsabile Anas ha potuto valutare in prima persona lo stato di avanzamento della bretella esterna al centro storico di Caldarola e vedere direttamente sul posto i motivi delle insistenze da parte del sindaco di prolungare il tragitto delle bretella stessa di circa un chilometro rispetto al tracciato che l’Anas ha approvato. “Le difficoltà principali – si legge in una nota del Comune - sono causate da un piccolo ponte di pertinenza della Provincia che, una volta terminata la bretella, dovrà supportare il peso dei mezzi che verranno impiegati per la ricostruzione. Il ponticello attualmente è interdetto al passaggio dei mezzi pesanti, proprio perché non idoneo, ma se la bretella verrà realizzata fino al ponte e non si creerà un’altra parte di tracciato obbligatoriamente tutto il traffico veicolare transiterà su di esso con il concreto rischio di danneggiamento o crollo. Senza considerare le vicine case che già lamentano problemi all’attuale passaggio dei mezzi usati per la costruzione della bretella”. Soccodato, nonostante abbia compreso le perplessità del sindaco, ha tuttavia ribadito che quella parte di tracciato e il ponte esulano dalle sue competenze, è una situazione da affrontare con gli altri partner responsabili, chiamando così in causa Regione e Provincia. “Sul fonte dei lavori – prosegue la nota - , che sono iniziati a metà febbraio, non si conosce ancora una data certa di ultimazione poiché la neve e le precipitazioni dei giorni precedenti hanno notevolmente ritardato l’esecuzione ma Fabrizio De Franciscis, insieme al Direttore dei Lavori Giuseppe Giampietro, hanno assicurato che verranno rispettati i termini previsti per interventi di questa entità. Sono state infatti già create le fondazioni con i pali e in breve verranno realizzati i muretti contenitivi. Le difficoltà sono dettate anche dalla presenza di piccoli corsi d’acqua che, in caso di abbondati piogge, possono gonfiarsi a dismisura”.   

GS

20190306 114443

20190306 115716

Strade che sono un colabrodo, rattoppate ma di nuovo allo stato iniziale con piogge e neve. Un problema diffuso ormai persino nella Capitale, che tutti i Comuni, grandi o piccoli, si trovano a combattere. Ma ci sono situazioni che ormai si protraggono da diversi anni, come a San Severino, nella frazione dei Granali. E il settempedano lì residente, Ludovico Buttafuoco, ha deciso di scrivere al sindaco Rosa Piermattei per chiedere un intervento.

“Questa strada è in stato di abbandono e di degrado da diversi anni - si legge nella lettera - senza nessuna attenzione da parte dell’attuale Amministrazione. Le scrivo personalmente perché confido che possa farsene carico e adoperarsi in modo efficiente. Parlo e nome mio - sottolinea - ma credo di parlare anche a nome di tutti i cittadini che risiedono ai Granali, quando dico che siamo stanchi di vivere senza i servizi essenziali che devono essere assicurati ad ogni cittadino, ovvero una strada percorribile e transitabile”.

Buttafuoco ha allegato alla lettera anche alcune foto dei tratti che versano nello stato peggiore, e racconta di un manto stradale letteralmente distrutto, pieno di buche e voragini e praticamente non percorribile. Racconta anche di numerose automobili danneggiate a causa del pessimo stato della strada: “In passato sono stati fatti dei lavori temporanei. Sono state chiuse le buche più grandi ma con le piogge forti o le nevicate ritornavano allo stato iniziale. Mi rivolgo a lei - continua - per avere la certezza che sia a conoscenza della situazione e perché, in qualità di primo cittadino, dovrebbe più degli altri dimostrare sensibilità alle problematiche esposte. Speriamo di non dover attendere il cambio dell’amministrazione per avere risultati concreti”.

g.g.

granali3

granali

Istituito il senso unico nella zona di Castello al Monte, a San Severino. Da sempre a doppio senso di marcia, da giovedì l’anello della città murata è a senso unico per via di alcuni danni causati dal terremoto ma anche per i recenti eventi atmosferici.

Nello specifico, a mettere a rischio l’incolumità pubblica sarebbe la porta di San Francesco, danneggiata dal sisma e le mura castellane nei pressi del monastero di Santa Chiara le cui condizioni erano già state compromesse col terremoto del ’97 prima e del 2016 poi, e aggravate dal maltempo.

La variazione alla circolazione interessa il tratto da porta San Francesco, passando per via San Francesco, piazzale degli Smeducci, via Castello al Monte fino a via Santa Barbara compresa. 
g.g.

Bretella più lunga per Caldarola. A breve una riunione con Anas.

E' soddisfatto e raggiante il sindaco Luca Giuseppetti dopo la riunione avuta oggi con il Commissario straordinario Paola De Micheli. Diverse le problematiche trattate, tra cui quella della bretella chiesta fin dall’inizio dell’emergenza sisma che dovrebbe ovviare ai problemi di chiusura al traffico del centro quando inizieranno i lavori di ricostruzione. Si tratta di una strada di 800 metri che rappresenta una necessità per il Comune: “Il Commissario - dice Giuseppetti al termine della riunione - mi aveva promesso che alla prima occasione che sarebbe passata dalle nostre parti, sarebbe venuta a trovarmi. Le problematiche che avevo, in parte le conosceva già. Parliamo della bretella innanzitutto, che noi avremmo voluto completa. Inizialmente il commissario non aveva accettato la nostra richiesta più che altro per un discorso economico e invece oggi le abbiamo fatto capire che per noi è necessario che venga completata. Quindi - precisa - non 300 metri bensì 800 metri”. De Micheli, fa sapere il sindaco, a tal proposito ha promesso che avrebbe organizzato un’apposita riunione con Anas. “Poi - torna a dire - abbiamo parlato del Municipio provvisorio e di quello che si trova in piazza, nonché delle rendicontazioni.Ma per questo - conclude - mi dovrò interfacciare anche con la Regione”.
Gaia Gennaretti

Dopo il dissestamento della provinciale Settempedana in direzione di Castelraimondo, le abbondanti piogge e nevicate ha nno provocato lo smottamento di una strada che conduce alla frazione di Pitino. Tecnici e operai dell’Ufficio Manutenzioni di San Severino sono intervenuti per mettere in sicurezza la strada che sale dalla Provinciale 361 “Septempedana” fino alla frazione di Pitino per poi ridiscendere dal lato opposto del castello. Il tratto di asfalto è interessato da uno smottamento causato della neve dei giorni scorsi e delle piogge delle ultime ore. Il fronte franoso, che si estende per circa 30 metri, ha reso obbligatorio chiudere una delle due corsie di marcia.

Rientrata l’emergenza maltempo legata al passaggio di Burian adesso su tutto il territorio settempedano è in atto una nuova emergenza per il formarsi di buche. Una conta dei danni che appare infinita e che sta costringendo le squadre del pronto intervento ad intervenire con una manutenzione straordinaria d’emergenza per evitare pericoli a pedoni e automobilisti.
g.g.

 

Pagina 1 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo