Controlli dei carabineri in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri della ricostruzione. Il titolare di una ditta edile è stato denunciato per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e per l’installazione di passarelle e andatoie irregolari. Per l’uomo anche una sanzione di 3000 euro. Multe e prescrizioni anche per il titolare di un’azienda che si occupa di installazione di ponteggi e per il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva dei lavori. Sono questi i risultati dei controlli coordinati dal comando provinciale dei carabinieri di Macerata, messi in atto in maniera congiunta dai carabinieri di Tolentino e dal nucleo per l’ispettorato del lavoro di Macerata.
Nel primo caso i militari hanno denunciato il legale rappresentante della ditta appaltatrice di un cantiere di Tolentino. L'azienda era operativa in una palazzina di otto appartamenti nel centro della città. Il controllo dei carabinieri ha fatto luce su diverse irregolarità sul piano della sicurezza relativa alla viabilità nei cantieri edili e alle difese nelle aperture. L’attività è stata sospesa, mentre al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 3000 euro.
Altre violazioni sono state contestate al legale rappresentante di una ditta di installazione di ponteggi e al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva per la mancata redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. In questo caso sono state applicate prescrizioni e ammende penali.
Controlli anche sulle strade. Un sessantenne residente in provincia è stato denunciato per recidiva alla guida con patente revocata. I militari dell’aliquota radiomobile lo hanno fermato alla guida e l’uomo ha esibito la fotocopia di un titolo di guida rilasciato in Spagna. Dai controlli dei militari è emerso che il titolo originale gli era stato ritirato nel 2018, dopo essere stato emesso a seguito della conversione della sua patente italiana, revocata invece nel 2017.
Sanzioni amministrative, invece, per un 53enne residente in provincia che nel febbraio scorso aveva causato un incidente sulla strada provinciale 78. Dai rilievi delle forze dell’ordine era emerso come l’uomo avesse invaso l’altra corsia, andando a sbattere contro due auto. In seguito era risultato positivo alle analisi eseguite all’ospedale di Macerata con un tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro. È scattata a questo punto la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Oltre a questo è emerso come al momento dell’incidente l’uomo fosse sprovvisto del titolo di guida, in quanto la patente gli era stata ritirata nello scorso gennaio. Per questo i carabinieri lo hanno segnalato alla Prefettura di Macerata per la revoca del titolo di guida.
l.c.
Nel primo caso i militari hanno denunciato il legale rappresentante della ditta appaltatrice di un cantiere di Tolentino. L'azienda era operativa in una palazzina di otto appartamenti nel centro della città. Il controllo dei carabinieri ha fatto luce su diverse irregolarità sul piano della sicurezza relativa alla viabilità nei cantieri edili e alle difese nelle aperture. L’attività è stata sospesa, mentre al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di 3000 euro.
Altre violazioni sono state contestate al legale rappresentante di una ditta di installazione di ponteggi e al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva per la mancata redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. In questo caso sono state applicate prescrizioni e ammende penali.
Controlli anche sulle strade. Un sessantenne residente in provincia è stato denunciato per recidiva alla guida con patente revocata. I militari dell’aliquota radiomobile lo hanno fermato alla guida e l’uomo ha esibito la fotocopia di un titolo di guida rilasciato in Spagna. Dai controlli dei militari è emerso che il titolo originale gli era stato ritirato nel 2018, dopo essere stato emesso a seguito della conversione della sua patente italiana, revocata invece nel 2017.
Sanzioni amministrative, invece, per un 53enne residente in provincia che nel febbraio scorso aveva causato un incidente sulla strada provinciale 78. Dai rilievi delle forze dell’ordine era emerso come l’uomo avesse invaso l’altra corsia, andando a sbattere contro due auto. In seguito era risultato positivo alle analisi eseguite all’ospedale di Macerata con un tasso alcolemico di 0,8 grammi per litro. È scattata a questo punto la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Oltre a questo è emerso come al momento dell’incidente l’uomo fosse sprovvisto del titolo di guida, in quanto la patente gli era stata ritirata nello scorso gennaio. Per questo i carabinieri lo hanno segnalato alla Prefettura di Macerata per la revoca del titolo di guida.
l.c.
Via libera a sei progetti per la sistemazione di alcune strade e per la messa in sicurezza di ponti. Il presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha approvato sei progettazioni per oltre 1,4 milioni di euro che interessano varie zone del territorio. Completati inoltre gli interventi per il risanamento della frana lungo la provinciale 22 tra Camerino e Castelraimondo, in località Crispiero. Lavori costati 200mila euro, che hanno permesso la realizzazione di un’opera di sostegno a valle della strada: una gabbionata lunga 25 metri, larga quattro e alta tre, appoggiata su un piano in cemento armato fondato su pali del diametro di 80 centimetri e di sette metri di lunghezza. È stato inoltre realizzato un cordolo sulla strada in corrispondenza dell’opera, per consentire il corretto deflusso delle acque superficiali e proteggere la scarpata dall’acqua.
Per quanto riguarda invece le opere da realizzare, sono stati stanziati 450mila euro per i lavori di messa in sicurezza del ponte al km 2+518 sulla ex statale 77 Tolentino-Camerino. Altri 200mila per gli interventi di risanamento del piano viabile in diversi tratti della provinciale 113 Sant’Angelo-Monte San Martino. Sono invece 139mila euro quelli previsti per i lavori di risanamento della provinciale 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a Cessapalombo. Ad Appignano 300mila euro per i lavori di risanamento di diversi tratti della provinciale 57 Iesina nel centro abitato. Infine 200mila per la provinciale 3 Apiro-Poggio San Vicino e 200mila per la provinciale 83 Montedoro-Urbisaglia.
«Continua il lavoro costante per la messa in sicurezza di strade e ponti, uno degli obiettivi principali della provincia – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. L’ufficio tecnico, che ringrazio per il lavoro costante, ha predisposto una serie di progetti esecutivi che ora potranno essere messi in appalto per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori».
Per quanto riguarda invece le opere da realizzare, sono stati stanziati 450mila euro per i lavori di messa in sicurezza del ponte al km 2+518 sulla ex statale 77 Tolentino-Camerino. Altri 200mila per gli interventi di risanamento del piano viabile in diversi tratti della provinciale 113 Sant’Angelo-Monte San Martino. Sono invece 139mila euro quelli previsti per i lavori di risanamento della provinciale 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a Cessapalombo. Ad Appignano 300mila euro per i lavori di risanamento di diversi tratti della provinciale 57 Iesina nel centro abitato. Infine 200mila per la provinciale 3 Apiro-Poggio San Vicino e 200mila per la provinciale 83 Montedoro-Urbisaglia.
«Continua il lavoro costante per la messa in sicurezza di strade e ponti, uno degli obiettivi principali della provincia – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. L’ufficio tecnico, che ringrazio per il lavoro costante, ha predisposto una serie di progetti esecutivi che ora potranno essere messi in appalto per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori».
"Stragi del sabato sera", posti di blocco nel fine settimana. Tredici patenti ritirate, sei denunce
15 Nov 2022
Tredici patenti ritirate e sei denunce all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. È il bilancio del servizio chiamato “Stragi del sabato sera” effettuato dalla Polizia di Stato di Macerata nello scorso fine settimana.
Posti di blocco e controlli, come impartito dalle direttive del compartimento Marche e della Questura di Macerata. Oltre alla guida in stato di ebbrezza – tra cui appunto le sei denunce a causa del tasso alcolemico superiore agli 0,8 mg/l – nello scorso fine settimana diversi automobilisti sono stati sanzionati per aver usato il cellulare alla guida (17) e per non aver esibito la patente di guida e l’assicurazione del veicolo (3). Nel complesso il servizio di pattuglia ha fatto luce su 19 infrazioni al codice della strada, che hanno portato a decurtare un totale di 235 punti.
Più in generale, l’attività della Polstrada ha rilevato 155 infrazioni al codice della strada in tutta la scorsa settimana. Di queste, sei erano per guida pericolosa. Rilevamenti anche per quattro incidenti, due dei quali hanno causato feriti. In vista della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, la Polizia rimarca l’importanza del servizio di pattugliamento della rete viaria, che rappresenta «il modo migliore per celebrare tale ricorrenza – spiegano –: fare prevenzione e punire i comportamenti errati, imprudenti e pericolosi significa instillare nei conducenti il rispetto delle vittime della strada attraverso le corrette condotte di guida».
Posti di blocco e controlli, come impartito dalle direttive del compartimento Marche e della Questura di Macerata. Oltre alla guida in stato di ebbrezza – tra cui appunto le sei denunce a causa del tasso alcolemico superiore agli 0,8 mg/l – nello scorso fine settimana diversi automobilisti sono stati sanzionati per aver usato il cellulare alla guida (17) e per non aver esibito la patente di guida e l’assicurazione del veicolo (3). Nel complesso il servizio di pattuglia ha fatto luce su 19 infrazioni al codice della strada, che hanno portato a decurtare un totale di 235 punti.
Più in generale, l’attività della Polstrada ha rilevato 155 infrazioni al codice della strada in tutta la scorsa settimana. Di queste, sei erano per guida pericolosa. Rilevamenti anche per quattro incidenti, due dei quali hanno causato feriti. In vista della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, la Polizia rimarca l’importanza del servizio di pattugliamento della rete viaria, che rappresenta «il modo migliore per celebrare tale ricorrenza – spiegano –: fare prevenzione e punire i comportamenti errati, imprudenti e pericolosi significa instillare nei conducenti il rispetto delle vittime della strada attraverso le corrette condotte di guida».
Riaprirà martedì prossimo la parte alta di via Viviano Venanzi. A farlo sapere è l’assessore ai lavori pubblici del comune di Camerino, Stefano Falcioni, che coglie l’occasione per lanciare un appello alla Regione: «Anche la nostra città venga inserita nel cratere dell’alluvione».
Il tratto di strada che conduce al centro storico di Camerino è stato chiuso ieri per i lavori di riparazione dei sottoservizi danneggiati dalle forti piogge di settembre. Negli ultimi due mesi il traffico è stato possibile su una sola corsia a causa di questi danni. Un percorso ad ostacoli per chi si recava in quella parte della città. La regolare viabilità è stata infatti ostruita da alcune transenne, sistemate per evitare il passaggio delle auto sui tombini sprofondati dopo il nubifragio. Ora i lavori di sistemazione con la deviazione delle auto verso il cimitero. «Gli uffici hanno attivato il cantiere per la riparazione dei danni causati dall’alluvione – afferma l’assessore Falcioni –. Per permettere l’esecuzione dei lavori è stato necessario chiudere via Venanzi che, salvo imprevisti, sarà riaperta martedì 15 novembre».
L’assessore lancia quindi l’appello: «Non è questo il solo nodo da sciogliere in materia di danni causati dalle piogge – rilancia –. È fondamentale che anche Camerino sia compresa nell’ordinanza speciale per i danni causati dal nubifragio. Senza questo tipo di provvedimenti sarà molto difficile trovare una soluzione ai problemi più grandi riconducibili a quell’evento. Le nostre preoccupazioni, in particolare, riguardano la strada Caselle – Le Calvie e il ponte di Rocca d’Aiello, che dovrà essere demolito e ricostruito».
l.c.
Il tratto di strada che conduce al centro storico di Camerino è stato chiuso ieri per i lavori di riparazione dei sottoservizi danneggiati dalle forti piogge di settembre. Negli ultimi due mesi il traffico è stato possibile su una sola corsia a causa di questi danni. Un percorso ad ostacoli per chi si recava in quella parte della città. La regolare viabilità è stata infatti ostruita da alcune transenne, sistemate per evitare il passaggio delle auto sui tombini sprofondati dopo il nubifragio. Ora i lavori di sistemazione con la deviazione delle auto verso il cimitero. «Gli uffici hanno attivato il cantiere per la riparazione dei danni causati dall’alluvione – afferma l’assessore Falcioni –. Per permettere l’esecuzione dei lavori è stato necessario chiudere via Venanzi che, salvo imprevisti, sarà riaperta martedì 15 novembre».
L’assessore lancia quindi l’appello: «Non è questo il solo nodo da sciogliere in materia di danni causati dalle piogge – rilancia –. È fondamentale che anche Camerino sia compresa nell’ordinanza speciale per i danni causati dal nubifragio. Senza questo tipo di provvedimenti sarà molto difficile trovare una soluzione ai problemi più grandi riconducibili a quell’evento. Le nostre preoccupazioni, in particolare, riguardano la strada Caselle – Le Calvie e il ponte di Rocca d’Aiello, che dovrà essere demolito e ricostruito».
l.c.
È durata meno di ventiquattro ore la chiusura della “corta” di Serripola a San Severino Marche, riaperta da questa mattina. La strada che dal Rione di Contro conduce alla frazione settempedana era stata chiusa in via precauzionale dalla polizia locale dopo il distacco di alcuni frammenti di cemento armato, caduti dal sovrastante cavalcavia della ferrovia. Immediato, nel tardo pomeriggio di ieri, il sopralluogo del vigili del fuoco e dei tecnici delle Reti ferroviarie italiane. Con loro anche il personale dell’ufficio manutenzioni del comune di San Severino.
Scongiurato il rischio di crollo dell’infrastruttura, nella mattinata di oggi il tratto stradale è stato riaperto. La circolazione veicolare è ripristinata, mentre quella ferroviaria non ha subito rallentamenti.
l.c.
Scongiurato il rischio di crollo dell’infrastruttura, nella mattinata di oggi il tratto stradale è stato riaperto. La circolazione veicolare è ripristinata, mentre quella ferroviaria non ha subito rallentamenti.
l.c.
Cantiere sulla 361 a Castelraimondo, Leonelli: «Speriamo di chiudere entro qualche giorno»
13 Ott 2022
«La speranza è quella di riaprire la 361 entro i prossimi sette giorni». Così il sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, sui lavori di rifacimento del manto stradale nella città del Cassero. Da ieri mattina, infatti, i mezzi e gli uomini dell’Anas hanno iniziato la rimozione degli strati di asfalto nel tratto della ex statale “Septempedana”, tra il distributore di carburante Eni e l’ex consorzio agrario. Ad essere interessata dall’intervento è la parte della carreggiata compresa all’interno dei muraglioni.
È un tratto di strada particolarmente stretto e la tipologia di interventi non ha permesso all’Anas (i lavori sono di sua competenza, ndr) di garantire il transito dei veicoli, neanche su una sola corsia. Se la problematica è stata parzialmente assorbita per le auto grazie alla viabilità alternativa predisposta all’interno del centro abitato, lo stesso discorso non si può applicare per i mezzi pesanti: camion e autoarticolati sono infatti costretti a percorsi alternativi per raggiungere Camerino e i comuni limitrofi. Per chi arriva da San Severino è possibile passare da Gagliole, attraversare la frazione di Acquosi e raggiungere Matelica. L’alternativa può essere la deviazione per Crispiero, mentre per chi arriva dalla valle del Chienti la superstrada 77 rimane la via più comoda. Per le auto, invece, al netto di qualche rallentamento i lavori non rappresentano un ostacolo.
«Sfortunatamente non è stato possibile mantenere aperto quel tratto di strada – spiega Leonelli –. L’Anas ha ritenuto necessario chiudere la carreggiata in entrambi i sensi di marcia e le deviazioni predisposte all’interno del centro storico non sono percorribili dai mezzi pesanti. Effettivamente i lavori sono consistenti e lo strato di asfalto rimosso dalla sede stradale è molto spesso: non sarebbe stato sicuro per i camion transitare sul cantiere. La porzione della statale compresa tra i due muraglioni è stata più volte asfaltata senza che gli strati inferiori venissero rimossi, di conseguenza ora l’intervento è più invasivo».
Gli operai al lavoro hanno infatti già rimosso uno strato consistente di materiale dalla carreggiata e, alla fine, «si dovrebbe arrivare ad asportare quasi quaranta centimetri di asfalto – precisa Leonelli –. Visto che parliamo di uno spessore notevole, non è da escludere che l’Assem possa decidere di intervenire per installare delle tubature in previsione di lavori futuri ai sottoservizi. In ogni caso le nostre aspettative sono quelle di ripristinare il traffico entro i prossimi giorni. Se il tempo dovesse reggere l’Anas potrebbe riuscire a chiudere il cantiere entro la metà della prossima settimana. Una volta chiusi questi lavori il comune è pronto a partire con la costruzione della rotatoria tra viale Europa e la ex statale 256 “Muccese”».
l.c.
È un tratto di strada particolarmente stretto e la tipologia di interventi non ha permesso all’Anas (i lavori sono di sua competenza, ndr) di garantire il transito dei veicoli, neanche su una sola corsia. Se la problematica è stata parzialmente assorbita per le auto grazie alla viabilità alternativa predisposta all’interno del centro abitato, lo stesso discorso non si può applicare per i mezzi pesanti: camion e autoarticolati sono infatti costretti a percorsi alternativi per raggiungere Camerino e i comuni limitrofi. Per chi arriva da San Severino è possibile passare da Gagliole, attraversare la frazione di Acquosi e raggiungere Matelica. L’alternativa può essere la deviazione per Crispiero, mentre per chi arriva dalla valle del Chienti la superstrada 77 rimane la via più comoda. Per le auto, invece, al netto di qualche rallentamento i lavori non rappresentano un ostacolo.
«Sfortunatamente non è stato possibile mantenere aperto quel tratto di strada – spiega Leonelli –. L’Anas ha ritenuto necessario chiudere la carreggiata in entrambi i sensi di marcia e le deviazioni predisposte all’interno del centro storico non sono percorribili dai mezzi pesanti. Effettivamente i lavori sono consistenti e lo strato di asfalto rimosso dalla sede stradale è molto spesso: non sarebbe stato sicuro per i camion transitare sul cantiere. La porzione della statale compresa tra i due muraglioni è stata più volte asfaltata senza che gli strati inferiori venissero rimossi, di conseguenza ora l’intervento è più invasivo».
Gli operai al lavoro hanno infatti già rimosso uno strato consistente di materiale dalla carreggiata e, alla fine, «si dovrebbe arrivare ad asportare quasi quaranta centimetri di asfalto – precisa Leonelli –. Visto che parliamo di uno spessore notevole, non è da escludere che l’Assem possa decidere di intervenire per installare delle tubature in previsione di lavori futuri ai sottoservizi. In ogni caso le nostre aspettative sono quelle di ripristinare il traffico entro i prossimi giorni. Se il tempo dovesse reggere l’Anas potrebbe riuscire a chiudere il cantiere entro la metà della prossima settimana. Una volta chiusi questi lavori il comune è pronto a partire con la costruzione della rotatoria tra viale Europa e la ex statale 256 “Muccese”».
l.c.
Uomini e mezzi del comune di San Severino al lavoro sulle strade dopo l’ondata di maltempo dello scorso 15 settembre. L’amministrazione comunale ha dato il via libera al piano di intervento per le opere di somma urgenza. Si tratta di lavori di messa in sicurezza della viabilità pubblica su tutto il territorio comunale, dove ad essere particolarmente colpite sono state le strade secondarie e vicinali. La conta dei danni è ancora parziale, ma tra gli interventi stimati sono previsti interventi di rifacimento delle cunette, dei piani viari e degli stessi manti stradali.
Un piano che dà seguito ai primi lavori di messa in sicurezza effettuati nelle prime ore dopo le forti piogge di due settimane fa. Gli operai del comune, i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco erano stati impegnati nella pulizia dell’alveo del Potenza nell’area del ponte di Sant’Antonio, oltre allo sgombero delle strade dalle colate di fango e dalle frane e ai lavori di ripristino dei pozzetti e delle cunette stradali. Tra gli interventi che si erano resi necessari durante l’emergenza, inoltre, la rimozione di rami e alberi crollati sulle strade e su alcune aree pubbliche, la sistemazione di apposita segnaletica per indicare i numerosi pericoli.
Lunghissimo il bollettino dei danni su diverse strade, come fa sapere l’amministrazione, con la situazione in costante monitoraggio: «La conta dei danni al momento non è ancora finita perché, procedendo con i vari interventi, saranno meglio rilevati e quantificati i lavori che si dovranno ancora fare per ripristinare le condizioni di sicurezza delle strade – spiegano -. Tra le opere da effettuare il ricarico delle fondazioni e dei piani rotabili, il ripristino delle cunette, la disostruzione di pozzetti e tombini, il rifacimento dei piani viabili e, dove necessari, dei manti stradali stessi».
Un piano che dà seguito ai primi lavori di messa in sicurezza effettuati nelle prime ore dopo le forti piogge di due settimane fa. Gli operai del comune, i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco erano stati impegnati nella pulizia dell’alveo del Potenza nell’area del ponte di Sant’Antonio, oltre allo sgombero delle strade dalle colate di fango e dalle frane e ai lavori di ripristino dei pozzetti e delle cunette stradali. Tra gli interventi che si erano resi necessari durante l’emergenza, inoltre, la rimozione di rami e alberi crollati sulle strade e su alcune aree pubbliche, la sistemazione di apposita segnaletica per indicare i numerosi pericoli.
Lunghissimo il bollettino dei danni su diverse strade, come fa sapere l’amministrazione, con la situazione in costante monitoraggio: «La conta dei danni al momento non è ancora finita perché, procedendo con i vari interventi, saranno meglio rilevati e quantificati i lavori che si dovranno ancora fare per ripristinare le condizioni di sicurezza delle strade – spiegano -. Tra le opere da effettuare il ricarico delle fondazioni e dei piani rotabili, il ripristino delle cunette, la disostruzione di pozzetti e tombini, il rifacimento dei piani viabili e, dove necessari, dei manti stradali stessi».
Lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento degli asfalti e per risanare un tratto del sottofondo stradale sulla SP361 “Septempedana” a Castelraimondo. L’Anas ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico per tutti gli utenti del tratto della SP361 dall’incrocio con viale Europa all’incrocio con la SP256 Castelraimondo – Camerino.
La chiusura avverrà dalle ore 7.00 del 10 ottobre alle ore 19.00 del 28 ottobre. I veicoli leggeri dovranno circolare all’interno del capoluogo e questo comporterà un notevole aumento del traffico che sarà opportunatamente guidato dalla segnaletica. I veicoli pesanti saranno invece deviati sulla strada provinciale Castelraimondo - Camerino e su altre strade provinciali a cura dell’Anas. I mezzi pesanti provenienti da o diretti a San Severino, quindi, non potranno in alcun modo attraversare il capoluogo.
La chiusura avverrà dalle ore 7.00 del 10 ottobre alle ore 19.00 del 28 ottobre. I veicoli leggeri dovranno circolare all’interno del capoluogo e questo comporterà un notevole aumento del traffico che sarà opportunatamente guidato dalla segnaletica. I veicoli pesanti saranno invece deviati sulla strada provinciale Castelraimondo - Camerino e su altre strade provinciali a cura dell’Anas. I mezzi pesanti provenienti da o diretti a San Severino, quindi, non potranno in alcun modo attraversare il capoluogo.
Tragedia a Macerata. Una donna di 67 anni è stata investita in viale Indipendenza, morendo sul colpo. È successo nella prima mattinata di oggi, intorno alle 8. La donna, un’ucraina che da poco aveva traslocato a Macerata per lavorare come badante in quella zona della città, è stata colpita da una Volkswagen Polo mentre attraversava la strada per gettare l’immondizia. Immediata la chiamata ai soccorsi, il cui intervento non è stato purtroppo necessario.
Stando alle prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada su un attraversamento pedonale dotato di semaforo. Indaga infatti anche la polizia scientifica, insieme ai vigili urbani di Macerata, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire se la donna avesse premuto il pulsante per l’attraversamento.
l.c.
Stando alle prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada su un attraversamento pedonale dotato di semaforo. Indaga infatti anche la polizia scientifica, insieme ai vigili urbani di Macerata, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire se la donna avesse premuto il pulsante per l’attraversamento.
l.c.
Guida senza revisione, senza assicurazione e con patente extraeuropea. Multato per oltre mille euro
16 Set 2022
Alla guida senza revisione, assicurazione e con una patente extraeuropea non convertita. Fermato dai vigili urbani tenta la fuga ma viene preso. Mille euro di multa per un cittadino indiano residente a Cessapalombo.
L’operazione della polizia locale associata Belforte del Chienti – Caldarola è partita dopo una segnalazione. Una settimana di indagini, supportate dalle telecamere di videosorveglianza nel centro abitato del paese dei cardinali Pallotta, che hanno portato ad identificare, fermare e controllare il cittadino indiano, operaio di una ditta proprio di Caldarola. Grazie alle telecamere disposte lungo le strade, i vigili hanno potuto controllare la targa del veicolo, appurando come la revisione fosse scaduta nel 2018 e fosse sprovvisto di copertura assicurativa. Da qui gli appostamenti e i posti di blocco a cui l’uomo ha cercato di sottrarsi dandosi alla fuga. Un tentativo da cui ha desistito dopo un breve inseguimento nella zona industriale di Caldarola.
Oltre alla conferma degli accertamenti effettuati grazie alla videosorveglianza, è emerso anche che l’uomo fermato era provvisto solamente della patente di guida extraeuropea, non convertita per la circolazione nei paesi comunitari. L’automobile gli è stata sequestrata, la patente ritirata. Oltre a questo gli sono state contestate tre multe, per un totale di quasi mille euro di sanzioni.
l.c.
L’operazione della polizia locale associata Belforte del Chienti – Caldarola è partita dopo una segnalazione. Una settimana di indagini, supportate dalle telecamere di videosorveglianza nel centro abitato del paese dei cardinali Pallotta, che hanno portato ad identificare, fermare e controllare il cittadino indiano, operaio di una ditta proprio di Caldarola. Grazie alle telecamere disposte lungo le strade, i vigili hanno potuto controllare la targa del veicolo, appurando come la revisione fosse scaduta nel 2018 e fosse sprovvisto di copertura assicurativa. Da qui gli appostamenti e i posti di blocco a cui l’uomo ha cercato di sottrarsi dandosi alla fuga. Un tentativo da cui ha desistito dopo un breve inseguimento nella zona industriale di Caldarola.
Oltre alla conferma degli accertamenti effettuati grazie alla videosorveglianza, è emerso anche che l’uomo fermato era provvisto solamente della patente di guida extraeuropea, non convertita per la circolazione nei paesi comunitari. L’automobile gli è stata sequestrata, la patente ritirata. Oltre a questo gli sono state contestate tre multe, per un totale di quasi mille euro di sanzioni.
l.c.