“Nel bilancio finale di questi cinque anni di amministrazione, segnati da un sisma devastante e da una pandemia che tutt’ora condizionano la vita della comunità, arrivano anche risultati importanti che gettano le basi per un paese che guarda avanti”.

Così il sindaco di Muccia, Mario Baroni, commenta l’arrivo della Svila nel territorio comunale.

Con il bando per l’acquisizione dei lotti nell’area PIP di Maddalena (Area Insediamenti Produttivi), la Svila, azienda produttrice di pizze surgelate che nasce nel 1974 a Visso, ha acquistato due lotti.

“Dare prospettive al territorio vuol dire non solo ricostruzione – prosegue Baroni - , seppur fondamentale, ma vuol dire anche sviluppo economico e prospettive lavorative. L’attuale amministrazione ha lavorato su questo aspetto sin da subito e, nonostante poi abbia dovuto concentrate gli sforzi nell’emergenza post-sisma, non ha mai perso di vista tale obiettivo.

L’azienda, che oggi occupa oltre 200 persone ed ha superato i 34 milioni di fatturato, vanta una grande distribuzione delle sue pizze surgelate, non solo in territorio nazionale, ma anche all’estero.

L’interesse del marchio per il nostro Comune arriva dall’intento di aumentare l’attuale produzione dello stabilimento di Visso, creando “Svila 2” a Muccia. Il nuovo insediamento produttivo occuperà circa 4.000 mq e in fase iniziale l’azienda prevede un fabbisogno di circa 25 unità lavorative.

Ultimamente abbiamo ufficializzato l’atto di compravendita dei lotti davanti al notaio con l’amministratore delegato della Svila, Maurizio Crea”.

I tecnici incaricati dell’azienda stanno eseguendo i sondaggi geologici sul terreno interessato e lavorando al progetto.


Pizze per i belfortesi in difficoltà. È il dono della Svila di Visso che ha accolto l'appello del Comune di Belforte del Chienti donando delle pizze per le famiglie in situazioni difficili a causa dell'emergenza sanitaria.
A ritirare la donazione, questa mattina, il vicesindaco Carla Budassi, insieme ai volontari della Protezione Civile: “Abbiamo contattato la Svila – spiega il vicesindaco –  per chiedere se avessero voluto contribuire alla distribuzione di generi alimentari ai cittadini che vivono momenti di disagio per via dell’emergenza Covid 19. L’azienda si è resa subito disponibile a fornire il proprio aiuto offrendo delle pizze che, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, distribuiremo nei prossimi giorni alle persone che sono in difficoltà. Non possiamo che ringraziare l’azienda per il bellissimo gesto di solidarietà e altruismo nei confronti del nostro Comune.”
Al ringraziamento si unisce il primo cittadino Alessio Vita, insieme all'amministrazione e, simbolicamente, a tutti i belfortesi.
Durante l’incontro è stata consegnata al direttore dello stabilimento una lettera di ringraziamento, accompagnata da una stampa del Comune.

GS

"Il nuovo edificio è un gesto dovuto per i nostri dipendenti. Basta però parlare di cose provvisorie, realizzereremo la prima casa nuova e definitiva nelle nostre proprietà a Visso". Inaugurato questa mattina "Maestranze", il nuovo edificio dell'azienda vissana Svila. Ospita la mensa, gli spogliatoi, l'infermeria e una aula per la formazione. Si tratta di una promessa che i vertici della ditta, primi fra tutti il proprietario Alex Palermo, avevano fatto già lo scorso 11 aprile in occasione dell'inaugurazione di un nuovo padiglione. Un altro traguardo, insomma, dopo aver reagito in maniera estremamente positiva alla crisi sismica del 2016.

"Il nuovo reparto per gli operai - ha detto Palermo - era una promessa fatta un anno fa ed era un gesto dovuto. Il nostro successo si deve alla forza della nostra squadra che non include solo il commerciale e la direzione ma soprattutto gli impiegati in linea che realizzano il nostro fantastico prodotto". Le "Maestranze" è un regalo a loro, un modo della direzione per ripagarli di tutto l'impegno e gli sforzi fatti fin ora.

 

Maestranze 2

 

Ma le belle notizie per i dipendenti della Svila non finisco qui: "Per i miei impiegati ho deciso di contribuire anche alla rinascita delle loro case lesionate dal terremoto regalando loro gli arredi per la cucina. Perché la cucina? Perché per me questo ambiente domestico - ha spiegato - rappresenta due cose: innanzitutto operiamo nel settore alimentare, la cucina ci fa esistere. Senza, non potrebbe esistere nemmeno la pizza, ma la cosa più importante è che la cucina e i pasti rappresentano la vera vita familiare, i momenti di condivisione giornaliera".

In una fase in cui procedono a tambur battente le consegne delle soluzioni abitative emergenziali e di altre strutture provvisorie, Palermo ha deciso di lanciare un messaggio diverso, più forte: "Ogni volta che vengo - ha sottolineato - sento sempre parlare di cose provvisorie. Casette, strutture, tutto temporaneo. Bisogna iniziare a parlare di cose definitive. Le parole non sono il mio forte, preferisco il fare, e in questo senso ho deciso di prendermi un impegno personale cioè quello di realizzare la prima casa nuova e definitiva dopo il terremoto su un'area di nostra proprietà a Visso".

(In foto, da sinistra, Maurizio Parretti, Alex Palermo, Maurizio Crea)

 

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