Stefano Mosciatti e Manuel Bernardini. Sono loro i vincitori del concorso di idee lanciato dal Comune di Camerino per avanzare proposte e progetti per rivitalizzare e rilanciare la situazione socioeconomica del territorio camerinese.

Entrambi di Camerino, i loro nomi sono stati annunciati in occasione del Concerto di Natale. Il concorso di idee era stato deliberato dalla Giunta nella scorsa estate, alla luce dell’iniziativa del presidente del Consiglio Comunale, Cesare Pierdominici, di rinunciare alla sua indennità di funzione per destinarla a iniziative rivolte in favore della collettività.

Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, presente all’appuntamento insieme all’amministrazione comunale e allo stesso Pierdominici, che ha premiato i due giovani vincitori del concorso.

«Esprimo una grande soddisfazione per questa iniziativa - dichiara il presidente del Consiglio comunale, Cesare Pierdominici - perché il progetto è finalizzato all’individuazione di idee che rivitalizzino l’economia e il tessuto sociale della città di Camerino. In concreto, i due vincitori, che sono due ragazzi camerinesi, hanno individuato una proposta che spicca per originalità. Stanno infatti pensando ad un cammino dedicato ai Da Varano ed ai siti collegati alla loro storia, che darà beneficio a tutti gli operatori economici, coinvolgendo la città per più giorni. Sono curioso e davvero fiducioso di vedere concretizzare queste idee che certamente impreziosiranno e valorizzeranno Camerino, dando un’ulteriore spinta alla ricostruzione».

I vincitori sono stati decretati sulla base di vari criteri di valutazione di progetti, proposte e idee: punti chiave la capacità e la sostenibilità economico finanziaria della strategia progettuale e della proposta formulata, in termini di un suo impatto positivo e duraturo sull’ambito territoriale interessato dall’intervento, oltre alla capacità di rispondere alle esigenze di miglioramento della qualità della vita all’interno del territorio camerte a seguito del sisma 2016.
Riconoscere un truffatore e sapersi difendere dai raggiri più comuni. È questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione portata avanti dal comando provinciale dei carabinieri di Macerata. Negli ultimi due anni quasi cento incontri, di cui 29 nel 2022, in cui i carabinieri raggiungono le parrocchie e i circoli della provincia e forniscono indicazioni e raccomandazioni sulle truffe e sui furti più diffusi – falsi operatori delle compagnie telefoniche, energetiche o assicurative, il furto con la “tecnica dell’abbraccio, la truffa dello specchietto e molti altri –, oltre a spiegare quali sono le accortezze da osservare per prevenire queste situazioni e per scoraggiare i malintenzionati. Un lavoro anche psicologico, quello dei militari. Insieme al vademecum su come riconoscere un truffatore e ai recapiti utili a richiedere aiuto, gli anziani vengono anche invitati a denunciare i tentativi di furto o di truffa. Capita spesso, infatti, che le vittime non denuncino i fatti per vergogna, a volte nascondendo gli episodi anche ai familiari.

Gli incontri in presenza organizzati quest’anno si sono tenuti a Sarnano, San Severino Marche, Loro Piceno, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Montelupone, Camerino, Ussita, Pieve Torina, Fiuminata, Sefro, Pioraco, Castelraimondo, Matelica, Esanatoglia, Visso, Valfornace, Fiastra e Serravalle del Chienti. A partecipare sono state circa 1200 persone. I carabinieri fanno sapere che in calendario sono previsti ulteriori 61 incontri, di cui 43 nelle parrocchie e 18 nei circoli e nei centri per anziani nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione con le tre diocesi del territorio provinciale.

l.c.
Viabilità e rilancio delle imprese del territorio. Sono questi i temi cardine del programma di mandato del nuovo presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli. Da sindaco sogna una Macerata come “Atene delle Marche”, da presidente della Provincia, invece, un forte rilancio economico del territorio. Questo con le importanti partite della viabilità e della ricostruzione post sisma, in un’ottica di collaborazione a 360 gradi.

Aveva detto di voler diventare il sindaco della provincia e c’è riuscito Sandro Parcaroli che, dopo la sua elezione commenta: “Credo fermamente nel potere del dialogo, le porte saranno sempre aperte a Calamita (Mariano, candidato sconfitto per il centrosinistra, ndr). Non solo, tutti i 55 sindaci della provincia dovranno essere uniti per portare avanti progetti di ampie vedute, intercettando quanti più fondi possibili dall’Europa. Il nostro territorio è bellissimo e merita un’amministrazione che sappia portarlo tra i primi in Italia. Calamita è una brava persona – Parcaroli torna sul rivale –, lo conosco da molto. Sicuramente avremo dei contrasti, ma insieme potremo fare molto. Lo stesso vale per Ricotta (Narciso, già candidato sindaco per il Pd a Macerata e ora consigliere provinciale, ndr), ma le discussioni dovranno essere costruttive e non ideologiche”.

La chiusura di Parcaroli è per il passaggio di consegne e per il testimone raccolto dalle mani di Antonio Pettinari, le cui competenze “non dovranno essere sprecate – conclude il neoeletto presidente –: Pettinari è una persona di grande esperienza che potrà continuare a dare molto al territorio. I suoi consigli, seppur dall’esterno, potranno essere molto utili a questa amministrazione provinciale”.

l.c.
Dopo un periodo di commissariamento, si è formato il nuovo comitato provinciale di Unpli Macerata. “Abbiamo l’ambizione di essere punto di riferimento per tutte le proloco del maceratese”. Fanno parte del Consiglio, che “vuole segnare una radicale differenziazione dalla precedente gestione”, il Presidente Silvia Pazzelli (Pro Loco Piediripa); il Vice Presidente Michela Melatini (Pro Loco Potenza Picena); il Tesoriere Franco Filippetti (Pro Loco Trodica); il Segretario Guido Maria Carioli (Pro Loco Visso); i Consiglieri Rolando Biondi (Pro Loco Montelupone) Giuseppe Bonifazi (Pro Loco Morrovalle) Enzo Martorelli (Pro Loco Colmurano) Gabriele Ranzuglia (Pro Loco Casette Verdini) Leonardo Roselli (Pro Loco Camporotondo).

Per lOrgano di Controllo: Luciano Cartechini (Pro Loco Macerata) Maria Paola Miliani (Pro Loco San Severino) Maila Proietti Checchi (Pro Loco Pievebovigliana).

“Questo Comitato - fanno sapere i membri del consiglio - comincia il proprio mandato allinsegna della trasparenza, della voglia di far squadra e con la ferma volontà di voler essere un punto di riferimento per le pro loco del maceratese: di tutte le pro loco del maceratese. Il periodo che stiamo vivendo ci impone sinergie e network tra gli associati: creare una rete fruibile, per chi vive nella nostra regione ma anche per quanti la visitano, con itinerari chiari, che riescano a valorizzare le tante eccellenze - artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche - che albergano nel Maceratese e nelle Marche. E questo possiamo farlo con laiuto di tutti i nostri associati, preziosi volontari e conoscitori dei nostri tanti splendidi borghi che riescono a far innamorare chi li visita grazie alla loro passione ed amore per la loro terra. Non appena saremo pienamente operativi - aggiungono - sarà nostra cura contattare i nostri associati per illustrare quale sia il nostro programma, ascoltare le loro proposte per poi partire, tutti insieme, verso una nuova, grande avventura”.

Gaia Gennaretti
Un riconoscimento per La Pasta di Camerino. L’azienda camerte, infatti, ha ricevuto il premio di Cia – la Confederazione Italiana Agricoltori – “Bandiera Verde Agricoltura 2020”. Il premio, assegnato un anno fa, ha potuto finalmente raggiungere i suoi destinatari. Lo scorso novembre la cerimonia slittò a causa della pandemia.

Soddisfatto il direttivo dell’azienda, in particolare l’amministratore delegato Federico Maccari, che ha parlato di un “riconoscimento importante che testimonia la bontà delle scelte di La Pasta di Camerino. Un’azienda che opera nel territorio, che conta 72 dipendenti, il 70% donne e che è riuscita a ritagliarsi nuovi spazi di mercato nonostante la forte crisi del settore della ristorazione durante la pandemia. Per noi – prosegue Maccari – è motivo di orgoglio ricevere questo premio, perché è il riconoscimento agli sforzi che compiamo per produrre un qualcosa di qualità: da sempre lavoriamo con ingredienti 100% italiani, a filiera corta, rispettando la tradizione. Siamo per altro gli unici al mondo ad aver posto sulle confezioni un QR Code che permette al consumatore di essere informato sulla nostra pasta”.

“È stato un successo importante anche per la nostra comunità – conclude Federico Maccari –, che ha sofferto sia per il sisma sia per la pandemia. Questi premi non fanno altro che stimolarci e spingerci a crescere sempre di più”.

l.c.
Ragionare insieme sulla valorizzazione del territorio e sulla sua promozione turistica. L’assemblea annuale di Inside Marche Live, ieri al Teatro Comunale di Treia, ha avuto questi obiettivi. Con all’orizzonte una stagione estiva che, a causa del covid, ma anche dei massicci incentivi messi in campo dalla Regione, sembra essere fortemente orientata verso il turismo di prossimità, le imprese legate al turismo hanno avuto così l’occasione di mostrare le loro offerte.

Un summit che ha raccolto le esperienze e le opinioni degli operatori del settore treiesi, ma anche delle aziende agricole, pronte a spingere i loro prodotti di eccellenza: country houses, B&B, imprenditori e istituzioni si sono confrontati e presentati ai tour operator, che avranno il compito di promuoverli e attrarre così turisti dall’Italia ma non solo.

"I tour operator marchigiani hanno visitato la Città del Bracciale, in particolare il Teatro Comunale, il Museo del Bracciale, il Museo civico archeologico e la bellissima Villa Spada – ha raccontato il vice sindaco, David Buschittari –. Quindi è seguita la conferenza con le strutture ricettive del territorio, con le aziende agricole, con tutti gli imprenditori del bike e quindi anche le nostre associazioni sportive. Un incontro molto interessante, soprattutto per i titolari di B&B, agriturismi e Country House, che hanno avuto l’occasione di presentarsi e di farsi conoscere: poi i tour operator dovranno essere bravi a promuovere le nostre eccellenze in Italia, in Europa e nel mondo".

"Visto che in questo 2021 la direzione che il turismo sta prendendo è quella della prossimità – ha proseguito Buschittari –, della mobilità sostenibile, del bike e del cammino lento, abbiamo voluto ragionare insieme alla Regione, alle imprese, alla Camera di Commercio e ai tour operator su come bisogna preparare l’accoglienza turistica per la stagione estiva ormai alle porte. La Regione Marche sta investendo in maniera massiccia su questo tipo di turismo, con grande ambizione – conclude – : dovremo essere bravi nel cogliere le opportunità che avremo a disposizione".

l.c.
Tra la seconda ondata di Covid che sta investendo il Paese e soprattutto il lockdown che ha contraddistinto la primavera scorsa, non è stato un 2020 particolarmente semplice per le aziende vitivinicole. Il territorio maceratese, contraddistinto da diverse denominazioni di origine, ha comunque reagito bene e i numeri sulla vendemmia appena conclusa lo testimoniano.
Il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, ne ha parlato a Radio C1 inBlu: “La vendemmia nel nostro territorio è quasi una festa, ma quest’anno non è stato semplice mandare avanti i lavori. Le difficoltà sono state su due piani: anzitutto il blocco che abbiamo vissuto in primavera ha fiaccato di molto il mercato, con molti produttori che hanno faticato non poco a collocare i loro vini di qualità. In seconda battuta, la vendemmia appena conclusa ha visto i lavori procedere molto più lentamente del solito: molta manodopera stagionale proviene dall’est Europa e quest’anno la situazione sanitaria ha portato via molte risorse umane alle operazioni. C’è stato in compenso maggiore impiego di manodopera nostrana. Come Coldiretti abbiamo insistito e stiamo insistendo sulla reintroduzione, in questo campo, dei voucher: uno strumento flessibile, perfetto per un lavoro temporaneo come la vendemmia, purtroppo non ci siamo ancora riusciti. Per quello che riguarda la qualità e la quantità siamo su ottimi livelli e almeno questa è un’ottima notizia per noi e per i nostri produttori. Siamo ormai alla fine della fermentazione, continuiamo a lavorare per portare i nostri prodotti prima in bottiglia e poi sulle nostre tavole”.

Red.
Il gioco da tavola più amato e conosciuto da grandi e piccini cambia nomi, luoghi, probabilità ed imprevisti. Il Monopoli diventaMaceropoli e lo fa con lo scopo di tenere accesi i riflettori sulle zone terremotate, ma dare anche una mano alla raccolta fondi per l’entroterra colpito dal sisma.
Un’idea, quella del Maceropoli, che arriva proprio da Ussita, Visso e Castello, in particolare da “Peppe lu Mattu”, quel personaggio nato per caso sul web di cui non si conosce la vera identità.
Uno pseudonimo nato per gioco che, creando un account Facebook, ha deciso di diventare una sorta di Pasquino maceratese che fa il dispettoso e rompe le uova nel paniere a tutti.

“L’obiettivo - ci confida - quello di tenere accesi i riflettori su un territorio devastato e abbandonato. Maceropoli è nato come un gioco - spiega Peppe lu Mattu nel dialetto che lo contraddistingue - ho iniziato a giocarci, poi pensandoci, avendo ripreso le stesse logiche del Monopoli, vorrei capire se è possibile stamparlo e commercializzarlo per recuperare fondi e fare donazioni per questi luoghi”.

Imprevisti

Gli imprevisti, le probabilità, fanno riferimento a situazioni specifiche del luogo e della regione e se da un lato, di primo acchitto, possono far sorridere, dall’altro fanno riflettere su quanto lunghe e mai rispettate siano state le promesse degli ultimi tre anni.

probabilità


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Ma la gente di montagna, come Peppe lu Mattu, dimostra ancora una volta che basta rimboccarsi le maniche per andare avanti. Così, se durante l’anno lo si fa con il lavoro, in vista delle feste il personaggio misterioso delle zone di Ussita, Visso o Castello propone di farlo in maniera divertente, con un gioco che potrebbe dar vita ad Ussita ad un torneo di Maceropoli per la raccolta fondi. 
Ora che lo abbiamo trovato, sicuramente continueremo a tenervi informati sull’iniziativa a scopo benefico di Peppe lu mattu.


Giulia Sancricca

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Maceropoli cartellone 1 Copia

L’assessore all’Urbanistica Anna Casini ha chiamato a raccolta tutti i sindaci delle Marche per costruire insieme una nuova legge urbanistica per il territorio regionale. Si è svolta infatti oggi nella Sala Verde di palazzo Leopardi la prima delle tre Giornate del territorio. Le prossime sono fissate per il 1° e il 29 aprile. L’iniziativa fa seguito al convegno sull’Urbanistica del novembre scorso al quale prese parte Fabrizio Barca dirigente generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“La revisione della normativa regionale per il governo del territorio, avviata da questa amministrazione – spiega la vicepresidente e assessore all’urbanistica Anna Casini – si caratterizza per un ampio coinvolgimento di tutti gli operatori, valorizzando attraverso il confronto pubblico, le specifiche conoscenze e competenze. Così come già fatto per tanti altri provvedimenti a partire, per quanto mi riguarda, dal Piano di sviluppo rurale, in queste tre giornate raccoglieremo le indicazioni e le esigenze della comunità per poi redigere una legge condivisa dal territorio”.

Tre anche  i temi che verranno trattati: la situazione normativa profondamente mutata rispetto al 1992, anno di approvazione della legge regionale 34; come coordinare la partecipazione in termini di cittadinanza attiva con la responsabilità istituzionale; le nuove pratiche e procedure di governo del territorio rispetto al modello tradizionale di pianificazione.

Presentato a Palermo, presso la sede della Regione Sicilia, il progetto Madonie 2.0, frutto della collaborazione tra e-Lios srl e Terre.it srl, spin-off dell’Università di Camerino.

Nell’era del web 2.0, il turista ha smesso di acquistare soggiorni in hotel o visite guidate a località, ora pretende acquistare esperienze di vacanza e di informarsi prima e durante il viaggio stesso sulle caratteristiche del territorio. Di qui l’esigenza, per il Distretto Turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonie e di Himera, di dotarsi di servizi di informazione e orientamento digitali che mettessero al centro il coinvolgimento del turista.

 

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Per svilupparlo sono stati scelti due spin-off di UNICAM,e-Lios e Terre.it, eccellenze marchigiane per i settori ICT e progettazione ambientale, che hanno dimostrato la propria competenza per lo sviluppo di progetti innovativi e strategici in altre realtà territoriali.

Con il coordinamento scientifico dei professori Alberto Polzonetti e Massimo Sargolini, l’equipe formata da giovani professionisti dei due spin-off ha effettuato uno studio analitico e interpretativo accurato dei caratteri ambientali e paesaggistici dell’area delle Madonie per poi ideare e sviluppare il portale www.cefalumadoniehimera.it ed un’APP per smartphone e tablet riferita alla destinazione turistica e sviluppo locale distrettuale, basati su una infrastruttura di geodati per la localizzazione dei POI e itinerari.

Entrambi gli strumenti sono stati pensati e realizzati nell’ottica di conoscere il territorio e fornire all’utente una guida virtuale del distretto.

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Il portale web www.cefalumadoniehimera.it

Redatto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco), il portale web è uno strumento che consente di raggiungere in maniera diretta ed immediata le informazioni che caratterizzano il territorio distrettuale.

Grazie ad una chiara struttura delle informazioni, divise in categorie e collegate tramite metatag, e a più di 200 foto HDR scattate appositamente per il progetto, l’utente riesce ad orientarsi in maniera facile ed intuitiva tra la moltitudine di Punti di Interesse inseriti nel sistema (più di 300) e a scoprire gli itinerari che il Distretto mette a disposizione.

Sempre all’interno del portale sono stati integrati e messi a disposizione 50 tour virtuali, curati dal fotografo marchigiano Stefano Ciocchetti, che potenziano la visibilità e il prestigio del territorio distrettuale, offrendo all'utente la possibilità di vivere un'esperienza coinvolgente e di forte impatto direttamente dal sito internet.

L’APP Cefalù Madonie Himera

Si chiama Cefalù Madonie Himera l’APP proprietaria totalmente gratuita che completa il progetto, dedicata a chi vuole vivere il territorio del Distretto Turistico tramite dispositivi mobile. Ricca di immagini, permette di trovare con facilità i punti di interesse del territorio e fa da guida durante la visita.

Sviluppata per dispositivi iOS ed Android nelle lingue italiano, inglese, francese e tedesco, l’APP è un elemento fondamentale per il visitatore che, con uno smartphone in tasca oppure un tablet, inizia a navigare e a conoscere il Distretto Turistico, che sia un turista dell’ultim’ora o un visitatore abituale che vuole scoprire qualcosa di nuovo sul territorio.

L'applicazione si pone l'obiettivo di diventare un prezioso compagno per il turista che visita il territorio, ma anche per l'escursionista professionista, fornendogli dati utili per un'esperienza più ricca alla scoperta dei sentieri e punti più belli del Distretto.

 

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