Poco traffico atteso e forte rischio di nevicate abbondanti. In più un tracciato particolarmente sinuoso. Sono questi i motivi su cui la Provincia di Macerata ha disposto la chiusura di diversi tratti di strade provinciali fino al prossimo 15 aprile.

Per ragioni connesse alla sicurezza degli automobilisti e degli operatori che nel caso di tormente di neve dovrebbero procedere con i lavori di sgombero della carreggiata, il dirigente del servizio viabilità, Matteo Giaccaglia, ha firmato l’ordinanza che prevede appunto la chiusura dei tratti della Provinciale 161 tra Poggio San Vicino e Pian dell’Elmo, dal Km 0+200 al Km 2+870, della Provinciale 90 Pian dell’Elmo, dal Km 6+400 al Km 7+479, della Provinciale 5 tra Acquacanina e Maddalena di Bolognola, dal Km 1+500 al Km 11+800, della Provinciale 157 a Montioli di Sarnano dal Km 1+200 al Km 8+520, della Provinciale 14 a Braccano, dal Km 5+000 al Km 14+371, della Provinciale 66 a Macereto, dal Km 5+258 al Km 10+390, della Provinciale 7/7 tra Bivio Agolla, Agolla e Montelago, dal Km 2+300 al Km 6+500, della Provinciale 69 a Massaprofoglio, dal Km 4+500 al Km 7+262, della Provinciale 79 a Montelago, dal Km 9+900 al Km. 12+300, della Provinciale 30 a Collattoni, dal Km 6+400 al Km 11+425 e della Provinciale 150 a Gioco di Urbisaglia per l’intera estesa di Km 0+673.

La Provincia ha inoltre fatto sapere come stia già provvedendo a installare l’adeguata segnaletica sulle strade interessate per informare gli utenti dei divieti di transito previsti.
Riaprirà martedì prossimo la parte alta di via Viviano Venanzi. A farlo sapere è l’assessore ai lavori pubblici del comune di Camerino, Stefano Falcioni, che coglie l’occasione per lanciare un appello alla Regione: «Anche la nostra città venga inserita nel cratere dell’alluvione».

Il tratto di strada che conduce al centro storico di Camerino è stato chiuso ieri per i lavori di riparazione dei sottoservizi danneggiati dalle forti piogge di settembre. Negli ultimi due mesi il traffico è stato possibile su una sola corsia a causa di questi danni. Un percorso ad ostacoli per chi si recava in quella parte della città. La regolare viabilità è stata infatti ostruita da alcune transenne, sistemate per evitare il passaggio delle auto sui tombini sprofondati dopo il nubifragio. Ora i lavori di sistemazione con la deviazione delle auto verso il cimitero. «Gli uffici hanno attivato il cantiere per la riparazione dei danni causati dall’alluvione – afferma l’assessore Falcioni –. Per permettere l’esecuzione dei lavori è stato necessario chiudere via Venanzi che, salvo imprevisti, sarà riaperta martedì 15 novembre».

L’assessore lancia quindi l’appello: «Non è questo il solo nodo da sciogliere in materia di danni causati dalle piogge – rilancia –. È fondamentale che anche Camerino sia compresa nell’ordinanza speciale per i danni causati dal nubifragio. Senza questo tipo di provvedimenti sarà molto difficile trovare una soluzione ai problemi più grandi riconducibili a quell’evento. Le nostre preoccupazioni, in particolare, riguardano la strada Caselle – Le Calvie e il ponte di Rocca d’Aiello, che dovrà essere demolito e ricostruito».

l.c.
È durata meno di ventiquattro ore la chiusura della “corta” di Serripola a San Severino Marche, riaperta da questa mattina. La strada che dal Rione di Contro conduce alla frazione settempedana era stata chiusa in via precauzionale dalla polizia locale dopo il distacco di alcuni frammenti di cemento armato, caduti dal sovrastante cavalcavia della ferrovia. Immediato, nel tardo pomeriggio di ieri, il sopralluogo del vigili del fuoco e dei tecnici delle Reti ferroviarie italiane. Con loro anche il personale dell’ufficio manutenzioni del comune di San Severino.

Scongiurato il rischio di crollo dell’infrastruttura, nella mattinata di oggi il tratto stradale è stato riaperto. La circolazione veicolare è ripristinata, mentre quella ferroviaria non ha subito rallentamenti.

l.c.
«La speranza è quella di riaprire la 361 entro i prossimi sette giorni». Così il sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, sui lavori di rifacimento del manto stradale nella città del Cassero. Da ieri mattina, infatti, i mezzi e gli uomini dell’Anas hanno iniziato la rimozione degli strati di asfalto nel tratto della ex statale “Septempedana”, tra il distributore di carburante Eni e l’ex consorzio agrario. Ad essere interessata dall’intervento è la parte della carreggiata compresa all’interno dei muraglioni.

È un tratto di strada particolarmente stretto e la tipologia di interventi non ha permesso all’Anas (i lavori sono di sua competenza, ndr) di garantire il transito dei veicoli, neanche su una sola corsia. Se la problematica è stata parzialmente assorbita per le auto grazie alla viabilità alternativa predisposta all’interno del centro abitato, lo stesso discorso non si può applicare per i mezzi pesanti: camion e autoarticolati sono infatti costretti a percorsi alternativi per raggiungere Camerino e i comuni limitrofi. Per chi arriva da San Severino è possibile passare da Gagliole, attraversare la frazione di Acquosi e raggiungere Matelica. L’alternativa può essere la deviazione per Crispiero, mentre per chi arriva dalla valle del Chienti la superstrada 77 rimane la via più comoda. Per le auto, invece, al netto di qualche rallentamento i lavori non rappresentano un ostacolo.

«Sfortunatamente non è stato possibile mantenere aperto quel tratto di strada – spiega Leonelli –. L’Anas ha ritenuto necessario chiudere la carreggiata in entrambi i sensi di marcia e le deviazioni predisposte all’interno del centro storico non sono percorribili dai mezzi pesanti. Effettivamente i lavori sono consistenti e lo strato di asfalto rimosso dalla sede stradale è molto spesso: non sarebbe stato sicuro per i camion transitare sul cantiere. La porzione della statale compresa tra i due muraglioni è stata più volte asfaltata senza che gli strati inferiori venissero rimossi, di conseguenza ora l’intervento è più invasivo».

Gli operai al lavoro hanno infatti già rimosso uno strato consistente di materiale dalla carreggiata e, alla fine, «si dovrebbe arrivare ad asportare quasi quaranta centimetri di asfalto – precisa Leonelli –. Visto che parliamo di uno spessore notevole, non è da escludere che l’Assem possa decidere di intervenire per installare delle tubature in previsione di lavori futuri ai sottoservizi. In ogni caso le nostre aspettative sono quelle di ripristinare il traffico entro i prossimi giorni. Se il tempo dovesse reggere l’Anas potrebbe riuscire a chiudere il cantiere entro la metà della prossima settimana. Una volta chiusi questi lavori il comune è pronto a partire con la costruzione della rotatoria tra viale Europa e la ex statale 256 “Muccese”».

l.c.
Lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento degli asfalti e per risanare un tratto del sottofondo stradale sulla SP361 “Septempedana” a Castelraimondo. L’Anas ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico per tutti gli utenti del tratto della SP361 dall’incrocio con viale Europa all’incrocio con la SP256 Castelraimondo – Camerino.

La chiusura avverrà dalle ore 7.00 del 10 ottobre alle ore 19.00 del 28 ottobre. I veicoli leggeri dovranno circolare all’interno del capoluogo e questo comporterà un notevole aumento del traffico che sarà opportunatamente guidato dalla segnaletica. I veicoli pesanti saranno invece deviati sulla strada provinciale Castelraimondo - Camerino e su altre strade provinciali a cura dell’Anas. I mezzi pesanti provenienti da o diretti a San Severino, quindi, non potranno in alcun modo attraversare il capoluogo.
Si avvicinano i fine settimana clou a Castelluccio di Norcia: come ogni anno la natura è pronta a stupire i visitatori dell’entroterra e, per preservare lo spettacolo dalle insidie del traffico incontrollato tipico dell’inizio dell’estate, i tre Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto e Norcia, insieme al Parco nazionale dei Monti Sibillini hanno siglato un accordo per contingentare gli accessi e le soste selvagge in auto e camper nei sabati e nelle domeniche.

Un vero e proprio “green deal”, nato dall’esigenza di coniugare le opportunità economiche e turistiche per l’area e gli aspetti ambientali dell’ecosistema. Il piano ha visto i tre Comuni e l'ente Parco al lavoro sin dallo scorso marzo. L’accordo stabilisce le modalità di accesso dalle tre “porte” verso le Piane di Castelluccio per i tre fine settimana del 25 e 26 giugno, 2 e 3, 9 e 10 luglio. Durante questi weekend centrali della fioritura sarà vietato da Norcia il passaggio di autovetture e camper, mentre sarà consentito libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro comunque in possesso di idonea autorizzazione.

Per quanto riguarda Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto, durante i tre fine settimana di chiusura sarà consentito il solo transito con autovetture (no ai camper) a tutti coloro abbiano la necessità di andare da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto o viceversa. Questo con l’assoluto divieto di sosta e fermata. In particolare, da Castelsantangelo sul Nera si potrà procedere in direzione Arquata del Tronto attraverso la strada provinciale, mentre da Arquata del Tronto in direzione Castelsantangelo sul Nera il transito verrà deviato dalla provinciale sulla strada “Delle Cavalle” (le deviazioni saranno comunque segnalate sul posto). Pertanto, per coloro che durante i tre fine settimana di chiusura vorranno raggiungere Castelluccio con autovetture e camper l’unico modo previsto per tutte e tre le porte di ingresso alle Piane sarà quella di lasciare il proprio mezzo in uno dei parcheggi resi disponibili, per poi raggiungere Castelluccio grazie alle navette, a piedi o in bici.

«Per poter usufruire di questo sistema di parcheggi di prossimità e servizio navette – fanno sapere gli enti – è indispensabile prenotare il posto autovettura/camper presso uno di tali parcheggi e, in base alla numerosità dei passeggeri, i relativi posti navetta. La prenotazione dovrà essere effettuata tramite il portale Parchi Aperti (www.parchiaperti.it). Al momento della prenotazione, il servizio di bigliettazione elettronica consentirà di effettuare il pagamento, sia del parcheggio che della navetta».

Nei giorni feriali sarà invece consentito il libero accesso a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, fermo rimanendo comunque il divieto di sosta sui prati.
Stop ai lavori in corso Italia e viale Europa a Castelraimondo. I lavori di riqualificazione stradale delle principali vie di Castelraimondo, partiti nel novembre del 2021, sono stati sospesi per permettere alle attività commerciali che affacciano lì la propria vetrina di lavorare con maggiore serenità nel corso della bella stagione. Sono stati proprio gli esercenti a chiedere all’amministrazione comunale di sospendere i cantieri che, negli ultimi mesi, hanno visto gli operai al lavoro per il rifacimento dei marciapiedi e della pavimentazione stradale. È il secondo fermo ai lavori, dopo quello dello scorso Natale arrivato per la stessa ragione.

«I lavori sono stati fermati, e non ripartiranno prima di settembre – spiega il sindaco Patrizio Leonelli –. Crediamo sia una decisione saggia, presa in concerto con le attività commerciali del centro cittadino. Sulle nostra vie principali ci sono diversi negozi e bar che basano la propria attività sul transito dei pedoni e delle automobili. Rendere il tutto più accessibile con la riapertura al traffico e la sospensione dei lavori è la cosa migliore per aiutare i nostri commercianti, dopo alcune stagioni difficili a causa del covid. Le strade sono comunque fruibili, i lavori da ultimare riguardano alcuni tratti dei marciapiedi, che sono comunque percorribili. Sui tempi preferisco non sbilanciarmi – conclude Leonelli –. Il periodo di grande incertezza dovuto agli aumenti dei materiali e al sovraccarico delle ditte non permette pronostici certi, ma i cantieri dovrebbero tornare operativi alla fine dell’estate».

Intanto Castelraimondo si prepara alla tradizionale festa dell’Infiorata del Corpus Domini, prevista per questo fine settimana e giunta alla sua trentesima edizione. I festeggiamenti si sono aperti domenica, con il concerto della Treia Street Band che ha attraversato il paese da piazza della Repubblica fino a Piazza Dante. Il lavoro degli infioratori inizierà venerdì sera alle 21.
La Pedemontana ha già avuto “un impatto notevolissimo”. Lo sottolinea il primo cittadino di Matelica, Massimo Baldini, a pochi giorni dall’apertura del primo tratto dell’arteria che, una volta completata, andrà a collegare le superstrade 76 e 77 tra Fabriano e Muccia.

Già molto nutrito il traffico sul settore che va da Matelica Nord a Fabriano: lavoratori e mezzi pesanti, ma anche qualche curioso che ha deciso di percorrerla per il gusto di scoprirla. “La gente è entusiasta – ha proseguito Baldini –, tanto che in molti hanno preso la Pedemontana giusto per fare un giro. Ci sono comunque ancora delle situazioni da sistemare: il fatto che l’uscita Matelica Nord attraversi la zona industriale la rende ancora da perfezionare. Dovremo essere pazienti ancora per poco però: ci è stato detto che il secondo tratto (da Matelica a Castelraimondo Nord, ndr) verrà ultimato per il prossimo giugno. Mi sembra ottimistico, ma se il meteo non sarà troppo severo è possibile che ci si riesca. Quella sarà probabilmente la svolta – spiega Baldini –: i tempi di percorrenza verso la valle del Potenza diminuiranno drasticamente, mentre quelli verso l’anconetano e verso l’Umbria sono già molto più bassi”.

l.c.
“Ancora qualche settimana per il lotto che collega Fabriano a Matelica Nord”. Lo ha detto Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata, in occasione del sopralluogo ai cantieri della Pedemontana.

Nel fabrianese i lavori procedono spediti, e Pettinari ne è soddisfatto: “Entro breve la tratta tra Fabriano e Matelica sarà ultimata: aver effettuato questi sopralluoghi è importante per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte, in modo da portare avanti opere che rappresentano il bene comune”.

La visita nel Muccese, insieme ai funzionari della Soprintendenza Archeologica delle Marche e ai vertici di Quadrilatero, ha invece fatto il punto sui ritrovamenti di interesse storico riemersi nel corso degli scavi per la costruzione dello svincolo con la strada 209 della Valnerina. Il tratto è soggetto alle indagini della Soprintendenza, appunto, e Pettinari ha sottolineato: “In questo caso è fondamentale che si proceda con grande rispetto e considerazione dell’interesse culturale dei ritrovamenti, coniugando la tutela del patrimonio archeologico alla rapidità nel completamento di un’opera di primaria importanza per la montagna maceratese”.

l.c.
In vista della tornata elettorale, cambia la viabilità a Cesolo: l’intersezione tra Via Don Giovanni Cruciani e Piazzale Bianconi torna a doppio senso dalle 8 del 2 alle 20 del 4ottobre. Una piccola vittoria, ma “non ancora sufficiente”, quella ottenuta da Ottavio Ottavi. Settempedano da anni impegnato per dare voce alle istanze della cittadinanza, non ha potuto fare a meno di interpellare le istituzioni per risolvere un problema che da tempo affligge la frazione di Cesolo, ma che si manifesta in maniera più marcata a causa del voto.

Il plesso scolastico di Cesolo è sede di seggio elettorale ma, ogni qualvolta ci si debba recare alle urne, l’accesso a piazzale Bianconi si fa complicato. I cittadini di Biagi, Cagnore, Serrone e Stigliano vivono ogni giorno disagi legati alla viabilità: per raggiungere la scuola debbono inutilmente allungare il proprio tragitto in auto, passando in Via della Villa, Via Santa Margherita e Via Spogna, per giungere infine sul piazzale. La tornata elettorale accentua il problema, con la massiccia affluenza degli elettori.

“Un disagio superfluo” secondo il signor Ottavi. Ha infatti accolto positivamente il provvedimento che, su sollecito dell’Ufficio Elettorale Comunale, la Polizia Municipale ha ratificato: l’intersezione tra Via Don Giovanni Cruciani e Piazzale Bianconi torna a doppio senso dalle 8 del 2 ottobre alle 20 del 4. Una soluzione che risolve il problema nei giorni delle urne. Ma Ottavio Ottavi insiste: ha scritto una mail a Giovanni Giuliani, responsabile dell’Ufficio Elettorale di San Severino, e ad Adriano Bizzarri, Comandante della Polizia Locale, per sottolineare che la sua battaglia non è conclusa.

“Nel ringraziarVi – si legge nella missiva di Ottavi – per l’applicazione delle vostre competenze in occasione della imminente tornata elettorale, Vi comunico che intraprenderò con la nuova amministrazione il superamento degli inutili kilometri inflitti ai genitori degli alunni provenienti da frazioni interne rispetto alle scuole di Cesolo”.

l.c.
Pagina 1 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo