Otto provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane di Civitanova Marche. È il provvedimento disposto dalla Questura di Macerata nei confronti dei responsabili della spirale di violenza che ha caratterizzato il mese di agosto nei luoghi maggiormente frequentati della città rivierasca. Gli episodi di aggressione della scorsa estate, il cui culmine è stato l’omicidio in corso Umberto I di Alika Ogochukwu, hanno portato all’intensificarsi dei controlli da parte delle forze dell’ordine.

Grazie all’aiuto dei numerosi punti di videosorveglianza attivi tra il lungomare Piermanni, piazza XX settembre e corso Umberto I, la polizia è riuscita ad identificare e a denunciare all’Autorità giudiziaria gli otto responsabili degli episodi avvenuti tra il 14 e il 21 agosto scorso. Nella fattispecie, la notte di Ferragosto è stata segnata da una rissa iniziata di fronte ad un locale del lungomare e poi proseguita in piazza. Sei i giovani, ventenni dell’anconetano, denunciati. La stessa sera, ancora sul lungomare sud, un giovane marocchino residente in provincia di Fermo aveva aggredito un passante, procurandogli ferite con prognosi di due settimane. La notte del 21 agosto, infine, un giovane fermano aveva aggredito un gruppo di ragazzi che si erano rifiutati di offrirgli una sigaretta, minacciandoli con un coltellino.

Al termine delle indagini della polizia anticrimine, il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore ha disposto il provvedimento del Dacur, che prevede appunto il divieto di accesso ad alcune aree urbane della città, indicate all’interno del provvedimento notificato a ciascuno dei denunciati, per il periodo di un anno.

l.c.
Questa mattina la visita del questore Vincenzo Trombadore a Camerino per incontrare l'arcivescovo Francesco Massara.
Una occasione per conoscere i problemi della zona montana e le difficoltà che questa terra è costretta ad affrontare, soprattutto dal sisma del 2016.
"Ho trovato un territorio molto diverso dalla città di Macerata - ha detto il questore ai microfoni di radio C1...inBlu - . Per quanto mi riguarda sono molto triste e davvero toccato dalla vista di questi paesaggi danneggiati, ma dalla conversazione con il vescovo mi sono reso conto che c'è grande forza tra questa gente e questo mi conforta. Ritorno in Questura fiducioso. Dall'aspetto formale del centro di Camerino dove ho visto ferite atroci, ho potuto comunque constatare una forte reattività, testimoniata dal vescovo che è il primo pastore di questo territorio e lo ringrazio per le parole che mi ha riservato".

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L'arcivescovo illustra al questore alcuni momenti della visita del Papa a Camerino

Un quadro più ampio della provincia, fatto dal nuovo Questore, riguarda la buona volontà che contraddistingue i maceratesi e la necessità di sentirsi al sicuro: "Ho trovato in generale una popolazione molto operosa - dice Trombadore - , gente per bene che ha bisogno di sicurezza, ma non una di una sicurezza tradizionale, bensì moderna. Una sicurezza che può legarsi a quelle che sono le nostre prerogative di polizia: una polizia di cittadini, formata da cittadini che hanno questo grande valore aggiunto di poter individuare e scorgere le esigenze della popolazione stessa".

Una sicurezza che dovrà comunque adattarsi alla diversità di un territorio diversificato come quello della provincia di Macerata che va dalla montagna alla costa passando per la collina e in cui anche le ferite da curare sono diverse: "Sicuramente parliamo di un territorio eterogeneo. Ma ho saputo che molti di questa zona montana si sono spostati sulla costa, così come si sono spostati i disagi. Questa osmosi è assolutamente positiva dal punto di vista sociale. I problemi di alcuni sono diventati anche degli altri, quasi alleggerendoli, e in un contesto di sicurezza pubblica sono considerazioni di cui noi dobbiamo tener conto per poterci esprimere al meglio".

La visita a Camerino è stata anche l'occasione per conoscere il sindaco Sandro Sbrogia ed il rettore dell'Università, Claudio Pettinari.

Con il primo cittadino è stato affrontato anche il tema dello sciacallaggio in centro storico: "Un incontro molto positivo - spiega Sborgia - : il nuovo questore ha visitato Camerino tra le prime città da quando è arrivato, per testimoniare la sua vicinanza al nostro territorio. Doveva essere un incontro prettamente istituzionale, invece è stato immediatamente operativo. Abbiamo affrontato le problematiche della prevenzione dei reati e dalle attività delinquenziali che si registrano in tutto il territorio e, come primo provvedimento, quello di far sì che le immagini della videosorveglianza attesatate oggi dal comando della polizia municipale e dei carabinieri, saranno anche visibili al personale della Questura di Macerata". 

Propositivi anche dall'Università che in una nota fa sapere: "Trombadore - si legge nella nota dell'università - ha espresso la massima disponibilità, trovando piena condivisione da parte del rettore, a collaborare per attività che abbiano come fine quello della cultura della prevenzione, del management della prevenzione, affinché il cittadino si formi e cresca nella cultura della sicurezza".

GS

Un approfondimento sarà dedicato nel prossimo numero dell'Appennino Camerte

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Il questore con il sindaco Sandro Sborgia

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Il questore con il rettore Unicam

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