Spuri sul Decreto legge-Accelerazione e semplificazione. Finanziamento per tutte le scuole danneggiate delle Marche

Sabato, 02 Dicembre 2017 15:27 | Letto 8249 volte   Clicca per ascolare il testo Spuri sul Decreto legge-Accelerazione e semplificazione. Finanziamento per tutte le scuole danneggiate delle Marche  “Correzione delle ordinanze entro Natale”. Dopo le dichiarazioni del Commissario De Micheli a confermarlo è stato anche  l’ing. Cesare Spuri, direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, presente a Muccia all’inaugurazione della nuova area commerciale “ Il punto”. “ Sono tutte correzioni volte alla diminuzione dei tempi di presentazione dei progetti e di istruttoria e, conseguentemente, di maggior rapidità per permettere alle persone di aprire i cantieri e dare inizio ai lavori. Per il momento la rapidità è prevalentemente rivolta sulle B e sui danni lievi; questo  ha spiegato  Spuri-avviene su due fronti: da una parte il vantaggio viene dall’aver fissato dei tempi, sia per la redazione delle Aedes, sia per la presentazione dei progetti; dall’altra parte, nel dare le istruttorie che servono per valutare i progetti, con l’obiettivo  di una maggiore snellezza. E’ evidente dunque che si passa dai minuziosi controlli previsti dalla legge per ogni progetto, ad un controllo più ampio e sostanziale che però diventa anche più rapido, in modo da permettere al progetto di essere approvato ed uscire prima dall’ufficio. Quanto alla parte delle opere pubbliche che sono collegate al decreto fiscale – ha aggiunto Spuri- sulle opere che il Commissario De Micheli identificherà come particolarmente urgenti, c’è la possibilità di ricorrere alle procedure negoziate e la gara con 5 ditte, offrendo anche la possibilità delle strutture appaltanti regionali. Non più solo Invitalia ( ndr. Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia)che inevitabilmente avrebbe rappresentato un inesorabile collo di bottiglia, ma anche strutture regionali con procedure di gara molto più semplificate. L’intero impianto, anche con la parte del decreto fiscale ultimamente approvato , è costituito da un insieme di elementi che dovrebbero permetterci di partire un po’ più rapidamente, sia per quanto riguarda la ricostruzione privata, sia per quella pubblica”.   Come già annunciato dal Commissario De Micheli , oltre alle opere pubbliche, la priorità è per le scuole.  “ Nel piano che si sta formando in questi giorni- ha confermato Spuri- vengono finanziate tutte le scuole danneggiate delle Marche. Parliamo di oltre 150 plessi scolastici e, il problema è che quando le finanzi tutte, devi cercare di farle tutte e anche rapidamente; è passata anche l’ipotesi per la quale la Regione può delegare i singoli enti locali che possono fare da soggetti attuatori, il che significa  avere ognuno la propria parte di lavoro che è ripartita fra tutti e non caricata soltanto su un unico soggetto. L’assunzione di responsabilità c’è sempre stata ma, - ha continuato- credo che di fronte a numeri così grandi e ad un’estensione e una vastità del danneggiamento che per le Marche è superiore a tutte le altre regioni, mettere a punto un sistema che permetta di coinvolgere tutti i soggetti, valga ad assegnare stesse responsabilità a più soggetti che, avendone ciascuno in misura ripartita e inferiore rispetto a quella che ne avrebbe avuta in carico un solo soggetto, potranno lavorare  più rapidamente”.  C.C.  

 “Correzione delle ordinanze entro Natale”. Dopo le dichiarazioni del Commissario De Micheli a confermarlo è stato anche  l’ing. Cesare Spuri, direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, presente a Muccia all’inaugurazione della nuova area commerciale “ Il punto”.

“ Sono tutte correzioni volte alla diminuzione dei tempi di presentazione dei progetti e di istruttoria e, conseguentemente, di maggior rapidità per permettere alle persone di aprire i cantieri e dare inizio ai lavori. Per il momento la rapidità è prevalentemente rivolta sulle B e sui danni lievi; questo  ha spiegato  Spuri-avviene su due fronti: da una parte il vantaggio viene dall’aver fissato dei tempi, sia per la redazione delle Aedes, sia per la presentazione dei progetti; dall’altra parte, nel dare le istruttorie che servono per valutare i progetti, con l’obiettivo  di una maggiore snellezza. E’ evidente dunque che si passa dai minuziosi controlli previsti dalla legge per ogni progetto, ad un controllo più ampio e sostanziale che però diventa anche più rapido, in modo da permettere al progetto di essere approvato ed uscire prima dall’ufficio. Quanto alla parte delle opere pubbliche che sono collegate al decreto fiscale – ha aggiunto Spuri- sulle opere che il Commissario De Micheli identificherà come particolarmente urgenti, c’è la possibilità di ricorrere alle procedure negoziate e la gara con 5 ditte, offrendo anche la possibilità delle strutture appaltanti regionali. Non più solo Invitalia ( ndr. Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia)che inevitabilmente avrebbe rappresentato un inesorabile collo di bottiglia, ma anche strutture regionali con procedure di gara molto più semplificate. L’intero impianto, anche con la parte del decreto fiscale ultimamente approvato , è costituito da un insieme di elementi che dovrebbero permetterci di partire un po’ più rapidamente, sia per quanto riguarda la ricostruzione privata, sia per quella pubblica”.  

Come già annunciato dal Commissario De Micheli , oltre alle opere pubbliche, la priorità è per le scuole.

 “ Nel piano che si sta formando in questi giorni- ha confermato Spuri- vengono finanziate tutte le scuole danneggiate delle Marche. Parliamo di oltre 150 plessi scolastici e, il problema è che quando le finanzi tutte, devi cercare di farle tutte e anche rapidamente; è passata anche l’ipotesi per la quale la Regione può delegare i singoli enti locali che possono fare da soggetti attuatori, il che significa  avere ognuno la propria parte di lavoro che è ripartita fra tutti e non caricata soltanto su un unico soggetto. L’assunzione di responsabilità c’è sempre stata ma, - ha continuato- credo che di fronte a numeri così grandi e ad un’estensione e una vastità del danneggiamento che per le Marche è superiore a tutte le altre regioni, mettere a punto un sistema che permetta di coinvolgere tutti i soggetti, valga ad assegnare stesse responsabilità a più soggetti che, avendone ciascuno in misura ripartita e inferiore rispetto a quella che ne avrebbe avuta in carico un solo soggetto, potranno lavorare  più rapidamente”. 

C.C.  

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