Camerino Consiglio Comunale. La minoranza boccia Dup e Bilancio di previsione

Venerdì, 02 Marzo 2018 08:20 | Letto 2456 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino Consiglio Comunale. La minoranza boccia Dup e Bilancio di previsione Dibattito corretto e costruttivo tra maggioranza e opposizione nell’argomentare le rispettive posizioni sui punti allordine del giorno dellultimo consiglio comunale di Camerino. Nelle comunicazioni di apertura, il sindaco ha parlato di allerta meteo superata senza problemi, priva di situazioni di particolare difficoltà da gestire, grazie anche al Piano neve che ha potuto contare su 14 lotti più uno e 16 mezzi spartineve in azione con la dotazione, ove se ne fosse riscontrata l’esigenza, di 2 turbine pronte per l’emergenza. In conseguenza della percorribilità delle strade è stata decisa l’apertura delle scuole. “ Anche parlando con i dirigenti - ha detto il sindaco- mi sono reso conto che fermare le lezioni, sarebbe stato un disservizio ancora più significativo.” Pasqui ha anche evidenziato il risultato ottenuto con l’ordinanza 510 della Protezione Civile Nazionale che ha autorizzato interventi per 4 milioni 900 mila euro dei quali 3 milioni 300 mila saranno destinati ad interventi di regimazione delle acque del bacino del “Fosso Lo Scarico”, per ridurre il carico idraulico conseguente alla realizzazione delle SAE e i restanti 1 milione e 600 mila per le opere necessarie a garantire la continuità del trasporto pubblico con la costruzione di un nuovo terminal per le aree in cui sorgono le casette e per realizzare l’attraversamento pedonale di San Paolo. Altro punto di soddisfazione per l’amministrazione l’accoglimento della possibilità di pagare le parcelle ai 10 tecnici incaricati delle messe in sicurezza (la prima richiesta risaliva al 26 agosto 2017 e i successivi solleciti al 24 novembre e al 4 gennaio 2018). Con la contrarietà dell’opposizione, approvato a maggioranza, il piano triennale delle Opere pubbliche che prevede al 1° anno lo stralcio relativo alle strade; 300 mila euro da utilizzare nell’anno corrente e lavori di riparazione post sisma del mattatoio, (prima opera finanziata come ricostruzione). Tutti gli altri interventi fanno parte invece del secondo piano. Il quadro di massima sulle strade, illustrato dal vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Lucarelli, prevede il completamento delle viabilità di San Paolo, Montagnano e parte di Vallicelle per l’impegno già previsto di 250 mila euro; 300 mila euro serviranno per il completamento della viabilità a Vallicelle e successivamente e nella parte restante per le frazioni, a seconda delle priorità. Quanto alle tempistiche di riapertura di via Seneca, Lucarelli ha dichiarato che, una volta conclusi i lavori dell’acquedotto a servizio delle Sae, tempo permettendo, da qui ad una decina di giorni la viabilità potrebbe essere riaperta. Voto contrario da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo “ Comunità e territorio”, sull’  approvazione del Dup e del Bilancio di previsione 2018-2020.   “ Il Dup – ha osservato il capogruppo Trojani- è il documento principe della programmazione e dovrebbe andare a descrivere le azioni che l’amministrazione vuole adottare e quindi la pianificazione strategica e operativa; a nostro avviso manca invece totalmente di una visione strategica. Il sindaco durante il consiglio ha fatto specifico riferimento alle perimetrazioni  cosa che non è minimamente accennata nel Dup, così come non si fa alcun riferimento allo studio strategico fatto dal gruppo Cucinella che sembrerebbe essere stato abbandonato. Il nostro voto pertanto non poteva essere che contrario perché lo spirito di pianificazione è totalmente assente.  Riguardo al bilancio è innegabile che sia in forte sofferenza e abbiamo notato un ricorso all’anticipazione di Tesoreria e ad un nuovo indebitamento per 300 mila euro, quando si potevano fare delle scelte molto più sostenibili; ho fatto presente ad esempio che per il 2018 c’è la sospensione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti per cui , invece di ricorrere ad un debito che a nostro avviso non è sostenibile, per realizzare lavori sulle strade, si sarebbero potute utilizzare queste economie. La scarsa capacità di programmazione- ha aggiunto -  è anche testimoniata dal fatto che la Legge di Bilancio 2018 stanzia a favore dei comuni delle risorse che prevedono a fondo perduto fino ad un massimo di 5 milioni e 200 mila euro a comune di  finanziamenti per opere di messa in sicurezza di immobili comunali o altri consolidamenti del territorio. Chiaramente per essere suscettibili di essere finanziate le opere debbono essere prima valutate; i tempi di finanziamento sono peraltro molto stretti perché è previsto che gli stanziamenti siano erogati entro marzo dopodiché si deve procedere con le gare. Il bando è scaduto il 20 febbraio; chiaramente non finisce qui perché ci sono ulteriori bandi anche per gli anni a venire, ma si sarebbe potuta sfruttare un’opportunità”. Voto contrario sul Bilancio di previsione e sul Dup anche, da parte del consigliere indipendente di minoranza Pietro Tapanelli:  “ Negli atti di programmazione, a mio avviso, l’amministrazione si sta muovendo come se nulla fosse accaduto e senza prendere coscienza del fatto che, da qui ai prossimi 15-20 anni, dovremmo individuare uno sviluppo sostenibile- ha spiegato- . E’ vero che le  ‘casette’ sono in ritardo e che vi sono mille difficoltà sulle quali anche personalmente ho polemizzato più volte, è pur vero però che una volta risolte queste fasi emergenziali, bisognerà individuare uno sviluppo sostenibile, cosa che a mio avviso l’amministrazione non sta facendo o lo sta facendo in maniera errata. E cioè tentando di aggregare i piccoli comuni dell’ex Unione Montana che, a livello elettorale sono di marginale influenza. Credo che vada adottata invece, una strategia di più ampio respiro con i comuni sempre vicini a Camerino ma numericamente più grandi e in modo tale che ci si possa sedere sui tavoli della politica per avanzare delle richieste su lavori che contano, per avere maggiore forza e importanza. Dico questo perché se l’università di camerino gode ancora dell’esonero delle tasse e c’è stato addirittura un incremento nelle iscrizioni, spero di sbagliarmi, ma rientrando in vigore tra un paio di anni la tassazione ordinaria, si corre il rischio che accada quello che è accaduto a L’Aquila, dove la reintroduzione delle tasse universitarie ha portato ad un crollo di circa il 75 per cento delle immatricolazioni. Camerino non può permettersi di vivere senza università, questo deve essere chiaro, e, l’indirizzo deve essere con i comuni più grandi, creando un polo che conti in termini elettorali e in termini di voto”. Soddisfatto del dibattito instauratosi per tutto il tempo della riunione, il sindaco Gianluca Pasqui : “ Abbiamo scambiato idee anche in prospettiva futura; è stato evidenziato che un atto come quello del bilancio è comunque sofferente da anni: ciò deriva dall’essere Camerino città che a fronte di un numero non elevato di abitanti ha tanti servizi, tanti chilometri di strade, tante frazioni e, di sicuro, non è facile da amministrare da un punto di vista economico. Rimane però la grande prospettiva presente e futura di una città che, seppur duramente colpita dall’evento sismico, si sta comunque rialzando ed è pronta ad uscire a breve dalla fase emergenziale, dopodiché si potrà guardare alla ricostruzione.   Dal mio punto di vista- ha sottolineato il sindaco- l’aspetto più interessante del consiglio comunale, è stato il correttissimo dibattito tra parti politiche e consiglieri di maggioranza e di opposizione. Quanto alle opere pubbliche, con 300 mila euro andremo a chiudere i lavori a Vallicelle, quartiere con il quale si definisce un percorso che, insieme ad altri 250 mila euro previsti e già impegnati lo scorso anno e che adesso spenderemo, da un punto di vista di viabilità e di strade, permetterà di mettere a posto tutti i quartieri. Chiaramente dovremo guardare anche alla parte delle frazioni, cosa che stiamo programmando per arrivare a risultati importanti, da qui ad un anno. Ci sono circa due milioni di euro che abbiamo anticipato e che debbono rientrare al nostro ente dalla Regione dallo Stato, posso capire che il momento è particolare per tutti ma spero quanto prima che questi soldi rientrino e che possano andare ad alleggerire un bilancio del quale non possiamo nascondere la sofferenza, ma del resto ricordo che è stato sempre così. Questo è un momento di ulteriore difficoltà e – ha sottolineato- in verità siamo andati anche a farci carico di spese importanti relative al City Park, spese che non abbiamo certezza che possano rientrare ma che una volta che verranno riconosciute, saranno una ulteriore entrata in bilancio.  Su questo- ha precisato Pasqui- ho comunque la certezza di essermi comportato correttamente con la diligenza del buon amministratore e la  scelta ha salvato tanti cittadini da un punto di vista economico. Tra le cose che sogno per la città e anche per il sindaco di Camerino di oggi o di domani è che l’università nei grandi rapporti istituzionali consenta prima o poi al primo cittadino di portare un saluto nell’occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico; io credo che, da queste apparenti piccole cose, si possa avere la dimostrazione che l’unione c’è e che, grazie a questa sinergia, possa esserci futuro per una città che non è solo università ma dove l’ateneo ha un’importanza fondamentale. E’ stata anche sottolineata l’importanza di unire sempre di più i territori e i comuni; da parte mia mi sono trovato un po’ in disaccordo con quanto prospettato dal consigliere Tapanelli perché i comuni più piccoli sono quelli che in verità sento più vicini perché parte della nostra territorialità; mi riferisco ai comuni di Serravalle, Ussita, Visso, Pieve Torina, a tutti quei comuni che fanno parte dell’ex Unione montana e della nostra zona. Non possiamo abbandonarli e da lì  bisogna stringere importanti accordi con comuni come Castelraimondo, Matelica, San Severino proprio perché da questi rapporti futuri ci può essere la prospettiva. Ma prima di fare questo- ha concluso il sindaco-  è indispensabile chiudere un momento di grande sofferenza che è legato all’emergenza; un’emergenza che è figlia certamente di quello che la natura ha voluto e comunque anche di una gestione che avrebbe dovuto e potuto essere portata avanti in maniera migliore. Per tanti motivi sono state fatte delle scelte che hanno comportato ricadute su una tempistica che si allunga quotidianamente e, talvolta, anche in maniera inspiegabile, Ma è pur vero che questa fase essenziale deve essere terminata, dopodiché possiamo guardare in proiezione futura”.    C.C.

Dibattito corretto e costruttivo tra maggioranza e opposizione nell’argomentare le rispettive posizioni sui punti all'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale di Camerino. Nelle comunicazioni di apertura, il sindaco ha parlato di allerta meteo superata senza problemi, priva di situazioni di particolare difficoltà da gestire, grazie anche al Piano neve che ha potuto contare su 14 lotti più uno e 16 mezzi spartineve in azione con la dotazione, ove se ne fosse riscontrata l’esigenza, di 2 turbine pronte per l’emergenza. In conseguenza della percorribilità delle strade è stata decisa l’apertura delle scuole. “ Anche parlando con i dirigenti - ha detto il sindaco- mi sono reso conto che fermare le lezioni, sarebbe stato un disservizio ancora più significativo.”

Pasqui ha anche evidenziato il risultato ottenuto con l’ordinanza 510 della Protezione Civile Nazionale che ha autorizzato interventi per 4 milioni 900 mila euro dei quali 3 milioni 300 mila saranno destinati ad interventi di regimazione delle acque del bacino del “Fosso Lo Scarico”, per ridurre il carico idraulico conseguente alla realizzazione delle SAE e i restanti 1 milione e 600 mila per le opere necessarie a garantire la continuità del trasporto pubblico con la costruzione di un nuovo terminal per le aree in cui sorgono le casette e per realizzare l’attraversamento pedonale di San Paolo. Altro punto di soddisfazione per l’amministrazione l’accoglimento della possibilità di pagare le parcelle ai 10 tecnici incaricati delle messe in sicurezza (la prima richiesta risaliva al 26 agosto 2017 e i successivi solleciti al 24 novembre e al 4 gennaio 2018).

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Con la contrarietà dell’opposizione, approvato a maggioranza, il piano triennale delle Opere pubbliche che prevede al 1° anno lo stralcio relativo alle strade; 300 mila euro da utilizzare nell’anno corrente e lavori di riparazione post sisma del mattatoio, (prima opera finanziata come ricostruzione). Tutti gli altri interventi fanno parte invece del secondo piano. Il quadro di massima sulle strade, illustrato dal vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Lucarelli, prevede il completamento delle viabilità di San Paolo, Montagnano e parte di Vallicelle per l’impegno già previsto di 250 mila euro; 300 mila euro serviranno per il completamento della viabilità a Vallicelle e successivamente e nella parte restante per le frazioni, a seconda delle priorità. Quanto alle tempistiche di riapertura di via Seneca, Lucarelli ha dichiarato che, una volta conclusi i lavori dell’acquedotto a servizio delle Sae, tempo permettendo, da qui ad una decina di giorni la viabilità potrebbe essere riaperta.

Voto contrario da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo “ Comunità e territorio”, sull’  approvazione del Dup e del Bilancio di previsione 2018-2020.

  “ Il Dup – ha osservato il capogruppo Trojani- è il documento principe della programmazione e dovrebbe andare a descrivere le azioni che l’amministrazione vuole adottare e quindi la pianificazione strategica e operativa; a nostro avviso manca invece totalmente di una visione strategica. Il sindaco durante il consiglio ha fatto specifico riferimento alle perimetrazioni  cosa che non è minimamente accennata nel Dup, così come non si fa alcun riferimento allo studio strategico fatto dal gruppo Cucinella che sembrerebbe essere stato abbandonato. Il nostro voto pertanto non poteva essere che contrario perché lo spirito di pianificazione è totalmente assente.  Riguardo al bilancio è innegabile che sia in forte sofferenza e abbiamo notato un ricorso all’anticipazione di Tesoreria e ad un nuovo indebitamento per 300 mila euro, quando si potevano fare delle scelte molto più sostenibili; ho fatto presente ad esempio che per il 2018 c’è la sospensione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti per cui , invece di ricorrere ad un debito che a nostro avviso non è sostenibile, per realizzare lavori sulle strade, si sarebbero potute utilizzare queste economie. La scarsa capacità di programmazione- ha aggiunto -  è anche testimoniata dal fatto che la Legge di Bilancio 2018 stanzia a favore dei comuni delle risorse che prevedono a fondo perduto fino ad un massimo di 5 milioni e 200 mila euro a comune di  finanziamenti per opere di messa in sicurezza di immobili comunali o altri consolidamenti del territorio. Chiaramente per essere suscettibili di essere finanziate le opere debbono essere prima valutate; i tempi di finanziamento sono peraltro molto stretti perché è previsto che gli stanziamenti siano erogati entro marzo dopodiché si deve procedere con le gare. Il bando è scaduto il 20 febbraio; chiaramente non finisce qui perché ci sono ulteriori bandi anche per gli anni a venire, ma si sarebbe potuta sfruttare un’opportunità”.

Voto contrario sul Bilancio di previsione e sul Dup anche, da parte del consigliere indipendente di minoranza Pietro Tapanelli:  “ Negli atti di programmazione, a mio avviso, l’amministrazione si sta muovendo come se nulla fosse accaduto e senza prendere coscienza del fatto che, da qui ai prossimi 15-20 anni, dovremmo individuare uno sviluppo sostenibile- ha spiegato- . E’ vero che le  ‘casette’ sono in ritardo e che vi sono mille difficoltà sulle quali anche personalmente ho polemizzato più volte, è pur vero però che una volta risolte queste fasi emergenziali, bisognerà individuare uno sviluppo sostenibile, cosa che a mio avviso l’amministrazione non sta facendo o lo sta facendo in maniera errata. E cioè tentando di aggregare i piccoli comuni dell’ex Unione Montana che, a livello elettorale sono di marginale influenza. Credo che vada adottata invece, una strategia di più ampio respiro con i comuni sempre vicini a Camerino ma numericamente più grandi e in modo tale che ci si possa sedere sui tavoli della politica per avanzare delle richieste su lavori che contano, per avere maggiore forza e importanza. Dico questo perché se l’università di camerino gode ancora dell’esonero delle tasse e c’è stato addirittura un incremento nelle iscrizioni, spero di sbagliarmi, ma rientrando in vigore tra un paio di anni la tassazione ordinaria, si corre il rischio che accada quello che è accaduto a L’Aquila, dove la reintroduzione delle tasse universitarie ha portato ad un crollo di circa il 75 per cento delle immatricolazioni. Camerino non può permettersi di vivere senza università, questo deve essere chiaro, e, l’indirizzo deve essere con i comuni più grandi, creando un polo che conti in termini elettorali e in termini di voto”.

Soddisfatto del dibattito instauratosi per tutto il tempo della riunione, il sindaco Gianluca Pasqui : “ Abbiamo scambiato idee anche in prospettiva futura; è stato evidenziato che un atto come quello del bilancio è comunque sofferente da anni: ciò deriva dall’essere Camerino città che a fronte di un numero non elevato di abitanti ha tanti servizi, tanti chilometri di strade, tante frazioni e, di sicuro, non è facile da amministrare da un punto di vista economico. Rimane però la grande prospettiva presente e futura di una città che, seppur duramente colpita dall’evento sismico, si sta comunque rialzando ed è pronta ad uscire a breve dalla fase emergenziale, dopodiché si potrà guardare alla ricostruzione.   Dal mio punto di vista- ha sottolineato il sindaco- l’aspetto più interessante del consiglio comunale, è stato il correttissimo dibattito tra parti politiche e consiglieri di maggioranza e di opposizione. Quanto alle opere pubbliche, con 300 mila euro andremo a chiudere i lavori a Vallicelle, quartiere con il quale si definisce un percorso che, insieme ad altri 250 mila euro previsti e già impegnati lo scorso anno e che adesso spenderemo, da un punto di vista di viabilità e di strade, permetterà di mettere a posto tutti i quartieri. Chiaramente dovremo guardare anche alla parte delle frazioni, cosa che stiamo programmando per arrivare a risultati importanti, da qui ad un anno. Ci sono circa due milioni di euro che abbiamo anticipato e che debbono rientrare al nostro ente dalla Regione dallo Stato, posso capire che il momento è particolare per tutti ma spero quanto prima che questi soldi rientrino e che possano andare ad alleggerire un bilancio del quale non possiamo nascondere la sofferenza, ma del resto ricordo che è stato sempre così. Questo è un momento di ulteriore difficoltà e – ha sottolineato- in verità siamo andati anche a farci carico di spese importanti relative al City Park, spese che non abbiamo certezza che possano rientrare ma che una volta che verranno riconosciute, saranno una ulteriore entrata in bilancio.  Su questo- ha precisato Pasqui- ho comunque la certezza di essermi comportato correttamente con la diligenza del buon amministratore e la  scelta ha salvato tanti cittadini da un punto di vista economico. Tra le cose che sogno per la città e anche per il sindaco di Camerino di oggi o di domani è che l’università nei grandi rapporti istituzionali consenta prima o poi al primo cittadino di portare un saluto nell’occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico; io credo che, da queste apparenti piccole cose, si possa avere la dimostrazione che l’unione c’è e che, grazie a questa sinergia, possa esserci futuro per una città che non è solo università ma dove l’ateneo ha un’importanza fondamentale. E’ stata anche sottolineata l’importanza di unire sempre di più i territori e i comuni; da parte mia mi sono trovato un po’ in disaccordo con quanto prospettato dal consigliere Tapanelli perché i comuni più piccoli sono quelli che in verità sento più vicini perché parte della nostra territorialità; mi riferisco ai comuni di Serravalle, Ussita, Visso, Pieve Torina, a tutti quei comuni che fanno parte dell’ex Unione montana e della nostra zona. Non possiamo abbandonarli e da lì  bisogna stringere importanti accordi con comuni come Castelraimondo, Matelica, San Severino proprio perché da questi rapporti futuri ci può essere la prospettiva. Ma prima di fare questo- ha concluso il sindaco-  è indispensabile chiudere un momento di grande sofferenza che è legato all’emergenza; un’emergenza che è figlia certamente di quello che la natura ha voluto e comunque anche di una gestione che avrebbe dovuto e potuto essere portata avanti in maniera migliore. Per tanti motivi sono state fatte delle scelte che hanno comportato ricadute su una tempistica che si allunga quotidianamente e, talvolta, anche in maniera inspiegabile, Ma è pur vero che questa fase essenziale deve essere terminata, dopodiché possiamo guardare in proiezione futura”.  

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