Tolentino, il Partito Democratico chiede le dimissioni di Pezzanesi

Mercoledì, 17 Aprile 2019 16:29 | Letto 1118 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino, il Partito Democratico chiede le dimissioni di Pezzanesi Il Consiglio Comunale di martedì 16 aprile ha sancito il commissariamento del Comune di Tolentino. L’arringa iniziale del Sindaco, di durata quasi infinita, costituita perlopiù dalla lettura di articoli di stampa e improntata unicamente a scaricare le colpe dell’Amministrazione Comunale su altri soggetti, dimostra una volta di più, semmai ce ne fosse stato bisogno, la totale inadeguatezza dell’attuale maggioranza a gestire una situazione così delicata e l’assoluta assenza di senso di responsabilità. Alle domande incalzanti dei consiglieri PD e degli altri consiglieri d’opposizione sul totale fallimento della gestione dell’emergenza a Tolentino, anche Angelo Borrelli, attuale capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha dovuto ritirare i complimenti elargiti indebitamente e troppo frettolosamente al sindaco all’inizio della seduta, ed è stato costretto a “bacchettarlo” per non aver ancora presentato un cronoprogramma dettagliato dei lavori con tempistiche certe e reali, sancendo di fatto il commissariamento dell’attuale amministrazione comunale. E non poteva essere altrimenti: troppe domande poste durante la seduta senza una risposta! Ad esempio non si conosce il motivo per cui l’Amministrazione comunale non ha voluto realizzare le 30/50 casette (SAE) previste e proposte dalla Protezione Civile al posto degli attuali containers (che sono a noleggio e che ad oggi sono costati alla collettività più di 7 milioni di euro, un abominio!). Oppure rimane del tutto incomprensibile il motivo per cui si è scelto di acquistare un capannone grezzo in C.da Rancia, ovvero in piena zona industriale e lontanissimo dalle aree residenziali del Comune, realizzato circa 15 anni fa, ad un prezzo di 1,6 milioni di euro, valore decisamente superiore ai valori di mercato per capannoni similari. Ed in ultimo, la decisione di spostare in periferia la scuola Don Bosco uccidendo di fatto ogni possibilità di rinascita del centro storico.  Il clima sta cambiando, molte associazioni e comitati (ieri presenti al Consiglio con cartelloni molto critici nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione di maggioranza), ma soprattutto i cittadini di Tolentino non tollerano più questa totale assenza di confronto con la collettività locale nel prendere decisioni vitali per la città. Basti pensare che a distanza di quasi 1.000 giorni dagli eventi sismici l’amministrazione ha convocato appena 2 volte la Commissione Sisma, in media una ogni 500 giorni! Il fatto che nessuno tra consiglieri ed assessori di maggioranza abbia voluto prendere la parola sull’argomento e non abbia nemmeno tentato di difendere l’indifendibile, la dice davvero lunga sull’enorme imbarazzo provato da costoro. L’unico a provare ad intervenire è stato il neo Presidente del Consiglio Comunale Ceselli con l’unico intento di tentare a più riprese di limitare il tempo a disposizione per gli interventi da parte dei consiglieri di minoranza, denotando un poco condivisibile doppio-pesismo soprattutto alla luce dell’intervento fiume iniziale del Sindaco. Alla luce del fallimento in essere, il Partito Democratico chiede al Sindaco ed all’attuale maggioranza di destra di prendere atto, con senso di responsabilità, dell’insostenibilità a proseguire e, per il bene del Comune di Tolentino, di fare un passo indietro.   
Il Consiglio Comunale di martedì 16 aprile ha sancito il commissariamento del Comune di Tolentino.
L’arringa iniziale del Sindaco, di durata quasi infinita, costituita perlopiù dalla lettura di articoli di stampa e improntata unicamente a scaricare le colpe dell’Amministrazione Comunale su altri soggetti, dimostra una volta di più, semmai ce ne fosse stato bisogno, la totale inadeguatezza dell’attuale maggioranza a gestire una situazione così delicata e l’assoluta assenza di senso di responsabilità.
Alle domande incalzanti dei consiglieri PD e degli altri consiglieri d’opposizione sul totale fallimento della gestione dell’emergenza a Tolentino, anche Angelo Borrelli, attuale capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha dovuto ritirare i complimenti elargiti indebitamente e troppo frettolosamente al sindaco all’inizio della seduta, ed è stato costretto a “bacchettarlo” per non aver ancora presentato un cronoprogramma dettagliato dei lavori con tempistiche certe e reali, sancendo di fatto il commissariamento dell’attuale amministrazione comunale.
E non poteva essere altrimenti: troppe domande poste durante la seduta senza una risposta! Ad esempio non si conosce il motivo per cui l’Amministrazione comunale non ha voluto realizzare le 30/50 casette (SAE) previste e proposte dalla Protezione Civile al posto degli attuali containers (che sono a noleggio e che ad oggi sono costati alla collettività più di 7 milioni di euro, un abominio!). Oppure rimane del tutto incomprensibile il motivo per cui si è scelto di acquistare un capannone grezzo in C.da Rancia, ovvero in piena zona industriale e lontanissimo dalle aree residenziali del Comune, realizzato circa 15 anni fa, ad un prezzo di 1,6 milioni di euro, valore decisamente superiore ai valori di mercato per capannoni similari. Ed in ultimo, la decisione di spostare in periferia la scuola Don Bosco uccidendo di fatto ogni possibilità di rinascita del centro storico. 
Il clima sta cambiando, molte associazioni e comitati (ieri presenti al Consiglio con cartelloni molto critici nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione di maggioranza), ma soprattutto i cittadini di Tolentino non tollerano più questa totale assenza di confronto con la collettività locale nel prendere decisioni vitali per la città. Basti pensare che a distanza di quasi 1.000 giorni dagli eventi sismici l’amministrazione ha convocato appena 2 volte la Commissione Sisma, in media una ogni 500 giorni!
Il fatto che nessuno tra consiglieri ed assessori di maggioranza abbia voluto prendere la parola sull’argomento e non abbia nemmeno tentato di difendere l’indifendibile, la dice davvero lunga sull’enorme imbarazzo provato da costoro. L’unico a provare ad intervenire è stato il neo Presidente del Consiglio Comunale Ceselli con l’unico intento di tentare a più riprese di limitare il tempo a disposizione per gli interventi da parte dei consiglieri di minoranza, denotando un poco condivisibile doppio-pesismo soprattutto alla luce dell’intervento fiume iniziale del Sindaco.
Alla luce del fallimento in essere, il Partito Democratico chiede al Sindaco ed all’attuale maggioranza di destra di prendere atto, con senso di responsabilità, dell’insostenibilità a proseguire e, per il bene del Comune di Tolentino, di fare un passo indietro. 
 

Letto 1118 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo