Il comune di Pieve Torina, rinnova 'iniziativa di donare un assegno di 300 euro ad ogni nuovo iscritto alla prima classe primaria. 
È la scuola “aperta” quella che ha in mente il sindaco Alessandro Gentilucci: «una scuola di qualità che valorizzi il contesto ambientale e sia più in linea con le specificità del nostro territorio. Ecco perché abbiamo investito e continuiamo a investire sulla scuola: dobbiamo dotare l’entroterra di servizi base per far sì che la gente, le famiglie, decidano di restare qui.
Vedere il sorriso dei bambini mentre entrano in classe è indice di un sistema che funziona, nonostante tutto. Lo sforzo che stiamo portando avanti come sindaci e come strategia nazionale delle aree interne va nella direzione di qualificare ulteriormente la formazione scolastica: edifici architettonicamente all’avanguardia, corsi di inglese, piattaforma digitale dedicata, seminari per i docenti. Si inserisce dunque in questa logica l'iniziativa che stiamo portando avanti ormai da qualche anno: donare un assegno di 300 euro a ogni nuovo iscritto alla prima classe della primaria. Un incentivo economico - prosegue Gentilucci-, “che può essere d’aiuto alle famiglie che investono sul proprio futuro qui, e per esaudire il desiderio di qualche bambino. Un piccolo gesto, ma di grande valore simbolico».
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“Le Terre del Tartufo” al festival Tipicità di Fermo. Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha presentato insieme al sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, un progetto di promozione turistica denominato “La SS77 del gusto” che ha nell’incontro del tartufo e dei prodotti della montagna con le specialità marinare il suo fulcro.

«È un’idea che mette insieme aree interne e costa adriatica, unite dalla SS77, una via di transito che ha un grande valore turistico poiché è la principale strada di comunicazione con l’Umbria” ha sottolineato Gentilucci. «Riuscire a creare un meccanismo virtuoso di scambio tra chi più ha in termini turistici, e chi, come le aree interne, ferite dal sisma, è rimasto indietro su questo fronte, è la scommessa che abbiamo deciso di giocare insieme con Civitanova Marche, affidandoci a dei singolari testimonial del territorio, “Il Doppiatore Marchigiano”, alias Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci. Le Terre del Tartufo sono un’eccellenza delle Marche che merita di essere conosciuta ed esplorata» ha concluso Gentilucci, «una risorsa per tutta la regione poiché propone un territorio ricco di storia, cultura, prodotti tipici, biodiversità… non a caso siamo la porta d’ingresso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
«Stamattina abbiamo dato il via ai lavori per l’hub di San Ginesio, in località Pian di Pieca, un intervento atteso e importante per la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) dell’Alto Maceratese, poiché rappresenta un primo passo concreto verso la ripartenza, dal punto di vista turistico, di questi territori, che sono un fiore all’occhiello per tutta la regione, e che meritano infrastrutture in grado di valorizzarli. L’hub rientra in un progetto di riqualificazione complessiva di Pian di Pieca, con nuovi marciapiedi realizzati, una pista ciclabile per la fruizione di sentieri che introducono al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e, più in generale, una politica di conservazione ambientale sempre in ottica di promozione turistica». È il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, a salutare l’avvio del cantiere insieme ad Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila della Strategia.

«È un risultato straordinario ed una grande emozione essere qui oggi» sottolinea Gentilucci. «Ripartiamo da San Ginesio, luogo centrale condiviso da tutti i sindaci della Strategia, dopo il blocco causato dagli eventi sismici del 2016. Proseguiremo poi con gli altri due hub di Muccia e Monte San Martino, sempre con il medesimo obiettivo: realizzare un nodo scambio intermodale tra trasporto pubblico e privato, con area sosta, punto informativo, noleggio mezzi, vetrina prodotti locali, uno spazio multifunzione dove il turista verrà accolto e guidato alla scoperta dei territori circostanti nella logica della mobilità dolce e della sostenibilità».

L’hub di San Ginesio sarà realizzato entro il mese di luglio «per andare incontro alla stagione turistica estiva», prosegue Gentilucci. «Un ringraziamento va alla Regione che, attraverso il PSR Marche, ha reso possibile il finanziamento dell’opera, compartecipata anche dalle amministrazioni comunali, a rafforzare il concetto di rete di tutto un territorio che, grazie alla Strategia Nazionale Aree Interne, cerca di affrontare, in una logica d’insieme, la valorizzazione dell’Alto Maceratese».

“Noi, come Unione montana e come territorio, ci siamo, nonostante le difficoltà patite per il sisma, e le Terre del Tartufo sono un eccellente testimonianza di questo nostro spirito propositivo”.

È Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, a presentare alla stampa l’evento che caratterizzerà il fine settimana del camerte dal punto di vista gastronomico e non solo.
“Abbiamo lavorato in questi anni per risanare l’Unione Montana e oggi, grazie alla forza della condivisione con i sindaci dei comuni che ne fanno parte, si avvia una tappa “zero” che, in futuro, porterà questo evento itinerante su tutta la Marca di Camerino. Il territorio ha bisogno di una spinta propositiva e propulsiva, ha bisogno di far crescere la propria economia e far vedere che, qui, sappiamo fare. Non possiamo fermarci alla ricostruzione delle case, certamente fondamentale, dobbiamo ricostruire anche il tessuto sociale, le condizioni per una vitalità economica che riattivi il turismo, la ristorazione, e che porti ad apprezzare lo straordinario ambiente dei Sibillini, la bellezza del paesaggio, la sua biodiversità. Il tartufo è frutto di tutto questo”.

Insieme ai sindaci di Ussita e Fiastra, Silvia Bernardini e Sauro Scaficchia, a testimoniare la valenza della condivisione di un progetto che in realtà parte da lontano visto che si tratta della riproposizione diuna manifestazione già tenutoasi in anni passati, è intervenuto Angelo Serri, organizzatore tecnico della due giorni, ad illustrare il programma che si svilupperà sabato 17 e domenica 18 dicembre: ben 16 gli espositori partecipanti alla mostra mercato, non solo di tartufo ma anche di specialità tipiche del territorio, 7 i ristoranti che hanno aderito al circuito di degustazione, 7 gli chef di rinomanza non solo regionale ma nazionale con show coking a tema, e tanti eventi in programma come ad esempio la passeggiata guidata lungo il “sentiero delle acque” e i laboratori ludico-didattici per famiglie e bambini.

Ad aprire il tutto sarà l’agorà affidata a Beppe Convertini, conduttore della storica trasmissione Linea Verde in onda su Rai Uno, con qualificati rappresentanti del territorio per discutere di prospettive di rilancio e sviluppo delle aree interne.
E ancora una finestra sull’Adriatico con una degustazione incrociata tra il pescato di Civitanova Marche e, appunto, il tartufo; l’intervista alla stella dei Sibillini, lo chef Enrico Mazzaroni, affidata al noto autore Carlo Cambi; il tema della resilienza vedrà come testimone lo stesso Mazzaroni e Davide Moioli, ristoratore di Cantiano, territorio di recente alluvionato ma che esprime anch’esso il desiderio di rinascere.

Una manifestazione che si apre al territorio” conclude Gentilucci “ma che non si chiude qui, guarda all’intera regione, all’Italia e ad un mercato anche più ampio visto che sarà rilanciata sui canali di Rai Italia nell’ambito della trasmissione Paparazzi rivolta ad un pubblico internazionale.
Insomma, una vetrina importante sulle aree interne dell’alto maceratese”.

Il programma degli eventi, ad ingresso gratuito, è consultabile sul sito www.terredeltartufo.it .
“Mi sono sempre sentito a casa qui perché vi è una comunità di gente laboriosa, onesta, radicata sul territorio - le parole pronunciate dal generale Fabiano Salticchioli, Comandante della Legione Carabinieri Marche, in occasione della consegna dei nuovi alloggi ai carabinieri della stazione di Pieve Torina:”. Insieme al generale sono intervenuti anche il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il comandante provinciale dei carabinieri, Nicola Candido ed altri rappresentanti dell’Arma.

“Una giornata storica per il nostro paese” ha rimarcato il sindaco, Alessandro Gentilucci. “A sei anni dal sisma restituiamo dignità a questi giovani che servono lo Stato e garantiscono la sicurezza del territorio e che hanno vissuto nei container condividendo le difficoltà della popolazione. È importante che le istituzioni consentano loro di poter vivere in un ambiente adeguato, ed è per questo che, come Comune, abbiamo realizzato e messo a disposizione, grazie a fondi della Protezione Civile, un appartamento in località Capecchiara destinato appunto ad ospitarli, in attesa della ricostruzione di una nuova struttura a disposizione dell’Arma. Abbiamo consegnato le chiavi a sua Eccellenza il Prefetto che le ha poi trasferite al luogotenente Domenico Princigalli, comandante della stazione di Pieve Torina”.

La visita del Prefetto Ferdani e del Comandante Salticchioli, oltre a fare il punto sui temi sicurezza e ricostruzione, è servita anche per una valutazione più generale relativa allo stato idrogeologico dell’area di Pieve Torina “che sorge” ha ricordato il sindaco “alla confluenza di due fiumi: sono stati giorni impegnativi per tutti, purtroppo, a causa delle piogge, ma è importante anche lavorare, come ha ricordato Sua Eccellenza il Prefetto, sulla prevenzione, ed è ciò che stiamo facendo”. Il taglio del nastro all’ingresso degli alloggi ha visto unite le mani del generale, del sindaco e del prefetto. Quest’ultimo ha sottolineato come questa consegna rappresenti “un importante segnale per la cittadinanza che avrà sul territorio un presidio di sicurezza perfettamente funzionale ma, soprattutto” ha concluso, “in grado di consentire alle donne e agli uomini dell’Arma di poter svolgere il proprio servizio in condizioni di dignità e benessere”.
Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha ricevuto una folta delegazione di docenti e studenti dell’università di Tokyo, a quattro anni dalla precedente visita nei territori colpiti dal sisma.

Avere un feedback qualificato e indipendente da esperti giapponesi, a quattro anni di distanza dal tour organizzato nei comuni del cratere, può aiutarci a capire limiti e opportunità della ricostruzione, anche perché l’esperienza che può vantare il Paese del Sole Levante in tale ambito è rilevante” sottolinea Gentilucci. “È stato un incontro piacevole oltre che utile. Insieme alla delegazione abbiamo visionato i progetti e visitato i cantieri aperti ricevendo osservazioni e suggerimenti. Quello che è emerso è stato soprattutto il loro stupore di fronte alle difficoltà e alle lungaggini burocratiche tipicamente italiane, una caratteristica che decisamente non ci invidiano e per la quale è necessario cambiare passo. Ricordo che il Giappone, come noi, ha una lunga storia di terremoti alle spalle essendo il suo territorio situato in prossimità delle maggiori placche tettoniche. Dunque, avere uno scambio di idee ed esperienze su come affrontare e gestire la ricostruzione” conclude il sindaco “non può che far bene sia a noi che a loro”.
Domenica 7 agosto prenderà il via la 16° edizione della Mare Monti Recanati - Pieve Torina, una competizione ciclistica della categoria Allievi organizzata dalla Società Ciclistica Recanati Marinelli Cantarini e intitolata alla memoria di Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieve Torina tragicamente scomparso nel 2013.

Sono otto anni che dedichiamo questa gara alla figura di mio padre. Era un grande appassionato di ciclismo e credeva nel senso educativo e salutare dello sport, in particolare per i giovani. È con questo spirito che abbiamo raccolto il suo testimone offrendo la possibilità ad atleti di 15 e 16 anni di cimentarsi in una gara in linea, avvincente e impegnativa”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro, figlio del compianto Luigi. “Ogni volta che vedo questi ragazzi sfilare sul traguardo provo una grande emozione, anche perché qui sono passati ciclisti importanti divenuti poi campioni regionali e italiani”.

Tra gli atleti in gara Filippo Cettolin, attuale campione italiano della categoria Allievi, e Giacomo Sgherri, campione regionale in carica.
“Questo a significare l’importanza della gara sul piano agonistico” prosegue Gentilucci, “e la conferma che si tratta di una corsa che si è guadagnata la considerazione degli addetti ai lavori”.
Partenza da Recanati alle ore 9.30 e traguardo a Pieve Torina con arrivo previsto intorno alle 12.15.
"Averla chiamata Mare Monti” - conclude Gentilucci-  “dà il senso di come anche una semplice gara ciclistica possa creare un legame tra costa e montagne all'interno della nostra provincia così ricca di bellezze" conclude Gentilucci. La gara è anche l’occasione per ricordare la figura di Mario Marinelli, tra i promotori della corsa Mare Monti, venuto a mancare qualche anno fa.


«Poco rappresentativa del territorio colpito dal sisma». È stata definita così la nomina di Franco Capponi a rappresentante dei sindaci marchigiani nella cabina di coordinamento della ricostruzione. Lo hanno sottolineato il presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il presidente dell’Unione montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, e il consigliere provinciale con delega al sisma, Vincenzo Felicioli. Unanime la loro posizione, spalleggiata da altri 28 dei sindaci del cratere. Accordo anche sul nome alternativo che propongono: quello del primo cittadino di Arquata del Tronto, Michele Franchi. Oggi la richiesta formale di un tavolo per trovare un accordo che soddisfi tutti. Un appello finito sulla scrivania della presidente dell’Anci Marche, Valeria Mancinelli, del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e dell’assessore alla ricostruzione, Guido Castelli.

Ma non è una bocciatura a Capponi. «Le qualità e le competenze del sindaco di Treia sono assolutamente fuori discussione – precisano Parcaroli, Gentilucci e Felicioli –. Tuttavia Treia è un comune geograficamente marginale nel cratere e non ha subito danni consistenti come molti altri centri. La nostra posizione in questo senso è ferma. La scelta dell’Anci dovrebbe necessariamente ricadere su Arquata del Tronto: è il comune che ha pagato il prezzo più caro in termini di danni e di vite umane dell’intera regione. Le ragioni della presidente Mancinelli sono nella rotazione della nomina. Il ruolo che ricopre le dà facoltà di nominare il rappresentante, ma crediamo che un organo collegiale portavoce di tutti i comuni della regione dovrebbe quantomeno prestare ascolto alle istanze dei sindaci».

A porre l’accento su questo punto è Alessandro Gentilucci. Il sindaco di Pieve Torina sottolinea l’importanza di portare i processi di decisionalità politica quanto più vicino possibile ai cittadini. Per questo è fondamentale che «il nostro rappresentante sia un sindaco perfettamente inserito nelle dinamiche quotidiane che il sisma ha portato con sé – spiega –. Questo è possibile solo se il rappresentante del cratere è qualcuno di vicino a queste realtà, che le vive in prima persona».

«Come sindaco chiedo che l’Anci sia capace di rappresentare me e i miei concittadini – sottolinea Felicioli –. Non stiamo parlando di colore politico, ma di capacità di rappresentare i problemi del cratere. L’Anci è un sindacato di comuni, se non è in grado di rappresentarli nei momenti drammatici valuteremo di uscire dall’associazione. Su 44 sindaci del cratere, la firma è arrivata da 28 di loro: è evidente che questa scelta “imposta dall’alto” non sia soddisfacente. Chiediamo di essere ascoltati, all’Anci così come alla Regione».

l.c.
Pieve Torina di nuovo sugli scudi per un progetto legato all’attuazione della Rete Ecologica Marche (REM) a livello locale.

“Questa proposta è risultata tra le migliori delle Marche - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - tanto da aver ottenuto un finanziamento per migliorare la qualità ambientale ed ecologica del territorio. Il nostro è un contesto ambientale caratterizzato da un ricco patrimonio boschivo e da una rete fluviale importante su cui però incidono processi di abbandono delle aree marginali con impoverimento degli habitat naturali ed anche interventi di residenzialità emergenziale dovuti al sisma. Abbiamo progettato, Pieve Torina come capofila insieme a Visso e Ussita, azioni di riqualificazione di spazi verdi periurbani e di ripristino naturalistico dei corridoi fluviali in una logica di sistema tra comuni che condividono medesime problematiche”. In particolare, il progetto di Pieve Torina interverrà su aree boschive di proprietà comunale per la creazione di percorsi di mobilità dolce e microhabitat per la conservazione della fauna implementando la qualità della vegetazione. “Insomma”, conclude Gentilucci “un nuovo intervento in ottica green, che guarda al futuro di Pieve Torina”.
Demolizioni post sisma, tra agosto e settembre partono una serie di importanti interventi che vedono l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche nelle vesti di soggetto attuatore. Si tratta di ben 17 azioni distinte che verranno messe in atto nei comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Pieve Torina, e che riguardano sia edifici privati sia pubblici.

“Data la necessità di affrontare le demolizioni con un programma omogeneo su tutto il territorio interessato - spiega l’assessore regionale alla ricostruzione, Guido Castelli - l’Usr ha predisposto 17 interventi indipendenti, distinti per caratteristiche di cantierizzazione. La difficoltà principale è derivata dalla predisposizione dei procedimenti per l’affidamento sia dei servizi di progettazione sia delle modalità d’appalto, che nel tempo sono stati disciplinati differentemente dalle diverse Ordinanze speciali emesse”.

“Lo smontaggio controllato, la demolizione di taluni edifici e la rimozione delle macerie - aggiunge il direttore dell’Ufficio Ricostruzione, Marco Trovarelli - si rendono necessari perché impediscono o ostacolano la ricostruzione dei centri storici e delle frazioni, senza contare la pericolosità dovuta a possibili ulteriori crolli. L’Usr sta lavorando da mesi per curare progettazioni ed esecuzione degli interventi ma anche per quanto riguarda rimozione, selezione e trasporto delle macerie e degli inerti edilizi. Un lavoro impegnativo ma imprescindibile per il futuro di questi territori”.


Il programma

A Castelsantangelo sul Nera ci sarà l’intervento più massiccio: ben 179 edifici verranno demoliti sia nel capoluogo che nelle frazioni di Macchie, Nocelleto, Nocria, Gualdo, Rapegna e Vallinfante. Il tutto attraverso un programma strutturato su 11 interventi, che prevede la consegna dei progetti definitivi/esecutivi entro fine luglio, con la conclusione della procedura negoziata per l’affidamento lavori prevista entro settembre. Contemporaneamente, seguirà l’avvio della procedura aperta per l’affidamento dei servizi di trasporto e smaltimento delle macerie.

Rapegna frazione di Castelsantangelo 1

Ad Ussita, oltre a quella di 12 edifici tra il capoluogo e le frazioni di Sorbo e Castelfantellino, è prevista anche la demolizione del Cimitero Monumentale di Castelfantellino. Anche qui le tempistiche prevedono la consegna del progetto definitivo-esecutivo entro luglio e l’affidamento dell’appalto entro la metà di settembre. Stesso discorso per il cimitero, uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini che vanta origini millenarie prima come castello, poi come luogo destinato ad ospitare i defunti.

cimitero Castelfantellino

A Pieve Torina ci sono 12 edifici da demolire nelle frazioni di Appennino, Seggiole, Tazza e Colle di Casavecchia, il cui iter prevede la consegna del progetto definitivo/esecutivo entro fine luglio, cui seguirà l’avvio della manifestazione di interesse finalizzata alla procedura negoziata per lavori e servizi, in rampa di lancio per l’inizio di agosto. L’affidamento dell’appalto, invece, è previsto entro la metà di settembre.


Infine Visso, dove l’intervento è strutturato in tre lotti distinti tra capoluogo, Borgo San Giovanni e Villa Sant’Antonio per portare a termine la demolizione di 77 edifici. Entro luglio ci sarà l’affidamento diretto dei servizi di progettazione, con consegna dei progetti entro metà agosto. Successivamente, scatterà l’affidamento diretto di lavori e servizi, previa richieste di preventivi entro la fine di agosto. L’affidamento di lavori e servizi è previsto entro la fine di settembre.
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