Presso la sala riunioni del Campus Unicam   si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa con la quale la Fondazione Carima ha inteso sostenere l’università di Camerino. Ad illustrarne i dettagli , presente anche l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli, sono stati il rettore Flavio Corradini e la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti.

Da sempre attenta alle esigenze del territorio l’associazione ha deciso di concedere all’università di Camerino un contributo di 160 mila euro.

Le ferite subìte a seguito del sisma dal territorio della provincia di Macerata sono profonde e andranno curate nel tempo- ha esordito la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti- Come Fondazione abbiamo aspettato; volevamo capire come poter essere incisivi. Dopo la grave debacle di Banca Marche abbiamo cercato di riprenderci, decidendo che avremmo concentrato i nostri sforzi dirottandoli sull’aiuto delle strutture e della popolazione. La Fondazione non poteva esimersi dal dare il proprio supporto all’Ateneo di Camerino in una fase così difficile e impegnativa. Sono convinta- ha aggiunto- che questo territorio rinascerà e mi fa piacere iniziare questa attività con l’ateneo di Camerino, centro di studi e di formazione eccellente che da sempre arricchisce questo territorio con il valore aggiunto di una splendida vita universitaria. Capisco che il rettore ha fatto un grande lavoro e mi auguro che insieme all’amministrazione comunale si riesca a riportare in città l’atmosfera che abbiamo sempre conosciuto. L’iniziativa di oggi- ha spiegato - è una prima tranche di aiuti la cui cifra abbiamo destinato a due tronconi differenti dell’ateneo; parte sarà infatti utilizzata per la rinascita di una struttura universitaria della zona rossa, parte per dotare di arredi strutture nuove, in modo da consentire una giusta prosecuzione delle attività didattiche.

Conferenza Carima

La città è ripartita grazie alla governance dell’università- ha detto l’assessore Antonella Nalli- Da mamma dico che abbiamo paura ma grazie a persone come la presidente Del Balzo Ruiti, sono sicura che potremo rinascere e sarà bello poterlo fare insieme all’ateneo. Il cuore della nostra città è l’università.

Non capita tutti i giorni di incontrare persone così vicine con gesti concreti- ha commentato Flavio Corradini- Grazie a questo cospicuo finanziamento, Unicam potrà completare i lavori di ristrutturazione necessari  per rendere agibile e quindi di nuovo disponibile Palazzo Castelli, sede storica della sezione di Botanica, restituendo alla comunità un altro spazio del centro storico. 100 mila euro saranno proprio destinati a questo scopo. La restante somma di 60 mila euro- ha continuato il rettore- servirà invece a rendere fruibili gli spazi di due edifici di nuova costruzione che sorgeranno nei pressi dei laboratori di Chimica. All’interno verranno realizzate 4 aule per una capienza di 180 persone e spazi per l’amministrazione.

Del Balzo Erbario

La presidente Fondazione Carima visiona uno degli antichi erbari

Palazzo castelli sala

Palazzo Castelli

Palazzo Castelli Giardino

La vetrata sul giardino

palazzo Castelli

Una delle bellissime sale

 

Una nuova primavera per Fiorarte. Il negozio di piante e fiori di Camerino si è trasferito da via Antinori in via Santoni nel quartiere di Montagnano, proprio di fronte al Bar La Siesta. Un trasloco costretto dal terremoto dopo soli 21 mesi di attività per la giovanissima Sandra Pandolfi, originaria di Muccia. L’inaugurazione dei nuovi locali è avvenuta lo scorso sabato 4 marzo.

“ Sono ripartita da nuovo ma con tanta speranza- dice Sandra- Mi auguro che tutto possa ritornare com’era e intanto si va avanti con coraggio e determinazione. Con piacere ho potuto rivedere tutti i miei clienti abituali, ne ho conosciuti di nuovi e ho ricevuto tanta solidarietà e amicizia, perché, nel tempo, con tante persone siècreato un bel rapporto. Si riparte anche con nuove emozioni però, alla fine, l’attività sta andando bene e confido nella positività dei prossimi giorni, mesi ed anni. Lo spero anche per la città di Camerino”.

fiorarte 1

Speranza e rinascita racchiuse nel seme della primavera e nel nuovo spazio di Fiorarte, elegante e molto ben organizzato.

“ Ho cercato un locale che potesse essere definitivo, poi è anche vero che ogni scelta che facciamo è legata alle situazioni personali, però, vedo il bicchiere mezzo pieno e mi auguro che mano a mano si possa riempire. Avevo iniziato da poco, animata da tanta voglia di fare, tutto sommato, l’ ho conservata e rafforzata e sono pronta a rimettermi in gioco. Le difficoltà riguardano tutto il territorio ma sono convinta che ce la faremo. Io- continua Sandra-  sono originaria di Muccia, dove la devastazioneèpesante; anche la mia casa è inagibile ma ho voglia di essere ottimista e credere che pian piano ci risolleveremo. Per ora si ricomincia dal lavoro e, quando sarà possibile, ripartiremo con tutto il resto. Ho fiducia nel mio nuovo inizio e nella possibilità per il futuro di rivedere tutto com’era. Tutti abbiamo bisogno di crederci”.

fiorarte 2

A disposizione della clientela, piante e fiori d ogni genere, articoli da regalo, composizioni floreali, personalmente create da Sandra e addobbi per ogni cerimonia. Per contattare Fiorarte cell. 347 0126705.

Fiorarte vetrina

Corredata di tutti i suoi servizi, si è rimessa in moto da via Santoni n.1, la dinamica attività commerciale di Camars,,agenzia di viaggi e turismo, cultura, scoperta e divertimento. 

Le sorelle Carla e Elisabetta Bartoccetti sono tornate pienamente operative per l’ organizzazione di viaggi e vacanze di ogni tipologia. Dal tour organizzato alla vacanza all inclusive, dai viaggi di gruppo a quelli aziendali, l’offerta di Camars, è come sempre, ampia e variegata

“ Consigliamo la prenotazione di piccole vacanze o viaggi – dice Carla- anche per staccare un po’ la spina” “Dopo tante sensazioni brutte, disagi, stress e paure -osserva Elisabetta- le persone hanno bisogno di rilassarsi e–potrebbe far bene trascorrere fuori una settimana, o solo qualche giorno. Naturalmente- aggiunge- siamo a disposizione anche con i consueti servizi di biglietteria, prenotazioni alberghiere, noleggio auto, trasferimenti di denaro, viaggi di nozze e quanto abbiamo finora curato dalla nostra sede di piazza Cavour”.

Per qualsiasi informazione si può chiamare al numero 0737 636349; o inviare mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; continua ad essere attiva anche la pagina facebook dell’agenzia che ha ricominciato a lavorare anche nel settore biglietterie Trenitalia e Contram. “Qualche viaggio di gruppo pubblicato sui social- continua Carla – ha già ottenuto delle adesioni; diverse persone sono venute  da noi anche per cofanetti e buoni regalo, iniziative che ultimamente stanno incontrando il favore della clientela. Certo, - sottolinea- non è stato facile lasciare quei locali sotto il loggiato del palazzo arcivescovile, nostra sede sin dal 1980 e, venir via dopo 36 anni è stato un enorme dispiacere”. “Nell’abbandonare la piazza- dice Elisabetta- abbiamo provato davvero tanta tristezza; purtroppo è andata così ma abbiamo la forza per ripartire da questa postazione che consideriamo un po’ la nostra nuova piazza”. “Dal centro della città,- racconta Carla-  con l’aiuto dei vigili del fuoco e della ditta traslochi, nel giro di 4 ore siamo riusciti a svuotare tutta l’agenzia di viaggi. Abbiamo cercato un locale definitivo, in quanto, fare più di un trasloco non sarebbe stato possibile; ci vorrà del tempo ma abbiamo fiducia di poterci rimettere in carreggiata”. A causa del terremoto anche Carla ed Elisabetta si sono ritrovate senza una casa; le loro abitazioni di Muccia sono inagibili e, tuttora, vivono  in albergo a Porto San Giorgio, affrontando quotidianamente un viaggio da pendolari dalla costa alla montagna e viceversa “Per ora non ci pesa - sottolinea Carla- del resto il tema del viaggio è collegato al nostro lavoro”.

Dopo una lunga “vacanza forzata” riapre  martedì 14 marzo la Cartolibreria Calbucci. Dalla storica sede di via Lili, il negozio si è trasferito in via Madonna delle Carceri, proprio davanti al Rotary Palace e a fianco del Camerino City Park.

In un ampio locale tornano i tradizionali articoli di cancelleria, tutto per la scuola e l’ufficio, giornali, libri d’ ogni genere.

“ Affronto questo nuovo inizio con ottimismo e tanta voglia di fare- dice il titolare Sandro Bisbocci- Io e mia moglie Daniela siamo contenti di rimettere in piedi un servizio utile alla città e a tutta la montagna. Sono stati mesi difficili ma quello che è importante adesso è ricominciare a lavorare. I nostri articoli richiedevano un tipo di struttura più solida rispetto ad altre. Abbiamo scelto questa soluzione, per creare una parvenza di negozio, adattandoci in conseguenza delle ferite riportate dai nostri locali del centro città.”

calbucci 3

Ottima la posizione della struttura prefabbricata che si trova nelle immediate vicinanze delle scuole cittadine “ Per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale - sottolinea Sandro- In seguito alla domanda inoltrata per il piazzamento di un modulo il comune ci ha assegnato una postazione proprio nella zona che desideravamo. Meglio di così non poteva andare. L’importante adesso è ripartire, rimettersi in gioco con coraggio, ricreando un servizio per le persone che sono rimaste”.

Calbucci 2

 

SETTIMANA INTERNAZIONALE DEL CERVELLO. Incontro con il prof..Amenta

In occasione della Settimana Internazionale del cervello questo mercoledi 15 marzo il prof. Francesco Amenta interverrà alle ore 9 presso l’aula magna dei Licei di Camerino e alle ore 11 presso l’aula magna dell’Ipia. “ Lo stress da post trauma: che fare? “ sarà il tema che il professor Amenta approfondirà nell’incontro rivolto a docenti, studenti, operatori sanitari e cittadini . Il prof. Francesco Amenta è specialista internazionale del cervello, docente di anatomia umana e direttore della Scuola del farmaco e dei prodotti della salute dell’università di Camerino.  

Inaugura questo sabato 11 marzo alle ore 17 il nuovo locale di Maryse, abbigliamento, intimo e biancheria per la casa. Il negozio, dalla zona rossa di via Lili, si è trasferito in via Le Mosse n.54. Pronta ad accogliere la sua affezionata clientela la titolare Marisa Paniccià. C’è un pizzico di nostalgia per quelle vetrine del centro,per le tante sfilate che l’hanno vista protagonista, con i suoi bellissimi articoli, nelle spensierate primavere camerti, eppure Marisa non si è persa d’animo e affronta con grande entusiasmo questo nuovo capitolo della sua attività commerciale di lunga data. Quartiere diverso ma quel che non cambia è l’ottima qualità degli articoli Maryse che hanno fatto conquistare all’esercizio commerciale stima e affidabilità. Biancheria per la casa, intimo ed abbigliamento donna sono già sistemati negli scaffali del nuovo negozio i cui arredi sono stati ben organizzati nei nuovi locali. “ Ho scelto di rimanere nella mia città. Le ferite e le difficoltà ci sono – dice Marisa- ma bisogna reagire e, anche se tante persone non hanno ancora fatto ritorno, ho speranza che tutto possa tornare come prima. Questa per me è una soluzione definitiva, perlomeno fin quando non si potrà tornare nel cuore della città. Per i miei articoli infatti, una sistemazione in tensostruttura non sarebbe stata idonea e allora, mi sono rimboccata le maniche e ho scelto questa soluzione. Riparto da via Le Mosse, fiduciosa di poter ritrovare la quotidianità del mio lavoro”. 

Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, e il presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli, hanno consegnato un omaggio all'atleta Ahmed Abdelwahed, mezzofondista del Cus Camerino, per i brillanti risultati raggiunti in particolare con la recente vittoria del titolo italiano nei 3000 mt indoor Promesse 2017 in occasione dei Campionati Italiani Individuali ad Ancona. Il ventenne romano, di famiglia egiziana trapiantata in Italia da 40 anni, oltre a vestire la maglia del Cus Camerino è anche studente di Unicam. Ahmed frequenta il Corso di laurea in Scienze Sociali per gli enti non profit e la cooperazione e, proprio pochi minuti prima di arrivare in sala, aveva sostenuto con successo un esame . All’incontro erano presenti il preparatore atletico Roberto Scalla,e il prorettore di Unicam Claudio Pettinari.

Nelle grandi difficoltà che la città vive- ha commentato il sindaco Pasqui- questo ragazzo rappresenta per noi un bellissimo punto di luce, un arcobaleno, un punto di riferimento. Un atleta giovanissimo il cui percorso fino ad oggi non è stato sempre facile, eppure, lui ce l’ha fatta e ne è uscito vincitore. Quindi è un esempio per tutti noi chiamati a ripartire. La lezione di Ahmed- ha proseguito Pasqui- è che, nonostante le difficoltà si può vincere. Camerino deve farcela e ce la farà. Ahmed è simbolo di una vittoria che è ricca di valori e di umanità; ecco perché mi piace pensare a questo ragazzo come percorso da associare alla nostra splendida Camerino in un momento sicuramente duro, ma che ci porterà tutti insieme sul podio più alto per una grande vittoria. I miei complimenti vanno al giovane atleta- ha concluso il sindaco- al suo preparatore Roberto Scalla, ad Unicam oggi rappresentata dall’infaticabile prorettore Pettinari, al Cus Camerino del quale Ahmed veste la maglia e motore sportivo di fondamentale importanza per i giovani e anche per i meno giovani, dipende dal risultato che si vuole ottenere. Per questo ringrazio il presidente Stefano Belardinelli e Roberto Cambriani, sempre attenti a tutte le esigenze e non solo quelle legate allo sport”.

momento consegna

Un grande onore poter indossare la maglia del Cus e della città. – ha affermato Ahmed Abdelwahed- Il mio, è un impegno che deriva da tanti aspetti e la differenza la fa innanzitutto il meraviglioso gruppo che mi circonda, l’università e la città che mi sostengono. E’da tutto questo che nasce la forza di allenarmi e migliorarmi e soprattutto di raggiungere grandi risultati per i quali devo molto al mio allenatore Scalla. Adesso c’è un’altra prova da affrontare propria questa domenica; come sempre siamo preparati al massimo delle condizioni e con un pizzico di fortuna e col duro lavoro che si è portato avanti, contiamo di raggiungere qualcosa di buono. E comunque lo spirito è quello di divertirci e di rappresentare al meglio l’università di Camerino e la città, in un momento difficile. Sono atleta e studente e grazie ad Unicam che mi sostiene ho la possibilità di intraprendere le due strade sia quella dello sport che quella degli studi cercando di far combaciare in sintonia i due diversi percorsi”

Scalla

Ad esprimere tutta la sua soddisfazione, anche il tecnico Roberto Scalla:

Ahmed è una bellissima persona, ha delle forti motivazioni e, l’uomo, viene prima dell’atleta.- ha sottolineato- Sono certo che la sua forza d’animo e le sue capacità fisiche lo porteranno ad ottenere risultati ancora più significativi. A Ostia Ahmed faceva parte del gruppo giovanile sportivo della Guardia di finanza ma lì non c’erano le condizioni ideali perché potesse emergere appieno, per lui era anche difficile potersi allenare. Con Vittorio Di Saverio, tecnico della Federazione Italiana Atletica leggera, carissimo amico con il quale mi confronto quotidianamente, si è deciso di fare questo passaggio. Il mio sentito grazie dunque va a Vittorio che mi ha dato l’opportunità di allenare un atleta come Ahmed”.

Belardinelli

Sempre alla ricerca di nuovi ambiziosi obiettivi da raggiungere, il Cus Camerino non smentisce la sua proverbiale grinta. Ma i traguardi non sono solo sportivi. “ Il progetto sport per questa città- ha dichiarato il presidente Belardinelli- è un momento di promozione del territorio, di ricaduta dell’economia, di formazione per i bambini, occasione per organizzare manifestazioni nazionali ed internazionali,così come diventare un punto di riferimento per la Federazione di atletica leggera che svolge gli stage proprio nella città ducale. Parliamo dunque di sport che ha un impatto sociale enorme. Il vedere il raggiungimento anche di questo obiettivo, cioè di un atleta che si allena nei nostri impianti sportivi,che è tesserato del Cus Camerino, che studia con profitto all’università, e, diventa anche Campione italiano, è un po’ il coronamento e la ciliegina sulla torta. Avere anche un nostro campione, credo che sia davvero qualcosa di eccezionale”.

Interventi Pett

Grazie ad Ahmed per la grande passione e lealtà del suo fare – ha detto Pettinari-; è un insegnamento che questo ragazzo sta offrendo a noi e a tutti gli sportivi che scelgono questa città. ”

Nel corso dell’incontro il sindaco ha distribuito omaggi anche al prorettore Pettinari, al presidente Belardinelli e al tecnico Scalla .

E’ partito dalle scuole il sindaco Gianluca Pasqui nel dare inizio alla sua  seconda trasmissione sulle frequenze di Radioc1inblu.

 “ Le scuole, motivo di ripartenza per una  città che in realtà non si è mai fermata – ha affermato il primo cittadino- sono state sempre argomento di grande attenzione da parte della mia amministrazionePrima del terremoto avevamo già pensato all’istituto Betti come una struttura da rifare, in quanto non rispondente alla normativa sismica prevista dallo stato per la sicurezza degli edifici scolastici. Il sindaco Fanelli prima, il sindaco Conti poi e, parte del mio mandato fino al giorno del terremoto - ha proseguito- non si sono sottratti alla responsabilità di tenere i ragazzi in una struttura che, pur non avendo all’epoca danni, non era tuttavia rispondente ai parametri di massima sicurezza. Il comune di Camerino pertanto era già inserito nel bando nazionale e rientrava  in un percorso finanziario che avrebbe dovuto portare a ricostruire la sede dell’Istituto Betti. Partendo da quella problematica, oggi assolutamente amplificata, siamo in grado di dire che Camerino avrà tutte le scuole in perfetta sicurezza. La prima  graduatoria degli istituti scolastici che verranno subito ricostruiti- ha spiegato Pasqui- vede il Betti come istituto da finanziare immediatamente. Quanto all’area di riferimento per la sua costruzione si era pensato inizialmente a quella che sta ospitando l’Ipsia, perché l’idea era quella di realizzare un polo scolastico per i più piccoli in zona Le Conce e, un altro per i più grandi, nelle vicinanze del polo di Madonna delle Carceri. A seguito di un colloquio con il dirigente Rosati e dopo un incontro con tutti i docenti si è deciso però diversamente: il Betti sorgerà nell’area dove attualmente è ospitato l’istituto Salvo D’Acquisto. Nessun problema per la scuola dell’infanzia Ortolani, la cui struttura ha subìto un adeguamento sismico; nessun problema anche per l’istituto Salvo D’Acquisto che si sta costruendo con tutti i criteri antisismici, anche se in quella zona, a non lasciarmi molto tranquillo, sono le vie di fuga che non ritengo adeguate per un’affluenza importante di giovani. Grazie però all’ex presidente della regione Marche Giammario Spacca che mi chiamò subito dopo l’evento sismico dicendomi se poteva essere gradita una scuola in donazione e grazie alla Fondazione Aristide Merloni e ad un gruppo americano, probabilmente Camerino riceverà in donazione un altro istituto scolastico. Stiamo cercando di capire con il Ministero se sarà possibile utilizzare proprio questa nuova struttura per gli alunni del Salvo D’Acquisto; dovessimo riuscire nell’operazione – ha osservato Pasqui- potrei dire con soddisfazione di aver realizzato un futuro di sicurezza per tutti i giovani studenti”.

Il discorso è proseguito toccando uno degli argomenti più dibattuti e cioè quello delle procedure farraginose che allungano i tempi degli interventi, quella burocrazia che il sindaco ha definito “ il grande freno “ di ogni azione, tornando a ribadire che “non si può andare a sanare lo straordinario, l’eccezionale e l'emergenza, con norme ordinarie”.

“ Noi  sindaci- ha detto-  non possiamo esimerci dal rispetto delle leggi ma nel rispetto della legge ordinaria troviamo delle difficoltà per alcune situazioni . Ad esempio- ha spiegato- per riaprire via Seneca e per la necessaria messa in sicurezza dei palazzi dei carabinieri e Paoletti, abbiamo dovuto fare due  GTS e, nel secondo, c’è stata la prescrizione di un incarico professionale da affdare con gara, per cui sono trascorsi altri giorni. Altri passaggi obbligatori, il vaglio del progetto da parte della Regione che ha tre giorni per rispondere. Non essendo previsto il silenzio assenso, l’amministrazione comunale deve attendere comunque una risposta che, visto il momento organizzativo particolare, sarà dificile che arrivi in tre giorni.  E’ così,  gara più gara, più risposte, i giorni passano e mi chiedo perché se ad un sindaco non viene riconosciuta la capacità e la possibilità di andare avanti, non mettono  vicino ai sindaci qualche autorità competente, qualche  incaricato del governo o responsabile del ministero che riesca a velocizzare il tutto. Se per riaprire una via impiego tre mesi, per riaprire una città quanti ne impiegherò? Si punta poi spesso l'indice sulla Protezione civile per affermare magari che non è intervenuta in tempo- ha continuato Pasqui-   ma la Protezione civile sono i professionisti dell'emergenza: come possono curare l'emergenza se debbono intervenire con gare Consip e via dicendo? Questo fa capire che sicuramente c’è qualcosa da rivedere. La mia – ha puntualizzato il sindaco- non vuole essere una critica ma un punto di domanda propositivo, affinchè, laddove vi siano, le eventuali lungaggini vengano superate”. Dopo aver riaffermato la necessità di continuare con una politica condivisa tra università e comune, affinchè il territorio possa guardare avanti in maniera ottimistica, alla domanda rivolta da una ascoltarice relativa alle risultanze delle relazioni presentate dai 10 tecnici sulla zona rossa, il sindaco Pasqui, ha risposto che in base ai risultati presentati lo scorso lunedi, la zona rossa merita 159 azioni di puntellamento, interventi che fanno capire la portata del lavoro da svolgere per un'attività stimata di cirrca sei milioni e mezzo di euro. L’ufficio sta ora valutando da dove iniziare a puntellare e con quali tempistiche.

“ Ritengo che al massimo tra quindici giorni riusciremo a dare i primi segnali sulle tempistiche di riapertura, previa messa in sicurezza  della città. Al riguardo- ha aggiunto – al Campo Boario, per consentire l’accesso ad una palazzina di dieci appartamenti, andrà  demolito un edificio.  In queste ore è in corso la bonifica amianto del tetto e, a breve, potremo riaprire quell’area. Altra messa in sicurezza in atto in via Beata Battista Varano dove, salvo la parte del convento, tornerà la viabilità del passato e il parcheggio tornerà ad essere  fruibile. Per palazzo Paoletti e palazzo Carabinieri i lavori sono inziati il 21 febbraio e la ditta si è presa 30 giorni di tempo per ultimarli, dopodichè, potremo riaprire quel tratto di via Seneca”.

Più di 200 i sopralluoghi GTS effettuati alla data di sabato 18 febbraio e, dei circa 90 edifici da verificare sotto tutela Sovrintendenza, ne sono rimasti solo tre o quattro. La prossima settimana si procederà per altri 18 sopralluoghi già richiesti.  Quotidianamente dunque si sta andando avanti con passo spedito, anche se, proporzionale alle grandi difficoltà. 

Partiti anche i lavori di copertura della parte danneggiata del teatro che,  fra un paio di giorni, dovrebbero essere ultimati. Quella della zona rossa è dunque attività che sta procedendo con passo spedito. In previsione lo stesso iter anche per le 47 frazioni e i borghi che- ha detto Pasqui – “sono  importanti  quanto il centro storico”.. Anche lì le difficoltànon si contano :  Sant ‘Erasmo  e Arnano sono completamente distrutte;  su 60 allevatori danneggiati dal terremoto,  47 hanno abitazione  e stalla inagibile. Nove le tende,  sei le roulotte, tre i campers e tre le case prefabbrivate che sono stati consegnati nelle frazioni dove si è cercato di aiutare allevatori e agricoltori con azioni di volontariato.che supportassero le loro attività “ Anche per la messa in sicurezza delle frazioni – ha sottolineato il sindaco- abbiamo  dunque da portare avanti una strategi”.

Tra i temi della discussione. anche il carcere :“ Con l’amministrazione Conti- ha ricordato il primo cittadino- sembrava vicina per la comunità la possibilità  di vedere realizzata la nuova struttura del carcere e si era arrivati all’approvazione dei progetti e anche al finanziamento. Ci eravamo illusi ma  tutto si è arenato, anche per questo, ora sono molto più cauto.sulle valutazioni che ci porteranno a riavere questa possibilità.  Ma  in verità noi non desideriamo qualcosa in più rispetto a quel che avevamo perché  il carcere Camerino lo ha già e deve mantenerlo; non si può togliere ad una popolazione terremotata ciò che aveva prima del terremoto e chiunque sarà presidente del Consiglio e avrà ruoli decisionali, non potrà togliere la struttura carceraria della provincia di Macerata. Proprio qualche giorno fa- ha proseguito- ho  avuto il piacere di avere a Camerino il direttore del DAP Santi Consolo e dal colloquio sono emerse 2 ipotesi di sostenibilità: l’una è riferita ad un carcere di massima sicurezza 41 bis, l’altra ad una struttura  per il recupero dei detenuti, cioè  lavori socialmente utili- riabilitativi. Un carcere di massima sicurezza con tutta probabilità  potrebbe portare un numero più importante di addetti ai lavori- ha osservato-  ma anche l'altra soluzione potrebbe mantenere sul posto più o meno lo stesso numero di dipendenti, occupati nella casa circondariale prima del sisma. Chiaro è comunque che  il nuovo carcere non potrebbe essere più ospitato nel centro storico per diverse ragioni. Possibilità per un nuovo carcere dunque ve ne sono  e, con moderazione, lavoriamo per vedere quanto prima la partenza del  progetto riferito a una delle due ipotesi, sull’area già individuata in precedenza. Sull’una o sull’altra struttura carceraria ho chiesto una valutazione al direttore Consolo, secondo la sua esperienza  e anche secondo le caratteristiche funzionali di questo territorio”

L’ultima parte della trasmissione Pasqui l’ha dedicata alle problematiche relative alla popolazione .

“ Stiamo cercando di procedere con velocità per le casette di legno- ha dichiarato- Secondo la nostra previsione i destinatari delle SAE saranno circa 700 , quando in tutta la regione le domande si aggirano intorno al numero di 1200. Questo rende l’idea di ciò che è accaduto a Camerino dove attualmente si registrano 455 richieste per  Sae di cui 101 riferitte alle frazioni.  Per posizionare le casette sono state individuate sei aree e la Regione sta organizzando i lavori da eseguire e ha già iniziato le procedure per eventuali  espropr;  ho già avuto garanzie che il tutto avvenga prima dell’inverno prossimo   

quando, se non nella totalià, ma in numero consistente, dovranno essere pronte. Due le aee individuate a Vallicelle, l’una di 2520 e l’altra di 7000 metri quadrati; altra area in località San Paolo Le Cortine, altre due aree a San Paolo Camerino 2  ed infine un terreno a Le Mosse.  .

Quanto all'ospitalità delle persone lungo la costa ? Potranno rimanere dove sono alloggiate?. Giovedi avremo risposta ufficiale e posso già dire che sulla carta nessuno dovrebbe essere spostato in altro luogo. Non mi preoccupa tanto un eventuale spostamento ma che tutti abbiano un posto sicuro dove stare e poter mangiare quindi anche qualche piccolo spostamento penso non comporterà grande problema anche se mi auguro che ognuno possa rimanere dovè.

Quanto al patrimonio ecclesiastico e culturale della città, ha concluso il sindaco, massima tutela:” le chiese di  Santa Maria in via e san Filippo  sono state prese ina carico dal Mibac e così anche  la Chiesa di santa Caterina per la quale  consegneremo il nostro progetto che verrà seguito per l’esecuzione dei lavori. Ripartono anche appalti per 180 mila euro su alcune strade della città che il sisma aveva sospeso; in queste ore – ha detto Pasqui- abbiamo la certezza che verranno asfaltate diverse vie del quartiere San Paolo, le vie  Conti e Stoppoloni, il piazzale  Gregorio XII; un tratto di via Casali, gran parte della strada comunale Madonna delle  Carceri, la viabilità di accesso alla frazione di Strada, la strada comunale Mestica,; ci occuperemo anche della messa in sicurezza della scarpata e della corte del fabbricato ad uso deposito e officine del comune. Stiamo dunque  pensando a rimettere in piedi e in sicurezza la nostra città e dedicando attenzione ai servizi da mantenere in vita ( Giudice di pace e Agenzia delle Entrate) nel contempo,stiamo pensando anche alle manutenzioni necessarie, ritenendo giusto dare seguito agli appalti, pensati in un momento diverso”. 

“Le favole non insegnano che i mostri non esistono, le favole insegnano che i mostri possono essere sconfitti”.

E’ la frase simbolo che segna la nuova storia del Dada Zen, il locale da dove sono passati tutti i ragazzi del centro storico: Drink and Food, apericena, giovedì universitari e chi più ne ha più ne metta. L’accogliente atmosfera del Dada Zen è stata ricostruita in un nuovissimo spazio in via Le Mosse 26, all’interno dell’ex supermercato. Bellissimo il locale dotato di ogni confort e pronto ad accogliere serate e appuntamenti frizzanti grazie alla regia di Michele, vulcanico titolare sempre alla ricerca di nuove e fantasiose idee da offrire.

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Pronti per festeggiare la forza e la rinascita di Dada Zen. Sabato 25 febbraio dalle 18 il taglio del nastro innaffiato da aperitivo Vintage.  

A seguire, per chi vorrà dalle ore 20.30 sarà nuovamente in funzione la cucina di Fausta.
Dalle 23.00 fino a tarda notte DJset con Andrea Aquili

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Riparte da via Pallotta l’attività del Bar Lili.  Nell’ampio piazzale i titolari dei Centri Servizi Professionali CSP hanno dato la possibilità a Franco e Denise di poter  ospitare una graziosa piccola replica del loro locale del centro storico. “ Anche da qui riusciamo a garantire ai clienti molto di quello che abbiamo sempre offerto- dice Franco. Oltre ai tabacchi  sono infatti disponibili i servizi di voucher, ricariche telefoniche, pagamento bollettini, biglietti ferroviari e fra un po’ saremo in grado di aggiungere al servizio bar anche il caffè e intanto ci sono  orzo e ginseng e tutti gli altri prodotti da bar compresi i gelati ”. Il terremoto ha messo a dura prova anche la famiglia Pennesi che in zona rossa, oltre all’attività di lavoro aveva anche la casa di residenza “Per ora abbiamo trovato una sistemazione a Matelica  e pur di mantenere il lavoro siamo pendolari., anche per questo gli orari sono diversi da prima. Siamo aperti dalle 8 alle 13.30 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19.30.

Bar Lili 2

 

Speriamo di poter tornare nella nostra casa del centro il prima possibile, tra l’altro - aggiunge Franco- l’avevamo acquistata tre anni fa, con un mutuo ancora alle spalle da onorare. Abbiamo scelto questa postazione provvisoria, perché riattivare la tabaccheria ha richiesto un mese e non avremmo potuto sistemarci al Camerino City Park; una volta pronta l’area commerciale nuova anche noi ci sposteremo in quella situazione insieme agli altri commercianti”.  Per un barista abituato a vedere quotidianamente tanta gente, non è stato facile superare mesi di solitudine. “ Mi è mancata molto soprattutto la routine quotidiana, le due parole scambiate con i clienti ma ho trovato coraggio grazie all’umanità delle persone che ho incontrato proprio in questi momenti difficili, come i titolari di CSP o la CEMECO che non mi stancherò mai di ringraziare di cuore per la disponibilità dimostrata”.  

Bar Lili

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