Notizie sportive nelle Marche
Violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale è il reato di cui si è macchiato un diciassettenne che è stato denunciato alla Procura della Repubblica dei minorenni di Ancona.
Erano le ore 4 di domenica notte quando una pattuglia della sezione Radiomobile del N.O.R.M, della Compagnia Carabinieri di Macerata è intervenuta in via Roma a seguito di un litigio tra fidanzati. Nonostante l'arrivo dei militari, il giovane, di origini marocchine ma da tempo residente in Italia, non ha accennato a calmarsi, tanto che, in ausilio dei militari già sul posto, si è reso necessario l'arrivo di un'altra pattuglia e di un'ambulanza. Sotto il sicuro effetto di stupefacenti, infatti il ragazzo ha iniziato a scagliarsi contro i carabinieri, indirizzando loro una serie di calci e pugni. Ai due militari della sezione Radiomobile che cercavano invano di farlo rinsavire il giovane ha procurato lesioni e contusioni; nel primo caso il militare ha riportato la sospetta frattura della rotula e una prognosi di guarigione di 20 giorni. Ne avrà per una settimana a riposo invece l'altro carabiniere della Stazione di Macerata al quale i calci sferrati dal giovane hanno procurato una serie di escoriazioni e contusioni. È solo con l'ausilo del 118 che si è poi riusciti ad immobilizzare il diciassettenne e a provvedere al suo trasporto al Pronto Soccorso di Macerata, dove è stato sedato e ricoverato. L'epilogo è stato poi la denuncia del giovane alla Procura della Repubblica dei minorenni di Ancona per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.
c.c.
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Continua l'attività di prevenzione portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Macerata   per spiegare come difendersi da truffe ai danni degli anziani. Un'iniziativa concordata nei giorni scorsi, durate il Comitati dell'ordine e sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Macerata .

I comandanti delle stazioni di Cingoli, Appignano, Montefano e Treia., al termine delle messe si sono recati in chiesa e dall'altrare hanno illustrato illustrare a tutti i presenti le modalità di prevenzione dei raggiri da parte di truffatori che si presentano sotto le mentite spoglie di operativi dell'Enel, operatori sanitari per il Covid-19, impiegati di società di servizi. È così che cercano di entrare in casa per farsi consegnare denaro e oggetti in oro. Dopo la comunicazione, sono stati distribuiti dei volantini, stampati a cura dei carabinieri della Compagnia di Macerata, che spiegano le forme più comuni di truffa di questo tipo. Un'iniziativa, fa sapere l'Arma, "apprezzata dalla popolazione".
c.c.
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Serate estive da vivere all’aperto nei piccoli comuni dell’entroterra maceratese riflettendo grazie ad immagini straordinarie che arrivano da ogni parte del mondo. E’ questo in estrema sintesi il succo di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, ideato e organizzato dall’Associazione Photonica3, format itinerante, unico nel suo genere in tutto il panorama nazionale. Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, stanno accogliendo ospiti che hanno percorso viaggi straordinari documentando con i loro scatti le meraviglie della natura, di flora e fauna a rischio estinzione, per portare nel pubblico la conoscenza e magari maturare una nuova consapevolezza. Sabato alle 21,15, a Cessapalombo, Fabiano Ventura, ideatore e direttore del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, ci porterà a conoscere meglio il suo progetto fotografico-scientifico, che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica, al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 150 anni. Con lui, Stefano Ardito giornalista, scrittore, fotografo e documentarista che ha raccontato anche alcune storie del post terremoto del Centro Italia. Sarà una serata fantastica in un luogo suggestivo come il Castello (rocca) di Montalto a Cessapalombo. 
Domenica 25 luglio, ultima giornata del Festival, alle ore 17,00 al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, sono previsti laboratori didattici per grandi e piccini. Domenica alle 21,15, a Belforte del Chienti il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, presenta “L’arte nella fotografia naturalistica”. Partendo dagli scatti di Photonica3, Sgarbi ci condurrà in un viaggio affascinante che non mancherà di stupire. Per l’occasione la Pro Belforte ha proposto un aperitivo-cena in piazzetta. Il Festival è sostenuto dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, Regione Marche, con il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nasce per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino. 
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Ben 240 giocatori si sfidano nel fine settimana nel 5° Campionato italiano di lancio della ruzzola a coppie, organizzato dalla Asd Gsr Monte Cavallo, società affiliata alla Figest,.Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali

Le gare si svolgono su tre percorsi diversi e interesseranno i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina e Valfornace. Il primo tracciato sarà quello della Villarella, il secondo interesserà il ruzzodromo di Valfornace, inaugurato lo scorso 17 luglio, il terzo sarà quello di Capriglia, tra Pieve Torina e Valfornace.

Alla manifestazioni partecipano coppie provenienti dalle province di Ancona, Pesaro - Urbino, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Arezzo, Perugia e Siena, con i partecipanti suddivisi in tre categorie: categoria A 48 coppie, categoria B 40 coppie mentre per la categoria C le coppie sono 32. In tutto 240 giocatori più le rispettive giurie.

Dopo le eliminatorie del sabato, domenica si svolgeranno la semifinale e, a seguire, la finale. Al termine della gara ritrovo e premiazioni a Monte Cavallo, uno dei Comuni più colpiti dal sisma del 2016. Saranno presenti il presidente della Figest nazionale, Enzo Casadidio, il presidente regionale Matteo Capeccia, il dirigente provinciale Patrizio Romaldini, il presidente di specialità, Mauro Sabatini, i consiglieri federali Valeriano Vitellozzi e Stefano Cardarelli, il presidente dell’Asd Gsr Monte Cavallo, Graziano Cervelli. A fare gli onori di casa saranno i sindaci di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e di Valfornace, Massimo Citracca, presente anche il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui.

“Finalmente, e con enorme gioia, salutiamo la ripresa dei nostri campionati dopo il terribile periodo di pandemia – sottolinea il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, che aggiunge – Da marchigiano posso dire di giocare in casa in un territorio dove storia e tradizione la fanno da padrone. In questo contesto ben si inseriscono i nostri giochi tradizionali come la ruzzola che è molto praticata nelle Marche. Ritengo che questo Campionato italiano possa essere una iniziativa degna di lode per la divulgazione sia dei nostri sport, della nostra Federazione e delle sue molteplici attività, sia per l'aspetto più turistico della promozione del territorio in un momento in cui gli italiani hanno ricominciato a sentirsi liberi di viaggiare”.

f.u.



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“La Fabbrica punterà a una sanità rinnovata, capace di ristrutturare i vecchi servizi persi e di portarne di nuovi. Per questo stiamo pensando a una nuova casa di riposo”. Sono parole di Francesco Borioni, capogruppo in consiglio comunale di Centrosinistra per San Severino e ora co-fondatore, insieme a Mauro Bompadre, della nuova coalizione progressista “Fabbricasanseverino”.

Il primo punto “ufficiale” del neonato sodalizio di centrosinistra sembra essere proprio quello della sanità. Già da tempo la discussione sui servizi sanitari locali e capillari sul territorio ha animato la discussione politica a San Severino. Ora un nuovo tassello, un rilancio da parte di Borioni, che spiega: “La sanità sta cambiando, così dovrà cambiare anche la politica che la riguarda. Il nostro ospedale è un punto di riferimento per l’alta valle del Potenza e per l’entroterra in generale. Le nuove sfide che il settore sanitario ci impone, quella pandemica e quella legata all’aumentare del numero degli anziani, devono attivare ulteriori riflessioni in seno alle amministrazioni. Cinque anni fa puntai sulle scuole – spiega Borioni – , ora credo sia il momento di focalizzarsi su questo: non solo il punto nascite, che tutti vogliono sia riportato a San Severino, ma anche una nuova casa di riposo. Accessibile, rinnovata, degna. Questi servizi sono fondamentali, non soltanto nella loro essenza, ma anche nella loro collocazione strategica. La nuova casa di riposo che vorremmo è una struttura adeguata a rispondere alle esigenze dei nostri cittadini anziani – conclude Borioni – , capace di accoglierli bene, con puntualità. Dovrà essere ben strutturata e ben collegata con infrastrutture altrettanto adeguate: un’idea potrebbe essere quella di realizzarla nelle vicinanze del nostro ospedale. Ne faremo un punto del nostro programma”.

l.c.
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È stata una nottata agitata quella vissuta in un bar del centro di Tolentino. Un giovane settempedano di 25 anni, già gravato da precedenti, ha dato in escandescenze verso le 4 e mezza del mattino in un locale in piazzale Europa ed è stato arrestato.

In evidente stato di ubriachezza – stando alle ricostruzioni fornite dai Carabinieri – , il ragazzo ha dapprima iniziato a disturbare e a inveire contro altri clienti e contro il personale del locale, poi a ripetere questi comportamenti anche dopo l’arrivo dei militari, giunti sul posto dopo le richieste dei presenti.

Visto l’oltraggio agli ufficiali, il giovane è stato portato in caserma. Dopo aver raggiunto gli uffici dei Carabinieri, lo stato d’animo dell’arrestato non si è calmato. Il persistere di questi comportamenti di oltraggio ai militari è poi sfociato in un tentativo di scontro fisico contro la pattuglia che si era occupata del trasferimento del ragazzo in caserma. Prontamente bloccato prima di eventuali episodi di violenza, il 25enne è stato ammanettato e immobilizzato. Gli viene contestato l’oltraggio e la resistenza a pubblico ufficiale. È, quindi, ora in attesa di rito direttissimo.

l.c.
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Giornata importante, quella di ieri, per le scuole a Treia. Il Consiglio comunale ha approvato definitivamente il programma di recupero del patrimonio scolastico treiese che tanto aveva fatto discutere, prima in campagna elettorale e, successivamente, nel primo biennio dall’insediamento dell’amministrazione Capponi. L’iter burocratico per la realizzazione passa ora in mano al Commissario straordinario Legnini.

Come da programma di mandato, l’amministrazione ha optato per la delocalizzazione e per la costruzione di poli nelle frazioni per quanto concerne scuola dell’infanzia e primaria e per un polo unico, a Treia capoluogo, per le secondarie di primo grado. Il passo avanti deciso, impresso dalla decisione dell’assise treiese, è quello sulle procedure da seguire per le fasi di progettazione e di realizzazione. Se, fino a oggi, la questione era affidata alla giurisprudenza ordinaria, con la delibera di ieri la responsabilità passa nelle mani del Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini: sarà il funzionario del Governo, tramite specifiche ordinanze speciali, a gestire l’iter.

“Un passo avanti importantissimo – fa sapere l’amministrazione comunale – che, oltre a snellire drasticamente i tempi burocratici, legittima anche le scelte fatte da questa giunta sotto il profilo del diritto dopo le molte polemiche sorte negli ultimi tempi. È realistico credere che queste ordinanze possano essere firmate a stretto giro di boa, nei primi giorni di agosto”.

Astensione da parte della minoranza, da sempre avversa alla soluzione scelta dalla giunta Capponi e più orientata al polo unico comunale: durante la votazione i consiglieri Vittorio Sampaolo – capogruppo dell’opposizione – e Gianluca Gagliardini sono usciti dall'aula. Assente Andrea Mozzoni. La consigliera Edi Castellani ha preferito, invece, astenersi.

l.c.
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"Un'impressione bellissima. Questa è la mia prima volta a Camerino e sono felice che il sindaco mi abbia fatto fare un giro per mostrarmi tutti gli sviluppi successivi al terribile terremoto, le bellezze della città e come restituirle vita".
Così l'ambasciatore d'Austria a Roma Jan Kickert, in visita di cortesia nella città ducale. Accolto dal primo cittadino Sandro Sborgia e accompagnato dall'ex portavoce dell'Onu Andrea Angeli, il diplomatico ha potuto visitare il centro storico, prendendo coscienza delle profonde ferite inferte dal sisma ma anche del dinamismo dei cantieri attivi nella ricostruzione. Tappa anche nella basilica di San Venanzio e successivamente a Palazzo Castelli, dove l'ambasciatore ha potuto ammirare la mostra "Camerino fuori le mura", apprezzandone l'allestimento e la straordinaria bellezza delle opere in esposizione.
Nel ripromettersi di tornare presto nella città ducale assieme alla sua gentile consorte, architetto ed esperta d'arte, Jan Kickert ha aggiunto:
"Spero che per Camerino ci siano dei veloci sviluppi, così da rinnovare questa bellissima città e riportare di nuovo vita in centro". 
c.c.

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Inaugurata al polo Museale "Venanzina Pennesi" di Camerino la mostra "Le dimore del pittore", esposizione di opere dell'artista contemporaneo Ettore Frani. 

Ripartire dalle ferite per impreziosirle, questo l'intento del progetto che ha visto presenti al taglio del nastro il sindaco della città ducale Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura Giovanna Sartori, l'arcivescovo Francesco Massara, la curatrice dei Musei Civici e Diocesani Barbara Mastrocola, oltre al pittore Ettore Frani, 


Si tratta di opere che compongono il quarto capitolo de “Le dimore del pittore”, quelle presentate negli spazi del nuovo polo museale “Venanzina Pennesi”, e che rappresentano una sintesi della naturale evoluzione del percorso di ricerca di questo ciclo - ancora in fieri -  Dette opere sono state selezionate con l’intento di creare un dialogo con il patrimonio artistico dei Musei civici e le Collezioni diocesane di Camerino, ora custodito in questa “dimora temporanea”, e per accostarsi, in punta di piedi, all’esperienza traumatica subìta dalla città a causa del terremoto del 2016.

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“Abbiamo inaugurato questa mostra, offerta dalla Fondazione Lercaro di Bologna, di grande introspezione e che parla dell’uomo, della vita e dello scorrere del tempo – commenta l’assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori – Una mostra dal titolo sicuramente suggestivo per noi che abbiamo vissuto il dramma del sisma. E nonostante le ferite che la città ha subito è significativo che riesca a dare dimora ad opere come quelle qui esposte”.

“Uno scrigno che contiene un altro scrigno – le parole dell’arcivescovo Massara – Una mostra nella mostra è sinonimo di grande apertura, accoglienza, condivisione. L’arte moderna e contemporanea che si incontra con l’arte del passato deve spingere ciascuno di noi a vivere in pieno questo spirito”.

Una mostra che non è fine a se stessa, ma che si concretizza nel dono dell’artista alla città di Camerino di un’opera, “Nella dimora”, una ciotola con diverse fratture, ognuna unica, a rappresentare le ferite che in ognuno di noi hanno lasciato tracce diverse. Ciò che il pittore Ettore Frani ha percepito nella sua presenza a Camerino.

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"Una inopportuna fuga in avanti che stupisce e non poco". Giudica così Angelo Sciapichetti, ex assessore regionale ed esponente del Partito democratico, il sostegno espresso dal gruppo regionale dem in merito alla raccolta di firme, promossa dall'Associazione "Luca Coscioni", per un referendum che introduca nella legislazione italiana il diritto a decidere sul fine vita.

"Su un tema tanto delicato come l'eutanasia occorre rispetto e attenzione per la sensibilità di tutti - si esprime così in una nota Sciapichetti - Sarebbe opportuno conoscere dove, come e quando è stata discussa nel Partito democratico una scelta di questo genere che tratta un tema tanto importante che non può essere deciso con un si o di un no attraverso un referendum in quanto gli argomenti in questione sono tanto complessi e delicati che chiamano in causa le convinzioni di ognuno, interrogano le sensibilità e le coscienze di molti all'interno di una complessiva riflessione sul fine vita. Personalmente esprimo la mia piu' netta contrarietà ad ogni ipotesi che possa introdurre nella legislazione italiana l'eutanasia ed esprimo un forte dubbio sul fatto che spetti in via prioritaria al legislatore (o al giudice o allo scienziato) intervenire in una sfera che appartiene a mio parere, alla dimensione intima e delicata della vita delle persone; è giusto che ciascuno, davanti alla propria coscienza, accompagnato dalla competenza del proprio medico e auspicabilmente dagli affetti famigliari, e perché no, dalla propria fede (per chi ne ha il dono), affronti vicende drammatiche e dolorose che devono essere tenute lontane da ogni clamore pubblico e da ogni strumentalizzazione ideologica".

L'ex assessore auspica, quindi, che su temi delicati come l'eutanasia il Partito democratico lasci a ciascuno piena libertà di decidere secondo coscienza.

"Non spetta e me e non voglio criticare chi a titolo personale vuole partecipare alla raccolta delle firme sul referendum promosso dall'Associazione Coscioni, l'importante è chiarire che si tratta di scelte individuali che non coinvolgono minimamente il partito ne a livello locale ne a livello nazionale- conclude - Se proprio la politica deve cimentarsi sui temi del fine vita (non sull'eutanasia) come auspicava tempo fa l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riprenda il dibattito sulle politiche a sostegno delle famiglie per le gravi forme di non autosufficenza o sul testamento biologico ma senza sfociare mai in provvedimenti più o meno velate che contemplino l' eutanasia. Nella passata,legislatura ad esempio fu fatta una buona legge sulle cure palliative che oggi offre risorse strordinarie di umanità e di competenza per il contrasto al dolore. Dobbiamo dire No all'accanimento teraputico ma con altrettanta forza dobbiamo dire no anche a una cultura che cerca di rimuovere il male e la malattia".
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