Notizie sportive nelle Marche
Una stanza del Palazzo delle Marche di Ancona alla memoria dell'avvocato Emanuele Grifantini.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale delle Marche ha accolto all'unanimità la proposta avanzata dal Vice presidente Gianluca Pasqui di intitolare una delle due aule istituzionali dedicate alle riunioni delle commissioni consiliari alla memoria dell'avvocato. Emanuele Grifantini.
Scomparso nel 2007, a seguito di una inesorabile malattia, l'avvocato Grifantini fu per diversi anni sindaco di Camerino e poi assessore regionale alla Sanità. "Uomo di vastissima cultura e politico di grande spessore - si legge nella nota di Gianluca Pasqui - , è stato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per quel territorio montano verso il quale nutriva un amore profondo e un fortissimo attaccamento e per il quale ha combattuto fino all'ultimo battaglie importantissime come, ad esempio, quella per il mantenimento del tribunale.
Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e i colleghi dell'Ufficio di presidenza - ha detto il vice presidente - per aver accolto questa proposta con la quale, in primo luogo si rende omaggio a una delle figure più importanti del panorama politico regionale recente. Inoltre, con questo atto, si conferma l'attenzione verso la popolazione dell'entroterra maceratese che ormai da troppi anni vive una situazione di grande disagio per una serie di situazioni che ben si conoscono".

GS
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C'è un pizzico di Camerino alle Olimpiadi di Tokio e in tanti hanno seguito ed esultato stanotte per la prova convincente di Ahmed Abdelwahed nei 3000 siepi. Lo studente Unicam vola dunque direttamente in finale nella sua batteria con il tempo di 8'12"71. 
Tanti gli amici di Camerino incollati al televisore per seguire quello che è stato un ennesimo successo del 25enne la cui prova viene definita tatticamente perfetta. E' così che l'hanno percepita anche dalla città ducale gli amici del Cus Camerino, il preparatore atletico Roberto Scalla che lo ha seguito sin dalle prime falcate e, tutte quelle persone che ormai conoscono da tempo questa entusiasmante grande promessa dell'atletica dal carattere mite e gentile, premiato come Camerte dell'anno nell'edizione del 2018.

Della sua prova a Tokio, centrando l'obiettivo di essere tra i primi tre per 'non rischiare nulla', ha detto di essere "veramente felice ed emozionato. La vera energia me l'hanno data tutte le persone che si sono svegliate di notte in Italia a fare il tifo per me da lontano -ha proseguito Ahmed ai giornalisti-. Non potevamo deluderli. Era doveroso per loro, dare il massimo come sempre. Sono felice.., sono soddisfatto. Vorrei ringraziare tutti gli amici di Camerino. Grazie ai miei genitori e a tutti gli italiani, che ci sostengono nonostante questa situazione". 
Tutta Unicam è rimasta sveglia stanotte a tifare per Ahmed Abdelwahed, già tesserato del Cus Camerino che lo ha visto crescere.
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"E' stata un'emozione fortissima - ha commentato il rettore di Unicam Claudio Pettinari-.  Ahmed è un ragazzo meraviglioso, uno studente che crede fortemente nell'istituzione Unicam; ho appena ricevuto un suo messaggio che mi rende felice, perchè lui dice di correre "con Unicam nel cuore", dunque, non posso che ringraziarlo per questa sua testimonianza d'affetto per l'ateneo presso il quale è iscritto.
A lui auguriamo un grande successo in queste olimpiadi anche se sappiamo che ha già compiuto qualcosa di incredibile - conclude Pettinari-.
Essersi guadagnato un posto nella finale dei 3000 siepi significa infatti essere tra i 15 atleti più forti al mondo in una specialità durissima. Una specialità che plasma il carattere e che, oltre a formare l'atleta, formerà sicuramente anche l'uomo".   

c.c.
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Cuore di Marche è la nuova piattaforma promossa dall’Unione Montana Potenza-Esino-Musone, che è stata presentata nello splendido scenario del teatro Piermarini di Matelica presenti il presidente dell'Unione Matteo Cicconi, i sindaci dei 12 comuni interessati, il consigliere regionale Renzo Marinelli, l'arcivescovo Francesco Massara, gli imprenditori del territorio.

Una web app che unisce pubblico e privato e che vede inserite in un unico portale tutte le informazioni di cui il potenziale turista necessita, rappresentando la base per una valorizzazione strutturata e coordinata dei territori interni, nel segno del digitale e dell’esperienza. 

«La pandemia – spiega Giacomo Andreani, responsabile del progetto – ha accelerato la richiesta di viaggi di prossimità e più autentici, rafforzando il desiderio di vivere in contesti dove la vera “esperienza” è l’incontro con le comunità, con i suoi abitanti. La sfida è essere unici e il solo modo per distinguersi è puntare sulla qualità e sull’identità».

Un progetto condiviso, come detto, dai sindaci dei comuni dell'Unione, uniti in rete per far conoscere l'intero territorio, e che si apre anche agli altri comuni dell'area montana al fine di far rinascere, attraverso le proprie bellezze e i propri tesori, una terra duramente colpita da terremoto e pandemia.

f.u.


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“Speranze? Poche, ma continuiamo a insistere”. Lo ha detto Massimo Citracca, primo cittadino di Valfornace, in merito alla chiusura delle filiali che il Cda di Banca Intesa ha deliberato per il prossimo ottobre. La decisione, notificata nei primi giorni di luglio, ha immediatamente attivato i campanelli d’allarme delle amministrazioni locali dell’alto maceratese (oltre a Valfornace, anche Fiastra perderà la sua filiale, ndr), che hanno immediatamente cercato un dialogo con i direttivi dell’istituto di credito e con i vertici regionali – il Presidente Acquaroli su tutti – , per scongiurare questa nuova fuga di servizi.

“È inutile prenderci in giro. In questi contesti l’home banking non funziona – spiega Citracca – . Valfornace è stata la prima a portare la fibra nella montagna maceratese, ma il servizio è comunque di difficile accesso per la nostra cittadinanza. Non si può chiedere ai nostri anziani di imparare a utilizzare un’app che a volte è complicata anche per i non nativi digitali, né tantomeno chiedere loro di fare chilometri per avere un servizio essenziale come la banca (la chiusura rende la filiale di Pieve Torina la più vicina a Valfornace, ndr).”

Citracca ha poi sottolineato come, sin dal giorno della notizia di chiusura, abbia immediatamente cercato un incontro con le alte sfere di Banca Intesa, oltre che con il governo regionale: “Con Sauro Scaficchia (sindaco di Fiastra, ndr) abbiamo subito scritto alla Regione per chiedere un’intercessione – dice Citracca – . Poi di mia iniziativa ho cercato di trovare un abboccamento con il direttivo della banca, ma in questo senso non ci sono aperture. Hanno deliberato in consiglio di amministrazione questa decisione. Sembra proprio che a loro non interessi affatto della nostra condizione, ma noi insisteremo. Il Comune di Valfornace – conclude il sindaco – non si arrende. Stiamo cercando delle soluzioni da offrire alla banca per indurli a tornare sui loro passi. Continuiamo a lottare per il nostro territorio e per i suoi abitanti”.

Il servizio sarrà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte

l.c.
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Il finanziamento delle pratiche private della ricostruzione delle abitazioni distrutte dal sisma nel Comune di San Severino Marche ha raggiunto quota 119 milioni 430 mila 208 euro.

A presentare gli ultimi dati sull’emergenza sisma è stato il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

“La somma - ha spiegato il sindaco durante le comunicazioni che hanno aperto l’assise in diretta streaming - andrà per il recupero di 393 edifici, di cui 250 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 70 dalla ricostruzione pesante, 71 dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017. In totale sono 751 le istruttorie presentate al nostro ufficio Sisma. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 202 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes.
Ulteriori 159 pratiche sono quelle relative all’Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse di quattro anni fa”.

Con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 9 le pratiche presentate al Comune di San Severino Marche. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive per un importo complessivo che sfiora i 560mila euro.

“A San Severino Marche – ha ancora spiegato in Consiglio il sindaco Piermattei - sono stati chiusi 281 cantieri. Di questi, 235 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus.
Ammontano, infine, a quasi 2 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi il recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana. Altri 310 mila euro andranno agli edifici di culto”.

c.c.



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I carabinieri forestali di Sassoferrato hanno denunciato un pensionato che, bruciando fascine nel proprio orto, ha innescato un vasto incendio che ha mandato in fumo un vicino campo di stoppie.

L’uomo era stato sorpreso dai militari, che svolgevano servizi di perlustrazione sul territorio, ad accendere il fuoco senza le necessarie cautele e per questo multato e ammonito dagli stessi a spegnere accuratamente le fiamme. Incurante degli avvertimenti, però, il pensionato è andato a pranzo, mentre il fuoco, complice anche il vento, si è propagato ai vicini campi, bruciando circa 5 ettari di stoppie, alberi di robinia, roverella e gelso, siepi e boschetti.

Il pronto intervento di due squadre dei vigili del fuoco di Fabriano con le autobotti ha scongiurato il propagarsi dell'incendio ai boschi limitrofi, con i pompieri che hanno domato le fiamme alte fino a 4 metri.

Gli accertamenti dei carabinieri forestali hanno stabilito che il punto di innesco combaciava con il fuoco acceso poco prima dal pensionato, che ha ammesso le proprie responsabilità. Per questo l’uomo è stato denunciato per il reato di incendio boschivo colposo ed ora rischia fino a 5 anni di reclusione, oltre al pagamento dei danni alla vegetazione ed alle spese di spegnimento.

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f.u.
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Il nome dell'ex vice presidente della provincia Deborah Pantana, che alcune indiscrezioni vorrebbero pronta a scendere in campo come candidato sindaco di Bolognola alla guida di una squadra di cui farebbe parte anche l'attuale sindaco Cristina Gentili, ha suscitato la secca smentita del primo cittadino.

"Non ho ancora sciolto la riserva su un'eventuale mia candidatura e ritengo che il mio nome sia statto fatto impropriamente - le parole del sindaco Gentili - In realtà ancora non si conosce la data precisa delle elezioni per cui c'è ancora tempo per riflettere ed eventualmente decidere. Sono ancora in bilico per cui una decisione da parte mia sarà presa dopo l'estate e sulla base dello sviluppo degli eventi. L'unica cosa certa è che, nel caso esista un gruppo creato dalla Pantana, io non ne faccio parte. La nostra terra ha bisogno di serietà e senso di responsabilità - conclude - ed usare nomi di altre persone per ottenere attenzione mediatica non è di certo quello di cui ha bisogno Bolognola".

f.u.



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Si sviluppano lungo 4 metri i “Sentieri della ricostruzione”, il murales realizzato dai volontari del campo di Legambiente, organizzato in collaborazione con il comune di Muccia, che si è concluso con l’inaugurazione dell’opera d’arte.


All’inaugurazione hanno preso parte Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche, Marco Ciarulli, Direttore di Legambiente Marche, il sindaco Mario Baroni, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, Massimo De Luca di Fillea CGIL Macerata, Marco Paniccià, rappresentante dell’Associazione “Io Non Crollo” e Giovanni Russo di Unicam.

Il disegno, progettato graficamente da Giulia Grattini, impostato dall’artista maceratese Letizia Cirilli e realizzato dai volontari del campo, è solo una delle attività che si è svolta in questi 10 giorni di iniziative che ha visto impegnati 10 giovani proveniente da tutta Italia e due ragazzi, un francese e una spagnola, volontari dell’Associazione di Camerino “Io Non Crollo” che stanno partecipando al progetto Youthquake II.

gruppo legambiente


Tema portante del campo di volontariato sono state le comunità energetiche come strumento di risposta alla povertà energetica e ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici. Per affrontare al meglio il tema, i volontari hanno fatto formazione con gli esperti dell’Università di Camerino che hanno parlato di minieolico, fotovoltaico integrato nei centri urbani, miniidroelettrico, biomasse e agrivoltaico.

Non poteva mancare tra le attività anche una pulizia con relativa indagine dei rifiuti raccolti. Protagonista il fiume Chienti, nel territorio di Muccia, in cui i volontari hanno diviso l’area in porzioni analizzando i rifiuti presenti. L’indagine ha restituito una fotografia dei rifiuti che vengono trasportati dal fiume, quindi raccolti dalle acque e potenzialmente trasportati fino alla foce.Il rifiuto dominante è sempre la plastica, in varie forme. Tappi, imballaggi e pezzi di plastica non più identificabili nella top 3 dei rifiuti individuati.

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“Continua l’impegno di Legambiente per le aree colpita dal sisma –dichiara Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -. Grazie ai volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo al nostro Appennino mettendo a disposizione le loro competenze e la loro voglia di aiutare queste aree a ripartire. La cittadinanza attiva e la citizen science sono gli strumenti per costruire una comunità più forte, coesa e consapevole in grado di essere attiva per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici. Ringraziamo il comune di Muccia per la collaborazione all’organizzazione di questa importante iniziativa per il futuro dell’Appennino”.

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Nonostante si parli di rinascita post Covid, l'emergenza pandemica continua a produrre i suoi effetti anche sulle manifestazioni estive. Per il secondo anno consecutivo, così, l'amministrazione comunale di Fiastra decide di annullare i tradizionali Fuochi sul Lago del 9 agosto, uno degli appuntamenti clou della festa di San Lorenzo.

"Purtroppo ci troviamo per il secondo anno consecutivo a dover annullare questa manifestazione che ha sempre richiamato a Fiastra migliaia di persone - commenta il sindaco Sauro Scaficchia - Per anni i fuochi sul lago sono stati il fiore all'occhiello del nostro territorio nel periodo estivo, ma la situazione sanitaria ci impone di adottare la massima prudenza perchè la salute delle persone viene prima di ogni altra cosa".

Annullati i fuochi e anche la Fiera di San Lorenzo dell'11 agosto, con divieto all'esercizio di qualsiasi forma di commercio nell'area della località che normalmente ospita il mercato, l'amministrazione punta al successivo mese di settembre, con l'intenzione di organizzare il "Fiastra Fantasy".

"Speriamo di riuscire ad organizzare questo evento - conclude il sindaco - anche se tutto dipenderà dall'andamento della pandemia. incorciamo le dita e auguriamoci di poter organizzare questo evento che sta sempre più prendendo piede. Annullare anche "Fiastra Fantasy" sarebbe incassare un'altra sconfitta".

f.u.
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Il Ministro dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha inaugurato questa mattina il Centro internazionale di ricerca "Chemistry Interdisciplinary Project" dell'Università di Camerino.
All'emozionante cerimonia, introdotta dal Rettore Claudio Pettinari, hanno presenziato il Capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio, il Vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, l'arcivescovo Mons. Francesco Massara, il  prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, l'ex Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, numerosi docenti e professori di Unicam, insieme a tante autorità civili e militari. 
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"Benvenuti all'interno di un sogno che è un sogno realizzato. Benvenuti all'interno del simbolo di una ricerca universitaria, quella di Unicam, piegata ma non vinta dal sisma, distanziata, ma non interrotta dalla pandemia, messa a dura prova talvolta dalla mancanza di spazi fisici dignitosi in cui lavorare, pronta ad occupare degnamente il proprio posto in quello spazio europeo della ricerca, che sempre più spesso ci vede attori e protagonisti". Cariche di forti sensazioni le prime parole pronunciate dal rettore di Unicam Claudio Pettinari, alle quali sono seguitii saluti di Fabrizio Curcio, Gianluca Pasqui, Sandro Sborgia e gli interventi illustrativi nel dettaglio, del Prorettore vicario con delega alla Ricostruzione Graziano Leoni, e dei docenti della Scuola di Architettura e Design di Unicam, Andrea Dall'Asta e Luigi Coccia.
Possente l'impatto di una bellissima struttura le cui vetrate si specchiano sul centro storico della città e, all'interno della quale sono ospitati 44 laboratori e altrettanti uffici, sale studio, un'aula riunioni e un'altra destinata ad ospitare piccole conferenze.
Caratteristica principale l'innovazione, nei materiali scelti per la sua realizzazione e nel sistema di isolamento che ne garantisce la sicurezza sismica, per un progetto interamente a cura della Scuola di Architettura e Design " E.Vittoria" di Unicam. La costruzione dell'edificio è stata possibile anche grazie al cofinanziamento da parte della Regione Marche tramite i fondi della Protezione Civile Nazionale. Costo finale dell'opera 15 milioni di euro.
Tutta la cerimonia si è svolta nel luogo delle relazioni per eccellenza, rappresentato dalla grande 'piazza' coperta, situata a pochi passi dall'ingresso dell'edificio.
A legare i vari interventi, la simbologia del tangibile segno che l'università di Camerino è riuscita ad imprimere attraverso la realizzazione di un'opera che porterà benefici alla scienza, all'ateneo e alle sue giovani leve e, data la forte simbiosi che c'è da sempre con la città, alla stessa comunità di Camerino.
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"Forza" e "sfida" le due parole chiave che il Ministro Messa ha voluto utilizzare per sottolineare l'importanza della giornata. "Forza e sfida- ha detto- sono un po' l'emblema di questo periodo che ci troviamo a vivere e di questo tempo. Dobbiamo avere la forza di rimboccarci le maniche, di lasciar perdere discorsi che magari sono poco attenti al futuro del nostro Paese e di lavorare insieme. perchè questa è una forza importante. Come dice il Papa: nessuno se la cava da solo. E la sfida- ha continuato il Ministro- è quella di fare del nostro Paese, il Paese che è e che ha tanto riconoscimento; siamo molto più apprezzati all'estero che non da noi stessi e, questo è importante anche recuperarlo". Nell'elogiare Unicam e nell'esprimere grande apprezzamento per la struttura del ChiP, Chemistry Interdisciplinary Project, Maria Cristina Messa, l'ha definita proprio"l'emblema di questa sfida, perchè è stata sfidante essa stessa per come è stata costruita, per come è stata ideata e disegnata. E si fa qui  perchè c'erano le competenze per farlo, perchè esiste qui una struttura di ricerca molto forte che è capitanata dall'università di Camerino che si inter-relaziona con tanti enti di ricerca".
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Un impegno preso e un sogno che, in un tempo veloce, si è riusciti a toccare con mano per il rettore Pettinari:
"L'emozione è forte. Onestamente non pensavo che saremmo riusciti a completare questa opera in così poco tempo. Una struttura di questo livello è unica; non esiste nella Regione Marche e, consentirà ad Unicam di fare ancora dei passi in avanti, di mantenere quel primio posto nelle classifiche al quale teniamo tanto e, di affiancare alla nostra didattica una ricerca di qualità".
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Grandi vetrate, squarci di cielo, ampi spazi corredati di attrezzature e strumentazioni all'avanguardia, completano un quadro d'insieme davvero entusiasmante.
"Basterà solo metterci la testa e l'impegno  -ha commentato il rettore Claudio Pettinari -, perchè qui ci sono davvero le condizioni per essere veramente donne e uomini del futuro"
c.c.

servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino camerte
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