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Dopo cinque anni di permanenza sul territorio, il Comandante Maresciallo Roberto Di Biasio ha lasciato la guida della Stazione dei Carabinieri di Valfornace. A sostituirlo nell'incarico, da ieri è arrivato il Maresciallo Maggiore Pier Alberto Diamanti
Nel corso di una breve e intensa cerimonia,tenutasi nella sede temporanea del Municipio di Valfornace, il sindaco Massimo Citracca ha voluto consegnare al Maresciallo Di Biasio una targa di ringraziamento. Nell'occasione il primo cittadino ha ripercorso i momenti più toccanti dell’esperienza umana e professionale del maresciallo Di Biasio; momento più intenso quello della vicenda del terremoto del 2016, che ha contributo a saldare il già forte legame esistente con l’intera popolazione.
Saluto del nuovo comandande della Stazione dei Carabinieri di Valfornace Maresciallo Maggiore Diamanti

Già avvenuto il cambio di guardia alla guida della Stazione Carabinieri di Valfornace; il Maresciallo Maggiore, Pier Alberto Diamanti, ha avuto modo di iniziare la sua nuova esperienza con l’inaugurazione del nuovo anno scolastico della scuola temporanea, allestita nei pressi dell’area SAE “Piazza Vittorio Veneto” giusto 2 anni fa. 

Al nuovo Comandante della Stazione, il Sindaco Citracca, l’Amministrazione e la cittadinanza tutta, esprimono un caloroso saluto di benvenuto.
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Un pomeriggio di commozione e di ricordi quella vissuta ieri a Passo di Treia in occasione dell’intirolazione del parco di via del Vallato a Gianluca Alessandrini. Si tratta del 22enne che lo scorso maggio è tragicamente deceduto dopo essere stato investito da un suv mentre era a spasso con un amico, non lontano dal giardino a cui  la comunità ha dato il suo nome. Prima è stata scoperta la targa dal vicesindaco David Buschittari e dalla mamma Tina Cervigni, poi una dopo l’altra le tante testimonianze di amici, ex compagni di scuola, compagni di università, colleghi del tirocinio e scout. In centinaia hanno partecipato e la commozione è stata inevitabile.
“È stata una cerimonia molto commovente - commenta Buschittari -. L’iniziativa è nata per volontà della famiglia di Gianluca e hanno partecipato in tantissimi. Sono state ripercorse le fasi della sua vita a partire dalle elementari fini al tirocinio in ospedale a Treia passando per le attività sportive del softair, agli scout e agli amici. È stato ricordato Gianluca con il suo sorriso, la sua voglia di vivere, e la cosa più bella è chè questa iniziativa è stata apprezzata da tutta la comunità“.
g.g. 

(Servizio completo sul prossimo numerose L’Appennino Camerte)
Un centauro di 31 anni residente a Tolentino è stato denunciato alla Procura della Repubblica per non essersi fermato all’alt intimato dagli agenti della polizia locale. Durante un normale posto di controllo, il motociclista ha solo finto di fermarsi all'alt per poi ridare gas alla moto e fuggire nel traffico cittadino. Il fatto risale a oltre due mesi. Dalle successive indagini svolte il Comando della polizia locale tolentinate è riuscito ad individuare il centauro, il quale, da controlli più approfonditi, risultava non aver mai conseguito la patente di guida. Inoltre la moto era sprovvista di assicurazione e di ripetute revisioni. Una volta rintracciato, inoltre, l’uomo ha fornito agli agenti false generalità e, così, è stato denunciato.
"Il bilancio finale vede l’uomo sanzionato per oltre 5000 euro, denunciato alla Procura della Repubblica oltre al sequestro del veicolo che verrà a breve definitivamente confiscato - commenta il Comandante della Polizia Locale di Tolentino David Rocchetti - Chi è in regola non deve temere i nostri controlli che sono sempre finalizzati alla tutela della sicurezza pubblica e soprattutto non si pensi di farla franca con comportamenti scorretti o come in quest'ultimo caso non fermandosi all'alt, un'infrazione questa particolarmente grave e che viene irrogata direttamente dal Prefetto in quanto riveste, per l'ordinamento, una certa pericolosità sociale e che ha tutte le potenzialità per creare allarme. Su casi del genere non possiamo assolutamente transigere".

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“Ancora una brillante operazione portata a termine dalla nostra Polizia Locale – ricorda il sindaco Giuseppe Pezzanesi – che testimonia l’alta professionalità di tutti gli agenti. Grazie al loro costante lavoro sul territorio riusciamo a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Certamente anche i cittadini devo impegnarsi maggiormente per recuperare quel sensi civico e il rispetto delle regole che possano garantire a tutti una Città più vivibile”..
Sottolineo ancora una volta – afferma l’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - l’effettivo valore del sistema di videosorveglianza su cui la nostra Amministrazione ha sempre investito, con la volontà di avere un controllo e monitoraggio continui sui punti più sensibili del nostro territorio comunale”.

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Sono oltre 200mila gli alunni e studenti che questa mattina, zaino in spalla, hanno varcato le soglie delle scuole marchigiane per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Se alcuni di questi, come Muccia, Sarnano e Caldarola, entreranno in scuole nuove, ricostruite dopo il sisma, c'è ancora chi attende in strutture provvisiorie, come a Tolentino e altri paesi.
Ammonta, secondo il Miur, a 207.301 il dato ufficiale più aggiornato sulla popolazione scolastica della regione. Più in particolare, sono 30.405 i bambini delle scuole dell’infanzia, 63.846 i ragazzi delle scuole primarie e rispettivamente 41.573 e 71.477 gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado.

Ad accoglierli 5.971 unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e, in classe, 23.466 docenti. Di questi, 4.786 sono gli insegnanti che opereranno a sostegno degli oltre 7mila bambini e ragazzi diversamente abili.

Per quanto riguarda gli istituti superiori, il 48,7% dei ragazzi frequenterà un liceo, il 30,5% un istituto tecnico e il 20,7% un istituto professionale. 

A via anche le scuole paritarie, i cui unici dati disponibili sono però, attualmente, quelli dell’anno scolastico passato, in cui hanno funzionato 158 scuole (94 dell’infanzia, 16 primarie e, rispettivamente, 8 e 40 secondarie di primo e secondo grado). Complessivamente coinvolti 7.973 bambini e ragazzi (4.802 infanzia, 1.260 primaria, 329 medie e 1.582 superiori), un po’ meno del 4% della popolazione scolastica complessiva.

GS
Roulotte in fiamme, ieri sera, intonro alle 23, ad Ancona.
il mezzo era parcheggiato in via Cameranense, nel parcheggio dello stadio, quando, per cause in fase di ricostruzione è andata a fuoco una roulotte, presumibilmente occupata da persone senza fissa dimora. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme limitandole al mezzo, successivamente hanno messo in sicurezza la zona dell’intervento. 
Fortunatamente non ci sarebbero state persone coinvolte.

GS
Incidente, ieri sera, alle 22 circa, lungo la statale 16 Adriatica.
Nei pressi di Loreto, per cause ancora in corso di accertamento, una donna ha perso il controllo della propria auto e si è ribaltata più volte, finendo la sua corsa al centro della carreggiata.
Con lei anche suo figlio di tre anni.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere.
Successivamente hanno messo in sicurezza lo scenario dell’incidente. La strada è rimasta chiusa al traffico per un'ora circa.

GS
Non si è fatto attendere il chiarimento del presidente della Pro Loco di Tolentino, Edoardo Mattioli, in merito alla polemica nata sulla decisione dell'amministrazione di non fare i fuochi d'artificio, come da tradizione, per la conclusione delle festività di San Nicola.
Il Comitato 30 ottobre, infatti, aveva chiesto come mai, per rispetto dei terremotati, fosse stato deciso di non fare i fuochi di San Nicola, mentre in occasione della sfilata Notte di Stelle di venerdì scorso era stato fatto un breve spettacolo pirotecnico.
"Preciso - scrive Mattioli - a nome della Pro Loco che i mini fuochi d'artificio fatti al termine della sfilata di moda facevano parte del copione coreografico preparato dalla regista come lo scorso anno, stessa cosa per i coriandoli. Il piccolo spettacolo pirotecnico - prosegue - è stato omaggiato da un privato e quindi non a carico del Comune. Il sindaco o l'amministrazione non dovevano autorizzare nulla. La ritengo una polemica inutile per attaccare, come al solito, il sindaco e l'amministrazione e mettere in cattiva luce Tolentino attraverso i moderni mezzi di comunicazione".

GS
Tra la folla che nella giornata cosiddetta "del Perdono" che chiude le festività di San Nicola a Tolentino, ha colmato le vie del centro, uno degli argomenti per cui la gente si ferma a discutere è quello dei fuochi d'artificio che, secondo la tradizione, avrebbero illuminato il cielo questa sera, contrariamente alla scelta dell'amministrazione di non farli.
Le motivazioni sarebbero attribuite al rispetto nei confronti delle famiglie terremotate ancora fuori casa ed è qui che scatta l'indignazione.
Il Comitato 30 ottobre, in una nota, esordisce infatti commentando l'intervento del primo cittadino durante l'incontro con il premier Giuseppe Conte, arrivando poi alla questione dei fuochi d'artificio.

"Sarebbe superfluo da parte nostra - scrive in una nota il comitato - commentare le dichiarazioni del sindaco sulle Sae che ha definito capanne di legno in truciolato, e non lo faremo per il rispetto di tutte quelle famiglie che grazie alle scelte dei loro sindaci sono ritornate a far rivivere i loro paesi, non lo faremo perché la nostra decenza va ben oltre le scelte di stipare persone in scatole di latta e aver consegnato dopo tre anni soltanto quattro appartamenti a fronte delle esigenze di migliaia di persone ancora sfollate".

A questo aggiungono l'indignazione sui fuochi d'artificio: "Ammettiamo che il suo coraggio è pari al suo super ego - attacca il Comitato - nel continuare a giocare sulla pelle dei cittadini affermando che i fuochi d'artificio per la festa di San Nicola non si faranno finché i terremotati sono fuori casa e che questa spesa, pari a 6 o 8 mila euro avrebbe poco senso.
Ci dovrà spiegare - chiede direttamente al primo cittadino, riferendosi a quanto accaduto durante la serata Notte di stelle - cos'erano quelli spuntati dal palco della sfilata lo scorso venerdì sera?
La domanda sorge spontanea - concludono i componenti del gruppo - : forse lo scorso venerdì, senza accorgersene i terremotati sono rientrati nelle loro case e ne sono riusciti il sabato?".

GS
Polverina in festa nella ricorrenza della SS. Madonna Addolorata. Molto partecipato il tradizionale momento di fede che nel ridente paese alle porte di Camerino, si rinnova ogni anno richiamando un bel numero di persone. In mattinata, l’arrivo della processione partita dalla frazione di Fiastra di S. Lorenzo in Colpolina e accompagnata dalla banda, alla quale sono seguite la benedizione del borgo e la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara con l’animazione della Cappella Musicale del Duomo.
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Un clima di amicizia è regnato per tutta la giornata e in tutti i momenti successivi della festa che, tra giochi e musica, come di consueto si protrae  fino a tarda sera. 
Unite nella ricorrenza le due comunità di Fiastra e Camerino, rappresentate per l’occasione dai rispettivi sindaci Sauro Scaficchia e Sandro Sborgia. Tra i presenti anche la vicesindaco Lucia Jajani e l’assessore Marco Fanelli.
“ Una festa che da sempre ha unito due territori e un’unica comunità religiosa ricadente nei due comuni - ha affermato il sindaco di Fiastra – Un appuntamento davvero unificante che tiene insieme sia nella fede, sia in tutto lo sviluppo della sua parte più ludica. Felici dunque di rinnovare anche i forti sentimenti di un territorio che si sente unito nel testimoniare i suoi valori religiosi e di amicizia”. Dello stesso tenore il commento del primo cittadino di Camerino: “ Nel segno della fede, due comunità che testimoniano del forte legame che c’è e che ci dice che dobbiamo andare avanti su questa strada. Insieme- ha aggiunto Sborgia- condividiamo problemi e difficoltà, insieme condividiamo la vita di comunità. Bellissima e molto sentita la festa, bellissimo il segnale della grande partecipazione”.
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nella foto il parroco don Franco Gregori guida la processione
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“A tutti gli studenti e alle loro famiglie rivolgo il mio più sincero saluto e augurio per un proficuo anno scolastico “. Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, nell’imminenza dell’avvio delle lezioni negli Istituti di ogni ordine e grado del territorio comunale. “ Ai dirigenti scolastici e a tutti gli insegnanti - dichiara il sindaco a nome di tutta l'amministrazione- auguriamo un buon lavoro, sicuri di poter fare affidamento sulla professionalità e la grande dedizione con cui affronteranno questo nuovo percorso. Un caro saluto anche a tutto il personale ausiliario e non docente che ringraziamo per la loro attività di supporto e di collaborazione, affinché ogni plesso scolastico possa funzionare al meglio”. Proprio in considerazione del maggiore afflusso di mezzi che, all’orario di inizio e fine lezioni, si concentrerà nelle zone in prossimità delle sede scolastiche, il Comando di polizia Municipale ha provveduto ad alcune modifiche della viabilità.
In particolare, per quanto riguarda l’area delle Scuole Primarie di Via Medici, nelle fasce orarie di entrata e uscita degli alunni (8-8,45/12-12,45/16-16,45) la circolazione in via Medici non sarà consentita. Lungo la stessa via è vietata anche la sosta, fatta eccezione per le aree adibite a parcheggio.
Riguardo all’area del Polo provinciale dei Licei e Istituti tecnici (via Madonna delle Carceri-San Paolo), dalle ore 7 alle ore 14,00 è vietata la sosta nel piazzale davanti al nuovo accesso realizzato a valle del complesso scolastico, piazzale che resterà riservato alla sosta degli autobus per la salita e discesa degli studenti.

Il personale della scuola potrà continuare ad accedere alla sede da Via Ottaviani e avrà la possibilità di sostare senza alcuna limitazione anche nel piazzale superiore adiacente al Centro Sociale “San Paolo”, fino alla data d'apertura lavori nel cantiere della nuova struttura scolastica del Betti.
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