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Al Teatro comunale di Esanatoglia il prossimo giovedì 28 aprile verrà presentato il progetto “Eat me”dedicato alla complessa tematica dei disturbi alimentari. Enti patrocinatori sono il Consiglio Regionale delle Marche e la Regione Marche. L''organizzazione dell'evento si deve all' Ambito Sociale Territoriale 17che ha deciso di appoggiare il progetto portato avanti da anni dal Centro Heta di Ancona e il cui obiettivo è aiutare i giovani e le famiglie a riconoscere e comprendere i sintomi del disturbo alimentare, permettere di fare una diagnosi precoce e a capire come affrontare la malattia, senza dimenticare che dietro a queste problematiche ci sono delle persone con le proprie fragilità e con la propria sensibilità..
“ Il progetto- spiega Gianluca Chiappa, presidente dell’AST 17- nello specifico è destinato alla realizzazione di un video che spiega tutte le problematiche legate ai disturbi del comportamento alimentare e realizzato dal Centro Heta di Ancona che, da anni e in maniera molto attiva, si occupa di queste problematiche, avvalendosi di proprie strutture diurne e di operatori che seguono molte persone della nostra regione che purtroppo soffrono di questi disturbi.
Per quello che riguarda l'ambito sociale- prosegue Chiappa- ci è piaciuto contribuire alla diffusione di questo progetto perché crediamo che questo come tanti altri settori dove purtroppo vengono alla luce nuove patologie che interessano i nostri concittadini, siano strettamente in linea con il piano di prevenzione della Regione Marche e quindi abbiamo cercato di dare il nostro umilissimo contributo aiutando il centro Heta alla diffusione di questo video e all'apertura di una discussione”.
Patologie come bulimia e anoressia interessano un numero sempre maggiore di persone, anche giovanissime, e, l’incontro di giovedì ad Esanatoglia, grazie agli interventi in programma, potrà offrire un’utile occasione di approfondimento.
“ In qualità di rappresentante dell’Università di camerino- aggiunge Chiappa-, interverrà la dott.ssa Valeria Polzonetti. Proprio nella sede Unicam di San Benedetto del Tronto c’è un dipartimento che si occupa di Scienza della nutrizione dove molti sono gli studenti coinvolti e numerose le attività. Nel corso della serata inoltre, grazie agli interventi dei rappresentanti del Centro Heta, avremo modo di confrontarci e di avere anche delle utili informazioni. Non dimentichiamo infatti che dietro a questi difficili disturbi, spesso ci sono anche situazioni familiari che andrebbero gestite da affrontate, anche se non è nemmeno facile far emergere queste situazioni. I numeri purtroppo ci dicono che nelle Marche sono circa 40.000 i casi conosciuti, persone che soffrono di questi disturbi e, con una importante tendenza al'abbassamento dell'età e anche con un forte interessamento della fascia minorile. Il che desta preoccupazione e, a nostro avviso, deve essere tra le attività degli ambiti sociali”.
“La gente dovrebbe capire che non centra l’esteriorità. Pensano che io sia anoressica,
sono quella cosa lì, solo se sono magra, quindi non ha senso aver ripreso peso, non ha
senso aver fatto tutta questa fatica, sono al punto di prima, non so chi sono, devo recitare
la parte di quella che sta male. Che salta i pasti, quindi anche se voglio farlo, perché la mia
disponibilità a stare meglio c’è, non riesco, perché non so chi sono…”. Caterina, tratto dal
documentario Eat Me.
Questa testimonianza mostra l’essenza del docufilm EAT ME, realizzato dal Centro Heta e
dalla Fanpia per focalizzare l’attenzione su uno dei temi più attuali e delicati della nostra
società moderna. Anoressia, bulimia, sono malattie che colpiscono il 4% della popolazione
italiana e che coinvolge bambini, giovani e adulti. E’un dato allarmante che è solo la punta
di un iceberg sommerso.
C’è ancora lavoro da fare affinché le istituzioni e l’opinione pubblica prendano
pienamente coscienza di questa malattia e per questo saremo ad Esanatoglia il prossimo
28 aprile, un territorio che sta dimostrando desiderio di conoscere ed approfondire.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Ambito Sociale Territoriale, sostenuto da
UNICAM e dalla Cooperativa Co.Gi.To. Interverranno Gianluca Chiappa Presidente
Ambito, la Dott.ssa Valeria Polzonetti UNICAM, Federico Paino curatore del progetto. Alla
proiezione del video seguirà un dibattito con il regista Ruben Lagattolla, la psicoanalista
Cristiana Santini e la presidente dell’Associazione Heta Giuliana Capannelli.
La serata sarà presentata da Paola Giorgi.
La serata di Esanatoglia è inserita in un calendario di incontri che proseguiranno fino alla
fine di maggio e le cui date sono disponibili sul sito del Centro Heta
(www.centroheta.it/eatme): c’è la consapevolezza che la diagnosi tempestiva e
l’informazione siano le armi più importanti per sconfiggere il disturbo alimentare.
Sostenere questo progetto è un impegno che il Centro Heta e la Fanpia portano avanti
con grande partecipazione da parte dei professionisti, dei genitori e dei volontari.
Ma non basta, per completare il documentario Eat me e sostenere le spese di produzione
c’è bisogno del contributo di tutti. Per questa ragione dal 10 marzo è partita una
campagna di CROWFUNDING sulla piattaforma Ulule: http://it.ulule.com/eat-me. La
campagna sarà attiva fino al 7 giugno e c’è bisogno della collaborazione di tutti per
raccogliere i 10.000 euro necessari.
Vi aspettiamo ad Esanatoglia
Due auto si sono scontrate frontalmente sulla strada provinciale 502 che da San Severino conduce a Cingoli. L’incidente, avvenuto in località Serralta, ha coinvolto una Citroen C3, alla cui guida si trovava un settempedano di 54 anni e una Fiat 600, condotta da un ventenne anche lui settempedano. Nell’impatto, sulle cui cause sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri di San Severino, ad avere la peggio è stato il giovane alla guida della Fiat 600 che avrebbe battuto la testa. Vista la gravità delle sue condizioni, gli operatori del 118 hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha provveduto a trasportare il ventenne all’ospedale di Torrette. Illeso invece il conducente dell’altra vettura.
Compirà sessantacinque anni da cittadino onorario di Camerino. Il generale Tullio Del Sette, attuale comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, sarà infatti insignito della cittadinanza onoraria il prossimo 2 maggio. Due giorni prima del suo sessantacinquesimo compleanno. Lo ha ufficialmente stabilito il Consiglio Comunale di Camerino, che ha favorevolmente votato, all’unanimità, la proposta formulata dalla giunta. La volontà del sindaco Gianluca Pasqui di proporre il riconoscimento al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri era nota da diversi mesi, ma il percorso burocratico ha richiesto tempi non brevissimi. Fino al Consiglio Comunale di ieri, che ha chiuso un percorso cominciato pochi mesi dopo la nomina di del generale Del Sette alla guida dell’Arma. Ieri, dopo il voto dei consiglieri presenti, nell’aula consiliare di Palazzo Bongiovanni è partito un lungo applauso da parte degli stessi rappresentanti delle forze politiche cittadine. “E’ in assoluto, da quando sono sindaco, l’atto che porto a conclusione con maggiore emozione, per la persona del generale Del Sette, ma anche e soprattutto per quello che l’Arma dei Carabinieri rappresenta per la nostra Nazione. Non avevo dubbi sul fatto che il consiglio si sarebbe espresso all’unanimità sulla proposta della giunta e, anzi, ringrazio i consiglieri di opposizione per aver sostenuto concretamente questa iniziativa. Una iniziativa che, quindi, non è dell’amministrazione comunale, ma della Città di Camerino e di un territorio intero”. Il sindaco, nel presentare la proposta al consiglio ha ricordato il profondo legame del generale Del Sette con Camerino, dalla laurea in Giurisprudenza conseguita nel locale ateneo, fino alle origini della famiglia della moglie e, quindi, ai frequenti soggiorni in città. “Ho ritenuto doveroso – ha aggiunto Pasqui – coinvolgere l’Università per la cerimonia del prossimo 2 maggio ed il rettore Corradini si è detto onorato di esserci”. Per le opposizioni hanno preso la parola il consigliere Tapanelli, che ha annunciato il suo voto favorevole ricordando la figura del nonno materno, carabiniere, e il capogruppo di Comunità e Territorio, Fabio Trojani, che ha suggerito al sindaco di invitare alla cerimonia del 2 maggio anche l’amministrazione comunale di Bevagna, città natale del generale Del Sette. Sia Tapanelli che Trojani hanno anche affermato di aver particolarmente apprezzato la presa di posizione pubblica del generale Del Sette sul “caso Cucchi”.
E' stato ritrovato in buone condizioni di salute Lorenzo Luconi, il 75enne di Trodica di Morrovalle che si era allontanato dalla propria abitazione nella serata di martedì, intorno alle 19, facendo perdere le proprie tracce. Subito attivate le ricerche, cui hanno preso parte personale e mezzi dei vigili del fuoco intervenuti con uomini, unità cinofile e con l'ausilio di un elicottero. Attivato anche un posto di Comando avanzato in attuazione al piano provinciale per la ricerca di persone scomparse. Le ricerche si sono protratte per tutta la notte fino al ritrovamento dell'anziano, avvenuto alle prime ore del mattino in prossimità di un argine del fiume Chienti a circa un km da Trodica di Morrovalle
Cade all'interno di una bocca di lupo facendo un volo di circa 3 metri e viene salvato dai vigili del fuoco. Protagonista dell'incidente, avvenuto nel quartiere Collevario di Macerata, un giovane albanese di 21 anni che stava camminando lungo via Ungaretti sopra una grata che non ha retto facendolo precipitare all'interno della bocca di lupo. Subito alleratati i soccorsi, sul posto è giunta una squadra di vigili del fuoco che ha provveduto al recupero del giovane. Trasportato all'ospedale di Macerata le sue condizioni fortunatamente non sono gravi.
Fiamme nella notte ad Urbisaglia. A prendere fuoco, per cause in corso di accertamento da parte degli inquirenti, un'autovettura da tempo in sosta nei pressi di un'abitazione in via della Rocca. Immediato l'allarme ai vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino intervenuti sul posto con l'equipaggio di un'autopompa. L'incendio ha completamente distrutto la vettura, ma il pronto intervento dei pompieri, che hanno lavorato per circa due ore per domare l'incendio, ha scongiurato danni alla struttura dell'edificio.
Un incendio si è sviluppato in un casolare di campagna in via san Pietro a Fontenoce di Recanati. Due persone sono state salvate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e del distaccamento di Civitanova Marche intervenuti sul posto. A prendere fuoco una stanza al secondo piano all'interno della quale si trovava un congelatore. Secondo i primi rilievi sembra sia stato un cortocircuito la causa del rogo. Tanto spavento, ma fortunatamente nessuna conseguenza per le due persone che si trovavano in casa.
Incidente stradale nelle campagne di Castelraimondo, in località Rustano, dove una Renault Clio si è schiantata contro un albero. A bordo dell'auto viaggiavano tre ragazzi, uno dei quali è rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo ed è stato liberato dal pronto intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Camerino intervenuti sul posto. I tre sono stati trasportati all'ospedale di Camerino, dove si trovano ricoverati. Ad avere la peggio la persona che si trovava sul sedile posteriore le cui condizioni sono definite gravi dai sanitari. Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri.
Il presidente Luca Ceriscioli, questo pomeriggio, ha incontrato, insieme ai dirigenti dell'Asur, il sindaco di San Severino Cesare Martini in merito al nuovo assetto dell'ospedale di San Severino, nell'ambito della riorganizzazione del sistema sanitario regionale.
Nell'occasione è stato firmato dal presidente Ceriscioli, dal sindaco e dal direttore generale dell'Asur Marini il documento che definisce i servizi e le attività che verranno svolte all'interno del presidio di San Severino.
Prestazioni già contenute nella programmazione regionale del servizio salute e negli atti dirigenziali Asur emanati dall'Asur. Il percorso è già avviato anche a seguito della chiusura del punto nascita, datata 14 marzo, che ha materialmente liberato gli spazi per le nuove attività. Da oggi il direttore di Area Vasta darà piena attuazione al documento.
La struttura resterà ospedale, inserito nella rete clinica con un potenziamento della 'week surgery'multispecialistica (oculistica, dermatologia, chirurgia) di presidio unico di Area Vasta, mantenimento dell'attività di ginecologia, nonché della presa in carico delle donne con gravidanza fisiologica e di tutte le cronicità.
"Oggi - spiegano - si dà un ruolo definito alla struttura di San Severino, utile ai cittadini dell'intera provincia di Macerata. Anche per la donna in gravidanza viene garantita la presa in carico dell'intero percorso, così come l'attività di pediatria garantita con 18 ore settimanali distribuite su sei giorni, quest'ultima sarà oggetto di verifica e monitoraggio per verificarne la coerenza con i bisogni".