Rinvio salone del mobile, danni per le aziende del territorio

Venerdì, 28 Febbraio 2020 15:45 | Letto 995 volte   Clicca per ascolare il testo Rinvio salone del mobile, danni per le aziende del territorio Il rinvio al prossimo mese di giugno del Salone del Mobile di Milano, misura prudenziale e legittima vista la situazione legata al diffondersi dei contagi da Coronavirus in Lombardia, sta però già causando danni alle aziende del settore, non ultime quelle del territorio marchigiano. Un comparto, quello del mobile, che presenta fatturati importanti e dove già si parla di oltre 120 milioni di perdite. Un rinvio che sicuramente mette in crisi molte aziende che avevano già preparato quanto necessario per il Salone in termini di impegno, materiali, personale - a parlare è Corrado Ramundo della Lube Store - Sicuramente uno stop inevitabile, vista la situazione, ma indesiderato considerato che molte aziende puntano in maniera particolare su questa fiera di carattere internazionale. Credo - prosegue - che il danno, anche a livello economico, sia stato creato da tutte quelle persone che generano allarmismo e, di conseguenza, paura. Non sarà un caso montato ad arte per disoglierci dai problemi reali?. Di sicuro gli effetti sulleconomia, oltre a quelli che già si stanno vedendo, si avranno soprattutto a lungo termine, a meno che non vengano adottati rimedi immediati. E quanto s iaugura Gianluca Badaloni, agente di commercio nel settore del mobile. Mi auguro - le sue parole - che tutto possa tornare presto alla normalità, che la gente torni a frequentare anche i negozi perchè abbiamo bisogno di produrre. Una recessione oggi significherebbe danni economici incalcolabili e posti di lavoro a rischio nel settore artigianali con conseguenze negative sulle famiglie. Una ulteriore crisi economica sarebbe deleteria per tutti. 
Il rinvio al prossimo mese di giugno del Salone del Mobile di Milano, misura prudenziale e legittima vista la situazione legata al diffondersi dei contagi da Coronavirus in Lombardia, sta però già causando danni alle aziende del settore, non ultime quelle del territorio marchigiano. Un comparto, quello del mobile, che presenta fatturati importanti e dove già si parla di oltre 120 milioni di perdite. "Un rinvio che sicuramente mette in crisi molte aziende che avevano già preparato quanto necessario per il Salone in termini di impegno, materiali, personale - a parlare è Corrado Ramundo della Lube Store - Sicuramente uno stop inevitabile, vista la situazione, ma indesiderato considerato che molte aziende puntano in maniera particolare su questa fiera di carattere internazionale. Credo - prosegue - che il danno, anche a livello economico, sia stato creato da tutte quelle persone che generano allarmismo e, di conseguenza, paura. Non sarà un caso montato ad arte per disoglierci dai problemi reali?". Di sicuro gli effetti sull'economia, oltre a quelli che già si stanno vedendo, si avranno soprattutto a lungo termine, a meno che non vengano adottati rimedi immediati. E' quanto s iaugura Gianluca Badaloni, agente di commercio nel settore del mobile. "Mi auguro - le sue parole - che tutto possa tornare presto alla normalità, che la gente torni a frequentare anche i negozi perchè abbiamo bisogno di produrre. Una recessione oggi significherebbe danni economici incalcolabili e posti di lavoro a rischio nel settore artigianali con conseguenze negative sulle famiglie. Una ulteriore crisi economica sarebbe deleteria per tutti". 

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