"Stiamo vivendo questa settimana nel silenzio, nella preghiera e nel lavoro. Alle 17 recitiamo il rosario e per il resto, cuciamo le mascherine. Purtroppo non possiamo farne tante perché la macchina da cucire è una e anzi, se ci fosse qualcuno generoso che ce ne voglia donare un'altra, ne saremmo molto felici. Abbiamo le richieste ma purtroppo con una sola macchina da cucire non riusciamo a farne più di tante al giorno".
In totale ne hanno realizzate circa 400, una media di 60 al giorno, e non solo per la comunità settempedana: sono state spedite anche a Roma, a Belluno, a Palermo e Torino. Lavoriamo per farci trovare pronte - aggiunge suor Nanda -. Ci lavoriamo in quattro o cinque: una suora taglia, una cuce, una fa le piegoline e poi le puliamo e le stiriamo. Si possono riutilizzare, dopo averle lavate, perché sono di puro cotone”.
La settimana in corso è di certo particolare, e non è facile vivere questo momento dell'anno, per un fedele, in questa condizione di isolamento forzato. Le Sorelle, da parte loro, hanno pensato di riflettere a partire dalla Passione raccontata sul Vangelo: "Ognuna di noi ha preso un personaggio, lo contempla e prega attraverso di esso. Ciò che ci sentiamo di dire alla comunità - prosegue la madre superiora - è di non scoraggiarsi, Dio non ci lascia, sentirà certamente il grido di chi chiede aiuto, di chi chiede la fine di questo virus. È strano vivere il Triduo pasquale senza partecipare ma se ci mettiamo con l’animo a disposizione di Dio, di sicuro ci aiuterà. Viviamo questo momento come digiuno eucaristico, il Signore sa far nascere cose buone anche da quelle cattive, a partire dal cambiamento del nostro cuore, della nostra volontà e dell’attaccamento a lui. Facciamo tanti auguri a tutta la gente che leggerà questo messaggio per una Santa Pasqua, nonostante tutto".
Le mascherine delle suore Smac non sono presidi sanitari veri e propri ma sono “mascherine solidali” indispensabili per affrontare l’emergenza. Per averle basta un’offerta. Chi fosse interessato può prenotarle chiamando lo 0733 638810, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16.
Gaia Gennaretti
Gaia Gennaretti