Marche: ecco il protocollo lavoro-sicurezza

Venerdì, 15 Maggio 2020 12:58 | Letto 970 volte   Clicca per ascolare il testo Marche: ecco il protocollo lavoro-sicurezza Un protocollo promosso da Regione, Asur e Anci Marche e sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, e tante altre associazioni di categoria. È stato presentato stamattina dal presidente della regione, Luca Ceriscioli, il direttore generale Asur, Nadia Storti e il presidente Anci, Maurizio Mangialardi insieme a tutti i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati che hanno aderito.Si tratta di un accordo - ha esordito Ceriscioli - che fa della sicurezza lo strumento attraverso cui ripartire. È stata un’esigenza di tutti. Il governo varerà il dpcm specifico e questo protocollo integra le normative nazionali affinché l’attività e l’economia riprendano ma con sicurezza. Penso ad esempio a quel negozio che lunedì riaprirà la saracinesca e che ha bisogno che i valori sanitari rimangano sempre gli stessi affinché la sua riapertura possa avere un senso. Siamo convinti di aver fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto - e, per proseguire, serve garantire il maggior livello di sicurezza. Ceriscioli ha annunciato un contributo alle imprese che investiranno in sicurezza, per premiarne l’impegno e potenziamenti del personale Asur per il settore della prevenzione nei luoghi di lavoro oltre a tutta una serie di iniziative per accompagnare il sistema in una fase di grande delicatezza e dare loro un contributo di sostegno. Abbiamo lo spirito di chi vuol raggiungere un risultato tutti insieme.Molto soddisfatta anche la dottoressa Storti che ha sottolineato limportanza di poter incrementare, grazie a questo protocollo, il personale dedito al settore della sicurezza e prevenzione: La cosa fondamentale è che si collabori affinché tutti mettano in atto il corretto modus operandi per mantenerci su questi numeri positivi di contagio. Come Asur proporremo formazione e informazione affinché tutti possano parlare la stessa lingua. Credo che così arriveremo lontano.I punti cardine del protocollo sono: facilitazioni per ricorrere a test sierologici nelle aziende, contributo alle imprese per chi investe in sicurezza, piano straordinario di potenziamento del personale Asur, piattaforma Marche Prevenzione (un luogo virtuale in cui trovare informazioni importanti), ridisegnzione dei servizi da parte di Anci sulla base di quelli necessari per le comunità.  Hanno sottoscritto il protocollo anche Confartigianato, Cna, Confapi, Confesercenti, Confcommercio, Claai, Casartigiani, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri.G.G.

Un protocollo promosso da Regione, Asur e Anci Marche e sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, e tante altre associazioni di categoria.

È stato presentato stamattina dal presidente della regione, Luca Ceriscioli, il direttore generale Asur, Nadia Storti e il presidente Anci, Maurizio Mangialardi insieme a tutti i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati che hanno aderito.
"Si tratta di un accordo - ha esordito Ceriscioli - che fa della sicurezza lo strumento attraverso cui ripartire. È stata un’esigenza di tutti. Il governo varerà il dpcm specifico e questo protocollo integra le normative nazionali affinché l’attività e l’economia riprendano ma con sicurezza. Penso ad esempio a quel negozio che lunedì riaprirà la saracinesca e che ha bisogno che i valori sanitari rimangano sempre gli stessi affinché la sua riapertura possa avere un senso. Siamo convinti di aver fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto - e, per proseguire, serve garantire il maggior livello di sicurezza". Ceriscioli ha annunciato un contributo alle imprese che investiranno in sicurezza, per premiarne l’impegno e potenziamenti del personale Asur per il settore della prevenzione nei luoghi di lavoro oltre a tutta una serie di iniziative per accompagnare il sistema in una fase di grande delicatezza e dare loro un contributo di sostegno. "Abbiamo lo spirito di chi vuol raggiungere un risultato tutti insieme".
Molto soddisfatta anche la dottoressa Storti che ha sottolineato l'importanza di poter incrementare, grazie a questo protocollo, il personale dedito al settore della sicurezza e prevenzione: "La cosa fondamentale è che si collabori affinché tutti mettano in atto il corretto modus operandi per mantenerci su questi numeri positivi di contagio. Come Asur proporremo formazione e informazione affinché tutti possano parlare la stessa lingua. Credo che così arriveremo lontano".
I punti cardine del protocollo sono: facilitazioni per ricorrere a test sierologici nelle aziende, contributo alle imprese per chi investe in sicurezza, piano straordinario di potenziamento del personale Asur, piattaforma Marche Prevenzione (un luogo virtuale in cui trovare informazioni importanti), ridisegnzione dei servizi da parte di Anci sulla base di quelli necessari per le comunità. 

Hanno sottoscritto il protocollo anche Confartigianato, Cna, Confapi, Confesercenti, Confcommercio, Claai, Casartigiani, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri.

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