CRI Camerino, in prima linea anche nella campagna test sierologici

Mercoledì, 27 Maggio 2020 15:30 | Letto 1265 volte   Clicca per ascolare il testo CRI Camerino, in prima linea anche nella campagna test sierologici I Volontari del Comitato di Croce Rossa Italiana di Camerino confermano il loro ruolo in prima linea nell’emergenza sanitaria da Covid-19. Alle attività di trasporto dei pazienti e di consegna dei farmaci alle persone anziane e fragili, dallo scorso lunedì il Comitato locale di Croce Rossa ha aggiunto anche lo svolgimento delle operazioni richieste dalla campagna condotta da CRI Marche, Regione ed Asur Marche, sui test di siero-prevalenza realitvi all’infezione da Coronavirus promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con Istat, comitato tecnico-scientifico Covid-19, Istituto superiore di sanità e ospedale Spallanzani di Roma. Oltre 5 mila i cittadini coinvolti in tutte le Marche e più i 150 mila in Italia. “Su indicazione della delegata dell’Area 1 Maria Spada, abbiamo anche noi aderito a questa campagna di screening – spiega il presidente Gianfranco Broglia-. I ragazzi si stanno occupando del call center e dunque sono impegnati a stabilire un contatto telefonico con le persone indicate dall’Istat; una volta che le persone chiamate abbiano confermata la propria adesione al monitoraggio, viene fissato l’appuntamento per il prelievo da effettuarsi nel nostro laboratorio. Siamo in grado di rispondere anche alle difficoltà di spostamento dei cittadini -aggiunge Broglia-; attraverso un mezzo dedicato con a bordo autista e infermiera, infatti il prelievo potrà essere fatto direttamente a casa e provvederemo poi a trasferire il campione in Ancona per essere esaminato”. Nel lungo periodo dell’emergenza sanitaria, i volontari della Cri di Camerino hanno supportato il Comune adoperandosi anche per la consegna dei pasti dove ve ne fosse bisogno. “La pandemia ci ha colti di sprovvista e colpiti tutti- continua il presidente del comitato locale di CRI -; da parte nostra abbiamo assicurato massimo impegno anche nel trasporto di pazienti al Covid Hospital di Camerino. Adesso ci stiamo occupando del trasferimento dei pochi malati ancora rimasti nel presidio ospedaliero e speriamo in un rapido ritorno all’ordinarietà della struttura sanitaria. Una volta sanificato, ci auguriamo che l’ospedale di Camerino possa tornare ad assolvere al più presto a tutte le sue funzioni anche perché con la ripartenza dei cantieri della ricostruzione e con la ripresa consistente del traffico veicolare e degli spostamenti sulle strade, è fondamentale e indispensabile il riferimento del Dea di Camerino come punto di prima emergenza di un ampio territorio che raccoglie tutta l’utenza della montagna”. C.C.
I Volontari del Comitato di Croce Rossa Italiana di Camerino confermano il loro ruolo in prima linea nell’emergenza sanitaria da Covid-19. Alle attività di trasporto dei pazienti e di consegna dei farmaci alle persone anziane e fragili, dallo scorso lunedì il Comitato locale di Croce Rossa ha aggiunto anche lo svolgimento delle operazioni richieste dalla campagna condotta da CRI Marche, Regione ed Asur Marche, sui test di siero-prevalenza realitvi all’infezione da Coronavirus promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con Istat, comitato tecnico-scientifico Covid-19, Istituto superiore di sanità e ospedale Spallanzani di Roma. Oltre 5 mila i cittadini coinvolti in tutte le Marche e più i 150 mila in Italia.
“Su indicazione della delegata dell’Area 1 Maria Spada, abbiamo anche noi aderito a questa campagna di screening – spiega il presidente Gianfranco Broglia-. I ragazzi si stanno occupando del call center e dunque sono impegnati a stabilire un contatto telefonico con le persone indicate dall’Istat; una volta che le persone chiamate abbiano confermata la propria adesione al monitoraggio, viene fissato l’appuntamento per il prelievo da effettuarsi nel nostro laboratorio. Siamo in grado di rispondere anche alle difficoltà di spostamento dei cittadini -aggiunge Broglia-; attraverso un mezzo dedicato con a bordo autista e infermiera, infatti il prelievo potrà essere fatto direttamente a casa e provvederemo poi a trasferire il campione in Ancona per essere esaminato”. Nel lungo periodo dell’emergenza sanitaria, i volontari della Cri di Camerino hanno supportato il Comune adoperandosi anche per la consegna dei pasti dove ve ne fosse bisogno. “La pandemia ci ha colti di sprovvista e colpiti tutti- continua il presidente del comitato locale di CRI -; da parte nostra abbiamo assicurato massimo impegno anche nel trasporto di pazienti al Covid Hospital di Camerino. Adesso ci stiamo occupando del trasferimento dei pochi malati ancora rimasti nel presidio ospedaliero e speriamo in un rapido ritorno all’ordinarietà della struttura sanitaria. Una volta sanificato, ci auguriamo che l’ospedale di Camerino possa tornare ad assolvere al più presto a tutte le sue funzioni anche perché con la ripartenza dei cantieri della ricostruzione e con la ripresa consistente del traffico veicolare e degli spostamenti sulle strade, è fondamentale e indispensabile il riferimento del Dea di Camerino come punto di prima emergenza di un ampio territorio che raccoglie tutta l’utenza della montagna”.

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