Tolentino: contributo dell'amministrazione per delocalizzare le opere del Museo di San Nicola

Lunedì, 07 Settembre 2020 14:56 | Letto 515 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino: contributo dell'amministrazione per delocalizzare le opere del Museo di San Nicola A seguito del sisma del 2016 il Museo del Santuario allestito presso la Basilica di San Nicola, che unisce il Museo di arte Sacra, il Museo della Basilica, il Museo dell’Opera, il Museo degli ex-voto, il Museo delle Ceramiche è stato chiuso al pubblico dei visitatori per ragioni di sicurezza e non tornerà fruibile ai turisti ed ai cittadini fino al completo recupero del complesso monumentale della Basilica. Il nuovo Priore della Comunità Agostiniana Padre Gabriele Pedicino Osa, ha chiesto al comune la possibilità di delocalizzare una parte delle opere attualmente collocate presso il Museo della Basilica di San Nicola presso i locali di proprietà comunale (un tempo occupati dal negozio Benetton) presso lex carcere in Via Filelfo, n. 44, offrendo la disponibilità della comunità agostiniana ad occuparsi delle opere di adeguamento dei locali e del successivo trasloco delle opere Parte delle opere che saranno esposte al pubblico collocate presso i locali e saranno preventivamente inventariate da un notaio incaricato dai Frati Agostiniani a garanzia della proprietà delle stesse in quanto parte sono della Comunità agostiniana e parte sono di proprietà comunale.Come già avvenuto con successo – sottolineano il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi e l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò - visti anche i numerosi visitatori registrati sinora con la mostra “Tolentino, volto di una Città” che raccoglie parte del patrimonio che era esposto a Palazzo Parisani-Bezzi, anch’esso chiuso a causa dei danni provocati dal sisma, questa nuova ed ulteriore delocalizzazione di parte del Museo di San Nicola nei locali di via Filelfo, consentirà un rilancio del centro storico con offerte culturali e turistiche al momento non fruibili al pubblico dei visitatori e turisti della nostra Città.Con questa iniziativa - aggiungono - si vogliono cogliere due obiettivi: il primo che è quello appunto di portare il turista a scoprire il resto del centro storico e delle altre piazze, mentre si dirige verso il Museo, il secondo, non meno importante, quello di rendere finalmente fruibile un patrimonio culturale immenso che da troppi anni è chiuso in locali inagibili.Pertanto, insieme al Sindaco Pezzanesi e agli altri colleghi di Giunta, abbiamo ritenuto opportuno concedere, per finalizzare questo nuovo e importante progetto, alla Comunità Agostiniana di San Nicola un contributo di 20 mila euro che possa consentire la realizzazione dei lavori di delocalizzazione del museo e lo svolgimento di un regolare servizio di accoglienza di quanti interessati alla visita delle opere che saranno delocalizzate in Via Filelfo. questo contributo, inoltre, risulta indispensabile alla Comunità Agostiniana per far fronte alle numerose spese di sanificazione e garanzia dei parametri di sicurezza igienico-sanitari che si rendono necessari per fronteggiare la diffusione del virus Covid-19 per la corrente annualità e che renderanno fruibili i vari ambienti della Basilica di San Nicola. Quindi, l’Amministrazione comunale ha dato mandato al servizio Patrimonio di concerto con il settore Lavori pubblici per procedere allo sgombero e recupero dei locali “ex Benetton” onde consentire la tempestiva realizzazione dell’intervento di delocalizzazione del Museo del Santuario. f.u.
A seguito del sisma del 2016 il Museo del Santuario allestito presso la Basilica di San Nicola, che unisce il Museo di arte Sacra, il Museo della Basilica, il Museo dell’Opera, il Museo degli ex-voto, il Museo delle Ceramiche è stato chiuso al pubblico dei visitatori per ragioni di sicurezza e non tornerà fruibile ai turisti ed ai cittadini fino al completo recupero del complesso monumentale della Basilica.

Il nuovo Priore della Comunità Agostiniana Padre Gabriele Pedicino Osa, ha chiesto al comune la possibilità di delocalizzare una parte delle opere attualmente collocate presso il Museo della Basilica di San Nicola presso i locali di proprietà comunale (un tempo occupati dal negozio Benetton) presso l'ex carcere in Via Filelfo, n. 44, offrendo la disponibilità della comunità agostiniana ad occuparsi delle opere di adeguamento dei locali e del successivo trasloco delle opere

Parte delle opere che saranno esposte al pubblico collocate presso i locali e saranno preventivamente inventariate da un notaio incaricato dai Frati Agostiniani a garanzia della proprietà delle stesse in quanto parte sono della Comunità agostiniana e parte sono di proprietà comunale.

"Come già avvenuto con successo – sottolineano il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi e l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò - visti anche i numerosi visitatori registrati sinora con la mostra “Tolentino, volto di una Città” che raccoglie parte del patrimonio che era esposto a Palazzo Parisani-Bezzi, anch’esso chiuso a causa dei danni provocati dal sisma, questa nuova ed ulteriore delocalizzazione di parte del Museo di San Nicola nei locali di via Filelfo, consentirà un rilancio del centro storico con offerte culturali e turistiche al momento non fruibili al pubblico dei visitatori e turisti della nostra Città".

"Con questa iniziativa - aggiungono - si vogliono cogliere due obiettivi: il primo che è quello appunto di portare il turista a scoprire il resto del centro storico e delle altre piazze, mentre si dirige verso il Museo, il secondo, non meno importante, quello di rendere finalmente fruibile un patrimonio culturale immenso che da troppi anni è chiuso in locali inagibili".

"Pertanto, insieme al Sindaco Pezzanesi e agli altri colleghi di Giunta, abbiamo ritenuto opportuno concedere, per finalizzare questo nuovo e importante progetto, alla Comunità Agostiniana di San Nicola un contributo di 20 mila euro che possa consentire la realizzazione dei lavori di delocalizzazione del museo e lo svolgimento di un regolare servizio di accoglienza di quanti interessati alla visita delle opere che saranno delocalizzate in Via Filelfo. questo contributo, inoltre, risulta indispensabile alla Comunità Agostiniana per far fronte alle numerose spese di sanificazione e garanzia dei parametri di sicurezza igienico-sanitari che si rendono necessari per fronteggiare la diffusione del virus Covid-19 per la corrente annualità e che renderanno fruibili i vari ambienti della Basilica di San Nicola. Quindi, l’Amministrazione comunale ha dato mandato al servizio Patrimonio di concerto con il settore Lavori pubblici per procedere allo sgombero e recupero dei locali “ex Benetton” onde consentire la tempestiva realizzazione dell’intervento di delocalizzazione del Museo del Santuario".

f.u.

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