L’operazione, che ha avuto origini da servizi mirati sul territorio da parte degli agenti della Squadra Mobile nei parchi, nelle aree verdi della città e nei luoghi frequentati da giovani, ha portato all’esecuzione di 13 misure di custodia cautelare in carcere e 8 denunce. L’individuazione dei singoli episodi, ogni spacciatore infatti riforniva gruppi di tossicodipendenti, con ricambio continuo di coloro che cedevano l’eroina, ha permesso di ricostruire la rete dello spaccio nella città di Macerata.
Nel corso dell’operazione sono state eseguite mirate perquisizioni domiciliari, col supporto di operatori dei reparti Prevenzione Crimine e dell’Unità Cinofili della Questura di Ancona. Tra gli spacciatori catturati in esecuzione del provvedimento del GIP, c’è anche il cittadino nigeriano arrestato in flagranza di reato venerdì scorso per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, dopo un rocambolesco inseguimento in auto.
f.u.
Nel corso dell’operazione sono state eseguite mirate perquisizioni domiciliari, col supporto di operatori dei reparti Prevenzione Crimine e dell’Unità Cinofili della Questura di Ancona. Tra gli spacciatori catturati in esecuzione del provvedimento del GIP, c’è anche il cittadino nigeriano arrestato in flagranza di reato venerdì scorso per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, dopo un rocambolesco inseguimento in auto.
f.u.