Maurizio Tritarelli è il nuovo presidente CNA Macerata

Sabato, 19 Giugno 2021 10:03 | Letto 1066 volte   Clicca per ascolare il testo Maurizio Tritarelli è il nuovo presidente CNA Macerata Il voto unanime di tutti gli aventi diritto presenti in sala o collegati in streaming ha eletto Maurizio Tritarelli, 60 anni, imprenditore di Esanatoglia nel settore pellami, Presidente della CNA provinciale di Macerata per i prossimi 4 anni.Comporranno con lui l’Ufficio di Presidenza Patrizia Tiranti (vice Presidente), Giuliana Bernardoni, Giacomo Cameli, Carlo D’Angelo, Simone Giglietti, Milko Morichetti, Mara Petrelli, Patrizia Vico.Nel documento programmatico presentato, il neo Presidente ha sottolineato l’importanza di fare rete per risolvere le molte criticità: “Le ondate di crisi e cambiamento originate da sisma e pandemia rendono fondamentale per l’Associazione rafforzare l’incontro tra gli associati. La CNA deve essere in grado di accompagnare i processi di trasformazione delle imprese, mettendo a disposizione informazioni, opportunità, conoscenza e favorendo la condivisione in reti settoriali e intersettoriali”.A passargli il testimone, dopo i 2 mandati previsti dallo statuto, Giorgio Ligliani che nella sua relazione di congedo ha ricordato come, nonostante il sommarsi di eventi catastrofici, la sua CNA abbia tenuto: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate. Appena insediato nel 2013 l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.“Nonostante tutti questi avvenimenti avversi per l’economia – ha affermato orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni ottenendo risultati concreti per le piccole imprese rappresentate”.Molti gli ospiti presenti in sala che hanno animato una tavola rotonda stimolata dalla relazione introduttiva del Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori e moderata da Daniele Salvi del Team Sisma CNA Marche. Scuola, sanità, lavoro, sviluppo delle aree interne i principali temi dibattuti dagli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, dal Presidente Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal Direttore generale Uni.Co. Paolo Mariani e dalla Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei. Particolarmente significativi i messaggi di saluto arrivati dalla Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico on. Anna Ascani e dei Rettori Francesco Adornato (Università di Macerata) e Claudio Pettinari (Università di Camerino), pronti a fare squadra con CNA.Gli artigiani e gli imprenditori presenti in sala hanno particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo del Segretario generale CNA Sergio Silvestrini che ha messo in ordine le priorità delle riforme necessarie per investire al meglio le risorse europee in arrivo: “Il decreto semplificazioni è il primo grande intervento per modernizzare il Paese, è lo spartiacque fondamentale. Senza una radicale riforma della P.A. e una semplificazione di procedure e meccanismi, ogni altra riforma sarà aleatoria e non ci farà uscire dalla palude”. Silvestrini ha poi ribadito la necessità per il nostro Paese di una “grande Politica” che superi tatticismi e affronti la riforma del fisco: “Parlare di patrimoniali, di ridisegno degli scaglioni e delle aliquote senza comporle in un approccio organico non ha alcun senso. È necessario ridisegnare un quadro completo che preveda innanzitutto un fisco sostenibile e semplice, una tassazione equa che non discrimina in base alla natura del reddito e che abbia particolare riguardo nei confronti del ceto medio e delle piccole imprese, il bersaglio preferito dell’iniquità del fisco».Il pomeriggio assembleare dell’Associazione di categoria maceratese ha alternato ai momenti di approfondimento dei temi in discussione, la proiezione di video sull’attività sindacale e di rappresentanza girati dagli stessi artigiani associati. La consegna di una pergamena fatta a mano con dedica al Presidente uscente Ligliani è stato il momento più emozionante della giornata che ha fatto scattare spontaneamente il lungo applauso di ringraziamento da parte dei presenti.c.c.
Il voto unanime di tutti gli aventi diritto presenti in sala o collegati in streaming ha eletto Maurizio Tritarelli, 60 anni, imprenditore di Esanatoglia nel settore pellami, Presidente della CNA provinciale di Macerata per i prossimi 4 anni.
Comporranno con lui l’Ufficio di Presidenza Patrizia Tiranti (vice Presidente), Giuliana Bernardoni, Giacomo Cameli, Carlo D’Angelo, Simone Giglietti, Milko Morichetti, Mara Petrelli, Patrizia Vico.
Nel documento programmatico presentato, il neo Presidente ha sottolineato l’importanza di fare rete per risolvere le molte criticità: “Le ondate di crisi e cambiamento originate da sisma e pandemia rendono fondamentale per l’Associazione rafforzare l’incontro tra gli associati. La CNA deve essere in grado di accompagnare i processi di trasformazione delle imprese, mettendo a disposizione informazioni, opportunità, conoscenza e favorendo la condivisione in reti settoriali e intersettoriali”.
A passargli il testimone, dopo i 2 mandati previsti dallo statuto, Giorgio Ligliani che nella sua relazione di congedo ha ricordato come, nonostante il sommarsi di eventi catastrofici, la sua CNA abbia tenuto: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate. Appena insediato nel 2013 l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.
“Nonostante tutti questi avvenimenti avversi per l’economia – ha affermato orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni ottenendo risultati concreti per le piccole imprese rappresentate”.
Molti gli ospiti presenti in sala che hanno animato una tavola rotonda stimolata dalla relazione introduttiva del Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori e moderata da Daniele Salvi del Team Sisma CNA Marche. Scuola, sanità, lavoro, sviluppo delle aree interne i principali temi dibattuti dagli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, dal Presidente Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal Direttore generale Uni.Co. Paolo Mariani e dalla Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei. Particolarmente significativi i messaggi di saluto arrivati dalla Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico on. Anna Ascani e dei Rettori Francesco Adornato (Università di Macerata) e Claudio Pettinari (Università di Camerino), pronti a fare squadra con CNA.
Gli artigiani e gli imprenditori presenti in sala hanno particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo del Segretario generale CNA Sergio Silvestrini che ha messo in ordine le priorità delle riforme necessarie per investire al meglio le risorse europee in arrivo: “Il decreto semplificazioni è il primo grande intervento per modernizzare il Paese, è lo spartiacque fondamentale. Senza una radicale riforma della P.A. e una semplificazione di procedure e meccanismi, ogni altra riforma sarà aleatoria e non ci farà uscire dalla palude”. Silvestrini ha poi ribadito la necessità per il nostro Paese di una “grande Politica” che superi tatticismi e affronti la riforma del fisco: “Parlare di patrimoniali, di ridisegno degli scaglioni e delle aliquote senza comporle in un approccio organico non ha alcun senso. È necessario ridisegnare un quadro completo che preveda innanzitutto un fisco sostenibile e semplice, una tassazione equa che non discrimina in base alla natura del reddito e che abbia particolare riguardo nei confronti del ceto medio e delle piccole imprese, il bersaglio preferito dell’iniquità del fisco».
Il pomeriggio assembleare dell’Associazione di categoria maceratese ha alternato ai momenti di approfondimento dei temi in discussione, la proiezione di video sull’attività sindacale e di rappresentanza girati dagli stessi artigiani associati. La consegna di una pergamena fatta a mano con dedica al Presidente uscente Ligliani è stato il momento più emozionante della giornata che ha fatto scattare spontaneamente il lungo applauso di ringraziamento da parte dei presenti.
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