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Macerata, truffe all'ufficio anagrafe del comune. Nei guai dipendente

Sabato, 11 Settembre 2021 12:19 | Letto 773 volte Macerata, truffe all'ufficio anagrafe del comune. Nei guai dipendente Una serie di truffe ai danni di cittadini sarebbero state compiute da un dipendente dellufficio anagrafe del Comune di Macerata. È quanto si è potuto appurare a seguito di una complessa e articolata attività di indagine, avviata su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata e che ha visto la polizia locale effettuare una perquisizione nellUfficio Anagrafe della sede comunale, sfociata anche nel sequestro di vari materiali. Un post su un social network, già nel mese di aprile scorso, aveva infatti fatto iniziare una indagine interna presso il Comune, coordinata dal comandante Danilo Doria. Dalla pubblicazione del post alcuni utenti avevano colto e segnalato il perpetrarsi di una presunta truffa allinterno dellUfficio in questione. Contattati gli utenti che avevano denunciato la presunta truffa, la Polizia locale ha avviato le indagini sotto il coordinamento del sostituto procuratore Enrico Riccioni. Ciò ha permesso di verificare e accertare una serie di truffe che venivano compiute da un dipendente comunale ai danni dei cittadini. Ieri mattina la Polizia locale, coordinata dalla Procura, ha proceduto alla notifica degli atti e alle attività di sequestro e perquisizione di tutti gli elementi utili presenti allinterno dellUfficio Anagrafe. Gli inquirenti hanno anche provveduto al sequestro preventivo della somma di 45 mila euro ritenuta presunto profitto del reato.c.c.

Una serie di truffe ai danni di cittadini sarebbero state compiute da un dipendente dell'ufficio anagrafe del Comune di Macerata.
È quanto si è potuto appurare a seguito di una complessa e articolata attività di indagine, avviata su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata e che ha visto la polizia locale effettuare una perquisizione nell'Ufficio Anagrafe della sede comunale, sfociata anche nel sequestro di vari materiali.

Un post su un social network, già nel mese di aprile scorso, aveva infatti fatto iniziare una indagine interna presso il Comune, coordinata dal comandante Danilo Doria. Dalla pubblicazione del post alcuni utenti avevano colto e segnalato il perpetrarsi di una presunta truffa all'interno dell'Ufficio in questione. Contattati gli utenti che avevano denunciato la presunta truffa, la Polizia locale ha avviato le indagini sotto il coordinamento del sostituto procuratore Enrico Riccioni.

Ciò ha permesso di verificare e accertare una serie di truffe che venivano compiute da un dipendente comunale ai danni dei cittadini. Ieri mattina la Polizia locale, coordinata dalla Procura, ha proceduto alla notifica degli atti e alle attività di sequestro e perquisizione di tutti gli elementi utili presenti all'interno dell'Ufficio Anagrafe.
Gli inquirenti hanno anche provveduto al sequestro preventivo della somma di 45 mila euro ritenuta presunto profitto del reato.
c.c.

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