Blocco export con la Russia: Regione e Camera di commercio convocano gli imprenditori

Mercoledì, 02 Marzo 2022 15:49 | Letto 438 volte   Clicca per ascolare il testo Blocco export con la Russia: Regione e Camera di commercio convocano gli imprenditori Nel 2020 le Marche hanno esportato in Russia merci per un valore di oltre 274 milioni di euro.  In particolare, il comparto calzature esporta verso questa destinazione circa il 90% delle sue produzioni. Sono sufficienti questi due dati per capire quanto la guerra in atto in Ucraina e le conseguenti sanzioni alla Russia abbiano un forte impatto sull’economia marchigiana: la merce ordinata è pronta da spedire ma ferma; altri ordini sono già in produzione ma non potranno essere consegnati e i pagamenti sono bloccati.  Per fare fronte a questa nuova emergenza su mercati che già da anni soffrono a causa della pandemia, il presidente della Regione Francesco Acquaroli insieme all’assessore alle Attività produttive Mirco Carloni e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, ha incontrato in videoconferenza una delegazione di 50 imprenditori e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria. “Lo scenario che abbiamo di fronte – ha detto Acquaroli -  è drammaticamente preoccupante ed in continua evoluzione. Certamente non è rassicurante per le nostre imprese marchigiane che sui mercati dell’est europeo avevano costruito negli anni rapporti consolidati. Oggi è tutto diverso e su questa nuova configurazione stiamo lavorando: nell’immediato per dare risposte insieme al Governo Nazionale a quelle che sono le emergenze di carattere economico e in prospettiva per andare a conoscere nuovi mercati e cogliere nuove opportunità”. “Quanto sta accadendo rischia di creare una incertezza molto pesante per molti produttori soprattutto del settore fashion, moda e scarpe – prosegue Carloni - Per questo motivo oggi, insieme al presidente Acquaroli e al presidente della Camera di Commercio  Sabatini abbiamo convocato questo tavolo per decidere insieme delle strategie. Abbiamo già in mente alcune idee che percorreremo rapidamente senza perdere tempo cercando di creare, se possibile, un sollievo a queste eventuali perdite di fatturato delle nostre aziende”. L’ascolto e il confronto con imprenditori e associazioni di categoria – dichiara Sabatini - ci rende chiaro che due sono le strade da percorrere in contemporanea: aprire nuovi mercati per le nostre esportazioni, perché i rischi per chi si muove sul mono mercato sono sempre più pesanti, e trovare velocemente risorse (non esclusa la cassa integrazione straordinaria) che siano sostegno concreto per gli imprenditori, e penso a quelli del distretto fermano-maceratese della calzatura, della pelletteria e della moda.
Nel 2020 le Marche hanno esportato in Russia merci per un valore di oltre 274 milioni di euro.  In particolare, il comparto calzature esporta verso questa destinazione circa il 90% delle sue produzioni. Sono sufficienti questi due dati per capire quanto la guerra in atto in Ucraina e le conseguenti sanzioni alla Russia abbiano un forte impatto sull’economia marchigiana: la merce ordinata è pronta da spedire ma ferma; altri ordini sono già in produzione ma non potranno essere consegnati e i pagamenti sono bloccati.  Per fare fronte a questa nuova emergenza su mercati che già da anni soffrono a causa della pandemia, il presidente della Regione Francesco Acquaroli insieme all’assessore alle Attività produttive Mirco Carloni e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, ha incontrato in videoconferenza una delegazione di 50 imprenditori e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria.

“Lo scenario che abbiamo di fronte – ha detto Acquaroli -  è drammaticamente preoccupante ed in continua evoluzione. Certamente non è rassicurante per le nostre imprese marchigiane che sui mercati dell’est europeo avevano costruito negli anni rapporti consolidati. Oggi è tutto diverso e su questa nuova configurazione stiamo lavorando: nell’immediato per dare risposte insieme al Governo Nazionale a quelle che sono le emergenze di carattere economico e in prospettiva per andare a conoscere nuovi mercati e cogliere nuove opportunità”.

“Quanto sta accadendo rischia di creare una incertezza molto pesante per molti produttori soprattutto del settore fashion, moda e scarpe – prosegue Carloni - Per questo motivo oggi, insieme al presidente Acquaroli e al presidente della Camera di Commercio  Sabatini abbiamo convocato questo tavolo per decidere insieme delle strategie. Abbiamo già in mente alcune idee che percorreremo rapidamente senza perdere tempo cercando di creare, se possibile, un sollievo a queste eventuali perdite di fatturato delle nostre aziende”.

"L’ascolto e il confronto con imprenditori e associazioni di categoria – dichiara Sabatini - ci rende chiaro che due sono le strade da percorrere in contemporanea: aprire nuovi mercati per le nostre esportazioni, perché i rischi per chi si muove sul mono mercato sono sempre più pesanti, e trovare velocemente risorse (non esclusa la cassa integrazione straordinaria) che siano sostegno concreto per gli imprenditori, e penso a quelli del distretto fermano-maceratese della calzatura, della pelletteria e della moda".

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