Al via Start Cup 2022, premio alle idee innovative che fanno nascere impresa

Lunedì, 23 Maggio 2022 14:54 | Letto 587 volte   Clicca per ascolare il testo Al via Start Cup 2022, premio alle idee innovative che fanno nascere impresa Prresentata allUniversità di Camerino la nuova edizione della Start Cup Marche, competizione ideata e promossa da diversi anni dallUniversità di Camerino con lobiettivo di favorire la nascita e linsediamento di imprese innovative nel territorio regionale e dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere in prospettiva un percorso di autoimprenditorialità con benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il delegato del rettore per start-up , spin-off e incubatore tecnologico Daniele Rossi, i delegati dei rettori dellUniversità di Macerata Lorenzo Compagnucci, dellUniversità di Urbino Fabio Mussi e, in video collegamento il rettore dellUniversità Politecnica delle Marche Gianluca Gregori. Anche ledizione 2022 di Start Cup Marche conferma dunque la forte sinergia tra tutti e quattro gli atenei delle Marche con lintento di offrire maggiori opportunità ai giovani studenti e laureati.Del valore delliniziativa ha subito parlato il rettore di Unicam Claudio Pettinari che ha richiamato alle opportunità del Piano Nazionale di ripresan e resilienza, alle azioni che oggi  vengono poste in essere per incentivare i rapporti tra università e impresa, senza dimenticare i dottorati industriali e innovativi che vedono in sinergia imprese e atenei nel creare le condizioni di una adeguata preparazione di tanti giovani. Il dato che meraviglia - ha spiegato il rettore - è che  oggi in Italia, su 100 ragazzi che si laureano alluniversità solamente l1,5 % fa poi il dottorato. Inoltre, una volta conseguito il titolo l1,5 % dei dottori di ricerca, rivolge le proprie attenzioni ad attività quasi esclusivamente accademiche o cerca altre strade come linsegnamento. La situazione attuale in Europa - ha aggiunto- è che su un numero significativo  di dottorati il 22 per cento rimane alluniversità, mentre il 78 per cento va a lavorare in impresa mettendo dunque a disposizione la propria formazione e la capacità di apportare idee che diventeranno prodotti importanti. Questo per rappresentare di quanto le azioni del Ministero e dello Stato siano oggi  siano dirette a far nascere nuove imprese e a valorizzare idee imprenditoriali innovative che stimolano reddito e attrattività. Sono certo che, oltre a favorire realmente innovazione, liniziativa intrapresa da qualche tempo in Unicam, possa produrre uno sviluppo economico nei nostri territori. Su questo le università debbono essere partecipi, supportando nella preparazione studenti e laureati e le imprese interessate. Oggi la start cup dimostra dunque di essere un ottimo strumento per condividere progettualità come lopen science o programmare attività riferite ad esempio ai brevetti, terza missione e trasferimento tecnologico. Un meccanismo che vale pertanto a collegare una scienza sempre più aperta  con limpresa e il trasferimento tecnologico. Prima di cedere la parola agli altri rappresentanti delle università marchigiane, il rettore ha inteso sottolineare la soddisfazione e limportanza  di fare squadra. Siamo convinti che insieme possiamo fare molto di più. Non è più il momento della competizione tra atenei, bensì della cooperazione. È un momento nel quale riusciamo insieme a decidere quale progetto potrà rivelarsi il migliore, meritarsi un supporto non solo economico per diventare poi unidea di valore. Credo che lobiettivo della Start Cup Marche  - ha concluso- sia premiare giovani di valore per progetti di valore, nati da idee di valore, per sviluppare una imprenditoria di valore. A Daniele Rossi il compito di illustrare la seconda edizione della Start Cup Marche, business plan competition  frutto di un format che è già stato testato in maniera positiva lo scorso anno. Già attivo da maggio il bando di riferimento del lungo percorso che si articola in 4 tappe (tre di livello regionale e una nazionale) la cui prima fase si concluderà il 9 settembre prossimo. Entro quella data la parte proponente della realtà accademica riferita alle quattro università marchigiane, in forma rapida e sintetica dovrà esprimere la sua idea innovativa. Chiusa la scadenza del 9 settembre ci sarà un mese di tempo per articolare il busiiness plan in maniera più complessa e  dettagliata. Nel corso di questo mese i proponenti avranno a disposizione una serie di attività formative che verranno condotte dalle quattro università e dagli stakeholder e che serviranno ad integrare le competenze necessarie alla registrazione di brevetti, alla redazione di elaborati più dettagliati, alla scelta del finanziamento. Arrivati dunque a metà ottobre- ha precisato Rossi - una giuria qualificata composta da accademici o imprenditori del territorio, farà una prevalutazione delle proposte che potranno essere esposte brevemente. Quindi, nellarco di questa breve presentazione, la giuria in commissione valuterà anche le modalità espositive. Si perverrà di seguito ad una graduatoria finale che decreterà tre vincitori che acquisiranno automaticamente il diritto di accedere alla finale nazionale del mese di novembre e che questanno si svolgerà alluniversità de LAquila. È qui che si incontreranno tutti i vincitori delle varie regioni e che avrà luogo la proclamazione del PNI Cube 2022. Sedici le proposte pervenute  nel 2021 dai quattro atenei, dato che fa ben sperare in una altrettanto positiva edizione di Start Cup Marche.  Per tutti gli studenti che lo scorso anno si sono affacciatii al mondo dellimprenditorialità, è stata unottima occasione di allenamento; parola del rappresentante dellUniversità di Macerata Lorenzo Compagnucci che ha sottolineato il successo riscontrato per tutti i corsi dedicati allimprenditorialità che hanno trovato svolgimento nellambito degli atenei. Nello specifico, si è trattato di unottima occasione di allenamento per tutti gli studenti che poi sono approdati alla finale nazionale, nonchè per gli stessi docenti che cercano sempre di migliorare  i propri percorsi. Non ultimo il supporto che viene garantito dal personale tecnico ammnistrativo che lavora dietro le quinte anche in preparazione al premio nazionale e, quello economico  offerto dalla competizione.  Con linvito a continuare sul terreno di una sinergia che rappresenta unottima occasione di crescita, Compagnucci ha rimarcato  il valore di una collaborazione, utile a mettere a sistema le eccellenze e le potenzialità degli atenei non soltanto con la finalità di intercettare i fondi che potranno arrivare dal Pnrr , bensì per cercare di trasformare in risultati concreti e di positivo impatto sulle comunità, quelli che sono gli sforzi in termini di ricerca scientifica, insegnamento e terza missione. Sulla stessa linea gli interventi successivi del prorettore delluniversità di Urbino Fabio Mussi e del rettore di Unipm Gianluca Gregori, certi che il supporto reciproco tra atenei nel portare avanti iniziative incentivanti allimprenditorialità, rafforzino il sistema universitario regionale e la collaborazione su più fronti. I giovani che escono dalluniversità debbono pensare ad una loro collocazione nel mondo del lavoro, non solo in chiave di occupazione presso altre imprese ma anche in chiave di autoimprenditorialità - ha detto Mussi- È questa una delle strade che sentiamo di raccomandare, una strada che come atenei dobbiamo essere in grado di stimolare anche nei confronti dei nostri ricercatori.c.c.
Prresentata all'Università di Camerino la nuova edizione della Start Cup Marche, competizione ideata e promossa da diversi anni dall'Università di Camerino con l'obiettivo di favorire la nascita e l'insediamento di imprese innovative nel territorio regionale e dar modo ai giovani studenti e laureati di intraprendere in prospettiva un percorso di autoimprenditorialità con benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il delegato del rettore per start-up , spin-off e incubatore tecnologico Daniele Rossi, i delegati dei rettori dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci, dell'Università di Urbino Fabio Mussi e, in video collegamento il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori. 
Anche l'edizione 2022 di Start Cup Marche conferma dunque la forte sinergia tra tutti e quattro gli atenei delle Marche con l'intento di offrire maggiori opportunità ai giovani studenti e laureati.
Del valore dell'iniziativa ha subito parlato il rettore di Unicam Claudio Pettinari che ha richiamato alle opportunità del Piano Nazionale di ripresan e resilienza, alle azioni che oggi  vengono poste in essere per incentivare i rapporti tra università e impresa, senza dimenticare i dottorati industriali e innovativi che vedono in sinergia imprese e atenei nel creare le condizioni di una adeguata preparazione di tanti giovani.
Start cup 2
"Il dato che meraviglia - ha spiegato il rettore - è che  oggi in Italia, su 100 ragazzi che si laureano all'università solamente l'1,5 % fa poi il dottorato. Inoltre, una volta conseguito il titolo l'1,5 % dei dottori di ricerca, rivolge le proprie attenzioni ad attività quasi esclusivamente accademiche o cerca altre strade come l'insegnamento. La situazione attuale in Europa - ha aggiunto- è che su un numero significativo  di dottorati il 22 per cento rimane all'università, mentre il 78 per cento va a lavorare in impresa mettendo dunque a disposizione la propria formazione e la capacità di apportare idee che diventeranno prodotti importanti. Questo per rappresentare di quanto le azioni del Ministero e dello Stato siano oggi  siano dirette a far nascere nuove imprese e a valorizzare idee imprenditoriali innovative che stimolano reddito e attrattività. Sono certo che, oltre a favorire realmente innovazione, l'iniziativa intrapresa da qualche tempo in Unicam, possa produrre uno sviluppo economico nei nostri territori. Su questo le università debbono essere partecipi, supportando nella preparazione studenti e laureati e le imprese interessate. Oggi la start cup dimostra dunque di essere un ottimo strumento per condividere progettualità come l'open science o programmare attività riferite ad esempio ai brevetti, terza missione e trasferimento tecnologico. Un meccanismo che vale pertanto a collegare una scienza sempre più aperta  con l'impresa e il trasferimento tecnologico". Prima di cedere la parola agli altri rappresentanti delle università marchigiane, il rettore ha inteso sottolineare la soddisfazione e l'importanza  di fare squadra. "Siamo convinti che insieme possiamo fare molto di più. Non è più il momento della competizione tra atenei, bensì della cooperazione. È un momento nel quale riusciamo insieme a decidere quale progetto potrà rivelarsi il migliore, meritarsi un supporto non solo economico per diventare poi un'idea di valore. Credo che l'obiettivo della Start Cup Marche  - ha concluso- sia premiare giovani di valore per progetti di valore, nati da idee di valore, per sviluppare una imprenditoria di valore".
start cup Rossi
A Daniele Rossi il compito di illustrare la seconda edizione della Start Cup Marche, business plan competition  frutto di un format che è già stato testato in maniera positiva lo scorso anno. Già attivo da maggio il bando di riferimento del lungo percorso che si articola in 4 tappe (tre di livello regionale e una nazionale) la cui prima fase si concluderà il 9 settembre prossimo. Entro quella data la parte proponente della realtà accademica riferita alle quattro università marchigiane, in forma rapida e sintetica dovrà esprimere la sua idea innovativa. Chiusa la scadenza del 9 settembre ci sarà un mese di tempo per articolare il busiiness plan in maniera più complessa e  dettagliata. Nel corso di questo mese i proponenti avranno a disposizione una serie di attività formative che verranno condotte dalle quattro università e dagli stakeholder e che serviranno ad integrare le competenze necessarie alla registrazione di brevetti, alla redazione di elaborati più dettagliati, alla scelta del finanziamento. "Arrivati dunque a metà ottobre- ha precisato Rossi - una giuria qualificata composta da accademici o imprenditori del territorio, farà una prevalutazione delle proposte che potranno essere esposte brevemente. Quindi, nell'arco di questa breve presentazione, la giuria in commissione valuterà anche le modalità espositive. Si perverrà di seguito ad una graduatoria finale che decreterà tre vincitori che acquisiranno automaticamente il diritto di accedere alla finale nazionale del mese di novembre e che quest'anno si svolgerà all'università de L'Aquila. È qui che si incontreranno tutti i vincitori delle varie regioni e che avrà luogo la proclamazione del PNI Cube 2022".

Sedici le proposte pervenute  nel 2021 dai quattro atenei, dato che fa ben sperare in una altrettanto positiva edizione di Start Cup Marche.  Per tutti gli studenti che lo scorso anno si sono affacciatii al mondo dell'imprenditorialità, è stata un'ottima occasione di allenamento; parola del rappresentante dell'Università di Macerata Lorenzo Compagnucci che ha sottolineato il successo riscontrato per tutti i corsi dedicati all'imprenditorialità che hanno trovato svolgimento nell'ambito degli atenei. Nello specifico, si è trattato di un'ottima occasione di allenamento per tutti gli studenti che poi sono approdati alla finale nazionale, nonchè per gli stessi docenti che cercano sempre di migliorare  i propri percorsi. Non ultimo il supporto che viene garantito dal personale tecnico ammnistrativo che lavora dietro le quinte anche in preparazione al premio nazionale e, quello economico  offerto dalla competizione.  Con l'invito a continuare sul terreno di una sinergia che rappresenta un'ottima occasione di crescita, Compagnucci ha rimarcato  il valore di una collaborazione, utile a mettere a sistema le eccellenze e le potenzialità degli atenei "non soltanto con la finalità di intercettare i fondi che potranno arrivare dal Pnrr , bensì per cercare di trasformare in risultati concreti e di positivo impatto sulle comunità, quelli che sono gli sforzi in termini di ricerca scientifica, insegnamento e terza missione". Sulla stessa linea gli interventi successivi del prorettore dell'università di Urbino Fabio Mussi e del rettore di Unipm Gianluca Gregori, certi che il supporto reciproco tra atenei nel portare avanti iniziative incentivanti all'imprenditorialità, rafforzino il sistema universitario regionale e la collaborazione su più fronti. " I giovani che escono dall'università debbono pensare ad una loro collocazione nel mondo del lavoro, non solo in chiave di occupazione presso altre imprese ma anche in chiave di autoimprenditorialità - ha detto Mussi- È questa una delle strade che sentiamo di raccomandare, una strada che come atenei dobbiamo essere in grado di stimolare anche nei confronti dei nostri ricercatori".

c.c.

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