Giornata contro la violenza sulle donne, alunni di Valfornace inaugurano la panchina rossa

Mercoledì, 30 Novembre 2022 12:27 | Letto 365 volte   Clicca per ascolare il testo Giornata contro la violenza sulle donne, alunni di Valfornace inaugurano la panchina rossa Gli alunni del plesso di Valfornace della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Mons. Paoletti” di Pieve Torina, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno tenuto una lezione alla presenza delle classi quarte e quinte della primaria. All’incontro a scuola hanno assistito anche il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, il vicesindaco, Ivan Cecola, oltre alla rappresentante della Commissione regionale Pari Opportunità, Paola Gerini. La lezione, coordinata dalla professoressa Lucia Bravetti, si è articolata in tre momenti che sono stati dedicati alla storia dell’istituzione della giornata del 25 novembre ed al suo significato, alla presentazione della figura di Giovanna d’Arco e all’attualizzazione della sua vicenda ed infine ad una riflessione degli stessi alunni sulla lezione, sintetizzata in tanti post - it colorati appesi dai ragazzi sulla piccola “panchina rossa”, simbolo della giornata stessa, realizzata dagli studenti e posta all’ingresso della scuola. La lezione è terminata con l’intervento della rappresentante della Commissione regionale pari opportunità, Paola Gerini, che ha portato i saluti della presidente, spiegato ai ragazzi il ruolo dell’istituzione, le iniziative intraprese e ha dialogato sui temi del rispetto, del superamento degli stereotipi, della violenza di genere e sul superamento della disparità di genere. Una lezione di educazione civica, che ha visto intrecciarsi storie del passato e del presente, parole e pensieri di grandi e piccoli, della scuola e delle istituzioni del territorio, tutti uniti per acquisire la consapevolezza che la violenza contro le donne comprende tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, sociale, psicologica e/o economica e la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, e continua purtroppo ad essere un fenomeno preoccupante in tutto il mondo, sia per la diffusione sia per la drammaticità degli eventi, che progredisce nella disuguaglianza e nella discriminazione. Rileggendo i post-it scritti dagli alunni, e appesi sulla piccola panchina rossa, non si può non pensare alle parole di Malala Yousafzai ascoltate in apertura della lezione: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione n 54/134 del 17/12/1999 per ricordare le vittime di abusi, maltrattamenti e femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere. La data del 25 novembre, non è casuale ma vuole ricordare un brutale assassinio avvenuto nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.
Gli alunni del plesso di Valfornace della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Mons. Paoletti” di Pieve Torina, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno tenuto una lezione alla presenza delle classi quarte e quinte della primaria.
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All’incontro a scuola hanno assistito anche il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, il vicesindaco, Ivan Cecola, oltre alla rappresentante della Commissione regionale Pari Opportunità, Paola Gerini
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La lezione, coordinata dalla professoressa Lucia Bravetti, si è articolata in tre momenti che sono stati dedicati alla storia dell’istituzione della giornata del 25 novembre ed al suo significato, alla presentazione della figura di Giovanna d’Arco e all’attualizzazione della sua vicenda ed infine ad una riflessione degli stessi alunni sulla lezione, sintetizzata in tanti post - it colorati appesi dai ragazzi sulla piccola “panchina rossa”, simbolo della giornata stessa, realizzata dagli studenti e posta all’ingresso della scuola.
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La lezione è terminata con l’intervento della rappresentante della Commissione regionale pari opportunità, Paola Gerini, che ha portato i saluti della presidente, spiegato ai ragazzi il ruolo dell’istituzione, le iniziative intraprese e ha dialogato sui temi del rispetto, del superamento degli stereotipi, della violenza di genere e sul superamento della disparità di genere. Una lezione di educazione civica, che ha visto intrecciarsi storie del passato e del presente, parole e pensieri di grandi e piccoli, della scuola e delle istituzioni del territorio, tutti uniti per acquisire la consapevolezza che la violenza contro le donne comprende tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, sociale, psicologica e/o economica e la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, e continua purtroppo ad essere un fenomeno preoccupante in tutto il mondo, sia per la diffusione sia per la drammaticità degli eventi, che progredisce nella disuguaglianza e nella discriminazione. Rileggendo i post-it scritti dagli alunni, e appesi sulla piccola panchina rossa, non si può non pensare alle parole di Malala Yousafzai ascoltate in apertura della lezione: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione n 54/134 del 17/12/1999 per ricordare le vittime di abusi, maltrattamenti e femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere. La data del 25 novembre, non è casuale ma vuole ricordare un brutale assassinio avvenuto nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.

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