I carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato due persone per spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina.
All’esito dell’attività di indagine, che ha preso il via da un via vai sospetto, i militari hanno monitorato la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, un sessantenne e suo figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali.
I carabinieri hanno, così, proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati; su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish.
Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza.
Inoltre, in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento.
Nel corso delle operazioni di perquisizione i due uomini proferivano insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti.
I due uomini sono stati denunciati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
Spacciano droga nel centro di San Severino, padre e figlio denunciati dai carabinieri
Lunedì, 17 Aprile 2023 13:21 | Letto 1077 volte Clicca per ascolare il testo Spacciano droga nel centro di San Severino, padre e figlio denunciati dai carabinieri I carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato due persone per spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina. All’esito dell’attività di indagine, che ha preso il via da un via vai sospetto, i militari hanno monitorato la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, un sessantenne e suo figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali. I carabinieri hanno, così, proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati; su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish. Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza. Inoltre, in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento. Nel corso delle operazioni di perquisizione i due uomini proferivano insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti. I due uomini sono stati denunciati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
I carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato due persone per spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina.
All’esito dell’attività di indagine, che ha preso il via da un via vai sospetto, i militari hanno monitorato la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, un sessantenne e suo figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali.
I carabinieri hanno, così, proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati; su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish.
Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza.
Inoltre, in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento.
Nel corso delle operazioni di perquisizione i due uomini proferivano insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti.
I due uomini sono stati denunciati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
All’esito dell’attività di indagine, che ha preso il via da un via vai sospetto, i militari hanno monitorato la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, un sessantenne e suo figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali.
I carabinieri hanno, così, proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati; su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish.
Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza.
Inoltre, in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento.
Nel corso delle operazioni di perquisizione i due uomini proferivano insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti.
I due uomini sono stati denunciati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
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Cronaca