Civitanova Marche, il giorno del lutto

Venerdì, 05 Aprile 2013 02:00 | Letto 1346 volte   Clicca per ascolare il testo Civitanova Marche, il giorno del lutto Una giornata indimenticabile per Civitanova che si stringe per lultimo saluto ai suoi concittadini. Il ricordo del nipote Sergio: "pregate per loro". Presente oggi anche il Presidente della Camera Boldrini: " La tragedia mi ha colpito particolarmente per la paura di chiedere aiuto". Tanti i politici presenti, fra le contestazioni della gente anche verso il sindaco Corvatta. Un comunicato stampa del Comune di Civitanova Marche smentisce che la famiglia abbia contestato la Boldrini.   CIVITANOVA MARCHE Romeo, Annamaria e Giuseppe. Tre nomi, una famiglia, una storia che è diventata simbolo della crisi non solo economica che sta stravolgendo il Paese. Una storia così forte che ha superato i confini marchigiani e si è imposta nel Paese in tutta la sua tragedia. I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di S. Pietro a Civitanova. Durante la funzione, le saracinesche degli esercizi commerciali sono rimasti abbassati. Tante le persone che hanno partecipato alla funzione perché questa è una storia che ha colpito a tutti. Un clamore insolito per Civitanova con diverse decine di giornalisti di testate nazionali. A Civitanova, per portare un saluto alla famiglia dei tre defunti, è arrivata anche Laura Boldrini, Presidente della Camera, fra applausi e fischi. IL RICORDO DELLA FAMIGLIA Il ricordo più toccante è racchiuso nelle parole del nipote della coppia Sergio Sopransi conosciuto in città come calciatore per anni nella Civitanovese: "le parole sono poche. Mio fratello ed io siamo cresciuti con loro. Erano due persone buone buone buone, come li hanno descritti i giornali in questi giorni. Gente che ha sempre lavorato onestamente. Quello che è successo è frutto di un orgoglio di caratteri molto particolari. Erano impregnati di dignità e di amore per gli altri. Non chiedevano. Loro non chiedevano mai. Mia madre ed io siamo stati due ore e mezza, mercoledì per parlare dei loro problemi ed è venuto fuori che erano legati al debito con lINPS. Loro avevano solo paura, non volevano vergognarsi. Sinceramente, il tutto è inspiegabile perché cè gente che ha debiti ben più ingenti e non si vergogna. Lunica cosa che chiedo per loro, visto che non chiedevano mai niente, è solo di pregare fortemente, con il cuore, per loro affinchè possano raggiungere la luce. Civitanova si è stretta intorno al dolore della famiglia:" la Bibbia dice che gli ultimi saranno i primi. Spero che la crisi serva a riavvicinarci, come eravamo una volta, in una comunità. Basta con questi arrivismi e con questa sopraffazione. Spero che quello che è successo ai miei zii serva per avere maggiore sensibilità verso gli altri." LE CONTESTAZIONI. Tante le testimonianze della gente comune che rimprovera alle istituzioni di essere immobili e di non pensare realmente al bene dei cittadini.   Molte le contestazioni da parte dei cittadini anche contro il sindaco Corvatta. La gente lamenta una scarsa attenzione al quotidiano, molti hanno paura di non farcela. Un signore, tra la folla, fuori dalla Chiesa regge un cartello " Boldrini e Corvatta sostengono gli stranieri a vivere e aiutano gli italiani a morire". Attacchi durissimi alle istituzioni, la sofferenza per la scomparsa di queste tre persone si trasforma in contestazione politica. La gente è stufa, non ce la fa più  è questo quello che viene ripetuto con insistenza fuori dalla chiesa dalla gente accorsa ai funerali. LA POLITICA E LE ISTITUZIONI La Boldrini questa mattina ha incontrato i consiglieri comunali di Civitanova. Il Presidente della Camera ha portato le sue condoglianza, anche nome dei deputati, alla famiglia e a tutta la comunità. Ha detto di non essersi accorta della gravità della crisi nelle Marche fino alla campagna elettorale quando ha visitato il territorio. Ha fatto una considerazione riguardo al fatto che le persone non devono essere considerate solo per quanto hanno, per quanto possiedono, non è giusto che chi ha di meno si senta escluso dalla società e che il valore delle persone non passa solo dai soldi. Per le istituzioni la vera sfida deve essere quella di dare risposte ai bisogni delle persone. Riguardo le polemiche nate intorno alla sua presenza, la Boldrini si affida alla sua pagina di facebook: "La mia presenza a Civitanova è frutto della convinzione che il primo dovere delle istituzioni è esserci, metterci la faccia, tanto più nei momenti duri. Sarebbe troppo comodo - e per quanto mi riguarda inaccettabile - scegliere di essere soltanto dove è garantito lapplauso. Non mi sono accorta di alcuna contestazione, né allingresso, né alluscita dal Comune di Civitanova. E comunque chi sopporta il peso di queste tragedie ha tutto il diritto di esprimere come ritiene il suo dolore e la sua indignazione (che non hanno niente a che vedere con le strumentalizzazioni politiche imbastite da qualche frangia estremista). A maggior ragione dopo aver incontrato i familiari delle vittime (che inizialmente avevano espresso qualche perplessità sulla mia presenza) e la comunità di Civitanova, ritengo che fosse giusto venire qui oggi, come cittadina di questa Regione e come Presidente della Camera. Ho voluto in ogni caso testimoniare la mia vicinanza e solidarietà, in quanto non avrei potuto partecipare ai funerali perché impegnata da stasera a Marsiglia, per lincontro dei Parlamenti della regione euromediterranea." Il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta accusa chi vede come causa della crisi solo la  politica: "non si può fare un equazione di questo tipo incolpando solo chi ci ha governato, chi lo fa tente a sfasciare questo paese. la cosa peggiore non sono le contestazioni alla mia persona, io ho un lavoro al di fuori della politica e posso tornare a farlo, ma le contestazioni stanno sfasciando lItalia. Romeo Annamaria e Giuseppe, avevano un tetto sopra la testa, una pensione e avevano la possibilità di rivolgersi al comune e alle istituzioni. A loro è mancata la speranza e forse la solidarietà , cè da dire che non lhanno forse ricercata fino in fondo. Mancava la parte economica, ma cè stata anche tanta solitudine. La gente sta ricercando la solitudine. Se in questo paese continuiamo a divide e non di unire acceleriamo la nostra fine. Cè una maggioranza silenziosa che non la pensa come le persone che stanno sfasciando lItalia ma non dobbiamo cedere alle peggiori tentazioni. I familiari delle vittime stanno vivendo la fase acuta del dolore. La spiegazione può essere data loro, in parte adesso, in parte nel tempo testimoniando la nostra presenza anche con una certa sobrietà nellagire". Daniele Angelini, vicepresidente del consiglio comunale: "Un momento triste e drammatico per tutti noi, io li conoscevo perché erano clienti della mia farmacia. Mai avrei pensato ad un gesto così è un fatto che deve far riflettere tutti, in particolare chi governa il paese. Bisogna prendere dei provvedimenti fattibili perché tutti sono in difficoltà." Queste invece le parole dellassesore Peroni: "la situazione sociale è gravissima ed esplosiva. I comuni sono allo stremo travolti dalla burocrazia, vedi il patto di stabilità. Cè uningessatura completa, ci permettono solo di mettere nuove tasse per fare cassa. Il popolo italiano spero che sia maturo per incanalare questa rabbia allindirizzo giusto e non di fare una lotta fra fratelli." Il consigliere Livio De Vivo: "Sono daccordo con lassesore Francesco Peroni, noi non abbiamo i fondi necessari per gestire la situazione, anche perché a livello nazionale non ci aiutano. Spero che questa tragedia serva almeno come scossa e un punto di svolta. I politici nazionali ci devono aiutare ad affrontare questi problemi, loro pensano solo a fare i tagli, noi non abbiamo i mezzi per aiutare concretamente le persone." Mariagrazia Pierluca (sel): "Un momento doloroso che ha anche il sapore di una tragedia annunciata. Quando questo è avvenuto ci siamo sentiti tutti colpevoli perché non siamo stati in grado di far sentire queste persone come parte di una comunità. " Anche Giorgio Felicetti, conosciutissimo in città per  aver messo in scena lo spettacolo su Enrico Mattei, ha voluto portare la sua solidarietà alla famiglia: "Un momento molto triste. Civitanova fino a poco fa poteva essere considerata unisola felice, una mattina si sveglia e piomba in un incubo. Vedere tanta sofferenza in una stessa famiglia, che tre persone possano togliersi coscientemente la vita per disperazione è allucinante e fa pensare molto. Dovremmo interogarci tutti su questa storia.   Con questo comunicato stampa il comune di Civitanova ha smentito le notizie riguardanti la contestazione della Boldrini da parte della famiglia delle tre vittime. Ecco quanto si legge nel comunicato: "Laura Boldrini ha  visitato la camera mortuaria dellospedale di Civitanova Marche dove erano composte le salme di Romeo Dionisi, Anna Maria Sopranzi e Giuseppe Sopranzi ed è rimasta a lungo davanti alle salme in raccoglimento. Poi  la sorella di Romeo, Gianna si è intrattenuta con la Presidente di fronte alle tre bare. Un incontro affettuoso durante il quale Gianna ha  parlato alla Presidente delle preoccupazioni per i debiti lasciati dai suoi cari. Le due donne si sono poi salutate con un  abbraccio. La Boldrini ha poi incontrato riservatamente il sindaco Corvatta e il vice sindaco Silenzi con i quali ha affrontato la questione debitoria sollevata dalla signora Gianna. Mariaelisa Carlini - dichiarazioni audio raccolte da Enrico Costantini   Articolo precedente Una tragedia ha colpito nelle prime ore del mattino la città di Civitanova Marche. In via Calatafimi due anziani coniugi, Romeo Dionisi e Anna Sopranzi, conosciutissimi in città, si sono tolti la vita allinterno della propria abitazione. Alla base del tragico gesto sembra ci siano gravi problemi di natura economica. La coppia, alle prime luci dellalba si è impiccata in casa e a trovare i corpi senza vita sono stati i vicini di casa. Ma la tragedia si è perpetuata qualche ora dopo quando Giuseppe Sopranzi, 73 anni fratello di Anna, ha a sua volta deciso di farla finita gettandosi in mare.

Una giornata indimenticabile per Civitanova che si stringe per l'ultimo saluto ai suoi concittadini. Il ricordo del nipote Sergio: "pregate per loro". Presente oggi anche il Presidente della Camera Boldrini: " La tragedia mi ha colpito particolarmente per la paura di chiedere aiuto". Tanti i politici presenti, fra le contestazioni della gente anche verso il sindaco Corvatta. Un comunicato stampa del Comune di Civitanova Marche smentisce che la famiglia abbia contestato la Boldrini.

 

CIVITANOVA MARCHE Romeo, Annamaria e Giuseppe. Tre nomi, una famiglia, una storia che è diventata simbolo della crisi non solo economica che sta stravolgendo il Paese. Una storia così forte che ha superato i confini marchigiani e si è imposta nel Paese in tutta la sua tragedia. I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di S. Pietro a Civitanova. Durante la funzione, le saracinesche degli esercizi commerciali sono rimasti abbassati.

Tante le persone che hanno partecipato alla funzione perché questa è una storia che ha colpito a tutti. Un clamore insolito per Civitanova con diverse decine di giornalisti di testate nazionali. A Civitanova, per portare un saluto alla famiglia dei tre defunti, è arrivata anche Laura Boldrini, Presidente della Camera, fra applausi e fischi.

IL RICORDO DELLA FAMIGLIA

Il ricordo più toccante è racchiuso nelle parole del nipote della coppia Sergio Sopransi conosciuto in città come calciatore per anni nella Civitanovese: "le parole sono poche. Mio fratello ed io siamo cresciuti con loro. Erano due persone buone buone buone, come li hanno descritti i giornali in questi giorni. Gente che ha sempre lavorato onestamente. Quello che è successo è frutto di un orgoglio di caratteri molto particolari. Erano impregnati di dignità e di amore per gli altri. Non chiedevano. Loro non chiedevano mai. Mia madre ed io siamo stati due ore e mezza, mercoledì per parlare dei loro problemi ed è venuto fuori che erano legati al debito con l'INPS. Loro avevano solo paura, non volevano vergognarsi. Sinceramente, il tutto è inspiegabile perché c'è gente che ha debiti ben più ingenti e non si vergogna. L'unica cosa che chiedo per loro, visto che non chiedevano mai niente, è solo di pregare fortemente, con il cuore, per loro affinchè possano raggiungere la luce. Civitanova si è stretta intorno al dolore della famiglia:" la Bibbia dice che gli ultimi saranno i primi. Spero che la crisi serva a riavvicinarci, come eravamo una volta, in una comunità. Basta con questi arrivismi e con questa sopraffazione. Spero che quello che è successo ai miei zii serva per avere maggiore sensibilità verso gli altri."

LE CONTESTAZIONI.

Tante le testimonianze della gente comune che rimprovera alle istituzioni di essere immobili e di non pensare realmente al bene dei cittadini. 

 Molte le contestazioni da parte dei cittadini anche contro il sindaco Corvatta. La gente lamenta una scarsa attenzione al quotidiano, molti hanno paura di non farcela. Un signore, tra la folla, fuori dalla Chiesa regge un cartello " Boldrini e Corvatta sostengono gli stranieri a vivere e aiutano gli italiani a morire". Attacchi durissimi alle istituzioni, la sofferenza per la scomparsa di queste tre persone si trasforma in contestazione politica. La gente è stufa, non ce la fa più  è questo quello che viene ripetuto con insistenza fuori dalla chiesa dalla gente accorsa ai funerali.

LA POLITICA E LE ISTITUZIONI

La Boldrini questa mattina ha incontrato i consiglieri comunali di Civitanova. Il Presidente della Camera ha portato le sue condoglianza, anche nome dei deputati, alla famiglia e a tutta la comunità. Ha detto di non essersi accorta della gravità della crisi nelle Marche fino alla campagna elettorale quando ha visitato il territorio. Ha fatto una considerazione riguardo al fatto che le persone non devono essere considerate solo per quanto hanno, per quanto possiedono, non è giusto che chi ha di meno si senta escluso dalla società e che il valore delle persone non passa solo dai soldi. Per le istituzioni la vera sfida deve essere quella di dare risposte ai bisogni delle persone.

Riguardo le polemiche nate intorno alla sua presenza, la Boldrini si affida alla sua pagina di facebook: "La mia presenza a Civitanova è frutto della convinzione che il primo dovere delle istituzioni è esserci, metterci la faccia, tanto più nei momenti duri. Sarebbe troppo comodo - e per quanto mi riguarda inaccettabile - scegliere di essere soltanto dove è garantito l'applauso. Non mi sono accorta di alcuna contestazione, né all'ingresso, né all'uscita dal Comune di Civitanova. E comunque chi sopporta il peso di queste tragedie ha tutto il diritto di esprimere come ritiene il suo dolore e la sua indignazione (che non hanno niente a che vedere con le strumentalizzazioni politiche imbastite da qualche frangia estremista). A maggior ragione dopo aver incontrato i familiari delle vittime (che inizialmente avevano espresso qualche perplessità sulla mia presenza) e la comunità di Civitanova, ritengo che fosse giusto venire qui oggi, come cittadina di questa Regione e come Presidente della Camera. Ho voluto in ogni caso testimoniare la mia vicinanza e solidarietà, in quanto non avrei potuto partecipare ai funerali perché impegnata da stasera a Marsiglia, per l'incontro dei Parlamenti della regione euromediterranea."

Il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta accusa chi vede come causa della crisi solo la  politica: "non si può fare un' equazione di questo tipo incolpando solo chi ci ha governato, chi lo fa tente a sfasciare questo paese. la cosa peggiore non sono le contestazioni alla mia persona, io ho un lavoro al di fuori della politica e posso tornare a farlo, ma le contestazioni stanno sfasciando l'Italia. Romeo Annamaria e Giuseppe, avevano un tetto sopra la testa, una pensione e avevano la possibilità di rivolgersi al comune e alle istituzioni. A loro è mancata la speranza e forse la solidarietà , c'è da dire che non l'hanno forse ricercata fino in fondo. Mancava la parte economica, ma c'è stata anche tanta solitudine. La gente sta ricercando la solitudine. Se in questo paese continuiamo a divide e non di unire acceleriamo la nostra fine. C'è una maggioranza silenziosa che non la pensa come le persone che stanno sfasciando l'Italia ma non dobbiamo cedere alle peggiori tentazioni. I familiari delle vittime stanno vivendo la fase acuta del dolore. La spiegazione può essere data loro, in parte adesso, in parte nel tempo testimoniando la nostra presenza anche con una certa sobrietà nell'agire".

Daniele Angelinivicepresidente del consiglio comunale: "Un momento triste e drammatico per tutti noi, io li conoscevo perché erano clienti della mia farmacia. Mai avrei pensato ad un gesto così è un fatto che deve far riflettere tutti, in particolare chi governa il paese. Bisogna prendere dei provvedimenti fattibili perché tutti sono in difficoltà."

Queste invece le parole dell'assesore Peroni: "la situazione sociale è gravissima ed esplosiva. I comuni sono allo stremo travolti dalla burocrazia, vedi il patto di stabilità. C'è un'ingessatura completa, ci permettono solo di mettere nuove tasse per fare cassa. Il popolo italiano spero che sia maturo per incanalare questa rabbia all'indirizzo giusto e non di fare una lotta fra fratelli."

Il consigliere Livio De Vivo: "Sono d'accordo con l'assesore Francesco Peroni, noi non abbiamo i fondi necessari per gestire la situazione, anche perché a livello nazionale non ci aiutano. Spero che questa tragedia serva almeno come scossa e un punto di svolta. I politici nazionali ci devono aiutare ad affrontare questi problemi, loro pensano solo a fare i tagli, noi non abbiamo i mezzi per aiutare concretamente le persone."

Mariagrazia Pierluca (sel): "Un momento doloroso che ha anche il sapore di una tragedia annunciata. Quando questo è avvenuto ci siamo sentiti tutti colpevoli perché non siamo stati in grado di far sentire queste persone come parte di una comunità. "

Anche Giorgio Felicetti, conosciutissimo in città per  aver messo in scena lo spettacolo su Enrico Mattei, ha voluto portare la sua solidarietà alla famiglia: "Un momento molto triste. Civitanova fino a poco fa poteva essere considerata un'isola felice, una mattina si sveglia e piomba in un incubo. Vedere tanta sofferenza in una stessa famiglia, che tre persone possano togliersi coscientemente la vita per disperazione è allucinante e fa pensare molto. Dovremmo interogarci tutti su questa storia.

 

Con questo comunicato stampa il comune di Civitanova ha smentito le notizie riguardanti la contestazione della Boldrini da parte della famiglia delle tre vittime. Ecco quanto si legge nel comunicato: "Laura Boldrini ha  visitato la camera mortuaria dell'ospedale di Civitanova Marche dove erano composte le salme di Romeo Dionisi, Anna Maria Sopranzi e Giuseppe Sopranzi ed è rimasta a lungo davanti alle salme in raccoglimento. Poi  la sorella di Romeo, Gianna si è intrattenuta con la Presidente di fronte alle tre bare. Un incontro affettuoso durante il quale Gianna ha  parlato alla Presidente delle preoccupazioni per i debiti lasciati dai suoi cari. Le due donne si sono poi salutate con un  abbraccio. La Boldrini ha poi incontrato riservatamente il sindaco Corvatta e il vice sindaco Silenzi con i quali ha affrontato la questione debitoria sollevata dalla signora Gianna.

Mariaelisa Carlini - dichiarazioni audio raccolte da Enrico Costantini

 

Articolo precedente

Una tragedia ha colpito nelle prime ore del mattino la città di Civitanova Marche. In via Calatafimi due anziani coniugi, Romeo Dionisi e Anna Sopranzi, conosciutissimi in città, si sono tolti la vita all'interno della propria abitazione. Alla base del tragico gesto sembra ci siano gravi problemi di natura economica. La coppia, alle prime luci dell'alba si è impiccata in casa e a trovare i corpi senza vita sono stati i vicini di casa. Ma la tragedia si è perpetuata qualche ora dopo quando Giuseppe Sopranzi, 73 anni fratello di Anna, ha a sua volta deciso di farla finita gettandosi in mare.

Letto 1346 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo