Un Sorriso per l'Etiopia

Giovedì, 13 Febbraio 2014 01:00 | Letto 1114 volte   Clicca per ascolare il testo Un Sorriso per l'Etiopia Sono arrivati nel primo pomeriggio di lunedì scorso a Soddo, nella regione del Wolayta, in Etiopia, dopo un viaggio di quasi un giorno e mezzo, i 18 volontari partiti da San Severino per portare aiuti umanitari alla missione dei frati cappuccini in memoria di Luca, Alessio e Cristina, i tre ragazzi settempedani scomparsi alcuni anni fa in un incidente stradale. Dopo il volo da Roma ad Addis Abeba, con scalo allaeroporto del Cairo, il trasferimento a Soddo è avvenuto con due pulmini: ha guidato la spedizione, per il settimo anno consecutivo, Fabio Scuriatti con la moglie Vincenza. Con loro ci sono padre Gianni Pioli e gli amici dellassociazione "Un sorriso per lEtiopia". Che vengono non solo da San Severino, ma anche da Macerata, Camerino e da Moie. “Abbiamo un carico di circa 8 quintali, fra vestiario, scarpe, medicinali, alimenti per bambini, giochi e materiali didattici –ha reso noto Scuriatti prima di partire – oltre al denaro raccolto durante lanno grazie alle numerose iniziative di solidarietà organizzate a sostegno dellassociazione. È il frutto di un anno di impegno di tanta gente alla quale va il nostro profondo ringraziamento. Ci aspettano più di 400 bambini che non vediamo lora di riabbracciare”. Il gruppo, che ha come quartier generale la missione francescana di Soddo, rientrerà in Italia il 23 febbraio. In queste due settimane i 18 volontari avranno molto da fare: “Constateremo lo stato di avanzamento dei vari progetti attivati – ha continuato Scuriatti –, inaugureremo unaltra aula nella scuola di Lenda e consegneremo un generatore di corrente ed un ecografo al Pronto soccorso di una clinica di Kenafa”. Inoltre, è previsto un incontro con il missionario settempedano fra Pacifico Cetoretta, da 43 anni in Kenia, impegnato in un altro territorio. Mai prima dora, comunque, il gruppo è stato così numeroso. Come noto, Scuriatti torna in Africa tutti gli anni proprio per verificare personalmente la realizzazione dei vari progetti e trovare soluzioni ai problemi economici e burocratici del luogo. E lo fa sempre in questo periodo, accompagnato da diverse persone – fra cui tanti ragazzi – che vogliono fare questa esperienza di vita. Nel gruppo, ad esempio, troviamo il veterano Nazzareno Ceppi, di Moie, che vola in Etiopia ormai da 23 anni, oppure Paolo Borioni, centralinista del Comune di San Severino, che va a Soddo per la prima volta. "Dopo la prematura scomparsa di nostro figlio – ci ha raccontato, emozionato, alla partenza – con mia moglie, due anni fa, abbiamo fatto unadozione a distanza: una bella bambina, la vado ad abbracciare e le porto vestitini e tante altre cose che le potranno servire".

Sono arrivati nel primo pomeriggio di lunedì scorso a Soddo, nella regione del Wolayta, in Etiopia, dopo un viaggio di quasi un giorno e mezzo, i 18 volontari partiti da San Severino per portare aiuti umanitari alla missione dei frati cappuccini in memoria di Luca, Alessio e Cristina, i tre ragazzi settempedani scomparsi alcuni anni fa in un incidente stradale. Dopo il volo da Roma ad Addis Abeba, con scalo all'aeroporto del Cairo, il trasferimento a Soddo è avvenuto con due pulmini: ha guidato la spedizione, per il settimo anno consecutivo, Fabio Scuriatti con la moglie Vincenza. Con loro ci sono padre Gianni Pioli e gli amici dell'associazione "Un sorriso per l'Etiopia". Che vengono non solo da San Severino, ma anche da Macerata, Camerino e da Moie. “Abbiamo un carico di circa 8 quintali, fra vestiario, scarpe, medicinali, alimenti per bambini, giochi e materiali didattici –ha reso noto Scuriatti prima di partire – oltre al denaro raccolto durante l'anno grazie alle numerose iniziative di solidarietà organizzate a sostegno dell'associazione. È il frutto di un anno di impegno di tanta gente alla quale va il nostro profondo ringraziamento. Ci aspettano più di 400 bambini che non vediamo l'ora di riabbracciare”. Il gruppo, che ha come quartier generale la missione francescana di Soddo, rientrerà in Italia il 23 febbraio. In queste due settimane i 18 volontari avranno molto da fare: “Constateremo lo stato di avanzamento dei vari progetti attivati – ha continuato Scuriatti –, inaugureremo un'altra aula nella scuola di Lenda e consegneremo un generatore di corrente ed un ecografo al Pronto soccorso di una clinica di Kenafa”. Inoltre, è previsto un incontro con il missionario settempedano fra' Pacifico Cetoretta, da 43 anni in Kenia, impegnato in un altro territorio. Mai prima d'ora, comunque, il gruppo è stato così numeroso. Come noto, Scuriatti torna in Africa tutti gli anni proprio per verificare personalmente la realizzazione dei vari progetti e trovare soluzioni ai problemi economici e burocratici del luogo. E lo fa sempre in questo periodo, accompagnato da diverse persone – fra cui tanti ragazzi – che vogliono fare questa esperienza di vita. Nel gruppo, ad esempio, troviamo il veterano Nazzareno Ceppi, di Moie, che vola in Etiopia ormai da 23 anni, oppure Paolo Borioni, centralinista del Comune di San Severino, che va a Soddo per la prima volta. "Dopo la prematura scomparsa di nostro figlio – ci ha raccontato, emozionato, alla partenza – con mia moglie, due anni fa, abbiamo fatto un'adozione a distanza: una bella bambina, la vado ad abbracciare e le porto vestitini e tante altre cose che le potranno servire".

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