Jesi, rubano e falsificano assegni. Rete criminale sgominata dai carabinieri

Martedì, 30 Agosto 2016 15:08 | Letto 1275 volte   Clicca per ascolare il testo Jesi, rubano e falsificano assegni. Rete criminale sgominata dai carabinieri Una rete criminale dedita al furto, manomissione e falsificazione di assegni è stata sgominata dai carabinieri di Jesi. L’indagine ha preso il via agli inizi del 2015, allorquando un’azienda jesina ha segnalato ai militari della locale Stazione la sparizione, che si protraeva oramai da alcuni mesi, di alcuni assegni spediti per posta ordinaria in favore di aziende creditrici con le quali intratteneva rapporti di lavoro. Avviate le indagini, i carabinieri hanno scoperto una rete composta da 10 soggetti, tutti residenti in Campania, specializzata nella ricettazione e nella truffa degli assegni. I truffatori, con la complicità di altri soggetti che materialmente si occupavano della sottrazione degli assegni, della riproduzione e della falsificazione dei titoli, apponevano i loro nomi come beneficiari, dopodiché si recavano presso un istituto di credito, aprivano un conto corrente e versavano l’assegno, il cui importo era sempre al di sotto dei 5.000,00 euro, permettendo così alla banca trattaria di non inviarlo a quella emittente, evitando così una verifica ulteriore sulla genuinità dell’assegno. La banda attraverso questo sistema è riuscita ad incassare oltre 50.000,00 euro e a tentare di incassarne altri 50.000,00. Ora i militari hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Ancona una copiosa informativa con la quale hanno imputato in capo ad ognuno dei 10 soggetti la responsabilità delle operazioni truffaldine.

Una rete criminale dedita al furto, manomissione e falsificazione di assegni è stata sgominata dai carabinieri di Jesi. L’indagine ha preso il via agli inizi del 2015, allorquando un’azienda jesina ha segnalato ai militari della locale Stazione la sparizione, che si protraeva oramai da alcuni mesi, di alcuni assegni spediti per posta ordinaria in favore di aziende creditrici con le quali intratteneva rapporti di lavoro.

Avviate le indagini, i carabinieri hanno scoperto una rete composta da 10 soggetti, tutti residenti in Campania, specializzata nella ricettazione e nella truffa degli assegni.

I truffatori, con la complicità di altri soggetti che materialmente si occupavano della sottrazione degli assegni, della riproduzione e della falsificazione dei titoli, apponevano i loro nomi come beneficiari, dopodiché si recavano presso un istituto di credito, aprivano un conto corrente e versavano l’assegno, il cui importo era sempre al di sotto dei 5.000,00 euro, permettendo così alla banca trattaria di non inviarlo a quella emittente, evitando così una verifica ulteriore sulla genuinità dell’assegno.

La banda attraverso questo sistema è riuscita ad incassare oltre 50.000,00 euro e a tentare di incassarne altri 50.000,00.

Ora i militari hanno inoltrato alla Procura della Repubblica di Ancona una copiosa informativa con la quale hanno imputato in capo ad ognuno dei 10 soggetti la responsabilità delle operazioni truffaldine.

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