Terremoto Castelraimondo- 425 gli sfollati, 25 le strutture pubbliche lesionate

Domenica, 13 Novembre 2016 19:32 | Letto 1746 volte   Clicca per ascolare il testo Terremoto Castelraimondo- 425 gli sfollati, 25 le strutture pubbliche lesionate Sono ancora dati non definitivi quelli che emergono a due settimane dalla scossa di domenica 30 ottobre che ha gravemente lesionato strutture pubbliche e private nellintero territorio comunale di Castelraimondo. Attualmente, sono 1303 le richieste di sopralluogo presentate al Centro Operativo Comunale che, assieme agli uffici amministrativi, si è trasferito nei locali al secondo piano di Piazza Dante n.1. Sono in corso, nel frattempo, i sopralluoghi FAST, le verifiche speditive per definire l’agibilità dei fabbricati composte da tecnici accreditati della Regione Marche. Sono 25 gli edifici pubblici gravemente danneggiati, tra i quali il Palazzo Comunale con la Torre del Cassero ed il Teatro Comunale, in Piazza della Repubblica, il Castello di Lanciano sede del Museo Maria Sofia Giustiniani Bandini, e in particolare tutte le Chiese del Capoluogo e delle frazioni. Sono agibili e perfettamente funzionanti invece gli edifici scolastici, dove da una settimana è ripresa la normale attività scolastica, la Casa di Riposo e gli Impianti Sportivi, che continuano ad ospitare i diversi centri d'accoglienza aperti dopo le scosse. Attualmente sono ancora 389 le persone assistite nei centri di accoglienza. Sono, invece, 452 le persone sfollate che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Di queste, 40 hanno scelto di alloggiare in una delle strutture convenzionate con la Regione, mentre 371 hanno fatto richiesta per il Contributo di Autonoma Sistemazione. Almeno 20 le attività commerciali danneggiate: nei prossimi giorni è stata convocata una riunione con i titolari per verificare la situazione e le esigenze. Danneggiate e lesionate anche le frazioni del comune: Castel Santa Maria era già stata definita zona rossa e totalmente evacuata, così come anche la frazione di Collina dove quasi la totalità delle abitazioni non è più agibile. Lesionata in parte anche Crispiero: la popolazione, in gran parte anziana, sta ricevendo sostegno presso l'Hotel Panorama di Crispiero, struttura anchessa convenzionata con la Regione e rimasta perfettamente fruibile a seguito del terremoto.

Sono ancora dati non definitivi quelli che emergono a due settimane dalla scossa di domenica 30 ottobre che ha gravemente lesionato strutture pubbliche e private nell'intero territorio comunale di Castelraimondo. Attualmente, sono 1303 le richieste di sopralluogo presentate al Centro Operativo Comunale che, assieme agli uffici amministrativi, si è trasferito nei locali al secondo piano di Piazza Dante n.1. Sono in corso, nel frattempo, i sopralluoghi FAST, le verifiche speditive per definire l’agibilità dei fabbricati composte da tecnici accreditati della Regione Marche.

Sono 25 gli edifici pubblici gravemente danneggiati, tra i quali il Palazzo Comunale con la Torre del Cassero ed il Teatro Comunale, in Piazza della Repubblica, il Castello di Lanciano sede del Museo Maria Sofia Giustiniani Bandini, e in particolare tutte le Chiese del Capoluogo e delle frazioni. Sono agibili e perfettamente funzionanti invece gli edifici scolastici, dove da una settimana è ripresa la normale attività scolastica, la Casa di Riposo e gli Impianti Sportivi, che continuano ad ospitare i diversi centri d'accoglienza aperti dopo le scosse.

Attualmente sono ancora 389 le persone assistite nei centri di accoglienza. Sono, invece, 452 le persone sfollate che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Di queste, 40 hanno scelto di alloggiare in una delle strutture convenzionate con la Regione, mentre 371 hanno fatto richiesta per il Contributo di Autonoma Sistemazione. Almeno 20 le attività commerciali danneggiate: nei prossimi giorni è stata convocata una riunione con i titolari per verificare la situazione e le esigenze.

Danneggiate e lesionate anche le frazioni del comune: Castel Santa Maria era già stata definita zona rossa e totalmente evacuata, così come anche la frazione di Collina dove quasi la totalità delle abitazioni non è più agibile. Lesionata in parte anche Crispiero: la popolazione, in gran parte anziana, sta ricevendo sostegno presso l'Hotel Panorama di Crispiero, struttura anch'essa convenzionata con la Regione e rimasta perfettamente fruibile a seguito del terremoto.

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