Visita del presidente Grasso: "Lo Stato terrà alta l'attenzione su di voi"

Mercoledì, 16 Novembre 2016 19:17 | Letto 2331 volte   Clicca per ascolare il testo Visita del presidente Grasso: "Lo Stato terrà alta l'attenzione su di voi" Il Presidente del Senato Pietro Grasso, accompagnato dal Commissario Straordinario alla ricostruzione Vasco Errani e dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha visitato la città di Camerino gravemente ferita dal terremoto. Ad accogliere la seconda carica dello Stato il sindaco Gianluca Pasqui, il pro rettore di Unicam Claudio Pettinari e il prof. Andrea Spaterna, il prefetto Roberta Preziotti, il presidente del Contram Stefano Belardinelli, le autorità civili e militari. Il presidente Grasso, accompagnato dai vigili del fuoco che continuano a garantire la sicurezza, ha visitato la zona rossa della città ducale, toccando con mano le ferite inferte dal sisma. Il presidente del Senato è rimasto favorevolmente colpito nellapprendere dal pro rettore Pettinari che continuano a tenersi le sedute di laurea presso la locale università. Un segno importante per questa città - ha commentato Grasso - che dimostra la grande volontà di reagire. Lo Stato terrà alta lattenzione su di voi e non vi dimenticherà.           In mattinata all’università di Camerino si erano laureati diversi studenti della Scuola di Biologia. Proprio in apertura all’incontro tenutosi nella sala riunioni del Contram il Presidente del Senato Pietro Grasso ha tenuto a sottolineare il fatto come un segnale molto positivo “ E’ bello- ha affermato – che l’ateneo sebbene ferito, continui a produrre i suoi impegni e a far laureare i suoi studenti” “ I nostri ricercatori, insieme a dottorandi, assegnisti,- ha affermato il pro.rettore Claudio Pettinari- stanno continuando a lavorare a quelle ricerche che per noi sono fondamentali per continuare ad essere Università, Noi siamo convinti che il futuro non crolla e anche a lei regaliamo la nostra maglietta” Posando per una foto con la tshirt rossa di Unicam, complimentandosi per la forza reattiva dell’ateneo, il presidente del Senato di Unicam ha dichiarato che con l’accoppiata Errani- Curcio, le zone terremotate possono considerarsi in buone mani, “Ho fatto un giro in varie regioni e posso tracciare qui un bilancio della mia visita: la fiducia è che questo territorio possa riprendere presto la sua attività. Le priorità sono che l’Università che già funziona possa funzionare al meglio ma dobbiamo cominciare a prevedere anche la ripresa delle scuole per i ragazzi e so che c’è già un programma in tal senso a Camerino è stato approntato. Ho visitato due scuole oggi ad Amatrice e Norcia dove le attività sono riprese, seppur con le problematiche che tutti comprendono, ma in condizioni comunque soddisfacenti sotto tutti i punti di vista, Ho visto ragazzi con la gioia negli occhi, felici di riprendere i loro studi e quindi penso che anche qui a Camerino vi sia un piano per poter al più presto riattivare gli studi per i ragazzi”. “ Debbo ringraziarla per questa sua visita a nome di tutti i miei concittadini e di tutto il territorio- ha detto il sindaco Gianluca Pasqui-. Il nostro, presidente, è un territorio che parla un’unica lingua, Anche se i campanili sono tanti e purtroppo oggi nemmeno si vedono più perché sono caduti, noi abbiamo sempre cercato di unire quei campanili, affinché il cd. campanilismo fosse visto in termini molto positivi e per lo sviluppo di questa terra e tale la volontà vuole rimanere, unica per tutto il territorio. Apprezzo molto le sue parole- ha aggiunto il primo cittadino rivolto al presidente Grasso- con le quali ha voluto indicare la volontà di questo territorio di ripartire dai più giovani, l’università e i ragazzi delle nostre scuole; sono 1860 i ragazzi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado della città di Camerino. L’idea è di far ripartire questa importante macchina culturale e sociale lunedì prossimo 21 novembre, ma se questa data non dovesse essere rispettata, sarà solo qualche giorno più avanti. Contiamo infatti comunque di far ripartire l’attività scolastica entro il mese: Come lei ha potuto notare – ha sottolineato Pasqui- il nostro centro storico è in parte crollato e, laddove non ci sono crolli, ci sono edifici ormai non più agibili, ma la volontà di questa terra è certo di rimanere e di ritornare nelle proprie abitazioni e di ritornare a splendere come eravamo, come siamo e qui il futuro c’è perché c’è progettualità; la vicinanza dello Stato, del Commissario Straordinario, della Protezione Civile, la vicinanza della Regione Marche, delle forze dell’ordine e dei tanti volontari e di tutii coloro che stanno lavorando minuto per minuto, secondo per secondo aiutandoci in ogni modo, ci fa guardare con grande ottimismo. Io- ha evidenziato ancora Pasqui- sono stato spesso apostrofato come il sindaco ottimista, nonostante tutto. Oggi il nonostante tutto è molto significativo e viene bypassato dalla vostra presenza fattiva e concreta; oggi come oggi io non ho da rimproverare nulla a nessuno: state e stiamo nel nostro piccolo facendo il massimo per i nostri territori e per la nostra gente. E’ chiaro che – ha proseguito- se c’è qualche sbavatura la si può solo evidenziare se non si tiene in considerazione che abbiamo subito un terremoto di magnitudo 6 punto 5 in quanto, laddove è chiaro quello che è accaduto, non solo non ci sono sbavature, ma c’è una macchina che in poche ore si è attivata con grandissimi risultati. Non è mancato mai a nessuno un piatto di pasta e un bicchiere di tè caldo nemmeno pochi minuti dopo la prima scossa; non è mancata a nessuno la possibilità di essere assistito nel migliore dei modi nelle strutture preposte, come la vicinanza e una parola buona sia delle istituzioni, sia dei volontari. E’ chiaro che se non si va a guardare con la comprensione del caso ciò che ci ha colpiti, forse qualcosa si potrebbe anche evidenziare. L’invito è di continuare su questa linea ed io, nel mio ruolo che è l’ultimo di una catena importantissima- ha affermato il primo cittadino- sono ovviamente a disposizione per poter riportare l’arcobaleno e quella luce che ha sempre brillato su questa terra”. In conclusione il sindaco ha voluto ricordare al Presidente del Senato la richiesta fatta fuori dai riflettori poco prima, e cioè quella di rivedere quella Camerino e quel territorio che era, con tutto ciò che aveva, con tutto quello che il terremoto ha fatto crollare ma che ancora esiste. “ Ho fatto anche la richiesta di poter rivedere tutte quelle che erano le istituzioni importanti della città- ha detto Pasqui- compresa una nuova struttura carceraria. Camerino, a differenza di altre città, ha sempre accolto a braccia aperte la possibilità di un carcere che,, per chi ha sbagliato qualcosa, viene visto anche come motivo di ritorno nella società civile. Io sono certo-che questo governo- ha concluso Gianluca Pasqui- considerata anche la vicinanza e solidarietà che ci state esprimendo, potrà accogliere questo mio desiderio che è poi il desiderio della mia gente, della gente di questa terra. Una terra la Regione Marche, una terra la Provincia di Macerata che è stata sempre volano delle ripartenze della nazione tutta, per motivi culturali, per l’artigianato, per il commercio, per l’ambiente, per la storia. Una terra che è stata la storia ed è la storia della nazione Italia. Il popolo marchigiano e la gente della provincia di Macerata hanno dunque spesso alimentato le ripartenze e noi siamo pronti per ripartire da quelle pietre che lei presidente ha appena visto, affinché i nostri figli possano ritornare a quel sorriso vero che oggi hanno perso. Capisco lo sforzo che tutti state facendo- ha aggiunto il sindaco nei suoi ringraziamenti finali- lo apprezzo molto e chi mi conosce sa che non sono solito dire quello che non penso. Sono molto sincero e lo voglio sottolineare ancora, perché le vostre attenzioni, servono ad alleviare e a far rimarginare quel dolore che ognuno dei cittadini porta nel petto, compreso il sindaco di Camerino”.                 .         

Il Presidente del Senato Pietro Grasso, accompagnato dal Commissario Straordinario alla ricostruzione Vasco Errani e dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha visitato la città di Camerino gravemente ferita dal terremoto. Ad accogliere la seconda carica dello Stato il sindaco Gianluca Pasqui, il pro rettore di Unicam Claudio Pettinari e il prof. Andrea Spaterna, il prefetto Roberta Preziotti, il presidente del Contram Stefano Belardinelli, le autorità civili e militari. Il presidente Grasso, accompagnato dai vigili del fuoco che continuano a garantire la sicurezza, ha visitato la zona rossa della città ducale, toccando con mano le ferite inferte dal sisma. Il presidente del Senato è rimasto favorevolmente colpito nell'apprendere dal pro rettore Pettinari che continuano a tenersi le sedute di laurea presso la locale università. "Un segno importante per questa città - ha commentato Grasso - che dimostra la grande volontà di reagire. Lo Stato terrà alta l'attenzione su di voi e non vi dimenticherà".

   Grasso sf     

errani pro rettori

 

In mattinata all’università di Camerino si erano laureati diversi studenti della Scuola di Biologia. Proprio in apertura all’incontro tenutosi nella sala riunioni del Contram il Presidente del Senato Pietro Grasso ha tenuto a sottolineare il fatto come un segnale molto positivo “ E’ bello- ha affermato – che l’ateneo sebbene ferito, continui a produrre i suoi impegni e a far laureare i suoi studenti”

“ I nostri ricercatori, insieme a dottorandi, assegnisti,- ha affermato il pro.rettore Claudio Pettinari- stanno continuando a lavorare a quelle ricerche che per noi sono fondamentali per continuare ad essere Università, Noi siamo convinti che il futuro non crolla e anche a lei regaliamo la nostra maglietta”

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Posando per una foto con la tshirt rossa di Unicam, complimentandosi per la forza reattiva dell’ateneo, il presidente del Senato di Unicam ha dichiarato che con l’accoppiata Errani- Curcio, le zone terremotate possono considerarsi in buone mani, “Ho fatto un giro in varie regioni e posso tracciare qui un bilancio della mia visita: la fiducia è che questo territorio possa riprendere presto la sua attività. Le priorità sono che l’Università che già funziona possa funzionare al meglio ma dobbiamo cominciare a prevedere anche la ripresa delle scuole per i ragazzi e so che c’è già un programma in tal senso a Camerino è stato approntato. Ho visitato due scuole oggi ad Amatrice e Norcia dove le attività sono riprese, seppur con le problematiche che tutti comprendono, ma in condizioni comunque soddisfacenti sotto tutti i punti di vista, Ho visto ragazzi con la gioia negli occhi, felici di riprendere i loro studi e quindi penso che anche qui a Camerino vi sia un piano per poter al più presto riattivare gli studi per i ragazzi”.

Pasqui

“ Debbo ringraziarla per questa sua visita a nome di tutti i miei concittadini e di tutto il territorio- ha detto il sindaco Gianluca Pasqui-. Il nostro, presidente, è un territorio che parla un’unica lingua, Anche se i campanili sono tanti e purtroppo oggi nemmeno si vedono più perché sono caduti, noi abbiamo sempre cercato di unire quei campanili, affinché il cd. campanilismo fosse visto in termini molto positivi e per lo sviluppo di questa terra e tale la volontà vuole rimanere, unica per tutto il territorio. Apprezzo molto le sue parole- ha aggiunto il primo cittadino rivolto al presidente Grasso- con le quali ha voluto indicare la volontà di questo territorio di ripartire dai più giovani, l’università e i ragazzi delle nostre scuole; sono 1860 i ragazzi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado della città di Camerino. L’idea è di far ripartire questa importante macchina culturale e sociale lunedì prossimo 21 novembre, ma se questa data non dovesse essere rispettata, sarà solo qualche giorno più avanti. Contiamo infatti comunque di far ripartire l’attività scolastica entro il mese: Come lei ha potuto notare – ha sottolineato Pasqui- il nostro centro storico è in parte crollato e, laddove non ci sono crolli, ci sono edifici ormai non più agibili, ma la volontà di questa terra è certo di rimanere e di ritornare nelle proprie abitazioni e di ritornare a splendere come eravamo, come siamo e qui il futuro c’è perché c’è progettualità; la vicinanza dello Stato, del Commissario Straordinario, della Protezione Civile, la vicinanza della Regione Marche, delle forze dell’ordine e dei tanti volontari e di tutii coloro che stanno lavorando minuto per minuto, secondo per secondo aiutandoci in ogni modo, ci fa guardare con grande ottimismo. Io- ha evidenziato ancora Pasqui- sono stato spesso apostrofato come il sindaco ottimista, nonostante tutto. Oggi il nonostante tutto è molto significativo e viene bypassato dalla vostra presenza fattiva e concreta; oggi come oggi io non ho da rimproverare nulla a nessuno: state e stiamo nel nostro piccolo facendo il massimo per i nostri territori e per la nostra gente. E’ chiaro che – ha proseguito- se c’è qualche sbavatura la si può solo evidenziare se non si tiene in considerazione che abbiamo subito un terremoto di magnitudo 6 punto 5 in quanto, laddove è chiaro quello che è accaduto, non solo non ci sono sbavature, ma c’è una macchina che in poche ore si è attivata con grandissimi risultati. Non è mancato mai a nessuno un piatto di pasta e un bicchiere di tè caldo nemmeno pochi minuti dopo la prima scossa; non è mancata a nessuno la possibilità di essere assistito nel migliore dei modi nelle strutture preposte, come la vicinanza e una parola buona sia delle istituzioni, sia dei volontari. E’ chiaro che se non si va a guardare con la comprensione del caso ciò che ci ha colpiti, forse qualcosa si potrebbe anche evidenziare. L’invito è di continuare su questa linea ed io, nel mio ruolo che è l’ultimo di una catena importantissima- ha affermato il primo cittadino- sono ovviamente a disposizione per poter riportare l’arcobaleno e quella luce che ha sempre brillato su questa terra”. In conclusione il sindaco ha voluto ricordare al Presidente del Senato la richiesta fatta fuori dai riflettori poco prima, e cioè quella di rivedere quella Camerino e quel territorio che era, con tutto ciò che aveva, con tutto quello che il terremoto ha fatto crollare ma che ancora esiste. “ Ho fatto anche la richiesta di poter rivedere tutte quelle che erano le istituzioni importanti della città- ha detto Pasqui- compresa una nuova struttura carceraria. Camerino, a differenza di altre città, ha sempre accolto a braccia aperte la possibilità di un carcere che,, per chi ha sbagliato qualcosa, viene visto anche come motivo di ritorno nella società civile. Io sono certo-che questo governo- ha concluso Gianluca Pasqui- considerata anche la vicinanza e solidarietà che ci state esprimendo, potrà accogliere questo mio desiderio che è poi il desiderio della mia gente, della gente di questa terra. Una terra la Regione Marche, una terra la Provincia di Macerata che è stata sempre volano delle ripartenze della nazione tutta, per motivi culturali, per l’artigianato, per il commercio, per l’ambiente, per la storia. Una terra che è stata la storia ed è la storia della nazione Italia. Il popolo marchigiano e la gente della provincia di Macerata hanno dunque spesso alimentato le ripartenze e noi siamo pronti per ripartire da quelle pietre che lei presidente ha appena visto, affinché i nostri figli possano ritornare a quel sorriso vero che oggi hanno perso. Capisco lo sforzo che tutti state facendo- ha aggiunto il sindaco nei suoi ringraziamenti finali- lo apprezzo molto e chi mi conosce sa che non sono solito dire quello che non penso. Sono molto sincero e lo voglio sottolineare ancora, perché le vostre attenzioni, servono ad alleviare e a far rimarginare quel dolore che ognuno dei cittadini porta nel petto, compreso il sindaco di Camerino”.        

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