Accelerare i tempi per una sistemazione adeguata dei 69 alunni di Valfornace

Giovedì, 12 Gennaio 2017 11:10 | Letto 2481 volte   Clicca per ascolare il testo Accelerare i tempi per una sistemazione adeguata dei 69 alunni di Valfornace   Ci mancava solo la neve. Che poi non è l’unica preoccupazione giunta come bastonata sulla schiena delle popolazioni dell’entroterra montano.già piegata e piena di lividi I disagi sono palpabili ovunque: e l’elenco sarebbe interminabile come lo è di fatto la stragrande serie di problematiche lungi da trovare veloce soluzione. Ma, almeno i bambini, teniamoli fuori da tutto questo.  Si resta di stucco ad esempio nel vedere quali spazi e quali strutture, a temperature scese anche di 15 gradi sotto lo zero, accolgano ,in molti casi, le lezioni dei piccoli alunni, dopo l’inagibilità delle sedi scolastiche E non solo a gennaio, (quando dalle nostre parti non è inconsueto che faccia freddo e quando è successo quello che è successo) e in qualsiasi mese dell’anno, è intollerabile e persino scandaloso che a dei bambini di scuola materna sia riservato come spazio per le attività didattiche un piccolo recinto, seppur provvisorio, all’interno di una struttura che ospita un deposito aiuti della Croce Rossa Italiana. Accade a Pievebovigliana che da gennaio insieme a Fiordimonte si chiama Valfornace , dove a non essere  messi molto meglio sono  i 54 bambini che si dividono le aule di una tensostruttura messa a disposizione dal Ministero. La zona è quella di via Fornace, vicina agli impianti sportivi. “Ripartiamo dalla scuola “ è la frase in evidenza all’ingresso scelta come benvenuto  e  segnale di speranza  allorché  gli alunni  delle primarie e secondarie di primo grado sono tornati sui banchi . Era il 21 novembre e forse, si riusciva ad essere più positivi e ottimisti. Ma oggi diventa urgente trovare una soluzione sia per i bambini più piccoli che fanno attività didattica, giocano, e mangiano, con i piedi al gelo all’interno di una piccola fetta di spazio, neanche pavimentata e  lo stesso dicasi per gli oltre 50 bambini che si trovano sotto un tendone poco più in la, con aule risicate e poco più di una tavola di legno sotto i piedi. Possibile che l’unica attenzione sia quella, a tratti sorprendente, indispensabile e preziosa della solidarietà umana che non si finirà mai di ringraziare?Accelerare i tempi per una sistemazione adeguata dei 69 bambini di Valfornace , 15 della materna e 54 della primaria e secondaria di primo grado, diventa di assoluta urgenza.      

 

Ci mancava solo la neve. Che poi non è l’unica preoccupazione giunta come bastonata sulla schiena delle popolazioni dell’entroterra montano.già piegata e piena di lividi

I disagi sono palpabili ovunque: e l’elenco sarebbe interminabile come lo è di fatto la stragrande serie di problematiche lungi da trovare veloce soluzione.

Ma, almeno i bambini, teniamoli fuori da tutto questo.  Si resta di stucco ad esempio nel vedere quali spazi e quali strutture, a temperature scese anche di 15 gradi sotto lo zero, accolgano ,in molti casi, le lezioni dei piccoli alunni, dopo l’inagibilità delle sedi scolastiche

E non solo a gennaio, (quando dalle nostre parti non è inconsueto che faccia freddo e quando è successo quello che è successo) e in qualsiasi mese dell’anno, è intollerabile e persino scandaloso che a dei bambini di scuola materna sia riservato come spazio per le attività didattiche un piccolo recinto, seppur provvisorio, all’interno di una struttura che ospita un deposito aiuti della Croce Rossa Italiana.

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Accade a Pievebovigliana che da gennaio insieme a Fiordimonte si chiama Valfornace , dove a non essere  messi molto meglio sono  i 54 bambini che si dividono le aule di una tensostruttura messa a disposizione dal Ministero. La zona è quella di via Fornace, vicina agli impianti sportivi. “Ripartiamo dalla scuola “ è la frase in evidenza all’ingresso scelta come benvenuto  e  segnale di speranza  allorché  gli alunni  delle primarie e secondarie di primo grado sono tornati sui banchi . Era il 21 novembre e forse, si riusciva ad essere più positivi e ottimisti. Ma oggi diventa urgente trovare una soluzione sia per i bambini più piccoli che fanno attività didattica, giocano, e mangiano, con i piedi al gelo all’interno di una piccola fetta di spazio, neanche pavimentata e  lo stesso dicasi per gli oltre 50 bambini che si trovano sotto un tendone poco più in la, con aule risicate e poco più di una tavola di legno sotto i piedi. Possibile che l’unica attenzione sia quella, a tratti sorprendente, indispensabile e preziosa della solidarietà umana che non si finirà mai di ringraziare?Accelerare i tempi per una sistemazione adeguata dei 69 bambini di Valfornace , 15 della materna e 54 della primaria e secondaria di primo grado, diventa di assoluta urgenza.      

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