Rimozione delle macerie dal palazzo di via Sant'Agostino, simbolo del sisma 2016

Lunedì, 07 Agosto 2017 16:49 | Letto 3344 volte   Clicca per ascolare il testo Rimozione delle macerie dal palazzo di via Sant'Agostino, simbolo del sisma 2016 A Camerino è in atto la rimozione delle macerie del palazzo di via SantAgostino. Ledificio, imploso irrimediabilmente dopo le scosse di ottobre, già i primi di dicembre era stato demolito. Insieme alla palazzina sulla quale si era abbattuto il campanile di Santa Maria in via, insieme allo stesso santuario, il palazzo era divenuto il simbolo della devastazione prodotta dal sisma a Camerino. Particolarmente commoventi erano stati i momenti della demolizione controllata, attuata sotto gli occhi di intere famiglie che, nonostante abbiano potuto recuperare molte delle loro cose, avranno sempre impressa nella mente e nel cuore limmagine di tanti ricordi sgretolati.   Sul posto in azione i mezzi del Cosmari e il personale specializzato per questo tipo di operazioni. Da quattro mesi il Consorzio Smaltimento Rifiuti di Tolentino è impegnato nei comuni che hanno fatto richiesta di rimozione macerie e hanno ottenuto le autorizzazioni del caso. Anche in questo caso  - spiega Carlo Leggi ( nella foto principale )  responsabile dellUnità Operativa Terremoto del Cosmari- facciamo una cernita tra beni personali e beni preziosi.   Le foto dei mezzi che caricano i materiali demoliti.       Separiamo poi le parti legnose, ferrose e impiantistica. Per la parte edile operano le ditte aggiudicatarie dellappalto che si occupano della frantumazione e del riciclato; per il resto la separazione avviene come per il rifiuto normale, tra multimateriale riciclabile e indifferenziato non recuperabile.   Unarea appositamente individuata  dalla direzione dello stabilimento di Tolentino è dedicata proprio a questo tipo di smaltimento rifiuti       Per il momento, in accordo con la Regione e con gli organi di controllo,- aggiunge Leggi- è stata individuata unarea apposita per lo svolgimento dellattività ma è in previsione lampliamento in un area   che da settembre dovrebbe essere operativa. .         La presenza di diversi condomini ha permesso una prima cernita di oggetti, individuati dagli stessi proprietari degli appartamenti dello stabile, come propri. Una volta portato via il materiale- ha spiegato ancora Carlo Leggi- allorchè selezioniamo il materiale, invitiamo i proprietari delle case demolite e siamo in grado di restituire loro gli oggetti che ci vengono indicati e che fanno parte dei loro ricordi e della loro vita.   Carla Campetella

A Camerino è in atto la rimozione delle macerie del palazzo di via Sant'Agostino.

L'edificio, imploso irrimediabilmente dopo le scosse di ottobre, già i primi di dicembre era stato demolito. Insieme alla palazzina sulla quale si era abbattuto il campanile di Santa Maria in via, insieme allo stesso santuario, il palazzo era divenuto il simbolo della devastazione prodotta dal sisma a Camerino. Particolarmente commoventi erano stati i momenti della demolizione controllata, attuata sotto gli occhi di intere famiglie che, nonostante abbiano potuto recuperare molte delle loro cose, avranno sempre impressa nella mente e nel cuore l'immagine di tanti ricordi sgretolati.

scavatore 1
 
Sul posto in azione i mezzi del Cosmari e il personale specializzato per questo tipo di operazioni.
Da quattro mesi il Consorzio Smaltimento Rifiuti di Tolentino è impegnato nei comuni che hanno fatto richiesta di rimozione macerie e hanno ottenuto le autorizzazioni del caso. "Anche in questo caso  - spiega Carlo Leggi ( nella foto principale )  responsabile dell'Unità Operativa Terremoto del Cosmari- facciamo una cernita tra beni personali e beni preziosi.

 

Le foto dei mezzi che caricano i materiali demoliti.

 
trasporto macerie
 
 
Separiamo poi le parti legnose, ferrose e impiantistica. Per la parte edile operano le ditte aggiudicatarie dell'appalto che si occupano della frantumazione e del riciclato; per il resto la separazione avviene come per il rifiuto normale, tra multimateriale riciclabile e indifferenziato non recuperabile".   Un'area appositamente individuata  dalla direzione dello stabilimento di Tolentino è dedicata proprio a questo tipo di smaltimento rifiuti " 
 
 
Per il momento, in accordo con la Regione e con gli organi di controllo,- aggiunge Leggi- è stata individuata un'area apposita per lo svolgimento dell'attività ma è in previsione l'ampliamento in un' area   che da settembre dovrebbe essere operativa. ".
 
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La presenza di diversi condomini ha permesso una prima cernita di oggetti, individuati dagli stessi proprietari degli appartamenti dello stabile, come propri. " Una volta portato via il materiale- ha spiegato ancora Carlo Leggi- allorchè selezioniamo il materiale, invitiamo i proprietari delle case demolite e siamo in grado di restituire loro gli oggetti che ci vengono indicati e che fanno parte dei loro ricordi e della loro vita".
 
Carla Campetella

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