Progetto “San Severino sicura”, stanziati quasi 26mila euro per la videosorveglianza stradale.
Dieci nuove telecamere andranno ad aggiungersi all’attuale sistema, in funzione dal 2014, per coprire nuove zone come Taccoli e il quartiere San Michele (sarà tenuto presente ovviamente il villaggio delle casette per i terremotati), e per implementare quelle già esistenti (nei pressi della sede dell’Avis e dei giardini pubblici).
La rete attualmente esistente è risultata essere molto funzionale per la prevenzione di attività delittuose, attività illecite e episodi di microcriminalità e, soprattutto, per l’individuazione degli attori di tali gesti.
Durante le indagini dell’omicidio Sarchiè ad esempio, le immagini registrate furono fondamentali giacché avevano ripreso e mostravano chiaramente il passaggio dell’autocarro.
Inoltre, le nuove tecnologie, si legge in una delibera di giunta, consentono di mettere in rete le telecamere con quelle di altri Comuni limitrofi: un progetto, ques’ultimo, a cui stanno lavorando Prefettura e Questura, per avere una rete di controllo unificata del territorio a disposizione delle forze dell’ordine.
g.g.