Terremoto Muccia - Pieve Torina. Tondi parla di sciame sismico: "la sequenza non è finita"

Venerdì, 09 Marzo 2018 11:30 | Letto 14177 volte   Clicca per ascolare il testo Terremoto Muccia - Pieve Torina. Tondi parla di sciame sismico: "la sequenza non è finita" Sono degli aftershock le scosse registrate nella notte appena trascorsa, a partire dalle 23:48. A dirlo è il geologo e sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi. Due superiore a magnitudo 3, precisamente 3.5 alle 23:48 e 3.4 a mezzanotte e mezza, con epicentro a Muccia. E poi una decina superiori a magnitudo 2, con epicentro anche a Pieve Torina. “È un piccolo sciame sismico - spiega Tondi - capisco che le scosse possano creare preoccupazione, ed anche a ragion veduta visto quanto successo. La faglia però è sempre la stessa, quindi le scosse vengono considerate aftershock. La sequenza sismica, seppur ridotta di molto, non è finita e ogni tanto riprende vigore. È nella normalità della sequenza, si possono certo verificare terremoti un po’ più forti ma mai come quelli di fine ottobre 2016”. Sotto la cartina della zona della faglia.     Tondi invita anche alla calma, soprattutto coloro che vivono nelle zone epicentriche: “Vorrei ricordare - conclude - che nella zona del vero cratere, o si sta abitando in una Sae oppure in una casa che di fatto non è vulnerabile. Chi abita in quei territori può stare tranquillo nell’edificio in cui vive”. Le dichiarazioni del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci (foto allinterno di una casetta SAE )   Anche il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci è intervenuto dopo la nottata che ha risvegliato paure ormai sopite: Siamo tornati indietro nel tempo. La paura ha attanagliato la popolazione che ora vive in strutture emergenziali. Il boato e poi la scossa, sono stati importanti, soprattutto considerando che sono avvenuti di notte. Le persone non hanno assorbito ancora i traumi del terremoto di un anno fa, ed è evidente che stamane siano scossi. Il 93% degli edifici di Pieve Torina sono danneggiati - aggiunge - quindi allinterno delle case ci sono pochissime persone. le crepe aumentano ma non ci sono pericoli di incolumità.  

Sono degli aftershock le scosse registrate nella notte appena trascorsa, a partire dalle 23:48. A dirlo è il geologo e sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi.

Due superiore a magnitudo 3, precisamente 3.5 alle 23:48 e 3.4 a mezzanotte e mezza, con epicentro a Muccia. E poi una decina superiori a magnitudo 2, con epicentro anche a Pieve Torina.

È un piccolo sciame sismico - spiega Tondi - capisco che le scosse possano creare preoccupazione, ed anche a ragion veduta visto quanto successo.

La faglia però è sempre la stessa, quindi le scosse vengono considerate aftershock. La sequenza sismica, seppur ridotta di molto, non è finita e ogni tanto riprende vigore. È nella normalità della sequenza, si possono certo verificare terremoti un po’ più forti ma mai come quelli di fine ottobre 2016”.

Sotto la cartina della zona della faglia.

TONDI CARTINA EPICENTRO MUCCIA PIEVE TORINA 

 

Tondi invita anche alla calma, soprattutto coloro che vivono nelle zone epicentriche: “Vorrei ricordare - conclude - che nella zona del vero cratere, o si sta abitando in una Sae oppure in una casa che di fatto non è vulnerabile. Chi abita in quei territori può stare tranquillo nell’edificio in cui vive”.

Le dichiarazioni del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci (foto all'interno di una casetta SAE )

gentilucci alessandro

 

Anche il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci è intervenuto dopo la nottata che ha risvegliato paure ormai sopite: "Siamo tornati indietro nel tempo. La paura ha attanagliato la popolazione che ora vive in strutture emergenziali. Il boato e poi la scossa, sono stati importanti, soprattutto considerando che sono avvenuti di notte. Le persone non hanno assorbito ancora i traumi del terremoto di un anno fa, ed è evidente che stamane siano scossi. Il 93% degli edifici di Pieve Torina sono danneggiati - aggiunge - quindi all'interno delle case ci sono pochissime persone. le crepe aumentano ma non ci sono pericoli di incolumità".

 

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