Polizia Locale in azione a Tolentino. Tra le operazioni anche la scoperta di tre falsi invalidi

Mercoledì, 02 Maggio 2018 22:32 | Letto 1165 volte   Clicca per ascolare il testo Polizia Locale in azione a Tolentino. Tra le operazioni anche la scoperta di tre falsi invalidi Brillante operazione portata a termine dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino, coordinati dal Comandante David Rocchetti.Sono state ritirate le patenti a tre automobilisti, uno di Tolentino, uno di Belforte del Chienti e uno di San Severino, che utilizzavano permessi per diversamente abili intestati a familiari deceduti.Nei giorni scorsi, inoltre, gli agenti tolentinati sono stati avvertiti della presenza di una Lancia Y che viaggiava con un ragazzo aggrappato al cofano anteriore.Mentre perlustravano la zona di viale Cappuccini, la pattuglia si è imbattuta in un ciclomotore con a bordo due ragazzi, di cui uno senza casco seduto sul sellino posteriore, che transitava a forte velocità in senso opposto di marcia. Gli agenti hanno subito intimato l’alt ma il conducente del ciclomotore, malgrado l’auto della Polizia Locale fosse stata messa anche di traverso per bloccare il mezzo, è riuscito a sfuggire. Malgrado i tentativi da parte del passeggero di coprire con una mano la targa dello scooter che era stata anche montata di traverso per renderne difficoltosa la lettura, gli agenti sono riusciti ad annotare la targa del veicolo e quindi sono riusciti a risalire al proprietario del ciclomotore intestato ad una signora straniera, residente a San Severino Marche ed in uso al figlio minorenne. Contemporaneamente, grazie al sistema di videosorveglianza, si è risaliti al proprietario della Lancia Y intestata ad una signora di Pescara e in uso al figlio. Fin da subito è risultato palese che le due cose fossero strettamente collegate, tanto che il passeggero dello scooter era, come evidenziato dalle immagini, la stessa persona aggrappata al cofano della Lancia Y.Il conducente della Y è stato invitato a presentarsi presso gli uffici della Polizia Locale, dove ha dichiarato di essere giunto a Tolentino, nei pressi della stazione ferroviaria, per incontrare una ragazza del luogo con la quale era legato da un rapporto di amicizia. Non appena vista e salutata quest’ultima, si sono subito avvicinati due ragazzi con atteggiamento minaccioso, battendo le mani sul veicolo e intimorendolo, invitandolo subito a spegnere il motore e a scendere. In particolare, uno dei due è salito sul cofano dell’auto, con fare particolarmente intimidatorio, tanto che il conducente in preda al panico è invece ripartito con l’aggressore attaccato allo stesso cofano anteriore della Lancia Y, iniziando a percorre le strade cittadine mentre veniva minacciato anche con un cacciavite oltre a ricevere calci e pugni dati sul parabrezza mentre, nel frattempo, l’altro ragazzo era salito sullo scooter e inseguiva l’auto, accostandola, sferrando calci e pugni sul lato della guida. Dopo alcuni minuti, il conducente è riuscito a far scendere dal cofano il primo aggressore per allontanarsi da Tolentino. Poco dopo si è accorto di avere i pneumatici anteriori forati e quindi ha dovuto far ricorso alla sostituzione per riprendere il viaggio verso casa.Di tutta la vicenda e dell’attività di indagine è stata informata l’autorità giudiziaria del Tribunale di macerata e del Tribunale dei Minori.


Brillante operazione portata a termine dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino, coordinati dal Comandante David Rocchetti.
Sono state ritirate le patenti a tre automobilisti, uno di Tolentino, uno di Belforte del Chienti e uno di San Severino, che utilizzavano permessi per diversamente abili intestati a familiari deceduti.
Nei giorni scorsi, inoltre, gli agenti tolentinati sono stati avvertiti della presenza di una Lancia Y che viaggiava con un ragazzo aggrappato al cofano anteriore.
Mentre perlustravano la zona di viale Cappuccini, la pattuglia si è imbattuta in un ciclomotore con a bordo due ragazzi, di cui uno senza casco seduto sul sellino posteriore, che transitava a forte velocità in senso opposto di marcia. Gli agenti hanno subito intimato l’alt ma il conducente del ciclomotore, malgrado l’auto della Polizia Locale fosse stata messa anche di traverso per bloccare il mezzo, è riuscito a sfuggire. Malgrado i tentativi da parte del passeggero di coprire con una mano la targa dello scooter che era stata anche montata di traverso per renderne difficoltosa la lettura, gli agenti sono riusciti ad annotare la targa del veicolo e quindi sono riusciti a risalire al proprietario del ciclomotore intestato ad una signora straniera, residente a San Severino Marche ed in uso al figlio minorenne.
Contemporaneamente, grazie al sistema di videosorveglianza, si è risaliti al proprietario della Lancia Y intestata ad una signora di Pescara e in uso al figlio. Fin da subito è risultato palese che le due cose fossero strettamente collegate, tanto che il passeggero dello scooter era, come evidenziato dalle immagini, la stessa persona aggrappata al cofano della Lancia Y.
Il conducente della Y è stato invitato a presentarsi presso gli uffici della Polizia Locale, dove ha dichiarato di essere giunto a Tolentino, nei pressi della stazione ferroviaria, per incontrare una ragazza del luogo con la quale era legato da un rapporto di amicizia. Non appena vista e salutata quest’ultima, si sono subito avvicinati due ragazzi con atteggiamento minaccioso, battendo le mani sul veicolo e intimorendolo, invitandolo subito a spegnere il motore e a scendere. In particolare, uno dei due è salito sul cofano dell’auto, con fare particolarmente intimidatorio, tanto che il conducente in preda al panico è invece ripartito con l’aggressore attaccato allo stesso cofano anteriore della Lancia Y, iniziando a percorre le strade cittadine mentre veniva minacciato anche con un cacciavite oltre a ricevere calci e pugni dati sul parabrezza mentre, nel frattempo, l’altro ragazzo era salito sullo scooter e inseguiva l’auto, accostandola, sferrando calci e pugni sul lato della guida. Dopo alcuni minuti, il conducente è riuscito a far scendere dal cofano il primo aggressore per allontanarsi da Tolentino. Poco dopo si è accorto di avere i pneumatici anteriori forati e quindi ha dovuto far ricorso alla sostituzione per riprendere il viaggio verso casa.
Di tutta la vicenda e dell’attività di indagine è stata informata l’autorità giudiziaria del Tribunale di macerata e del Tribunale dei Minori.

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