Osservatorio. L'ultima parola spetta ai soci

Giovedì, 14 Giugno 2018 13:26 | Letto 1175 volte   Clicca per ascolare il testo Osservatorio. L'ultima parola spetta ai soci Non è ancora ufficiale, ma dopo i criteri della legge Madia che prevede la messa in liquidazione obbligata delle società partecipate da enti pubblici con un bilancio inferiore a 500 mila euro, potrebbe essere questo il destino dell’Osservatorio di Macerata. A deciderlo e poi comunicarlo ufficialmente, qualora la decisione fosse questa, saranno i cinque soci, che in questo caso sono il Comune di Macerata, la Regione Marche, la Provincia di Macerata, la Camera Commercio e l’università di Camerino. Attendono comunque fiduciosi i dipendenti dell’Osservatorio, molti dei quali fanno di questa attività la loro unica fonte di sostentamento. Una realtà fondata nel 1957 che ha sempre rappresentato per la provincia e la regione un ente culturale e scientifico importante. La rete sismometrica marchigiana è una idea del professor Murri fondata nel 1980. Per anni si sono occupati dell’allerta meteo.  Compiti che ora sono concentrati Tal centro di Protezione Civile regionale. L’Osservatorio ha formato diversi tecnici ha dato un grande contributo alla società. Dipendenti e cittadini non nascondono sicuramente la loro preoccupazione, dal momento che la chiusura dell’Osservatorio rappresenterebbe lo sgretolamento di un’altra colonna del maceratese. Una sconfitta che si andrebbe ad aggiungere a molte altre subite dai territori dell’entroterra dopo il terremoto e che va ad impoverire sempre di più il valore di queste terre.    Giulia Sancricca

Non è ancora ufficiale, ma dopo i criteri della legge Madia che prevede la messa in liquidazione obbligata delle società partecipate da enti pubblici con un bilancio inferiore a 500 mila euro, potrebbe essere questo il destino dell’Osservatorio di Macerata.

A deciderlo e poi comunicarlo ufficialmente, qualora la decisione fosse questa, saranno i cinque soci, che in questo caso sono il Comune di Macerata, la Regione Marche, la Provincia di Macerata, la Camera Commercio e l’università di Camerino.

Attendono comunque fiduciosi i dipendenti dell’Osservatorio, molti dei quali fanno di questa attività la loro unica fonte di sostentamento.

Una realtà fondata nel 1957 che ha sempre rappresentato per la provincia e la regione un ente culturale e scientifico importante. La rete sismometrica marchigiana è una idea del professor Murri fondata nel 1980. Per anni si sono occupati dell’allerta meteo. 

Compiti che ora sono concentrati Tal centro di Protezione Civile regionale.

L’Osservatorio ha formato diversi tecnici ha dato un grande contributo alla società.

Dipendenti e cittadini non nascondono sicuramente la loro preoccupazione, dal momento che la chiusura dell’Osservatorio rappresenterebbe lo sgretolamento di un’altra colonna del maceratese. Una sconfitta che si andrebbe ad aggiungere a molte altre subite dai territori dell’entroterra dopo il terremoto e che va ad impoverire sempre di più il valore di queste terre. 

 

Giulia Sancricca

Letto 1175 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo